ITALIA - Narcotraffico. Dna: 'ndrangheta infiltrata in Nord America
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23 giugno 2017 7:29
"L'infiltrazione criminale della 'ndrangheta nei paesi del Nord America (Canada e Stati Uniti) appare oramai compiuta". E' quanto emerge dalla relazione della Dna. "In quei Paesi - prosegue la relazione - la cosche si sono profondamente radicate, hanno assunto posizioni di rilevo nella gestione degli affari criminali e si propongono, con sempre maggiore autorevolezza, quali interlocutori delle organizzazioni dedite al crimine transnazionale". Le cosche, rileva la Dna, "hanno instaurato negli Stati Uniti e in Canada consolidati rapporti imprenditoriali e commerciali, sfociati nella costituzione di strutture funzionali a gestire importanti flussi di sostanza stupefacente, proveniente dal Centro e Sud America" considerato anche, sottolinea la relazione della Procura nazionale antimafia, che la 'ndrangheta continua "a mantenere una posizione di predominio assoluto sia a livello nazionale che internazionale nel settore del traffico di sostanze stupefacenti".
"In particolare - è scritto nella relazione - le indagini hanno permesso di accertare l'instaurazione di sempre più consolidate e privilegiate interrelazioni tra le cosche 'ndranghetiste e tra queste e i narcotrafficanti sudamericani per la fornitura di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti (principalmente, cocaina) e, nello stesso tempo, l'esistenza di una fitta rete di relazioni e di influenze in diversi Stati Europei (Spagna, Olanda, Francia, Belgio, Germania, Svizzera) e del Nord America (Stati Uniti d'America e Canada), individuati dalla 'ndrangheta quali aree per l'implementazione di nuove attività criminali, il reinvestimento dei capitali illeciti e la mimetizzazione dei latitanti".