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Il potere, magari
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Articolo di Carlo Romeo
27 gennaio 2023 11:22
 
Non riesco proprio a capire. Tutta una vita completamente dedicata a diventare ciò che si è, a prezzi immagino molto cari e poi a sessant’anni vivi in un piccolo appartamento squallido, giri con la Giulietta, vai al supermercato e ti compri due hamburger e il dixan. Il top è rappresentato da un magnete un po’ cafone che richiama al padre di quel Michael Corleone che forse è stato il vero modello di una vita e di una carriera. Oppure il poster del Joker, come un qualsiasi sedicenne brufoloso e insicuro.

Cos’è dunque il potere? Soldi, certo ma per farne che? Immagine, certo ma se non ti riconosce neanche tua madre? Viene in mente un altro potente, anche se di natura e origini diverse ma siculo anche lui. Era un individuo che dalla sua piazzetta milanese che poi gli è stata dedicata, poteva decidere della vita e della morte non di individui ma di aziende. Non aveva neanche una Panda intestata a lui. Nulla di proprietà come un senzatetto della Stazione Termini, praticamente.

Insomma a che serve il potere per cui si dannerebbe l’anima buona parte del pianeta? A vivere come un normale mortale mentre magari la notte le facce delle persone che hai ucciso o hai fatto uccidere ti tornano in mente? Forse, in realtà, non è vero che il potere logora solo chi non ce l’ha, con buona pace di Giulio Andreotti e delle legioni che hanno ripetuto questa sua frase fino alla nausea.

Forse invece il potere logora proprio solo chi lo ha, poco importa la misura. Chi non lo ha vive sereno, magari senza la Giulietta – che fa impallidire come status symbol arcaico le Rolls di Ronaldo – magari senza il codazzo di troie con pullman o meno, altro status symbol di una cultura rovesciata.
Vivere liberi, senza rincorrere modelli altri da quel che siamo, magari inseguendo chirurghi che eliminino parti di noi che non piacciono a noi perchè non piacciono agli altri.

Insomma ci sono persone con patrimoni incredibili che potrebbero vivere in una della diecimila bellissime case che hanno, facendo finalmente quello che vogliono invece di rincorrere sondaggi taroccati, penosi record tiktokeschi, magari lasciando un ricordo ai nipoti che non sia soltanto di roba e di maschere. 

Ci sono persone che potrebbero chiamarsi fuori dal Grande Circo e invece sono lì, sempre in pista, vivendo inesorabilmente una vita di merda sia pure scintillante. 

Vado di corsa a riprendere Orazio che è sempre a portata di mano. Ne avverto un forte improvviso bisogno. Est modus in rebus, per esempio, sunt certi denique quos ultra citaque nequit consistere rectum.
 
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