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 ITALIA - ITALIA - Eutanasia. Viale: perche' non su un minorenne?
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18 settembre 2016 10:26
 
 "Mi stupiscono le reazioni contrarie a priori, senza sapere età e circostanze, perché il punto è sempre la presenza di una condizione non più sopportabile, senza possibilità di recupero e la volontà della persona": così Silvio Viale, medico, responsabile del Comitato Etico Scientifico di EXIT-Italia, membro della World Federation of Right to Die Societies e primo in un ospedale pubblico a fare ricorso alla pillola abortiva. "Un adolescente - sostiene - è certamente in grado di esprimere una volontà, come la legge olandese riconosce ai maggiori di 12 anni, ma anche un bambino minore di 12 anni la può manifestare. Si tratta di porre tutti i paletti necessari e le verifiche del caso, ma negare a priori la possibilità di eutanasia in caso di estrema gravità è crudele, perché nessuno può essere condannato alla sofferenza senza speranza. In Olanda è possibile anche l'eutanasia su neonati e accade una o due volte ogni anno". "Belgio e Olanda - conclude - sono più avanti nel dibattito e nella pratica perché sono 15 e 25 anni che l'eutanasia in quei paesi è legale, mentre noi siamo ancora costretti ad andare in Svizzera per esercitare un diritto".
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