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 ITALIA - ITALIA - Infrastrutture. Il non-fare costa all'Italia 900 mld di euro nei prossimi 13 anni
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3 dicembre 2013 18:24
 
La mancata realizzazione di opere e infrastrutture strategiche potrebbe costare all'Italia quasi 900 miliardi di euro nell'arco dei prossimi 13 anni. La stima e' dell'Osservatorio ''I costi del non fare'' che valuta gli impatti economici, sociali e ambientali dei ritardi dell'infrastrutturazione del Belpaese. ''Il non fare in Italia, soltanto nel biennio 2012-2013, e' costato al Paese 82 miliardi di euro'', ha spiegato Stefano Clerici, condirettore dell'Osservatorio, durante la presentazione del rapporto a Milano. ''L'inerzia - ha aggiunto - ci potra' costare oltre 760 miliardi dal 2014 al 2017''. Una cifra che tiene conto anche dei costi del non fare nel settore delle Tlc. Secondo i dati che emergono dall'Osservatorio, arrivare al 2027 senza avere un tasso di copertura della banda ultra larga pari al 100% della popolazione, costerebbe al sistema Italia 429 miliardi. L'Osservatorio si sofferma anche sui Baf, acronimo per 'benefici dell'aver fatto', contrapponendoli al Cnaf, ossia 'costo del non aver fatto'. Cosi', il quadro che emerge nel biennio 2012-2013 vede il settore energetico registrare 16 miliardi di Baf contro 3,5 miliardi di Cnaf. Sul fronte dell'efficienza energetica, l'utilizzo ancora marginale di caldaie a condensazione e il modesto sviluppo della cogenerazione industriale vengono compensate dalla sostenuta crescita delle rinnovabili termiche: cio' determina un Baf di 11,7 miliardi a fronte di Cnaf di 700 milioni. Bene anche autostrade, dove il Baf e' stato di 7,7 miliaerdi contro un Cnaf di 4,3 miliardi. Mentre nelle ferrovie, lo sviluppo solo discreto dell'Alta Velocita' nell'ultimo bennio ha generato un Cnaf di 14,1 miliardi contro dei Baf pari a 2 miliardi. Male anche logistica e idrico. Nel primo caso, lo scarso sviluppo dei porti ha fatto registrare un Baf di 600 milioni contro 8,6 miliardi di Cnaf. Mentre nell'idrico, gli scarsi investimenti in reti e impianti di depurazione hanno determinato costi per 4,6 miliardi a fronte di 1 miliardo di benefici.
 
 
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