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 ALBANIA - ALBANIA - Campi marijuana. Iniziative della Gdf italiana
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9 maggio 2017 8:41
 
Una delegazione della Polizia di Stato italiana e della Guardia di Finanza si trova a Tirana per definire il piano di monitoraggio con aerei specializzati delle piantagioni di marijuana in Albania. A differenza del passato, su richiesta delle autorita' albanesi, i sorvoli sul territorio albanese dovrebbero partire prima, entro la meta' del mese di maggio. Si tratta del sesto anno consecutivo che le autorita' italiane si impegnano ad affiancare la polizia albanese nella lotta alla coltivazione della marijuana. "Grazie anche all'esperienza acquisita noi siamo pronti ad essere operativi da subito", ha dichiarato il comandante Joselito Minuto, rappresentante della Gdf, durante l'incontro con il direttore generale della Polizia albanese Haki Cako. "Rispetto allo scorso anno effettueremo circa 30 per cento di voli in piu'. Grazie anche alle tecnologie avanzate abbiamo ridotto anche il tempo di elaborazione dei dati", ha spiegato Minuto.
"Noi siamo fieri di poter sostenere la polizia albanese in questa lotta", ha dichiarato da parte sua colonnello Sandro de Angelis, primo dirigente del servizio per la cooperazione internazionale della polizia italiana. Lo scorso anno il fenomeno della coltivazione di marijuana si e' largamente diffuso in tutto il paese. Secondo i dati della Gdf, sul 17 per cento del territorio controllato con il suo aereo, la superficie identificata e' stata di 213,4 ettari, quasi cinque volte superiore, rispetto a quella identificata nel 2015. Fino alla meta' dello scorso settembre, sono state infatti oltre 2,4 milioni le piante di cannabis distrutte dalla polizia albanese grazie anche alle segnalazioni avute dalla missione della Gdf, mentre decine di tonnellate sono state sequestrate negli ultimi mesi. Durante una sua visita a Tirana, pochi mesi fa, il procuratore nazionale Antimafia italiano, Franco Roberti, ha dichiarato che "il traffico di sostanze stupefacenti negli ultimi anni, e' andato crescendo esponenzialmente, nella rotta tra Albania e Italia".
Riferendosi alle informazioni offerte dai procuratori albanesi, risulterebbe che il traffico di stupefacenti verso l'Italia sia triplicato negli ultimi due anni. Per fare fronte alla situazione, il governo albanese ha approvato quest'anno un'apposita strategia contro la coltivazione della marijuana, che vedra' combinare gli interventi non solo della polizia ma anche dei servizi di intelligence ed anche di altre strutture in modo da poter prevenire il fenomeno. Il piano prevede inoltre rigidi provvedimenti verso tutti i funzionari che non riescono a tenere sotto controllo il territorio di cui sono responsabili. Il governo albanese di centrosinistra, e' stato nel mirino di dure critiche da parte dell'opposizione di centrodestra che ha accusato il premier Edi Rama di aver sponsorizzato la coltivazione del cannabis sativa "grazie ai suoi legami con i narcotrafficanti". Rama ha intanto dichiarato che "il 2017 sara' l'anno che segnera' la chiusura del capitolo della marijuana in Albania". 
 
 
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