Il Comune ha annunciato che a settembre parte l’iniziativa “Firenze TPL+” che prevede riduzioni dei costi per l'uso dei mezzi pubblici da parte dei residenti (1). L’obiettivo è ridurre le emissioni di Co2. Ottima iniziativa che però dovrebbe superare due ostacoli:
- il cattivo servizio, a parte il tram, che oggi Autolinee Toscane offre in città: corse saltate e mancanza di informazioni
- chi paga?

Per la qualità del servizio fidiamo sull’amministrazione che non sarebbe nuova a rilevare le pecche dell’attuale situazione. L’occasione di questa iniziativa sarebbe buona occasione per richieste più perentorie all’attuale gestore.

L’iniziativa sarebbe possibile grazie ai fondi europei PON Metro riservati al Comune di Firenze e da “generici” fondi comunali. 
E’ noto che tra le entrate previste da Palazzo Vecchio per il 2023 ci sono più di 90 milioni da multe per infrazioni al codice della strada (su un totale di oltre 800 milioni di entrate generali). Così come sappiamo che nel 2022 le multe comminate dal Comune sono state oltre il 400% rispetto al 2021. E’ bene che gli introiti da multe siano usati per le politiche dei trasporti, e quindi pensiamo così anche nel nostro caso.

Se è così siamo molto preoccupati, visto che le multe seriali (base di questi 90 e rotti milioni) che il Comune commina per fare cassa, quando impugnate davanti al giudice sono sempre annullate. E, oltre all’incremento di politiche sgradevoli e illegali che l’amministrazione fa per raggiungere e aumentare i propri obiettivi, aggiungiamo anche la preoccupazione che poi vengano a mancare i fondi per questa iniziativa di salvaguardia ambientale e di welfare.

Qui il video sul canale YouTube dell'Aduc

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