Buongiorno,
nel gennaio scorso Telecom ha effettuato lo spostamento del palo
telefonico che collega la mia abitazione alla rete telefonica su
richiesta e spese della cooperativa edilizia che ha edificato di
fronte al mio fabbricato. Specifico che il palo si trovava in questa
aerea di confine, diventata poi edificabile, da circa 40 anni.
Lo spostamento è stato effettuato senza alcun preavviso né consenso da
parte mia. In virtù del nuovo collocamento in area comunale, il cavo
telefonico passa completamente attraverso la mia proprietà e così
posizionato dista solamente 1,5 metri dal terrazzo al primo piano
della mia abitazione dove è presente una porta finestra da cui ci si
affaccia.
Faccio prontamente reclamo a Telecom chiedendo di trovare una diversa
collocazione al palo per allontanare il filo telefonico, ricevo la
visita di un tecnico che effettua un sopralluogo e in accordo si
stabilisce la nuova collocazione del palo telefonico.
Dopo circa 15 giorni, nell'aprile scorso, ricevo un preventivo da
parte di Telecom per lo spostamento del palo pari ad Euro 404,65 con
allegata comunicazione dove si precisa che l'intervento da me
richiesto di rimozione è a titolo oneroso in quanto non ostacola l'uso
del mio bene.
Rispondo con ennesimo fax di reclamo in data 06/05/16 precisando che
non intendo pagare per l'intervento in quanto l'attuale posizionamento
crea pregiudizio alla mia proprietà, in violazione di quanto stabilito
dall'art. 91 del D.Lgs. 259/2003, che cita: "....i fili o cavi senza
appoggio possono passare, anche senza il consenso del proprietario,
sia al di sopra della proprietà, sia dinanzi a quei lati di edifici
ove non siano finestre o altre aperture praticabili a prospetto...".
Dal momento che il filo passa proprio dinanzi ad una finestra ritengo
sia legittimo chiedere una diversa collocazione, il cui onere non deve
ricadere sulla sottoscritta.
Nessuna risposta da Telecom e vani sono stati i numerosi tentativi di
chiamare il numero dedicato 800.31.54.29 e parlare con un operatore,
impossibile prendere la linea!
Come posso veder riconosciuti i miei diritti?
Devo necessariamente rivolgermi ad un legale e sborsare onorari ben
più salati di quei 400€ richiesti dal preventivo Telecom?
Grazie per un vostro riscontro.
Cordiali saluti.
Cristina, da Ponte San Nicolò (PD)
Risposta:temiamo che il riferimento all'interferenza con le aperture delle facciate riguardi la posa dei cavi ancorati alla struttura del fabbricato, piuttosto che il loro transito sospeso su supporto proprio del distributore e che non ostacolino i movimenti degli infissi, ne' creino impedimento alle normali attivita' svolte dal proprietario nella resede.
Qui un nostro articolo chiarificatore in ordine ai diritti dei proprietari:
http://www.aduc.it/articolo/cavi+telefonici+elettrici+nelle+proprieta+private_21674.php