Sorpresi a scuola con marijuana e hascisc divisi in dosi, due studenti di un istituto superiore di Citta' di Castello (Pg) sono stati arrestati dai carabinieri che li hanno bloccati nelle loro classi. Italiani, incensurati, hanno 18 e 19 anni. Al diciottenne sono stati sequestrati - riferiscono i militari - circa nove grammi di marijuana divisi in altrettante dosi termosaldate. In un'altra classe il personale dell'Arma ha invece sorpreso un ragazzo di 19 anni con nove dosi di hascisc. Anche in questo caso confezionate con il cellophane. I carabinieri da tempo sospettavano che in alcuni istituti della citta' ci fossero giovani che consumavano droga. Stamani una decina di militari della locale stazione, dell'aliquota radiomobile e del nucleo cinofili di Firenze, sono entrati in una prima scuola. Con gli studenti seduti ai loro banchi, il cane antidroga ha ispezionato le aule di quarta e quinta. In quest'ultima ha segnalato un giovane che - riferiscono gli investigatori - e' subito fuggito uscendo dall'aula ma e' stato bloccato dai carabinieri e trovato in possesso della marijuana. In quarta invece e' stato individuato il diciannovenne con l'hascisc. Nel corso della perquisizione i carabinieri hanno rinvenuto poi dietro a un termosifone di un corridoio un'altra dose di marijuana. I controlli si sono poi spostati in un'altra scuola dove su un armadio all'interno di un'aula il personale dell'Arma ha rinvenuto ancora altre dosi di marijuana. I due ragazzi trovati in possesso della droga sono stati condotti in caserma. Uno e' stato trovato in possesso di un'ulteriore piccolo quantitativo di stupefacente e di un bilancino di precisione. Entrambi sono stati arrestati con l'accusa di detenzione al fine di spaccio di stupefacenti con l'aggravante di avere commesso il fatto all'interno di un istituto scolastico e il sostituto procuratore di Perugia Gemma Miliani ha disposto che venissero trasferiti al carcere perugino di Capanne.
I carabinieri hanno riferito che i controlli sono stati svolti anche in seguito a segnalazioni dalle stesse scuole. Che hanno cosi' dimostrato - ha sottolineato l'Arma in un comunicato - ''forte sensibilita' verso la problematica e giusta preoccupazione per la salute ed il futuro degli studenti''. L'obiettivo dell'operazione e' stato di ''far comprendere agli studenti che l'uso di droghe, anche leggere, oltre ad essere pericoloso e' anche un comportamento sanzionato dalla legge, ed individuare eventuali ragazzi che non si limitavano al solo consumo''.