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Reclamo spostamento palo Telecom
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Lettera 
25 agosto 2016 0:00
 
Buongiorno,
nel gennaio scorso Telecom ha effettuato lo spostamento del palo telefonico che collega la mia abitazione alla rete telefonica su richiesta e spese della cooperativa edilizia che ha edificato di fronte al mio fabbricato. Specifico che il palo si trovava in questa aerea di confine, diventata poi edificabile, da circa 40 anni. Lo spostamento è stato effettuato senza alcun preavviso né consenso da parte mia. In virtù del nuovo collocamento in area comunale, il cavo telefonico passa completamente attraverso la mia proprietà e così posizionato dista solamente 1,5 metri dal terrazzo al primo piano della mia abitazione dove è presente una porta finestra da cui ci si affaccia.
Faccio prontamente reclamo a Telecom chiedendo di trovare una diversa collocazione al palo per allontanare il filo telefonico, ricevo la visita di un tecnico che effettua un sopralluogo e in accordo si stabilisce la nuova collocazione del palo telefonico. Dopo circa 15 giorni, nell'aprile scorso, ricevo un preventivo da parte di Telecom per lo spostamento del palo pari ad Euro 404,65 con allegata comunicazione dove si precisa che l'intervento da me richiesto di rimozione è a titolo oneroso in quanto non ostacola l'uso del mio bene.
Rispondo con ennesimo fax di reclamo in data 06/05/16 precisando che non intendo pagare per l'intervento in quanto l'attuale posizionamento crea pregiudizio alla mia proprietà, in violazione di quanto stabilito dall'art. 91 del D.Lgs. 259/2003, che cita: "....i fili o cavi senza appoggio possono passare, anche senza il consenso del proprietario, sia al di sopra della proprietà, sia dinanzi a quei lati di edifici ove non siano finestre o altre aperture praticabili a prospetto...". Dal momento che il filo passa proprio dinanzi ad una finestra ritengo sia legittimo chiedere una diversa collocazione, il cui onere non deve ricadere sulla sottoscritta.
Nessuna risposta da Telecom e vani sono stati i numerosi tentativi di chiamare il numero dedicato 800.31.54.29 e parlare con un operatore, impossibile prendere la linea!
Come posso veder riconosciuti i miei diritti?
Devo necessariamente rivolgermi ad un legale e sborsare onorari ben più salati di quei 400€ richiesti dal preventivo Telecom?
Grazie per un vostro riscontro.
Cordiali saluti.
Cristina, da Ponte San Nicolò (PD)

Risposta:
temiamo che il riferimento all'interferenza con le aperture delle facciate riguardi la posa dei cavi ancorati alla struttura del fabbricato, piuttosto che il loro transito sospeso su supporto proprio del distributore e che non ostacolino i movimenti degli infissi, ne' creino impedimento alle normali attivita' svolte dal proprietario nella resede.
Qui un nostro articolo chiarificatore in ordine ai diritti dei proprietari:
http://www.aduc.it/articolo/cavi+telefonici+elettrici+nelle+proprieta+private_21674.php
 
 
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