La giustizia messicana sospende la richiesta di estradizione negli Usa per il "Chapo" Guzman. Un tribunale di Citta' del Messico ha infatti accolto il ricorso dei difensori del famoso narcotrafficante rispetto alla richiesta avanzata dalla giustizia oltre frontiera. La corte federale del Texas accusa Guzman di organizzazione criminale, reati contro la salute, possesso di armi, omicidio e riciclaggio di denaro. Reati che ricadono nella giurisdizione messicana, argomentano i difensori chiedendo il rispetto del diritto ad essere giudicati nel proprio paese. Obiettivo principale del criminale, scrive "El Universal", e' evitare la possibile pena di morte.