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 ITALIA - ITALIA - Accoglienza migranti. Le azioni della Fict
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Notizia 
20 giugno 2017 13:28
 
La risposta, spiega Luciano Squillaci, presidente della FICT, è nei fondamenti stessi della carta dei valori della Federazione, documento che lega eticamente i Centri aderenti dove si legge:" Il mistero dell'uomo, la sua fragilità, i suoi limiti e le sue potenzialità, il suo bisogno di senso ci interpellano e ci mobilitano. Condividiamo appassionati la sua lotta, la sua fatica, la sua sofferenza. [...] Leggiamo iscritto nei suoi bisogni, nei suoi desideri... l'appello ineludibile a ciò che supera la nostra vita singola e la proietta verso la natura, il mondo, gli altri e l'Altro...Aspiriamo a costruire realtà che, mentre svolgono il compito di accogliere, sostenere e accompagnare persone in difficoltà, si propongono di contribuire allo sviluppo di una società solidale a misura d'uomo che lotta contro l'esclusione e pratica l'inclusione". "Questi sono i principi che caratterizzano l'agire dei nostri operatori, volontari e ospiti. Emancipazione non solo dalle dipendenze ma anche da privazioni di diverso genere tra le quali anche quelle legate alla povertà e alla privazione della libertà."
" Il nostro piccolo mondo, spiega il presidente, sembra geneticamente predisposto a questa nuova sfida e, lo sarà sempre più, se alla nostra tradizione locale si accetterà d’aggiungere un atteggiamento di “meticciamento” culturale e dell’agire sociale. Siamo predisposti ma non del tutto ancora preparati."
La FICT ha circa 14 servizi su 42 Centri dislocati sul territorio con servizi per: Migranti richiedenti asilo, Accoglienza CAS (Centri Accoglienza Straordinaria), Sistema SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione)
Nel 2016, gli adulti accolti, nei 14 servizi dedicati, sono stati circa 1211, di cui l'87% nei CAS, il 12% servizi SPRAR; i minori sono stati circa 985, di cui Il 6% nei CAS, il 91% nei servizi SPRAR ((954 maschi e 31 donne). I dati del ministero dell'interno ci dicono che, nel 2016, i minori non accompagnati  sono stati 5.984 
Il presidente della Federazione evidenzia diversi punti di debolezza nella prassi burocratica: "oggi passano circa 24 mesi per avere una risposta alle richieste di soggiorno. Inoltre, nel sistema di accoglienza nazionale, per mancanza di risorse, i minori stranieri sono equiparati ai migranti adulti." "I minori,spiega Squillaci, devono essere tutelati maggiormente  perché più vulnerabili . E' necessaria una maggiore attenzione sulla  valutazione dei  bisogni, formativi e sanitari, di cui i minori sono portatori."
"La migrazione, oggi, è un fenomeno che tocca tutti i continenti enon riguarda solo persone in cerca di un lavoro o di migliori condizioni di vita, ma anche di uomini e donne, bambini che sono costretti ad abbandonare forzatamente le loro case in cerca di una speranza di vita, in fuga dalla violenza, dalle persecuzioni  e dalla miseria. E purtroppo registriamo un aumento dei dinieghi alle persone richiedenti asilo"
"Ricordiamoci, afferma Squillaci, che non sarà la burocrazia ad aiutarci, nemmeno la costruzione di muri o di reticolati e tanto meno il rifiuto della presa di coscienza che le persone si muovono per migliorare il loro stato. Questo è un flusso naturale e anche se innalzassimo un muro, il disagio comunque troverebbe un varco... tanto vale essere organizzati e soprattutto creare una rete informativa, affinché gli stessi migranti e richiedenti asilo sappiano a cosa vanno incontro e cosa troveranno.."
"La prossimità ci sarà compagna e ci aiuterà a scacciare la paura. E conclude: "in nome di quell'umanità, espressa dal papa, noi diamo il nostro contributo per accrescere la cultura della coesione, dell'accoglienza e della giustizia sociale. Pertanto, riguardo allo ius soli, noi siamo dalla parte dell'integrazione, del principio di uguaglianza e del riconoscimento dei diritti di chi nasce e cresce in Italia e contribuisce ad un futuro comune".
 
 
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