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 ITALIA - ITALIA - No espulsione immigrato clandestino che vive con nipotino. Cassazione
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Notizia 
4 maggio 2012 19:19
 
Non puo' essere espulso l'immigrato privo di permesso di soggiorno che vive in Italia con il nipote, minorenne, avente cittadinanza italiana. Lo si evince da una sentenza con cui la Sesta Sezione civile della Cassazione ha rigettato un ricorso del Viminale contro la decisione della Corte d'Appello di Milano che aveva confermato una sentenza favorevole a un immigrato, il quale aveva ottenuto l'annullamento del diniego di permesso di soggiorno per motivi familiari.
Lo straniero viveva con il nipote, che all'epoca dei fatti aveva quattro anni: per i giudici del merito era dunque applicabile il divieto di espulsione e il questore avrebbe dovuto rilasciare il permesso di soggiorno per motivi familiari, anche alla luce del fatto che il padre del bambino aveva confermato "l'adesione al progetto di convivenza".
La Suprema Corte con la sentenza N.6694 ha ritenuto sussistente la situazione di convivenza dello straniero con parente entro il quarto grado, di cittadinanza italiana e minore d'eta'.
"Il parente di nazionalita' italiana dello straniero espulso - si legge nella sentenza - aveva all'epoca quattro anni e la volonta' di mantenere la convivenza con il parente entro il quarto grado e' stata espressa dal genitore del minore. Cio' e' quanto basta (rapporto di parentela entro il quarto grado e convivenza volontaria con il parente) per ritenere sussistente il divieto" di espulsione.
 
 
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