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10 marzo 2014 17:54 - ennio4531
Fa bene cepu ad appellarsi alla maggioranza che disse no alle centrale nucleari .

Questo ha spianato la strada alla casta dei produttori di energia da specchi ustori e mulini a vento, a cui cepu appartiene, che ci stanno vendendo da anni ogni kwh prodotto ad un prezzo almeno 5 volte maggiore rispetto a quello di mercato con un un esborso in bolletta che solo per l'anno 2013 ha raggiunto i 12 miliardi di euro .

In tempi normali questo sarebbe definito : truffa .

Ma i tempi sono quelli che sono e dobbiamo piegarci ai costi che la democrazia ci impone quando maggioranze suggestionate e illuse non riescono a vedere oltre il proprio naso.

Per inciso tutta l'energia elettrica che consumiamo la notte è fornita da centrali nucleari svizzere/francesi ....
10 marzo 2014 17:15 - Cepu
se non fosse stato per il referendum abrogativo, adesso si era nelle more di realizzare centrali nucleari costosissime, inquinanti e perfettamente inutili.

Grazie, Italiani. Grazie, comitati promotori.

Ogni tanto, ne azzecchiamo una.
7 marzo 2014 11:48 - ennio4531
Intervista al prof. Franco Battaglia #

E’ vero che sul costo dell’energia rinnovabile è in atto una truffa?

Colossale. Soprattutto sul fotovoltaico. Si chiama Conto-energia. E’ una legge che obbliga tutti noi utenti italiani a pagare a mezzo euro il kWh elettrico a chi lo produce con impianti FV. Ma il kWh è quotato alla Borsa elettrica meno di 10 centesimi. La differenza ci viene forzosamente prelevata sulla bolletta elettrica. Non so come chiamarla: prelievo forzoso? Appropriazione indebita?

# laurea in Chimica (110/110 e lode). In USA, presso l’University of Rochester (Rochester, N.Y.) ha conseguito il Ph.D. in Chimica Fisica (summa cum laude). Ha svolto attività di ricerca in chimica fisica all’estero (per 7 anni) e in Italia.

In particolare è stato:

– 1980-81: Reasearch Associate al Max Planck Institut di Goettingen (Germania)

– 1981-85: Research Associate all’University of Rochester (Rochester, NY, USA)

– 1987: Research Associate alla State University of New York at Buffalo (Buffalo, NY, USA)

– 1992-93: Visiting Professor alla Columbia University (New York, NY, USA).

– In Italia è stato, prima, ricercatore alla Seconda Univesrità di Roma “Tor Vergata”, poi, docente di Chimica Teorica e di Chimica Quantistica all’Università della Basilicata, quindi, docente di Chimica Fisica all’Università di Roma Tre.

– Attualmente è docente di Chimica Ambientale all’Università di Modena, ove insegna anche Elementi di Statistica e Chimica Fisica. Ha pubblicato numerosi risultati di ricerca in riviste internazionali nei seguenti campi: teoria delle collisioni molecolari in fase gassosa e su superfici, termodinamica dell’adsorbimento di gas su superfici, fondamenti di meccanica quantistica, e tecniche perturbative diagrammatiche (si veda elenco sotto).
3 marzo 2014 18:59 - ennio4531
Fa bene cepu ad appellarsi alla maggioranza che disse no alle centrale nucleari .

Questo ha spianato la strada alla casta dei produttori di energia da specchi ustori e mulini a vento, a cui cepu appartiene, che ci stanno vendendo da anni ogni kwh prodotto ad un prezzo almeno 5 volte maggiore rispetto a quello di mercato con un un esborso in bolletta che solo per l'anno 2013 ha raggiunto i 12 miliardi di euro .

In tempi normali questo sarebbe definito : truffa .

Ma i tempi sono quelli che sono e dobbiamo piegarci ai costi che la democrazia ci impone quando maggioranze suggestionate e illuse non riescono a vedere oltre il proprio naso.
3 marzo 2014 18:56 - ennio4531
La spesa per il nucleare è una bagattella rispetto ai 12 miliardi di euro che pagheremo alla casta dei produttori di energie rinnovabili per incentivi ( truffe legalizzate ...) solo per il corrente anno tenendo presente che nei precedenti tre anni ne abbiamo versati altri 13 di miliardi di euro.

La normativa attuale prevede che tale casta peserà sul nostro gobbone per altri 15/20 anni .

Su questo cepu stende un interessato silenzio ..

Fa parte ... della casta ....

Ma non ci avevano promesso che con l'energia da vento e da sole , che il buon dio ci manda gratis, avremmo avuto energia abbondante e a buon mercato ?
3 marzo 2014 16:55 - Cepu
se non fosse stato per il referendum abrogativo, adesso si era nelle more di realizzare centrali nucleari costosissime, inquinanti e perfettamente inutili.

Grazie, Italiani. Grazie, comitati promotori.

Ogni tanto, ne azzecchiamo una.
26 febbraio 2014 22:49 - ennio4531
Energie rinnovabili . Molti che finanziano pochi. L’illusione della democrazia.

In un documentato opuscolo " Chi ha ucciso le rinnovabili ? " , leggibile in rete, si sfata la frottola di quanto le energie rinnovabili siano un affare per tutti .

" Uno dei motivi del consenso che si è realizzato intorno alle decisioni che hanno permesso questo immenso spreco di denaro pubblico è l’avere fatto credere che ne sarebbero derivati benefici per tutti. E infatti molti, anche molte famiglie o piccole imprese hanno installato pannelli solari producendo energia elettrica.
Ma se si va a vedere la composizione delle diverse classi di potenza installata si vede che gli impianti fino a 20 kW, quelli che possono riguardare un’utenza domestica, raggiungono più o meno 2.500 MW.

Gli altri 13.500 MW sono impianti di potenze superiori con caratteristiche chiaramente commerciali. ...

Se invece si guarda al numero di impianti, si vede che quelli fino a 200 kW sono circa 459mila (al 31 dicembre 2012), mentre quelli di potenza superiore ammontano a circa 11mila.

Questi ultimi, insomma incamerano i due terzi di tutti gli incentivi. Gli altri 459mila un terzo.

Va da sé comunque che rimangono 29 milioni di utenti elettrici che pagano la bolletta, finanziano tutti i 470mila impianti fotovoltaici e non ricavano un euro dal solare.

Tutto il business sta in piedi perché tanti finanziano pochi. " .
23 febbraio 2014 22:13 - Cepu
se non fosse stato per il referendum abrogativo, adesso si era nelle more di realizzare centrali nucleari costosissime, inquinanti e perfettamente inutili.

Grazie, Italiani. Grazie, comitati promotori.

Ogni tanto, ne azzecchiamo una.
17 febbraio 2014 8:09 - ennio4531
Se ci fosse un Nobel alla bugia , cepu lo meriterebbe senz'altro .

Adesso tenta di prenderci per i fondelli invitando le aziende ad abbeverarsi al mercato elettrico che costa meno tralasciando di ricordare che in bolletta a detto costo si devono aggiungere i 12 miliardi di incentivi annui alla casta dei produttori di energie rinnovabili , a cui cepu appartiene , che portano il costo finale tra i più alti in Europa .

Cepu , complimenti per la tua faccia de ... tòlla !

Cepu... fino a quando scriverai cialtronerie ?
15 febbraio 2014 20:27 - Cepu
Al mercato elettrico, l'energia costa ormai sempre meno. Ovvio, visto che non servono combustibili per produrne, e la domanda è in calo !

http://www.mercatoelettrico.org/it/MenuBiblioteca/Documenti/ 20140210mgpreportsettimanale6.pdf

Aziende, approfittatene !
15 febbraio 2014 0:22 - ennio4531
Arrivano i nodi al pettine per quei paesi che prima dell'Italia hanno pensato di promuovere le energie rinnovabili presi da belluino entusiasmo.

" Le energie rinnovabili In Spagna .
il settore delle energie rinnovabili è sul piede di guerra dopo la proposta del governo di sopprimere gran parte degli incentivi statali.

In particolare, gli impianti eolici entrati in funzione prima del 2004 non riceverebbero più sovvenzioni. Il progetto prevede inoltre che le compagnie rendano allo Stato gli aiuti ricevuti in eccesso per il 2013, il che significa che anche i conti per lo scorso anno dovrebbero essere rivisti."
14 febbraio 2014 19:29 - ennio4531
La spesa per il nucleare è una bagattella rispetto ai 12 miliardi di euro che pagheremo alla casta dei produttori di energie rinnovabili per incentivi ( truffe legalizzate ...) solo per il corrente anno tenendo presente che nei precedenti tre anni ne abbiamo versati altri 13 di miliardi di euro.

La normativa attuale prevede che tale casta peserà sul nostro gobbone per altri 15/20 anni .

Su questo cepu stende un interessato silenzio ..

Fa parte ... della casta ....

Ma non ci avevano promesso che con l'energia da vento e da sole , che il buon dio ci manda gratis, avremmo avuto energia abbondante e a buon mercato ?
12 febbraio 2014 16:44 - Cepu
Sono passati ben 26 anni e continuiamo a pagare per il nucleare. Ma non ci avevano detto che il nucleare serviva e avrebbe risolto i nostri problemi di approvvigionamento energetico? Si, lo avevano detto, omettendo quanto sarebbe costato a noi e alle prossime generazioni.
14 gennaio 2014 9:53 - ennio4531
Si conferma che i costi per nucleare e Cip6 sono bagattelle a fronte dei 12 miliardi di euro che solo nel 2013 abbiamo dovuto sborsare per pagare ai produttori di energie rinnovabili per ogni kwh prodotto un prezzo di almeno 5 volte superiore a quello di mercato.

Non solo.

Data la discontinuità di produzione delle energie rinnovabili, si dovrà pagare ai produttori convenzionali un ulteriore onere ( capacity payment ) per mantenere in piedi l'intera rete elettrica quando le forniture da rinnovabili vengono meno.

E intanto il costo dell'energia elettrica aumenta e le grandi industrie se ne vanno ....
13 gennaio 2014 15:16 - Cepu
...in sospeso c’è “un’erogazione a favore della Sogin per far fronte agli impegni connessi ai contratti di riprocessamento in Francia del combustibile nucleare irraggiato e del combustibile di Creys Malville” (citazione dalla delibera 641/2013/R/Com). Sapevamo che il nucleare è per sempre, ma adesso se ne accorgono anche le nostre tasche. E poi, senza che se ne sia parlato, si attinge alle bollette per 300 milioni di euro, prelevati e spostati per coprire la cancellazione dell’IMU.

Basta così, direte. Ma eccoci al famoso Cip6, l’incentivo allo smaltimento rifiuti e scarti petroliferi attraverso la generazione elettrica. Vanno reperiti 470 milioni di euro “per far fronte alla risoluzione anticipata della convenzione della centrale di Falconara dell’Api e altri 570 milioni di euro in relazione alla centrale di Priolo, raffineria ISAB di Erg” (v. www.staffettaonline.com). Infine, sale del 60% il costo per la copertura del nuovo capacity payment a favore dei cicli combinati a gas (si pagherà non la corrente prodotta ma la disponibilità a entrare celermente in produzione), onere fortemente voluto dalle utility per remunerare la capacità disponibile ad entrare in produzione per adattarsi alla generazione rinnovabile.

Si tratta di 3,5 miliardi di euro come aggravio previsto per le future bollette, considerando anche altri oneri relativi a quelle del gas (Quotidiano energia del 7/1/2014).

Chi potrebbe scambiare per politica energetica e industriale questo accanimento verso i consumatori ignari e male informati?

Arduo cercare di convincerli che i costi elevati dell’erogazione di energia e la mancata riduzione delle tariffe sono da attribuire alla diffusione incentivata delle fonti rinnovabili!
27 dicembre 2013 21:12 - ennio4531
La spesa per il nucleare è una bagattella rispetto ai 12 miliardi di euro che pagheremo alla casta dei produttori di energie rinnovabili per incentivi ( truffe legalizzate ...) solo per il corrente anno tenendo presente che nei precedenti tre anni ne abbiamo versati altri 13 di miliardi di euro.

La normativa attuale prevede che tale casta peserà sul nostro gobbone per altri 15/20 anni .

Su questo cepu stende un interessato silenzio ..

Fa parte ... della casta ....
27 dicembre 2013 14:32 - Cepu
Nell'ultima facciata rileviamo una voce: Nucleare. Abbiamo centrali nucleari in funzione? No, ma stiamo pagando la "sistemazione" di quelle che un referendum del 1987 aboli'.
25 dicembre 2013 0:33 - ennio4531
Si agita lo spauracchio del nucleare ( .. vallo a dire ai Francesi !!) per alzare fumo sul furto legalizzato di ben 12 miliardi di euro di incentivi solo per l'anno in corso che paghiamo alla casta dei produttori di energie rinnovabili.

Wanna Marchi è stata una dilettante in confronto a costoro...
24 dicembre 2013 13:16 - Cepu
Abbiamo centrali nucleari in funzione? No, ma stiamo pagando la "sistemazione" di quelle che un referendum del 1987 aboli'. Sono passati ben 25 anni e continuiamo a pagare per il nucleare.
23 dicembre 2013 19:12 - ennio4531
La spesa per il nucleare è una bagattella rispetto ai 12 miliardi di euro che pagheremo alla casta dei produttori di energie rinnovabili per incentivi ( truffe legalizzate ...) solo per il corrente anno tenendo presente che nei precedenti tre anni ne abbiamo versati altri 13 di miliardi di euro.

La normativa attuale prevede che tale casta peserà sul nostro gobbone per altri 15/20 anni .

Su questo cepu stende un interessato silenzio ..

Fa parte ... della casta ....
23 dicembre 2013 8:59 - Cepu
Sono passati ben 25 anni e continuiamo a pagare per il nucleare. Ma non ci avevano detto che il nucleare serviva e avrebbe risolto i nostri problemi di approvvigionamento energetico? Si, lo avevano detto, omettendo quanto sarebbe costato a noi e alle prossime generazioni.
19 dicembre 2013 9:39 - ennio4531
Si agita lo spauracchio del nucleare ( .. vallo a dire ai Francesi !!) per alzare fumo sul furto legalizzato di ben 12 miliardi di euro di incentivi che paghiamo alla casta dei produttori di energie rinnovabili.

Wanna Marchi è stata una dilettante in confronto a costoro...
18 dicembre 2013 15:00 - Cepu
scottati dal nucleare, il giappone ha bloccato TUTTE le proprie centrali. Enorme scemenza combinata per compiacere l'america, che pure gli ha tirato in testa diverse bombe atomiche.

Purtroppo, l'atomo non perdona.

di Naoko Okada - 05 dicembre 2013
Secondo il piano del governo e della Tepco, l’operazione di smantellamento della centrale nucleare Fukushima Daiichi, per cui, si stima, serviranno 40 anni, viene divisa in tre fasi.....
17 dicembre 2013 22:02 - ennio4531
L'energie rinnovabili provocano un incremento del consumo di... carbone a discapito del gas alla faccia dell'aria pulita.

Dalla Newsletter n.65 Nov. 2013 del Gestore mercato elettrico (GME)apprendiamo che nei principali paesi europei si sta incrementando il consumo di carbone a spese del gas come 'materia prima' per produrre elettricità.

Il motivo è da attribuirsi all'incremento delle energie rinnovabili che, escluse dal gioco competitivo grazie ai forti incentivi e all'obbligo di ritiro da parte dei gestori in un mercato statico se non in regresso come l'Italia, portano a ridurre la produzione da fonti convenzionali che devono accontentarsi solo dei prezzi di mercato.

E poichè il carbone ha un prezzo più basso del gas, ecco il motivo per cui assistiamo alla riduzione dei consumi di gas per produrre elettricità.

Da Newsletter GME novembre c.a. :

La rinascita del carbone

I tempi sono particolarmente duri per i produttori di energia elettrica da fonti convenzionali: alla crescita esponenziale delle
fonti rinnovabili, per lo più incentivate e quindi escluse dal gioco competitivo, si sono uniti gli effetti della crisi economica: domanda
debole e prezzi in calo hanno messo a rischio la redditività di impianti anche recenti e tecnologicamente avanzati.

In questo quadro si parla sempre più spesso di “rinascita” del carbone:
lungi dall’essere stato abbandonato, come prospettato alla vigilia della messa in atto delle politiche di decarbonizzazione europee, l’uso del combustibile ritenuto tra i maggiormente inquinanti è in aumento in molti paesi europei: solo tra il 2011 ed il 2012 la quota di produzione di energia elettrica da carbone sul totale della produzione termoelettrica è salita del 2% in Italia (+1.6 TWh), dell’11% in Francia (+4.4 TWh) e del 4% in Germania (+22 TWh) portando questo combustibile a coprire rispettivamente il 13%, il 4% ed il 47% del consumo interno lordo (Figura 1).

In assenza di rilevanti incrementi di capacità installata tale aumento è sintomatico di uno sfruttamento più intenso degli impianti esistenti, a detrimento principalmente della produzione degli impianti alimentati a gas. La quota nei mix produttivi di questi impianti in tutti i paesi analizzati si è invece notevolmente ridotta, a seguito della competizione sia delle fonti rinnovabili che, appunto, del carbone.
17 dicembre 2013 13:54 - Cepu
Sempre interessante la newslettere del Gestore mercato elettrico.....


http://www.mercatoelettrico.org/newsletter/20131216newslette r.pdf
16 dicembre 2013 10:13 - ennio4531
Dalla padella alla brace ...

Stiamo mantenendo una casta di produttori di energia elettrica , tra i quali cepu, che ci fanno pagare ogni kwh prodotto ad un prezzo di ben 5 volte superiore I prezzi di mercato inondandoci di specchi ustori e mulini a vento importati presentandosi come salvatori ecologici della patria .

Quest'anno graveranno sulle nostre tasche per oltre 12 miliardi di euro e ce li dovremo tenere per altri 15/20 anni .
16 dicembre 2013 7:58 - Cepu
Ma non ci avevano detto che il nucleare serviva e avrebbe risolto i nostri problemi di approvvigionamento energetico? Si, lo avevano detto, omettendo quanto sarebbe costato a noi e alle prossime generazioni.
11 dicembre 2013 18:57 - ennio4531
I due referendum vinti stanno costando assai cari !

Ben 12 miliardi di euro all'anno da parte di milioni di utenti che ignorano in gran parte il furto legalizzato pagando ogni kwh consumato ben 5 volte il prezzo di mercato ai produttori di energie rinnovabili.

Wanna Marchi è stata una dilettante in confronto a costoro...
11 dicembre 2013 14:57 - Cepu
atomiche che errore, mai più.

Due referendum vinti, mica fantasie
10 dicembre 2013 18:43 - ennio4531
... il futuro, finchè dura, è di quei furbacchioni che agitano la bandiera delle rinnovabili per farcele pagare a prezzo d'oro nascondendosi dietro il pericolo del nucleare.

Wanna Marchi è stata una dilettante in confronto a costoro...
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