Pubblichiamo parte di una comunicazione interna di Unicredit dove si mette a disposizione un bonus dell'1% per clienti che mostrino ”segni di disaffezione” verso l'istituto di credito, come ad esempio "chiari segnali di ritenere la banca responsabile per problematiche legate a scarsa liquidità… come i diamanti".
Magari fosse solo la scarsa liquidità! Il problemino "piccolo piccolo" dei diamanti venduti in banca è il prezzo di mercato. Il prezzo vero, non il prezzo inventato dalla Intermarket Diamond Business e dalla Diamond Private Investment.

Il tenore della comunicazione coincide con l'invito a smorzare l'allarme del presidente della Intermarket Diamond Business: "Il presidente di Idb ricorda come sia necessario, nell’interesse di tutti, smorzare l’allarme e il panico da disinvestimento e favorire la ripresa del mercato".
Come avevamo evidenziato, "smorzare l'allarme" voleva dire non spargere ancora di più la notizia in giro, ad evitare che sempre più acquirenti dei loro diamanti venissero a conoscenza dell'accaduto.

Non è quindi una scelta saggia domandare in banca cosa fare perché, ed eccoci ad una testimonianza appena pervenuta, "Il promotore e il direttore continuano a suggerirmi di non rivolgermi ad alcun avvocato o associazione di consumatori e di continuare ad aspettare sperando che la situazione si sblocchi".

La comunicazione che mostriamo è molto significativa perché evidenzia il vero obiettivo delle banche, tutte e non solo Unicredit, in questo come in ogni altro caso: perdere tempo per addormentare i clienti, che sono da sempre considerati, anche e soprattutto in fase di reclamo, delle pecore da guidare in gregge.

Insomma, clienti Unicredit e non solo Unicredit: bisogna dimostrare "chiari segnali", e Aduc si sta preparando per fornirli!