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Recessione da collaborazione con architetto
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Lettera 
18 aprile 2008 0:00
 
Buongiorno,
in data 5/6/07 ho firmato un preventivo con uno studio di progettazione/architettura di interni che riportava un elenco di voci (cucina, tavolo, armadio,divano....+ assistenza, disegni tecnici..), nel quale però non compariva alcuna clausola relativa all'obbligo di acquisto di tutto il "pacchetto".
Ora, dopo aver scoperto che alcuni prezzi sono stati "gonfiati", ho deciso di non acquistare più la cucina, continuando però un eventuale collaborazione con questo architetto per la fornitura del resto dei mobili (avendo lui già in mano i 2.000¤ versati come caparra).
Lui però mi nega la possibilità di recedere dal contratto, dicendomi che non è possibile togliere la cucina dal preventivo.
Vorrei capire, qualora decidessi di non lavorare più con questa persona, se è possibile recuperare il mio anticipo, o quantomeno essere libera di acquistare il resto della fornitura ad eccezione della cucina.
Resto in attesa Vs. cortese riscontro.
Grazie e Saluti.
Federica, da Paderno Dugnano (MI)

Risposta:
trattandosi di prestazione d'opera intellettuale lei puo' sempre recedere ma dovra' corrispondere al professionista quanto effettuato per il proprio operato sin qui svolto. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: clicca qui
 
 
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