Sono titolare (o meglio genitore di un titolare) di contrassegno per disabilità rilasciato dal comune di Roma. Poiché ho cambiato autoveicolo prima di comunicare la nuova targa all'ufficio competente dell'ATAC (ente che si occupa dei permessi a Roma), ho transitato per una corsia preferenziale autobus con il contrassegno esposto dimenticandomi però di segnalare tale circostanza alla stessa ATAC come ho fatto tutte le altre volte che avevo necessità di entrare in zona limitata (ZTL) o percorrere corsie preferenziali. In questi giorni mi sono visto arrivare a casa una multa per aver percorso senza autorizzazione la corsia preferenziale suddetta. Quindi, riassumendo: ero in buona fede e con tutto il diritto, esponendo il contrassegno sul cruscotto ma allo stesso tempo sono stato negligente non richiedendo in modo temporaneo l'autorizzazione per l'autoveicolo per quello specifico giorno. Con questo intendo dire che non so se sia sufficiente affidarsi ad una dichiarazione di negligenza pur sempre in buon fede e soprattutto considerando che comunque, pur in mancanza di un atto formale, il mio autoveicolo è fra quelli utilizzati con il contrassegno quotidianamente per il trasporto della bambina. Credete che sia opportuno presentare ricorso al Giudice di Pace?
In attesa di una vostra risposta vi auguro un buon lavoro ed una buona Pasqua.
Bruno, da Roma (RM)

Risposta:
no, crediamo che non ci siano i presupposti per tentare in modo vincente un ricorso. La buona fede non e' di per se' una categoria giuridico/normativa.