Buonasera, dovendo ristrutturare una casa d'epoca ho chiesto alla telecom di spostare i cavi che passano sulla facciata (in triangolazine da un vicino ad un altro essendo possibile un raccordo diretto) visto che non sono neanche cliente telecom. La società telefonica dopo sopralluogo ha concordato che il lavoro poteva essere fatto ma con una spesa a nostro carico di circa 5000 euro!!! Dopo aver provveduto a comunicare che non essendoci titolo costitutivo di servitu' e in base allo schema di reclamo da voi proposto ho riscritto alla telecom e poi ho chiesto la conciliazione presso il corecom lazio sede di Roma che pero mi ha risposto dicendo che la materia non è di sua competenza e che il tentativo di conciliazione è inammissibile..... È vero?? Leggendo il loro regolamento dell'attività non viene specificato. Vorrei sapere quale strada seguire per far valere il mio diritto e far spostare i cavi, sempre in parte con servitù sul mio fondo, ma nn a mie spese. Il corecom veniva espressamente indicato da voi... Come posso fare? Grazie mille
Rita, da Rieti (RI)

Risposta:
la sua controversia e' in realta' con Telecom Distribuzione, proprietario monopolista dei cavi in oggetto, non con Telecom (ora TIM) gestore nel mercato della telefonia, per il quale ricorrere al Corecom, ma solo in caso di disservizi o inadempienze contrattuali.
Sullo spostamento dei cavi, abbiamo pubblicato da tempo la ns scheda:
http://www.aduc.it/articolo/cavi+telefonici+elettrici+nelle+proprieta+private_21674.php
sulla quale calibrare le proprie aspettative di risoluzione positiva.