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 ITALIA - ITALIA - Contraccezione. Solo il 16% delle donne e' ben informato
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30 settembre 2014 13:54
 
Solo il 16% delle italiane dichiara di sentirsi ben informato sui sistemi anticoncezionali disponibili in Italia, dove si registra una delle piu' basse percentuali di utilizzo di contraccezione ormonale. Fa eccezione la Sardegna, che detiene il primato nazionale di uso di sistemi ormonali, come la pillola, scelti da oltre il 30% delle sarde. Un dato che spiega il contenuto numero di mamme adolescenti - 220 con meno di 19 anni nel 2013 - e di aborti, 2.157. Ma quest'estate a settembre, in tutta Italia, e' aumentato del 30% il numero di visite dai ginecologi, in boom che la Sigo, la Societa' italiana di ginecologia e ostetricia che a Cagliari tiene in questi giorni l'89esimo congresso nazionale, spiega con la paura di una gravidanza indesiderata o di malattie sessualmente trasmesse e anche con la richiesta di contraccezione "'smart".
"Quest'anno registriamo due fenomeni: una consueta impennata di richieste d'intervento per le 'disattenzioni' estive, soprattutto per le under 30; ma in questi mesi le donne stanno richiedendo in misura massiccia Jaydess, il sistema contraccettivo intrauterino piu' piccolo al mondo", spiega da Cagliari Paolo Scollo, presidente della Sigo. "La crescita e' del 70% ogni mese a partire da fine maggio, cioe' da quando e' disponibile anche in Italia". La Sigo ha promosso un opuscolo "Fai la scelta giusta con la contraccezionesmart!" rivolto alle donne di tutte le eta' che sara' distribuito in tutti i consultori e reparti di ginecologia della penisola. In occasione del congresso la societa' rilancia le attivita' di "Scegli Tu", progetto di educazione dei giovani verso comportamenti sessuali responsabili. "Per raggiungere il maggior numero possibile di persone", spiega Scollo, "abbiamo deciso di andare in un luogo da loro molto frequentato: la Rete. Su www.sceglitu.it la Sito mette a disposizione i propri esperti che risponderanno online alle domande e ai dubbi di ragazzi e genitori. Abbiamo attivato, infine, una sezione dedicata ai nuovi metodi: www.contraccezionesmart.it. "Il 20% delle italiane non ha mai parlato di contraccezione con il proprio ginecologo, preferendogli interlocutori non qualificati come partner, amiche e parenti", sottolinea Valeria Dubini, consigliere nazionale della Sigo. "Una su quattro e' disposta a cambiare il metodo che utilizza, se quello nuovo presenta meno rischi rispetto al precedente".
 
 
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