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Etichette alimentari e indicazione dell’origine: novità arrivate e in arrivo
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Articolo di Rita Sabelli
24 ottobre 2017 10:33
 
Il 22 Ottobre scorso è entrato in vigore l’obbligo di indicare, sui prodotti alimentari preimballati italiani, la sede di produzione o di confezionamento, con sei mesi di tempo per l’adeguamento (1).
Il decreto si riferisce tra gli altri anche al Regolamento UE 1169/2011 che disciplina a livello generale -in ambito europeo- l’indicazione del luogo di origine sulle etichette dei prodotti alimentari.
Allo stesso Regolamento fanno riferimento altre normative recentemente entrate in vigore, che riguardano il latte e i prodotti derivati ed il riso e la pasta (anche per questi ultimi ci sono sei mesi per l’adeguamento, fino a Febbraio 2018) (2).

Ci risulta inoltre che sia stato firmato in questi giorni un decreto che introdurrà l’obbligo di indicazione dell’origine anche sui prodotti derivati dal pomodoro come i pelati, i sughi, le conserve, i concentrati, etc.

Per altri alimenti l’obbligo vige già da tempo.

Un quadro completo della normativa al riguardo si trova nella scheda pratica Etichette alimentari e indicazione dell’origine: il punto normativo

(1) D.lgs. 145/2017
(2) Decreti ministeriali del 9/12/2016 e del 26/7/2017
 
 
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