COMMENTI
|<   <- (Da 241 a 270 di 332) ->   >|
3 novembre 2013 16:02 - ennio4531
Elton John ha raccontato i suoi trascorsi .. erbivendoli a Matt Lauer durante il programma "Today"

"Mi venivano attacchi epilettici e diventavo blu. Mi trovano sul pavimento e mi mettevano a letto e dopo 40 minuti ero già lì che mi facevo un’altra striscia"..

"Rimanevo sveglio, fumavo qualche spinello, bevevo una bottiglia di Johnnie Walker e non mi addormentavo per tre giorni. Poi mi addormentavo per un giorno e mezzo, mi svegliavo ed ero affamatissimo perché non avevo mangiato.

Mi facevo tre panini al bacon, un barattolo di gelato e poi vomitavo tutto perché ero diventato bulimico. E poi ricominciavo tutto dall’inizio. La mia vita era una tragedia".

"Ho sprecato una bella fetta della mia vita. Ero drogato ed egocentrico. C’erano persone, amici, che mi morivano accanto ma la cosa non mi fermava dal continuare a vivere quella vita, il che è la parte più terribile della dipendenza. Sai, è una malattia davvero brutta".
3 novembre 2013 13:53 - chinaski
@roberto7266

Sottoscrivo e condivido al 101% ciò che hai scritto.
3 novembre 2013 13:20 - roberto7266
Chinas, il quid non è ciò che fa la cannabis, a queste cazzate non varrebbe neanche la pena di rispondere; ma è utile (a mio avviso, si intende) notare, come stiamo filettando in questa tirata di post, come tutta la politica di controllo dell'individuo è accentrata su fatti artificiosi, della serie: una bugia è una bugia, ma se la ripeti in continuazione nell'immaginario collettivo diventa verità.
Tutto sta assumendo questa piega, a cominciare dall'immensa tassazione che ci propinano con la balla dell'evasione fiscale, che esiste, ma non giustifica questo enorme dissanguamento che stanno perpetrando nei confronti di noi commercianti; il fine è "solo" prelevare per portare soldi alle banche dell'unione europea. Questa balla dei buchi nel cervello è un'ennesimo tassello che giustifica la criminalizzazione nei confronti dei consumatori di sostanze, in modo che, una volta criminalizzati, non abbiano più voce in capitolo nella vita pubblica.
Un consumatore considerato reietto è utile a questa gente, per i motivi detti e ridetti in questi post.
3 novembre 2013 12:26 - chinaski
Paul Mc Cartney ha fumato cananbis regolarmente per quasi cinquant'anni.....con i buchi nel cervello ha scritto un pò di roba entrata nella storia del '900 fatto una discreta carriera direi....
3 novembre 2013 11:31 - chinaski
@roberto7266

Bisogna anche poratre delle prove per smentire le amenità di Serpelloni adesso?

"La cananbis buca il cervello"

Quindi dobbiamo dedurne che gli americani che hanno votato alla presidenza della nazione un uomo che in gioventù è stato un FORTE FUMATORE di cananbis, hanno eletto un uomo con i buchi nel cervello a guidare gli USA? Quindi un nugolo di artisti, musicisti, attori, scienziati, scrittori, fumatori di cannabis per loro ammissione hanno prodotto arte e scienza con i loro cervelli....bucati.
3 novembre 2013 9:27 - roberto7266
di Domenico Chionetti, Comunità di S.Benedetto al Porto (Genova)



Quando abbiamo ricevuto la telefonata della segreteria di Giovanardi che chiedeva di poter venire a San Benedetto ci siamo detti... bhe’ la nostra é una porta aperta sulla città accogliamo e diamo ascolto a tutti, poveri, tossicomani, disperati chiunque passi insomma, figuriamoci se non ascoltiamo Giovanardi!
E così e’ stato, ci siamo trovati nella sede genovese della comunità per ascoltare la scoperta sientifica più importante del nuovo millennio: "La droga buca il cervello" abbiamo le prove scientifiche!
Sarà il Dr. HOUSE-Serpellonni capo del nuovo dipartimento sulle droghe a supportare "scientificamente" il nuovo slogan delle destre, la tesi e’ semplice: attraverso lo scannig della scatola cranica sono visionabili "macchie" di diverso colore, "queste macchie rosse rivelano che qui si e’ perso il 5% della sostanza celebrale".
Incredulità degli astanti, stampa compresa. Non serve un neurologo per dire che lo scannig e’ uno strumento di recente concezione che mostra le diverse coloriture delle corteccia celebrale in funzione... peccato che quelle "macchie" nessuno sa ancora con certezza cosa siano e ognuno le interpreta come vuole per dirla con le parole di Don Gallo "Belin! Che lo spinello faccia venire il buco al cervello non ci credo, non diciamo belinate!"
La disputa si conclude con la consegna da parte nostra di un documento tratto dalla Beckley Foundation, un recente dossier sulla cannabis compiuto da un osservatorio mondiale e presentato il tre ottobre scorso all’House of Lords di Westminster in collaborazione con l’Università di Oxford che riequilibra scientificamente e politicamente le loro amenità, per sintetizzare banalmente ciò che e’ proibito non può essere regolato e su ciò che non può esserere regolato non possono esistere dati scientifici certi.
Inoltre dei loro allarmismi neurologici neanche l’ombra.

Appare chiara sin dalle prime battute di ieri la campagna di semplificazione e paura "La droga buca il cervello!" amplificare la mistificazione,creare allarme per spostare la realtà delle cose: Quali sono i benefici di 50 anni di probizionismo, nel mondo e in Italia? Nell’ultimo anno e mezzo di attuazione della sua legge quali sono stati i miglioramenti? Che dati, anche falsi, avete?
Non crede che siamo di fronte a un emergenza educativa tale per cui gli under 20 non conoscono minimamente le sostanze che assumono? E lo stato del servizio pubblico (SERT) che e’ in ginocchio tra le privatizzazioni dei servizi e i tagli alla spesa pubblica?
Le risposte alle domande non arrivano, Giovanardi le elude, nega l’evidenza e l’esistente.
Arriva solo la sfida da parte sua e da noi rifiutata: tre nostri esperti contro tre vostri esperti a Roma per discutere della droga che buca il cervello!
Arrivano poi in risposta le nostre due promesse di lavoro: a Trieste, in marzo, sede della prossima conferenza governativa sulle droghe ci impegneremo per costruire una mobilitazione insieme a tutte quelle voci scientifiche, persone, studenti, genitori, consumatori, operatori, comunità di accoglienza e spazi sociali che non si arrendono di fronte alle dinamiche di controllo e propaganda del proibizionismo.
Dando vita ad un luogo di contestazione e messa in discussione di chi mente sapendo di mentire.

A Genova, ci impegneremo nella nostra battaglia per sperimentare luoghi igienici del consumo, sul modello della sala Baluard di Barcellona.
Il tentativo di spot "Lo spinello buca il cervello" di Giovanardi nella nostra comunità non e’ andato a buon fine, ma appare evidente ormai come le argomentazioni e le campagne su toni sensazionalistici volte a generare paura e controllo sociale necessitano da parte nostra un salto di qualità nel creare opposizione da un punto di vista culturale, scientifico e sociale.

La semplice libertà di consumo, intesa come esaltazione del consumo di massa, che abbiamo sperimentato in passato nel mobilitarci piuttosto che l’abuso di sostanze rischia di inserirsi perfettamente all’interno dei meccanismi di controllo biopolitico.

Servono quindi nuove sinergie fra i soggetti che prima citavamo e che intendiamo mobilitare in vista di Trieste, serve una maggior consapevolezza e la capacità di generare un dibattito politco che rompa gli argini della sola discussione sui consumi.
Servono la rabbia e la lucidità di chi vorrà mettere nell’angolo in quei giorni di marzo chi vuole vederci sotto controllo ai margini delle città e delle metropoli.
Tutto questo dipenderà certamente da noi.
2 novembre 2013 15:43 - ennio4531
L'idea di uniformare gli approcci terapeutici, da allargare a quelli riabilitativi, non è in linea di principio da scartare.
Essa potrebbe rappresentare uno standard minimo a cui le comunità terapeutiche dovrebbero attenersi per garantire sia le vittime del pattume ludico che la collettività chiamata direttamente o indirettamente a finanziare tali attività.

Certo .. tutto questo in attesa che i vari Ivan, chinaski, roberto ecc. ecc ... possano offrire una via di scampo alternativa agli ospiti delle comunità accogliendoli nel loro ideale giardino dell'eden.

Nel caso i suddetti maestri di vita non si ritenessero all'altezza del compito, suggerirei loro di sollecitare, per stroncare la dipendenza dalle erbe, ciò che è avvenuto decenni fa per la ... pazzia e cioè far dichiarare con apposita norma che la dipendenza non ... esiste .

Così, come è avvenuto per i manicomi, le comunità di recupero verrebbero azzerate e tutti ci sentiremmo sollevati.

E, a chi bussa alla porta per chiedere un aiuto (... ne sanno qualcosa le famiglie dei disturbati mentali ), la risposta serafica sarebbe, come conseguenza della legge, un bel .......arrangiati !
2 novembre 2013 13:03 - roberto7266
===== ===== ===== = =
= = = = = = =
= = = = = = =
= = = = = = =
= = = = = = =
= = = = = = =
= = = = = = =
= = = ===== === ===
1 novembre 2013 22:22 - ennio4531
Secondo il Fatto Quotidiano del 7 agosto 2012 il numero di ospiti a San Patrignano ammonta a 1320 .

Chinaski , Ivan ecc. potrebbero darci il loro indirizzo per toglierli dall'inferno e ospitarli nel loro giardino dell'eden ?
1 novembre 2013 20:56 - roberto7266
E che giro di denaro...!
1 novembre 2013 16:21 - IVAN.
.


www.carlogiovanardi.it/sito/modules.php?name=News&file=artic le&sid=1694

----

Ecco dove volevano arrivare: a centralizzare tutti i DIFFERENTI approcci terapeutici sotto UNA SOLA DIRETTIVA conformata al Pensiero Unico sulle droghe (quello di Giovanardi e Serpelloni).
Non hanno neanche la decenza di provare a nasconderlo. (Scusate, vado a prendere un antiemetico.)


.
30 ottobre 2013 23:30 - roberto7266
Ci credo che i Moratti non vogliono la legalizzazione, guardate cosa ho trovato: www.carlogiovanardi.it/sito/modules.php?name=News&file=artic le&sid=1694
30 ottobre 2013 23:21 - ennio4531
Secondo il Fatto Quotidiano del 7 agosto 2012 il numero di ospiti a San Patrignano ammonta a 1320 .

Chinaski , Ivan ecc. potrebbero darci il loro indirizzo per toglierli dall'inferno e ospitarli nel loro giardino dell'eden ?
30 ottobre 2013 23:01 - ennio4531
.... perchè chinaski , che si propone con le sue certezze come profondo conoscitore della psiche umana e maestro di vita, non si reca a San Patrignano e comunità simili per liberare le migliaia di ospiti proponendo loro quanto suggerisce come cura ?

Se riuscisse nell'intento, vivrebbe altro che ... momenti di gloria !

In caso di fiasco non tema.

Non mi risulta che i pifferai siano inseguiti per essere presi a ... randelllate !
30 ottobre 2013 22:56 - IVAN.
.


[rif. 26 ottobre 2013 14:45 - chinaski]
-----

Sono d'accordo, Chinaski. San Patrignano è un'associazione a delinquere legalizzata...ma questo non ci deve far nascere preconcetti su TUTTE le comunità in generale.

Purtroppo lo schifo emerso da mele marce come San Patrignano, o i centri Narconon, o le cliniche del gemello sfigato del Giovy, rischiano di compromettere la credibilità anche delle ALTRE organizzazioni dello stesso settore che invece lavorano in sincera buonafede. E che non meritano affatto di essere accomunate con le suddette, o sospettate a priori di POTER operare con secondi fini.

Quindi sta alla nostra ragionevolezza discernere le responsabilità personali delle SINGOLE comunità da quelle che riguardano l'INTERA categoria delle comunità.

That's called..."equità di giudizio".


.
30 ottobre 2013 22:43 - IVAN.
Dai, Cepu. Per sfottere il balordo4531 c'è già un apposito thread; lasciamo le altre discussioni sgombre da inutili botta-e-risposta con trolls incapaci.
30 ottobre 2013 18:34 - ennio4531
... cepu è fatto così... si limita al copia/incolla oppure a fare da reggicoda per pura astio.

Tipico dei ...balilla ....
30 ottobre 2013 18:17 - Cepu
sicuramente, se la proposta di Farina è osteggiata da Gasparri e Serpelloni, vuol dire che è ottima e da sostenere.
30 ottobre 2013 18:11 - ennio4531
cepu .. non ti accontenti del pizzo legalizzato che incassi sulle energie rinnovabili ?

Vuoi anche metter su bottega per guadagnare sulla vendita del pattume ludico ?
30 ottobre 2013 14:40 - Cepu
La soluzione è depenalizzare, legalizzare.

Se la proposta di Farina è osteggiata da Gasparri e Serpelloni, vuol dire che è sicuramente ottima e da sostenere.
26 ottobre 2013 23:56 - ennio4531
.... perchè chinaski , che si propone con le sue certezze come profondo conoscitore della psiche umana e maestro di vita, non si reca a San Patrignano e comunità simili per liberare le migliaia di ospiti proponendo loro quanto suggerisce come cura ?

Se riuscisse nell'intento, vivrebbe altro che ... momenti di gloria !

In caso di fiasco non tema.

Non mi risulta che i pifferai siano inseguiti per essere presi a ... randelllate !
26 ottobre 2013 14:45 - chinaski
Riguardo a S.Patrignano, ho sempre sconsigliato questa comunità terapeutica. Non per una diffidenza generica verso questo tipo di strutture, che in alcuni casi, e solo in alcuni, possono essere di aiuto se non risolutivie per risolvere il problema della dipendenza da OPPIACEI. Specifico oppiacei, perchè secondo il mio punto di vista, per la dipendenza da cocaina e derivati ed alcool l'apporto della comunità non è utile quasi mai. Quanto alla cannabis, bhè, mi sembra inutile specificare che per quanto in percentuale del 2-3% del totale dei consumatori, si possa rilevare una forte dipendenza psciologica, questa non è paragonabile come gravità alle dipendenze dalle sostanze sopracitate e necessita in genere solo di un approccio di tipo psicoterapeutico, specie negli adolescenti, e NULL'ALTRO. Mi sembra di specificare l'ovvio. Tornando a S.Patrignano, la sconsiglio anche a chi ha una forte dipendenza da oppiacei. Per il semplice fatto, che sostituire una dipendenza con un'altra non mi sembra una cura per delle persone che abbisognano di ricostruire (o spesso costruire) una propria personalità di uomini liberi.
25 ottobre 2013 23:28 - ennio4531
Secondo il Fatto Quotidiano del 7 agosto 2012 il numero di ospiti a San Patrignano ammonta a 1320 .

Chinaski , Ivan ecc. potrebbero darci il loro indirizzo per toglierli dall'inferno e ospitarli nel loro giardino dell'eden ?
25 ottobre 2013 14:27 - IVAN.
.



*******************************************
LE VERITÀ NASCOSTE DI SAN PATRIGNANO / 6
*******************************************

(Lettera di una ex "ospite" di S.Patrignano.)

«Rimasi a S.Patrignano quasi un anno e fu un incubo.
Lavoravamo e basta, nessun tipo di assistenza psicologica o farmacologica (se non per i malati di HIV).
Lavoravamo 9 ore al giorno, in cambio di 5 sigarette e del pasto cucinato da noi stessi.
Stavi lì 3 anni senza mai uscire, senza un contatto con gentiori, amici, o con l'altro sesso.
I momenti peggiori erano quando venivano le "comitive" da fuori (visitatori di associazioni e cose simili) a cui eravamo obbligati a mostrarci sorridenti e redenti, così loro dicevano: "Che bravi ragazzi, e che bravo Muccioli che li ha riportati sulla retta via!"
Bisognava anche fare regali alla Moratti, che veniva col consorte ogni domenica, o alla moglie di Muccioli. Verso queste figure c'era una reverenza che loro, paternalisti e moralizzatori vergognosi, si tenevano ben stretta.
Un paio di anni dopo sono uscita dal problema dell'eroina, ma non certo grazie al loro aiuto. Ne sono uscita grazie a una terapia cognitivo-comportamentale, quando mi sono sentita capita, ascoltata, valorizzata e rispettata come individuo, non certo come mi facevano sentire a San Patrignano, cioè una colpevole che doveva redimersi, una reietta che doveva pagare abbassando la testa e integrandosi in un loro falso modello di società, alienante e irreale.
Ancora oggi, dopo più di dieci anni, se ripenso alle umiliazioni e al tempo buttato via in quel posto, mi viene da piangere.»


.
25 ottobre 2013 14:26 - IVAN.
Sì, Pettine. Fine OT, perché vedo che non parliamo la stessa lingua.
25 ottobre 2013 12:40 - ennio4531
... caro scr-Ivan-o ,

pettine, con le sue conclusioni, c'ha accomunati e liquidati : tu con i tuoi sermoni ed io con le mie stronzate.

Io mi piego alle argomentazioni di tale gigante del pensiero riportando alcune sue affermazioni che ne attestano la profondità di pensiero ...

25 ottobre 2011 18:41 - Vittime_della_droga
@PETTINE
L’unica fetta della torta che vediamo, sono i numeri dei morti e delle disgrazie che ogni sostanza d’abuso provoca (compreso alcol e tabacco).
Come mai difendi tanto la droga?
Quale interesse hai TU in merito?

26 ottobre 2011 9:41 - pettine
io sono tabaccaio, ho molti interessi che questa droga (mortale) rimanga nostro monopolio.....

A seguire ..

22 ottobre 2013 12:24 - pettine
ennio, ti dico di più: spero che molti tuoi parenti/amici/conoscenti si lascino tentare ed abusino di tabacco e gioco d'azzardo.
magari qualcuno c'è già!

Commento: mi pare che ci sarebbero gli estremi per invocare l'espressione di quel comico di Genova di cui non ricordo il nome ....
25 ottobre 2013 9:47 - pettine
caro ivan, so bene che dar da mangiare ad un troll è sbagliato, ma la tua pedanteria nel ricordarlo ogni qualvolta uno gli scriva qualcosa è irritante.

si può anche sbagliare senza che la maestrina lo ricordi, a suon di epiteti tra l'altro. epiteti che puoi tranquillamente tenere per te, dato che non sono un tuo amico.

con questo chiudo l'o.t. e lascio la community libera di godersi i tuoi sermoni alternati alle stronzate di ennio... (tutto molto costruttivo).
25 ottobre 2013 0:02 - ennio4531
Secondo il Fatto Quotidiano del 7 agosto 2012 il numero di ospiti a San Patrignano ammonta a 1320 .

Chinaski , Ivan ecc. potrebbero darci il loro indirizzo per toglierli dall'inferno e ospitarli nel loro giardino dell'eden ?
24 ottobre 2013 13:37 - Nick
"22 ottobre 2013 23:01 - ennio4531

25 ottobre 2011 18:41 - Vittime_della_droga
@PETTINE
L’unica fetta della torta che vediamo, sono i numeri dei morti e delle disgrazie che ogni sostanza d’abuso provoca (compreso alcol e tabacco).
Come mai difendi tanto la droga?
Quale interesse hai TU in merito?

26 ottobre 2011 9:41 - pettine
io sono tabaccaio, ho molti interessi che questa droga (mortale) rimanga nostro monopolio.....
----------------------------------------------------------- - ------------

Pettine la speranza espressa mira forse ad aumentare i tuoi ricavi ?"

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Questa è proprio da pagina 5 del manuale del troll.

Per chi lo prendesse ancora sul serio...
24 ottobre 2013 12:57 - IVAN.
.



*******************************************
LE VERITÀ NASCOSTE DI SAN PATRIGNANO / 6
*******************************************

(Lettera di una ex "ospite" di S.Patrignano.)

«Rimasi a S.Patrignano quasi un anno e fu un incubo.
Lavoravamo e basta, nessun tipo di assistenza psicologica o farmacologica (se non per i malati di HIV).
Lavoravamo 9 ore al giorno, in cambio di 5 sigarette e del pasto cucinato da noi stessi.
Stavi lì 3 anni senza mai uscire, senza un contatto con gentiori, amici, o con l'altro sesso.
I momenti peggiori erano quando venivano le "comitive" da fuori (visitatori di associazioni e cose simili) a cui eravamo obbligati a mostrarci sorridenti e redenti, così loro dicevano: "Che bravi ragazzi, e che bravo Muccioli che li ha riportati sulla retta via!"
Bisognava anche fare regali alla Moratti, che veniva col consorte ogni domenica, o alla moglie di Muccioli. Verso queste figure c'era una reverenza che loro, paternalisti e moralizzatori vergognosi, si tenevano ben stretta.
Un paio di anni dopo sono uscita dal problema dell'eroina, ma non certo grazie al loro aiuto. Ne sono uscita grazie a una terapia cognitivo-comportamentale, quando mi sono sentita capita, ascoltata, valorizzata e rispettata come individuo, non certo come mi facevano sentire a San Patrignano, cioè una colpevole che doveva redimersi, una reietta che doveva pagare abbassando la testa e integrandosi in un loro falso modello di società, alienante e irreale.
Ancora oggi, dopo più di dieci anni, se ripenso alle umiliazioni e al tempo buttato via in quel posto, mi viene da piangere.»


.
  COMMENTI
|<   <- (Da 241 a 270 di 332) ->   >|