Buongiorno,
fino al 1995 circa le spese legate alla tassa sui rifiuti le pagavamo tramite le spese condominiale gestite dall'amministratore.
Ci è stato richiesto in seguito il pagamento diretto dal comune previa fornitura da parte nostra di documentazione sui metri quadri dei 2 box e dell'appartamento che abbiamo fornito nel 1995.
A seguito di questo ci è sempre arrivata dal comune la richiesta di pagamento inerente ai 2 box, ma non dell'appartamento.
Abbiamo più volte segnalato la cosa al comune che ci ha risposto di non preoccuparci in quanto la richiesta di pagamento dell'appartamento sarebbe stata spedita a breve.
Sta di fatto che questa richiesta di pagamento non è MAI stata inviata.
Nel mese scorso sono però arrivate le richieste di pagamento CON SANZIONE per gli anni 2010 e seguenti.
La mia domanda è la seguente:
dal mio punto di vista è il comune ad essere in torto non avendomi mai spedito nessun bollettino postale (o affini) dal 1995.
Trovo quindi giusto pagare quando dovuto dal 2010 in poi, ma trovo non corretto dover pagare una sanzione per colpe non mie.
Credete che sia possibile in qualche modo contestare la sanzione (tramite voi, giudice di pace o affini) e vincere la causa?
Grazie
Alessandro, da Milano (MI)

Risposta:
le motivazioni dell'imposta dovrebbero essere dettagliatamente riportati sull'avviso di accertamento; comunque lei dovrebbe avere 60 gg di tempo per inoltrare istanza di autotutela all'ufficio preposto e richiedere uno sgravio delle sanzioni, esibendo la ricevuta della denuncia a suo tempo inoltrata, se diversamente non previsto nei successivi regolamenti emanati dal comune stesso in materia di rifiuti.