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 ITALIA - ITALIA - Legalizzazione cannabis. Cappato distribuisce semi sul web
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23 maggio 2017 14:49
 
 "Dopo aver promosso con l'Associazione Luca Coscioni e i Radicali italiani la campagna legalizziamo!, per regolamentare il mercato della cannabis e dei suoi derivati con una proposta di legge sottoscritta da oltre 60.000 italiani e depositata lo scorso 11 novembre (e per la quale la camera non ha ancora risposto nemmeno sul conteggio delle firme!), da oggi iniziero' a distribuire semi di cannabis attraverso il sito www.marcocappato.it". Lo annuncia Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Coscioni. A chi richiede i semi, spiega Cappato, "inviero' una lettera nominativa con invito (istigazione) a coltivare e consumare la propria invece di rivolgersi al mercato nero. Al contrario del consumo, la coltivazione di cannabis in Italia resta severamente punita, con la conseguenza di lasciare un mercato di (almeno) 4 milioni di consumatori arricchire la criminalita' per un giro d'affari (tutto illegale) stimato in miliardi di euro. Allo stesso tempo, con l'Associazione Luca Coscioni e altri giuristi, esperti e militanti antiproibizionisti denunceremo il governo nelle sedi competenti per gravi inadempienze: da otto anni non convoca la conferenza nazionale sulle droghe e da sette non elabora una strategia nazionale". L'associazione, annuncia Cappato, chiede "al Governo di nominare un responsabile per questioni relative alla droga e alle dipendenze che, tra le altre cose, ottemperi anche agli obblighi di legge convocando, con oltre quattro anni di ritardo, la VI Conferenza nazionale sulle sostanze stupefacenti. Chiediamo a Governo e Regioni, nel quadro dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, il rilancio e la riorganizzazione dei servizi per le dipendenze con il coinvolgimento della societa' civile e degli utenti nella prospettiva della "riduzione del danno", con politiche di intervento finalizzate al benessere di chi usa sostanze e alla prevenzione dei rischi connessi all'abuso e alla clandestinita' dei consumi, all'analisi delle sostanze e verso la sperimentazione delle stanze del consumo e dei trattamenti con eroina. Chiediamo al Governo e alle amministrazioni regionali, considerando che i primi quantitativi di cannabis terapeutica preparati dallo Stabilimento farmaceutico militare di Firenze sono acquistabili in farmacia, di adeguare la produzione alla domanda effettiva e di dare ampia pubblicita' alla prescribilita' di tali prodotti per garantire il pieno godimento del diritto alla salute di migliaia di persone con le patologie piu' varie. Invitiamo il Governo, a oltre due mesi dal deposito della proposta di legge di iniziativa popolare per la regolamentazione legale della cannabis, a facilitare il percorso di discussione parlamentare delle numerose proposte di legge sulla cannabis (a partire da quella dell'intergruppo per la cannabis legale) e di revisione generale del Testo Unico sugli Stupefacenti. 
 
 
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