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Cannabis ETF. Il primo in Europa lanciato dalla Deutsche Börse
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Articolo di Redazione
17 gennaio 2020 9:49
 
 La settimana scorsa, il 13 gennaio, il primo ETF sulla cannabis è stato lanciato in Germania sulla Deutsche Börse a Francoforte. Creato dal gestore patrimoniale canadese Purpose Investments e HANetf, l'ETF Medical Cannabis and Wellness Ucits (CBSX) è quantomeno tempestivo, per sfruttare il tipo di sviluppo di questo mercato per i prossimi anni. CBSX è domiciliato in Irlanda con vendite nel Regno Unito e in Italia.
Si tratta, ovviamente, di una grande notizia e da diversi punti, oltre ad essere un primo passo dinamico in quello che probabilmente sarà un paniere interessante se non un portafoglio di opportunità sparse in tutto il continente.
La seconda ragione per cui ciò è significativo, è che questa è la prima volta che la Deutsche Börse a Francoforte sembra aver preso in considerazione l'idea del commercio di cannabis. Un campo di battaglia molto combattuto dal 2018, quando lo scambio ha eliminato brevemente tutti gli stock di cannabis nordamericani prima di mettere in libertà, da quel momento, l'intero settore.
Comunque questo è accaduto due anni fa. In questi giorni, con la riforma delle legislazioni sulla cannabis in corso in ogni Paese europeo, anche coi primi progetti per quella ricreativa, il mondo sta chiaramente cambiando.
Inoltre, tale annuncio arriva dopo una serie di scandali continui di parte canadese nel mondo, e un'industria che si basa su prodotti legali, non può essere trascurata. L'industria in Europa è in procinto di accettare e affrontare la sfida di un panorama normativo che non è solo superiore a quello del Nord America, ma cambia anche grazie all'armonizzazione degli standard globali.
Gli ETF, o fondi negoziati in borsa, hanno un enorme potenziale per i risparmiatori che desiderano investire “in verticale” ma hanno paura della volatilità tra le classi del settore. Certo, la coltivazione in climi di lavoro più calmi ed economici è alle porte, ma non tutti i coltivatori comprendono il gioco della distribuzione. E la distribuzione è attualmente vista come un buon investimento, ma ci sono già stati diversi problemi.
Detto questo, con tutte le difficoltà tipiche di un settore in ascesa, difficoltà anche di un certo peso, la strada sembra essere liscia per un mercato commerciale regolamentato nel cuore dell'Europa.
Un modo molto positivo e pieno di speranza per accogliere un nuovo decennio di riforme.

(da un articolo di Marguerite Arnold, pubblicato sulla Nwsletter della ICBC – International Cannabis Business Conference – del 09/01/2020)
 
 
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