I figli di Joaquin Guzman, il leader del cartello di narcotraffico di Sinaloa conosciuto come El Chapo, hanno riferito a un importante giornalista messicano di essere rimasti feriti in un tentativo di assassinio da parte di un altro esponente di Sinaloa un tempo considerato il braccio destro del Chapo. Il giornalista, Ciro Gomez Leyva, ha dichiarato di aver ricevuto una lettera scritta a mano dai figli del Chapo, nella quale si sostiene che Damaso Lopez avrebbe attentato alla loro vita e a quella di Ismael Zambada "El Mayo", altro boss di Sinaloa. L'attentato - secondo la lettera - avrebbe avuto luogo sabato. Nella lettera si spiega che i figli del boss avevano un appuntamento con Lopez, considerato l'uomo dietro il rapimento di uno dei figli del Chapo, durato poco tempo. Arrivati sul luogo del vertice, i familiari del boss in carcere negli Usa non hanno trovato il rivale, ma killer che hanno cercato di farli fuori. Sarebbero stati salvati da gente del luogo. Nel documento mostrato dal giornalista non è precisato quanti e quali figli del Chapo fossero presenti al momento e sono rimasti feriti.