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Trasporti ferrovie. Quando anche la puntualità dà fastidio
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13 agosto 2024 16:07
 

Il ministro dei Trasporti ha elogiato i lavoratori delle Ferrovie perché in questi giorni, con 1.400 cantieri aperti sulle linee, la puntualità è risultata essere al 90%... risultato notevole dopo un luglio e inizio agosto da incubo.

Ma sembra proprio che sia così, verificando su partenze e arrivi in tempo reale dal web di Rfi.

Colpisce però che in queste ore si leggano dichiarazioni di esponenti dell’opposizione di governo che dicono il contrario e di esponenti di governo che dicono che la situazione che abbiamo sofferto fino ad oggi sia colpa della sinistra.

Sui primi… che si aggiornino. 

Sui secondi ci preme ricordare che negli ultimi trenta anni le coalizioni di governo nazionale sono quasi sempre state di centro-destra o omnicomprensive, con ampia partecipazione e responsabilità anche del partito dell'attuale ministro dei Trasporti. Comprendiamo che vezzo politico diffuso sia di demonizzare i presunti avversari ideologici (“tanti nemici, tanto onore”). Non si tratta di difendere o rendere colpevoli destra o sinistra, e fatti e storia sono tali, per chiunque.

E’ probabile che sia un italico vezzo che, per star dietro e invogliarsi chi declama l’irrinunciabilità del particolare, si perde di vista il generale, l’interesse pubblico diffuso. Vezzo che non ha colore politico, ma che si manifesta per esigenze clientelari quanto ideologiche.

E oggi succede che i treni non sono in ritardo da allarmarsi, che stanno rimettendo a posto alcune linee e che, almeno per ora, i disagi vengono gestiti in modo razionale e a vantaggio dell’utenza.

Poveri politici, di destra e di sinistra, al pari di contestatori di varia tacca, come faranno ad esser considerati se non declamano e si lamentano… eh, si sa, degli italiani si dice questo e altro.

Ovviamente Aduc segue con attenzione e monitora l’andamento, incluso il parlarsi addosso dei politici.


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