La procuratore capo della Corte penale internazionaale ha detto di essere "profondamente preoccupata" per le migliaia di uccisioni di presunti trafficanti di droga nelle Filippine e ha avvertito che i responsabili potranno essere perseguiti. "Sono molto preoccupata degli questi assassinii che vengono riferiti e del fatto che i massimi rappresentanti delle Filippine sembrano disposti a perdonare queste uccisioni" ha detto Fatou Bensouda in un comunicato emesso all'Aja.
Esecuzioni sommarie di narcotrafficanti non sono in alcun modo appoggiate dal governo delle Filippine: lo ha detto un portavoce dell'esecutivo di Manila, Martin Andanar, all'indomani della denuncia della Corte penale internazionale (Cpi). Secondo la polizia delle Filippine, dall'entrata in carica del presidente Rodrigo Duterte lo scorso 1° luglio sono state quasi 2300 le persone uccise nel corso di operazioni per il contrasto del narcotraffico.