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 POLONIA - POLONIA - Crocefissi negli uffici pubblici: c'e' un 'idiota' polacco che vuole rimuoverli
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Notizia 
8 gennaio 2010 14:39
 

Anche nella cattolicissima Polonia il crocifisso è divenuto tema sensibile. A Swinouscie sul Baltico, al confine tedesco, un cittadino ha denunciato l'amministrazione comunale perché ritiene che l'onnipresente crocifisso negli uffici leda i suoi diritti. Leslaw Maciejewski si definisce un cristiano che poco ha da spartire con la chiesa e i suoi simboli, che anzi lo infastidiscono. "Ho vissuto in Paesi dalla mentalità più aperta", ha spiegato al giornale Rzeczspolita, "voglio che sia così anche da noi". Ha abitato in Germania, dove vendeva vestiti, e in Austria. La sua iniziativa è stata stimolata dalla recente sentenza della Corte di Strasburgo, ma soprattutto dalle parole offensive di un giornalista italiano che, commentando la sentenza, aveva sostenuto: "in Polonia non ci sono idioti come questi che lottano contro i crocifissi". Invece sì, ci sono anche in Polonia, ma non sono idioti, sostiene Maciejewski. Il sociologo Waldemar Urbanik pensa che ci potranno essere ben presto degli imitatori, soprattutto tra quei polacchi che, avendo vissuto a lungo in Stati liberali come la Gran Bretagna, sono propensi a scalfire le norme conservatrici del loro Paese.  

 
 
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