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 ITALIA - ITALIA - Cannabis per uso personale. Corte Costituzionale: non solo sanzione amministrativa
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21 maggio 2016 23:25
 
La coltivazione per uso personale di cannabis non puo' essere ricompresa tra quelle condotte punite solo con sanzione amministrativa, perche' puo' "dare luogo a un processo produttivo in grado di 'autoalimentarsi' e di espandersi, potenzialmente senza alcun limite predefinito tramite la riproduzione dei vegetali: tale attitudine ad innescare un meccanismo di creazione di nuove disponibilita' di droga, quantitativamente non predeterminate, rende non irragionevole la valutazione legislativa di pericolosita' della condotta". Cosi' i giudici della Consulta spiegano perche', il 9 marzo scorso, decisero di dichiarare non fondata la questione sollevata dalla Corte d'appello di Brescia che aveva posto dubbi sulla legittimita' della norma, contenuta nel Testo unico sulle droghe, che non include tra le condotte punibili solo con sanzione amministrativa, finalizzate in via esclusiva all'uso personale, anche la coltivazione di piante di cannabis. "La strategia di intervento volta a riservare un trattamento meno rigoroso al consumatore dello stupefacente - si legge nella sentenza n.109 della Corte Costituzionale depositata oggi - non esclude che il legislatore, nell'ottica di prevenire i deleteri effetti connessi alla diffusione dell'abitudine al consumo delle droghe, resti libero di non agevolare i comportamenti propedeutici all'approvvigionamento dello stupefacente per uso personale".  
 
 
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