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 ITALIA - ITALIA - Legalizzazione cannabis. Lo stato dell'arte legislativo secondo Ascia
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Notizia 
16 maggio 2017 6:51
 
Iniziamo con il ringraziare gli organizzatori di Indica Sativa Trade giunta alla sua 5^ edizione, evento tradizionale e storico per il mondo cannabico che anche quest’ anno ci ha dato l’occasione per fare il punto della situazione con alcuni rappresentanti del’Intergruppo parlamentare, quella coalizione trasversale costituita ormai molti mesi fa e che sembra aver tirato i remi in barca nella determinazione con cui ! arrivare ad una legge giusta per quanto riguarda l’autoproduzione e il consumo di cannabis.
Un incontro fortemente voluto ed organizzato dalle nostre Associazioni, proprio per cercare di capire dalla viva voce dei protagonisti cosa sta succedendo e quali sono le prospettive nell’immediato futuro, ed è con non poco sconforto che abbiamo potuto ascoltare le motivazioni che impediscono alla proposta di legge, con più consensi da parte di deputati e senatori nella storia del Parlamento italiano, di approdare ad un equilibrato e serio confronto in aula.
All’incontro hanno partecipato: Rita Bernardini (Radicali Italiani), Beatrice Brignone (Possibile), Daniele Farina (Sinistra Italiana), Vittorio Ferraresi (Movimento 5 Stelle) e Adriano Zaccagnini (Articolo 1-MDP), mentre il Sen. Della Vedova ha dovuto rinunciare all’ultimo momento a causa di impegni istituzionali, ma ci ha assicurato telefonicamente di seguire molto da vicino la questione e di non dubitare del suo impegno.
Ma a parte le belle parole, i fatti stanno in maniera molto semplice poiché, nonostante la nutrita adesione di molti parlamentari alla pdl presentata dall’Intergruppo, questo numero, all’inizio molto consistente e significativo, ha iniziato, man mano che il tempo passava e continua a passare, a scemare, facendo perdere di credibilità all’intero impianto legislativo e aprendo forti dubbi sulla possibilità che possa essere trovata in tempi brevi, quell’auspicata soluzione in grado di risolvere il problema che continua ad affliggere centinaia di migliaia di cittadini, se non addirittura milioni, costretti a esercitare clandestinamente una pratica che dovrebbe, invece, essere semplicemente accettata e tollerata secondo il principio della non pericolosità nei confronti della salute e della sicurezza pubbliche.
E’ stato oggettivamente constatato, sia dai parlamentari che dalle persone che sono intervenute nel dibattito, che l’abolizione della Fini-Giovanardi non ha minimamente arginato il clima persecutorio nei confronti di innocui consumatori e che non è possibile continuare a sottostare al ricatto propinato dalla componente cattolica dei vari partiti di maggioranza e opposizione che, dopo l’anatema lanciato qualche settimana fa da Papa Francesco contro la legalizzazione, sembra aver trovato nuova linfa per alimentare l’aspetto ideologico di chiusura sull’uso della cannabis!
L’incontro è terminato con il proposito di trovare nuove forme di pressione e di mobilitazione per sostenere l’attività dell’Intergruppo, cosa alla quale le nostre Associazioni parteciperanno e contribuiranno con tutte le forze che hanno e con l’impegno da parte dei deputati ad adottare tutti gli strumenti messi a disposizione dei singoli parlamentari e dei gruppi, per superare il momento di stallo che stiamo subendo, per arrivare, entro l’estate, alla calendarizzazione della proposta di legge per definire una data per il dibattito in aula.
Ringraziamo Rita Bernardini, Beatrice Brignone, Daniele Farina, Vittorio Ferraresi e Adriano Zaccagnini per aver accettato il nostro invito e per aver partecipato ad un confronto con le associazioni e i consumatori che riteniamo sia stato molto utile per tutti.
ASCIA – CIP
 
 
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