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Sospensione della patente
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Lettera 
15 ottobre 2008 0:00
 
Buon giorno, volevo un consiglio, Vostra disponibilità permettendo. In breve il fatto. Vengo fermato ad un posto di blocco dai carabinieri e mi viene contestato un sorpasso art 148 commi 12 e 16, più multa di 143,00 euro circa e sospensione della patente con 10 punti, così come recita il codice della strada. Il problema è che io non credo di aver commesso l'infrazione contestata. Ci troviamo su via cassia a Roma all'altezza del raccordo. Provengo da fuori Roma verso il centro ad una velocità non superiore di 50 km orari. Prima di entrare nella zona degli svincoli, mi trovo di fronte una macchina che procede a bassissima velocita, (circa 20/30 km orari) e procede il più possibile alla destra della carreggiata. Dietro mi arriva un'altra macchina piuttosto veloce. Vedo che mi si avvicina molto. Io nel frattempo avevo decelerato perchè ostacolato dalla macchina davanti. A questo punto mi accosto anche io il più possibile a destra e chi mi sta dietro procede al doppio sorpasso nonostante la doppia riga. Subito dopo ci troviamo in zona svincoli del raccordo anulare. A questo punto procedo anche io al sorpasso. Forse ho appena invaso la corsia per girare ben prima dello svincolo vero e proprio. La riga di mezzadria in quel tratto diventa tratteggiata. 600/700 metri piu avanti la pattuglia. Mi contestano in modo non garbato, come purtroppo spesso avviene, l'infrazione ed io cado dalle nuvole. Chiedo alla mia compagna se si è accorta dell'infrazione che avrei commesso. Mi risponde di no e anche lei rimane sbigottita quando vede che i militari procedono con il ritiro della patente. Premetto che sono le 7,50 di sabato mattina e quel tratto di strada che normalmente è caotico, è privi di traffico. Ci saranno in tutto 4 automobili. Rischi per la circolazione nessuno. Limiti di velocità dentro la norma. Insomma non capisco cosa ho fatto. Però mi trovo senza patente e con dieci punti sulla stesa. Quando mi hanno fermato un'altra auto ripartiva dal posto di blocco salutando i due militari cordialmente. Oltre al ricorso al giudice di pace, sperando venga accolto, cosa posso fare in termini di risarcimento, poichè per vivere sono un direttore vendite con il bisogno di spostarmi sul territorio nazionale?
Cordiali saluti
Andrea, da Roma (RM)

Risposta:
in caso di vittoria del giudizio al giudice di pace potrebbe poi intentare una causa per il risarcimento dei danni subiti.
 
 
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