testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Lotta alla mafia e' anche lotta alla droga. DPA
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
23 maggio 2013 13:50
 
"Vivere nella legalita' e' un insegnamento che il giudice Falcone ha dato ai nostri giovani siglandolo con la propria vita". Lo ha dichiarato Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento per le Politiche Antidroga. "Vivere quindi per una societa' giusta e, ancora prima, nel principio dell'onesta' e della coerenza dei propri comportamenti, lontano e contro tutte le organizzazioni mafiose, e' un messaggio che le giovani generazioni dovrebbero sempre tenere ben presente, soprattutto nel momento in cui qualcuno di loro fosse tentato di acquistare sostanze stupefacenti. I giovani in particolare, ma anche i non piu' giovani, devono ricordare che anche un solo euro speso per la droga finisce nelle mani delle mafie, finanziando quindi le loro violenze, le loro sopraffazioni e le altre organizzazioni dedite al terrorismo e alla destabilizzazione degli stati democratici. Sono oltre 20 miliardi all'anno i soldi che queste organizzazioni possono acquisire grazie a questo mercato di morte, sofferenza e sfruttamento delle debolezze e dei piu' vulnerabili". "Tutto questo flusso di denaro potrebbe essere tracciato e seguito per comprendere anche come inquina l'economia onesta e reale. Le infiltrazioni e il riciclaggio di denaro sporco nel settore produttivo dei fondi mafiosi sono come la droga per le persone che la usano: questi soldi sporchi intossicano chi ne fa uso e creano dipendenza mortale per quegli imprenditori che ne approfittano o cedono alla tentazione di facili guadagni". "Ogni persona che per il proprio piacere compra droghe - ha proseguito Serpelloni - lo fa con un atto di responsabilita' individuale avendo ben chiaro cio' che questo comporta e cioe' di partecipare al finanziamento delle azioni violente di queste organizzazioni criminali, che tanto male hanno fatto e stanno facendo alle persone oneste di molti paesi. Oltre a chi usa droghe occasionalmente, ogni persona con dipendenza da queste sostanze deve essere conscia che puo' risolvere la propria malattia e che le strutture sanitarie pubbliche e del privato sociale offrono, a tutti loro ed in ogni momento, la possibilita' di avere cure efficaci e gratuite per poter sospendere tale uso". "Tutti i giovani - ha concluso il capo del DPA - devono credere nella possibilita' di costruire un mondo libero dalle droghe e dalle mafie e devono lottare contro queste organizzazioni criminali esprimendo prima di tutto un comportamento individuale di legalita', di lontananza totale da queste organizzazioni e di rispetto della propria salute fisica, mentale e sociale".
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS