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 CILE - CILE - Consumo droghe e studenti. Schizza la marijuana, cala tabacco, stabile l'alcool
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26 luglio 2014 14:14
 
Il 30,6% degli studenti cileni ha consumato marijuana durante il 2013, secondo uno studio del Governo diffuso ieri, mentre c'e' un calo dei consumi di tabacco.
La decima edizione del “Estudio Nacional de Drogas en Población Escolar”, elaborato dal “Servicio Nacional para la Prevención y Rehabilitación del Consumo de Drogas y Alcohol” (Senda), fa sapere che la percentuale di studenti che sostengono di aver consumato marijuana almeno una volta durante l'anno, e' del 30,6, mentre nel 2011 era del 19,5.
Lo studio e' stato fatto intervistando 58.000 studenti delle scuole comunali e private in tutto il Paese, di un'eta' compresa tra i 14 e i 18 anni.
Il maggior incremento di marijuana si e' registrato nelle scuole private, che rappresentano meno del 10% di tutte le scuole del Paese, con un aumento, per il 2013, al 26,2% (14,6% nel 2011).
Secondo lo studio del Senda, l'aumento del consumo di marijuana nelle scuole cilene corrisponde ad altri indicatori, come la diminuzione della percezione di rischio del consumo frequente di questa droga (dal 48 al 21,1%) o l'incremento della facilita' di accesso alla droga (dal 38,7 al 46,4%).
La direttrice del Senda, Lidia Amarales, presentando lo studio, ha detto che questi dati sono “molto preoccupanti” e pone in discussione la politica di controllo e prevenzione delle droghe da parte del Governo dell'ex-presidente Sebastian Piñera (2010-2014).
Un aspetto positivo dello studio e' stato il calo del consumo quotidiano di tabacco, che e' passato dall'8,1% del 2011 al 7,2% del 2013.
Per quanto riguarda l'alcool, i dati dell'anno scorso sono simili a quelli del 2011: il 35,6% degli studenti sostiene di aver consumato alcool durante l'ultimo mese.
Tra i consumatori, il 62,8% ha detto di averlo fatto con cinque o piu' spinelli in una sola occasione, una quantita' che le autorita' cilene indicano come rischiosa.
Il consumo di cocaina e' rimasto stabile: 3,6% nel 2013, con 0,4 punti in piu' rispetto al 2011.
Secondo lo studio, l'unico segnale di allerta e' l'incremento dal 3 al 5,1% tra gli studenti dell'ultimo anno di scuola prima di andare all'universita'.
Inoltre e' stato registrato un aumento significativo del consumo di tranquillanti senza ricetta medica, dal 7,5% al 9,5% del 2013.
Il consumo di pasta base di cocaina e' rimasto quasi ai medesimi livelli del 2011, con una crescita dal 2,2 al 2,3%.
La direttrice del Senda ha detto che la prevenzione del consumo di droghe e alcool ha bisogno di un lavoro congiunto tra il suo organismo e i diversi ministeri, lavoro che -sua opinione- non e' stato sufficiente durante l'amministrazione dell'ex-presidente Piñera. “I dati sono espliciti, c'e' stata una politica di prevenzione che non ha funzionato, che non e' arrivata agli obietti programmati”, ha detto Lidia Amarales, che e' stata nominata a questo incarico lo scorso maggio dalla presidentessa Michelle Bachelet.
La sottosegretaria all'Educazione, Valentina Quiroga, ha fatto sapere che il suo ministero mettera' in atto un piano per migliorare i dati dello studio.
 
 
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