testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Legalizzazione cannabis. Radicali raccolgono firme in carcere
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
14 ottobre 2016 9:52
 

La battaglia per la cannabis legale varca i cancelli delle carceri. Domani e domenica Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni, promotori della campagna "Legalizziamo!", raccoglieranno le firme dei detenuti sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis e la decriminalizzazione dell'uso personale di tutte le sostanze. I militanti delle associazioni radicali e delle altre organizzazioni che sostengono la campagna entreranno con i banchetti di raccolta firme domani negli istituti di Regina Coeli a Roma, di Bollate a Milano, di Bolzano, Velletri e Vigevano; domenica negli istituti di Rebibbia a Roma e San Vittore a Milano. I detenuti del carcere di Foggia potranno firmare la legge popolare per la cannabis legale sabato 22 ottobre.

La campagna è promossa da Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni in collaborazione con Possibile, A Buon Diritto, Coalizione Italiana per le Libertà Civili e Democratiche, Forum Droghe, Antigone, La PianTiamo, Società della Ragione e decine di grow shop/canapai italiani. "E' proprio sulla giustizia e sulle carceri che si riflettono in modo più drammatico i danni e il fallimento delle politiche proibizioniste", spiegano il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi e il segretario dell'Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo, "sono quasi 17mila in Italia i detenuti reclusi a causa dell'articolo 73 del Testo unico sugli stupefacenti, che punisce la produzione il traffico e la detenzione di sostanze stupefacenti. Parliamo del 32% della popolazione penitenziaria: cioè uno su tre. E la stessa fetta di detenuti manifesta problemi di dipendenza. Si tratta soprattutto di giovani e giovanissimi, alle prese con processi interminabili e anni dietro le sbarre e che, una volta fuori, fanno molta fatica a ripartire. Per questo riteniamo importante coinvolgere i detenuti nella lotta per una riforma non più rinviabile, che ormai trova d'accordo la Direzione nazionale antimafia, sindacati di Polizia come il Siulp, magistrati come Raffaele Cantone, e la stragrande maggioranza del Paese. Ringraziamo quindi il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria per aver autorizzato la raccolta firme nelle carceri sulla nostra legge popolare Legalizziamo.it", concludono.

 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS