Un'altra chicca freschissima: la settimana scorsa Tepco ha
iniziato a contrattare con le banche giapponesi per ottenere
crediti di emergenza fino a 25 miliardi di dollari. Secondo
quanto riportato dai bilanci societari, l’esposizione
debitoria di Tepco alla fine di dicembre 2010 era di circa
92 miliardi di dollari, dei quali 64 miliardi in
obbligazioni. Quest’anno 4,8 miliardi di dollari di debito
obbligazionario sono in scadenza. Altri 5,6 miliardi
scadranno nel 2012. I costi per il rifinanziamento del
debito, uniti ai risarcimenti per i danni della catastrofe
potrebbero portare la società elettrica al collasso. Ma
prima che sia troppo tardi, lo Stato potrebbe intervenire
per salvare la situazione. Pagando di tasca sua una parte
dei danni.
E questi sono i migliori professionisti del campo !!! Gente
che ha riempito di centrali nucleari il sismico giappone, ci
ha guadagnato bene, e ora se la dà a gambe.
30 marzo 2011 15:01 - sergio2
...
Non capisco in cosa consista la “mistificazione” di cui
scrive il confuso e ignorante antiberlusconiano Ennio.
Le frasi che lui riporta le ho proposte io stesso e non ho
lasciato intendere proprio nulla.
Ho scritto che “Rubbia esprime dubbi e perplessità in
parte coincidenti con quelli che si possono leggere in un
rapporto francese sul nucleare civile” e questo è
assolutamente vero: basta leggere il rapporto (cosa che
ovviamente Ennio non ha fatto).
Ennio ferma la sua limitata capacità di attenzione su una
piccola parte del discorso e non comprende che quella parte
è preceduta da un ragionamento in cui si afferma che, per
la potenza e la complessità dei sistemi di sicurezza, i
costi stanno aumentando sensibilmente nei cantieri in essere
e quindi si suggerisce di ottimizzare l’EPR, partendo
proprio dalla valutazione delle esperienze che si stanno
raccogliendo nei cantieri aperti.
E intanto si suggerisce caldamente di rinviare l’apertura
dell’altro cantiere già autorizzato in Francia, quello di
Penly3.
Ecco cosa si legge nel rapporto:
"Il découle aussi de ces constats et recommandations
qu’il convient impérativement d’effectuer un retour
d’expérience des chantiers d’Olkiluoto, de Flamanville
3, et de Taishan (Chine), avant de commencer la construction
proprement dite de Penly 3"
Cioè: "In seguito a queste constatazioni e raccomandazioni,
occorre assolutamente valutare l'esperienza dei cantieri di
Olkiluoto, Flamanville e Taishan, prima di cominciare la
costruzione di Penly 3."
Ma perché è stata aumentata notevolmente la potenza delle
nuove centrali?
Perché solo una potenza del livello ipotizzato permette di
rendere “ragionevole” l’investimento (pur continuando
a ignorare deliberatamente i consuntivi - che dimostrano
l'inattendibilità dei preventivi, sia in termini di costi,
sia in termini di capacità produttiva - e gli altri costi
intrinseci al nucleare, ovvero scorie, smantellamento e
danni per incidenti; in Giappone si parla già di
nazionalizzazione della Tepco che non potrà mai far fronte
ai danni).
Solo l’esito delle esperienze in corso potrà consentire
di valutare se è possibile ottimizzare l’EPR riducendo la
potenza e mantenendo la parvenza della convenienza
economica.
Mentre in Francia valutano, appunto, che bisogna attendere,
ottimizzare e probabilmente passare a impianti di potenza
minore… in Italia si cantano le magnificenze di quel
sistema da ottimizzare.
Quali sarebbero le centrali che vogliono costruire in
Italia?
Esattamente quelle che fanno storcere il naso agli esperti
francesi.
Ormai sappiamo che Ennio, con tutti i pulmini che gli
corrono dentro la testa, ha una gran confusione: non sa che
ci vuole un sito nazionale per le scorie, non sa cosa siano
le energie rinnovabili che riduce a eolico\solare, non sa
cosa sia il Conto Energia che confonde con CIP6\A3, non sa
cosa sia la detrazione del 55%, non sa chi ha varato il
sistema degli incentivi al fotovoltaico, non sa che chi
vuole rilanciare il nucleare ha le idee così confuse da
rinviare tutto per paura di perdere qualche voto
(evidentemente non hanno argomenti per spiegare la bontà
della loro scelta), non sa nulla della storia della politica
energetica in questo paese…
Sono sempre in attesa che mi sia dimostrato in cosa avrei
sbagliato.
In ogni caso, dal momento che secondo Ennio il fotovoltaico
è costosissimo e il sistema degli incentivi porterà a
dissanguarci, poiché a introdurre quel sistema è stato il
governo Berlusconi con i ministri Scajola e Matteoli,
perché dovremmo oggi fidarci delle valutazioni economiche
di questi signori che Ennio ci presenta come degli
irresponsabili che ci portano alla rovina?
30 marzo 2011 11:07 - Cepu
Esatto, zenzo. Inoltre, lei si riferisce al fotovoltaico. Ci
sono altri sistemi, come le centrali termodinamiche
spagnole, che consentono uno sfruttamento efficiente e
continuativo dell'irradiazione solare.
30 marzo 2011 8:06 - zenzo
i COSTI SUL SOLARE NASCONO DA VALUTAZIONI basate
sull'efficienza attuale delle celle solari. Gli investimenti
mondiali (massicci ) sul solare hanno accelerato enormemente
la ricerca sull'efficienza delle celle (si stanno studiando
dei prototipi con efficienza al 25% (forse anche molto
meno)). Per costruire una centrale solare i tempi sono un
anno circa. Tra 10 -14 anni , quando saranno pronte le
nostre centrali, non è che una solare sarà molto più
conveniente?
29 marzo 2011 21:02 - Cepu
Le argomentazioni ci sono, ennio. Vergogna è l'incipit.
29 marzo 2011 20:08 - ennio4531
... cepu ... sergio non ha bisogno di portaborse ... sa
sbagliare da solo !!!
Riguardo la vergogna, mi rammento di un mio insegnante il
quale sosteneva che, in caso di difficoltà, una persona
dotata di ridotte argomentazioni , per salvare la faccia,
non gli rimaneva che rispondere al proprio interlocutore :
vergogna !
Bravo... continua ... così ...
29 marzo 2011 19:56 - ennio4531
.. può un premio Nobel come Rubbia sbagliare ?
Secondo cepu .. pare di no !
Quindi W Rubbia ... novello dio ....
P.S.: lauree Honoris Causa : è noto che vengono date per
dare più lustro alle università che le concedono che al
destinatario...
Persino la celebre Università Nazionale di Sant'Antonio
Abad di Cuzco ha avuto il suo momento di gloria nel
concedergliela ...
29 marzo 2011 19:54 - Cepu
Ennio, si vergogni. Se leggiamo TUTTO quanto riportato da
Sergio (che ringrazio), emerge che i costi elevati delle
centrali recenti sono dovuti alle contromisure di sicurezza.
Il suggerimento conseguente, commerciale e attento ai costi
e alle vendite, è di risparmiare minimizzando e
"ottimizzando" sulla base delle generazioni
attuali/precedenti.
Quanto di peggio proponibile sul profilo della sicurezza.
Una quantità elevata di centrali a sicurezza "ottimizzata".
Francesi, basta, è finita !!!
29 marzo 2011 19:42 - ennio4531
Contrariamente a quanto vuol far intendere sergio, il
rapporto francese sul nucleare civile, commissionato da
Sarkozy, non critica il nucleare, bensì fornisce un parere
su quali tipologie di centrali puntare per venderle meglio
al mondo da parte dei produttori francesi.
Tant'è che così conclude " Parallèlement, des modèles
plus petits que l’EPR semblent plus conformes aux attentes
de certains clients. Il convient donc de compléter
l’offre française et de disposer de plusieurs familles de
produits compétitifs sur le marché international.”
Traduzione per .. sergio ' Nel frattempo, i modelli più
piccoli dell'EPR sembrano più in linea con le aspettative
di alcuni clienti.
Conviene dunque completare l'offerta francese e disporre di
molte famiglie di prodotti competitivi sul mercato
internazionale '.
Sergio... mistifica un pò meno ... se ti riesce !
29 marzo 2011 14:53 - sergio2
Rubbia esprime dubbi e perplessità in parte coincidenti con
quelli che si possono leggere in un rapporto francese sul
nucleare civile, commissionato da Sarkozy
http://www.elysee.fr/president/root/bank_objects/Synthese_RO
USSELY.pdf
“La complexité de l’EPR résultant des choix de
conception, notamment du niveau de puissance, de
l’enceinte, du récupérateur de corium (core catcher) et
de la redondance des systèmes de sécurité est
certainement un handicap pour sa réalisation et donc ses
coûts. Ces éléments expliquent en partie les difficultés
rencontrées en Finlande ou à Flamanville. Il convient donc
de poursuivre l’optimisation de l’EPR à partir du
retour d’expérience des réacteurs en construction et de
l’acquis des réalisations antérieures. Cette
optimisation devra faire l’objet d’un développement
mené en commun par EDF et AREVA, en liaison avec l’ASN en
vue de progresser dans la conception détaillée à sûreté
égale.
Parallèlement, des modèles plus petits que l’EPR
semblent plus conformes aux attentes de certains clients. Il
convient donc de compléter l’offre française et de
disposer de plusieurs familles de produits compétitifs sur
le marché international.”
Ricordo che il rapporto è stato pubblicato in forma
sintetica... Avranno preso questa decisione per non
annoiarci troppo?
29 marzo 2011 12:45 - Cepu
Condivido Mastrantoni. Rubbia ha 28 lauree oltre al Nobel, e
partecipa attivamente a progetti originali di produzione
energetica.
Zichichi non è paragonabile, per numero di innovazioni e
competenze.
Vedere le pagine wikipedia di entrambi per i dettagli.
29 marzo 2011 11:48 - ennio4531
Richiamarsi a Rubbia per denigrare il nucleare è da ...
furbetti tenuto conto che è noto a tutti che il Nobel da
almeno 15 anni sostiene la sua 'creatura' (.. il solare
temodinamico ) in contrapposizione con il nucleare.
Invito Mastrantoni, se intende fare informazione e non solo
propaganda, di citare al riguardo il pensiero di un altro
pezzo da 90 e cioè Zichichi: sentiremo un'altra musica.
... è sempre la solita storia..: sono convinto di una cosa
? Ecco allora smaniare alla ricerca di tutti gli indizi e
dichiarazioni che confermano la mia tesi .
.. e la 'par condicio' .. dove la mettiamo ?
28 marzo 2011 18:48 - lucillafiaccola1796
eh eh chi ha il nucleare "civile" ha più che la Pompa
Tomica!
chi ci capisce lo sa!
i poveri giapponesi a causa dei loro governanti si sono più
che autohiroshimati e autonagasakizzati!
e poi dicono che l'umano è superiore al 4 zampe! l'u-mano
è il bruto più stupido seviziatore ed assassino fra gli
animali! convincetevene cari magna-salme!
secondo i vs servellini ne capisce più carlo rubbia che
qualche studio l'ha fatto ed in spagna ha realizzato una
archimedata notevole o la velina prestailgiacomo machilovole
e sto' rom....ani che di romano non ha niente neanche le
guance contenute nel suo co gnomo?
28 marzo 2011 12:39 - sergio2
...
A proposito di cosmesi
_________________________________________
Un interessante documento aiuta a comprendere a chi serve
l’attuale nucleare
__________________________________________
Al link segnalato trovate la sintesi del rapporto Roussely
sul nucleare civile.
Si tratta di uno studio, commissionato dal presidente
Sarkozy, pubblicato in forma sintetica su autorizzazione
presidenziale.
Tra le tante cose interessanti si legge che l’EPR è
invendibile e che bisognerà tener conto dell’aumento dei
costi dei due progetti in corso d’opera, Olkiluoto in
Finlandia e Flamanville in Francia. È necessario aspettare
prima di avviare l’EPR di Penly e ogni nuovo progetto
dovrà essere ottimizzato (questo il succo, andando al
nocciolo).
Ma ecco cosa dice esattamente il rapporto:
“La complexité de l’EPR résultant des choix de
conception, notamment du niveau de puissance, de
l’enceinte, du récupérateur de corium (core catcher) et
de la redondance des systèmes de sécurité est
certainement un handicap pour sa réalisation et donc ses
coûts. Ces éléments expliquent en partie les difficultés
rencontrées en Finlande ou à Flamanville. Il convient donc
de poursuivre l’optimisation de l’EPR à partir du
retour d’expérience des réacteurs en construction et de
l’acquis des réalisations antérieures. Cette
optimisation devra faire l’objet d’un développement
mené en commun par EDF et AREVA, en liaison avec l’ASN en
vue de progresser dans la conception détaillée à sûreté
égale.
Parallèlement, des modèles plus petits que l’EPR
semblent plus conformes aux attentes de certains clients. Il
convient donc de compléter l’offre française et de
disposer de plusieurs familles de produits compétitifs sur
le marché international.”
In altro passaggio, il rapporto afferma:
"Il découle aussi de ces constats et recommandations
qu’il convient impérativement d’effectuer un retour
d’expérience des chantiers d’Olkiluoto, de Flamanville
3, et de Taishan (Chine), avant de commencer la construction
proprement dite de Penly 3"
Più o meno:
"In seguito a queste constatazioni e raccomandazioni,
occorre assolutamente valutare l'esperienza dei cantieri di
Olkiluoto, Flamanville e Taishan, prima di cominciare la
costruzione di Penly 3."
Interessante, non trovate?
I francesi dicono, attendiamo di vedere gli esiti dei
cantieri in essere prima di procedere con l'altro cantiere
deliberato (in altro passaggio si dichiarano preoccupati per
l'aumento dei costi già registrato nei cantieri in essere);
da noi invece si sbandierano certezze a buon mercato... Ogni
centrale costerà... Nel 2012 sarà posta la prima pietra...
Entro il 2020 avremo attivi almeno 4 nuovi reattori...
Se leggete il rapporto capirete tante cosette riguardo alle
preoccupazioni francesi… e agli interessi in ballo.
Riguardo alle scorie e alla realizzazione del sito di
stoccaggio, il rapporto segnala ritardi e difficoltà ma
soprattutto suggerisce una collaborazione tra EDF, Areva e
ANDRA (l’agenzia francese incaricata della gestione delle
scorie) per “addomesticare” l’autorità per la
sicurezza nucleare (ASN) e indurla a essere
“responsabile” e “realista”.
Facciamo parlare il rapporto:
“Il est désormais indispensable que l’ANDRA définisse
de façon urgente la planification opérationnelle fine de
la préparation de l’échéance de 2015 concernant le
centre de stockage profond (CSP).
Pour pouvoir atteindre cet objectif, il est proposé que
l’ANDRA associe d’urgence EDF, AREVA et le CEA à la
définition optimisée du CSP et à sa réalisation.
Parallèlement, il convient de responsabiliser l’ASN, dont
le rôle, dans la définition d’un cahier des charges
réaliste de l’ouvrage, peut s’avérer crucial.”
Abbastanza chiaro, no?
L’autorità indipendente, sia indipendente ma non troppo
diversamente rischia di crearci ostacoli, questo il succo
senza tante ipocrisie.
Torniamo in casa nostra, adesso, e dal sito Enel
apprendiamo:
http://www.enel.it/it-IT/eventi_news/news/2010/nucleare_cern
obbio/resoconto.aspx
"Sull’esempio di Flamanville in Francia, dove Enel ed Edf
stanno costruendo un impianto di terza generazione avanzata
con reattore EPR, Conti spiega che i costi per una centrale
da 1.700 MW sono circa 4-5 miliardi. Poi aggiunge: “Ci
aspettiamo un ritorno normale, che di solito è del 10-15%
sul capitale investito”. E facendo un paragone con altre
fonti di energia l’AD ricorda che “per le rinnovabili si
va dall'8-9% fino al 20-30% quando ci sono “distorsioni da
incentivi”.
Ma non è lo stesso impianto di cui scrive il rapporto
appena citato?
Sì, ma improvvisaemtne diventa un esempio da seguire.
Ma l'aspetto centrale del comunicato Enel, molto
interessante per gli investitori, è che se Enel spende le
cifre indicate per COSTRUIRE le centrali potrà attendersi
un ritorno sul capitale investito superiore rispetto a
quello atteso con le fonti rinnovabili, al netto delle
distorsioni dovute agli incentivi.
Poiché gli incentivi andranno a scendere, meglio passare ad
altro.
Queste le grandezze, le differenze da 10-15% a 8-9%, che
rendono interessante il nucleare nell’ottica industriale
di Enel… mentre il nostro interesse di cittadini è tutto
da dimostrare anche perché la contropartita della riduzione
del costo dell’elettricità non ci sarà, avendo Enel
chiesto che sia garantita, per remunerare gli investitori,
"una soglia minima garantita" nelle tariffe di vendita
dell'energia elettrica, ovvero l’attuale sistema CIP6 e
altre diavolerie che non ci consentono di pagare
l’elettricità ai valori di mercato.
Ma perché Enel possa avere un ritorno sul capitale
investito di qualche punto percentuale in più, a noi
interessa farci carico dei rischi connessi al nucleare?