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22 febbraio 2006 0:00 - Alberto
Da un colloquio avuto con un funzionario del "comune" di Pistoia, lo stesso, sostiene che niente di quanto riportato sul sito ADUC ne tantomeno dallo "assessorato diritto alla salute della regione toscana" sarebbe applicabile sul suo territorio comunale data L'ESISTENZA DI UN PROPRIO REGOLAMENTO COMUNALE per l'assistenza sociale ecc. ecc. DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PISTOIA N° 112 DEL 12.05.2003
Dato che viene minacciata la cessazione dell'assistenza domiciliare a persona anziana gravemente handicappata, esiste o esistono estremi di rilevanza penale?
25 gennaio 2006 0:00 - salvaore RUCCO
Per la Sig.ra Campori.

Spero che Lei stia scherzando! Mi creda...viva l'esperienza di avere un malato di alzheimer in casa e poi mi faccia sapere!

Saluti.
23 gennaio 2006 0:00 - paola campori
Sono in disaccordo con le vostre posizioni perche' vorrei farvi presente quanto segue:
- ci sono delle strutture sanitarie presenti in piccoli comuni tra cui il mio dove vengono ricoverati molti anziani non autosufficienti provenienti anche da altre regioni
- dopo qualche mese ottengono la residenza e, se non si impegnassero i famigliari a pagare una parte della retta, toccherebbe ai Comuni sedi delle RSA sobbarcarsi questo onere che manderebbe in fallimento molti bilanci comunali
Piuttosto le regioni dovrebbero impegnarsi a dare piu' contributi alle famiglie che si tengono gli anziani a casa fin che possono.

Buongiorno e grazie dell'attenzione
10 gennaio 2006 0:00 - Maria
Troppo spesso tutto il carico dei portatori di handicap ricade totalmente sulle spalle dei familiari non sufficientemente supportati dai servizi sociali spesso assenti in alcune realta'. Rendere gli RSA a totale carico delle famiglie è una iniquita' e un'ingiustizia a sfavore dei più svantaggiati. La vostra battaglia è stata giusta ed apprezzata. Grazie. Si spera che ciò venga subito applicato in tutte le regioni.
9 gennaio 2006 0:00 - Gianfranco Mannini
Gentilissima Catia,
il morbo di alzhaimer è una malattia cronica compresa nei "livelli essenziali di assistenza" per la quale, suo padre deve pagare la metà della retta. Se la sua pensione e l'indennità di accompagnamento non bastano, non siete voi come familiari che dovete integrare la retta, ma il Comune di residenza
9 gennaio 2006 0:00 - Catia
Mio padre è ricoverato presso una casa protetta, affetto da morbo di alzhaimer.
La retta è di 1600 euro mensili. Sommando la pensione di mio padre, quella di mia madre e l'accompagnamento arriviamo a 1600 euro. Sono costretta a mantenere mia madre e a pagare la retta che corrisponde al mio stipendio. E' normale che sia così o mi è sfuggito qualcosa ? Grazie.
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