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 BOLIVIA - BOLIVIA - Foglia di coca e lotta alla droga. Presidente Morales: cambiare la legge
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29 settembre 2016 12:27
 
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, si e' impegnato oggi ad approvare entro l'anno una nuova normativa per regolamentare in modo separato la produzione della foglia di coca e la lotta antidroga, che attualmente fanno parte di una medesima legge, Il capo del Governo ha fatto l'annuncio durante un congresso delle sei federazioni di sindacati produttori di foglia di coca nella zona centrale del Chapare, che e' la sua zona sindacale e politica. “La coca non puo' essere regolamentata dalla legge 1008 (Ley del Régimen de la Coca y Sustancias Controladas). Quest'anno dobbiamo dividere in due la legge 1008”. La proposta del Governo tende a rimpiazzare la legge antidroga vigente dal 1985, conosciuta come legge 1008, con due norme, una per trattare la produzione della foglia di coca e un'altra per combattere la cocaina, che e' un derivato della pianta. La foglia di coca e' protetta in Bolivia dalla Costituzione promulgata da Morales nel 2009, dove viene considerata “foglia sacra” per la sua importanza culturale, rituale e medicinale che ha per i contadini, indigeni, minatori ed altri settori sociali. La pianta ha un uso che e' legalmente riconosciuto, soprattutto la masticazione della foglia di coca tipica degli indigeni, che anche se la coltivano senza che finisca nel narcotraffico che, con l'aggiunta di alcaloidi, la trasformerebbero in cocaina, Morale e i contadini hanno perorato negli ultimi anno il fatto che debba essere riformata la legislazione antidroga perche' il livello delle coltivazioni di coca attualmente legali per legge, passi da 12 mila a 20mila ettari, Uno studio presentato lo scorso luglio dall'Agenzia Onu sulle droghe (UNODC) ha fatto sapere che le coltivazioni di coca in Bolivia sono calate solo dell'1%, passando da 20.400 a 20.000 ettari tra il 2014 e il 2015. Nella riunione odierna coi cocaleros, Morales e' stato eletto perche' presieda le sei federazioni di cocaleros del Chapare per due anni, cosi' come ha gia' fatto negli ultimi venti anni, per cui questa elezione viene riconosciuta come un fatto simbolico. I cocaleros insistono perche' Morales sia candidato alle presidenziali nel 2019, poiche' l'attuale legge non lo consente e su questo i boliviani avevano lo scorso febbraio respinto una riforma costituzionale perche' l'attuale presidente potesse essere eletto fino al 2025. Il presidente Morales non si e' riferito direttamente all'argomento, ma ha espresso il proprio desiderio perche' il movimento contadino e altre organizzazioni sociali rimangano nel Governo. 
 
 
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