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Lettera 
1 ottobre 2016 0:00
 
Il soffitto del mio appartamento, che si trova al penultimo piano di un condominio, è per 4mq infiltrato d'acqua proveniente dal piano soprastante, che è l'ultimo. Il condòmino dell'ultimo piano dice di aver fatto molte verifiche e di avere concluso che la colpa è del tetto e/o dei canali condominiali; mentre l'Amministratore del condominio dice di aver fatto tutte le verifiche e che il problema NON SEMBRA causato da infrastrutture condominiali. L'ipoteticità dell'affermazione dell'Amministrazione tiene un po' tutto in sospeso... Secondo voi, posso chiedere i danni al proprietario dell'ultimo piano? Posso chiedere i danni al condominio? E se le risposte fossero entrambe NO, cosa dovrei fare?
Grazie!
Walter, da Milano (MI)

Risposta:
per prima cosa, sarebbe necessario individuare la causa dell'infiltrazione. Se la causa è il tetto o una conduttura condominiale, è al condominio che potrà chiedere il risarcimento e la sistemazione. Se invece la causa è dovuta a tubi o perdite dell'impianto del condomino dell'ultimo piano, è a quest'ultimo che dovrà rivolgersi.
Il nostro consiglio è di farsi valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora, da inviare ad entrambi i soggetti, ovvero sia all'amministratore, sia al condomino dell'ultimo piano:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
In questa lettera, denunci l'accaduto, allegando anche una o piu' foto dell'infiltrazione, e intimi ad entrambi, ognuno per le proprie responsabilità, che vi pongano rimedio. Avverta che ove non procedano entro 15 giorni, lei procederà a dare incarico ad un suo tecnico di fiducia, le cui spese saranno poi richieste all'effettivo responsabile.
Se poi l'effettivo responsabile rifiuta di pagare, oppure ostacola la ricerca della causa dell'infiltrazione, a quel punto dovrà fare causa, previa conciliazione obbligatoria. Dovrà essere assistita da un legale.
 
 
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