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 ITALIA - ITALIA - Fecondazione eterologa. In Toscana e' possibile
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28 luglio 2014 18:15
 
La Regione Toscana ha deliberato, secondo quanto si apprende, la possibilità di offrire la fecondazione eterologa ai propri cittadini nei centri pubblici, privati e convenzionati. La delibera sarà esecutiva dopo la pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana.
La Delibera della Regione Toscana "va nella direzione di colmare un vuoto tecnico e di garanzie per i cittadini che verosimilmente non sarà definito per molto tempo", mentre conferma "come non fosse necessaria alcuna 'via parlamentare' di recepimento né di modifica delle regole" riguardo ad alcuni punti centrali, quali l'anonimato e la gratuità delle donazioni. E' quanto osserva Gianni Baldini, avvocato, docente di Biodiritto a Firenze ed esperto incaricato dalla Regione di seguire la materia.
"La delibera - spiega Baldini - recepisce nell'allegato tecnico l'allegato III della Direttiva Ue 171/16, nella quale si dettano le regole per poter effettuare l'eterologa senza necessità di un atto normativo. In pratica approva delle Direttive tecniche e mediche cui i centri di PMA pubblici e privati dovranno attenersi per eseguire le metodiche di PMA eterologa (requisiti di accesso di coppie e donatori, esami da effettuare per i donatori, modalità della donazione e numero ddi donazioni possibile, etc)". "Senza invadere il campo riservato al legislatore - spiega Baldini - fornisce un quadro certo a centri di PMA pubblici e privati, pazienti, medici e società scientifiche limitandosi ad applicare la legge vigente (Legge 40/04 art. 9; decreto legislativo 191/07; decreto legislativo 16/10) in tema di anonimato, gratuità della donazione, tracciabilità, conservazione gameti, numero delle donazioni, registro dei donatori previsto per i Centri medici. Come affermato a più riprese dai Giuristi che hanno sottoscritto il Manifesto pubblicato in rete (Rodotà, Baldini, Gallo, Puggiotto, e altri 100 firmatari) la Regione Toscana dimostra come non fosse necessaria alcuna 'via parlamentare' di recepimento né di modifica delle regole in tema di anonimato, tracciabilità, esami cui sottoporre i donatori, gratuità delle donazioni".
Sulla fecondazione eterologa "stiamo coadiuvando il lavoro del ministro Lorenzin, che ha fatto fare le linee guida. Non è una fuga in avanti, è semplicemente un modo per mettere sullo stesso piano privato e pubblico. Il privato potrebbe già operare senza le regole". Lo ha detto il presidente della Toscana Enrico Rossi in merito alla delibera della Giunta regionale. "Sono regole che mettiamo per dare risposte a tante persone - ha aggiunto - mi risulta che le regole nostre siano più restrittive per certi aspetti rispetto a quelle discusse e decise dalla commissione nazionale". Per questo, ha detto ancora, "abbiamo adottato una delibera 'cedevole'. Appena avremo indicazioni dal livello nazionale le recepiremo. E anche in Toscana nel pubblico si potrà fare fecondazione eterologa".
 
 
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