Gli elettori europei sono critici sull’avvenire del loro Paese ma non sembra che abbiano voglia di imitare i britannici nella loro uscita dall’Unione Europea, cosi’ come fa sapere un sondaggio WIN/Gallup International pubblicato oggi 29 dicembre.
Secondo questa indagine che coinvolge l’opinione di 14.969 europei, il sostegno al blocco europeo e’ superiore al 60% in Paesi come Italia, Francia e Germania, malgrado un malcontento abbastanza pronunciato. Circa il 90% dei greci che sono stati interpellati stimano che il loro Paese va in una cattiva direzione, cosi’ come l’82% dei francesi, il 79% degli italiani e il 62% dei tedeschi.
Una minoranza di elettori dice che e’ disponibile a votare per un’uscita dall’Ue: il 36% si dice favorevole, in una media sui 15 Paesi europei esaminati (incluso il Regno Unito), una percentuale in leggero aumento rispetto al 2015 (33%). In Germania, Francia e Belgio, coloro che vorrebbero uscire sono diminuiti rispetto all’anno prima. In Finlandia e Grecia, i favorevoli all’uscita sono al contrario aumentati, passando rispettivamente dal 29 al 40% e dal 38 al 46%.
“L’anno 2016 ha visto la fondazione dell’Ue severamente turbata”, dice John Heald, direttore dello studio ORB International, incaricato del sondaggio nel Regno Unito. “Quella che emerge e’ l’opinione crescente dei cittadini europei che il loro Paese va verso una cattiva direzione -molto marcata in Grecia e Francia-, cosa che prepara un terreno fertile ai partiti populisti di destra”.
In media, il 60% degli interpellati dichiara di desiderare meno migranti e rifugiati nel proprio Paese. In Grecia l’86% degli interpellati vuole una loro minore presenza, rispetto al 75% degli italiani e al 64% dei tedeschi. Lo studio e’ stato realizzato tra il 25 novembre e il 7 dicembre, prima dell’attacco al mercatino di Berlino dello scorso 19 dicembre che ha provocato 12 morti.
La scelta dei britannici dello scorso 23 giugno, salutata da Donald Trump come un “miracolo”, ha rimesso in discussione il futuro del progetto europeo e le elezioni del 2017 in Francia ed in Germania son attese con un test per il successo dei populismi.