Da un colloquio avuto con un funzionario del
"comune" di Pistoia, lo stesso, sostiene che
niente di quanto riportato sul sito ADUC ne tantomeno dallo
"assessorato diritto alla salute della regione
toscana" sarebbe applicabile sul suo territorio
comunale data L'ESISTENZA DI UN PROPRIO REGOLAMENTO
COMUNALE per l'assistenza sociale ecc. ecc.
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PISTOIA N° 112 DEL
12.05.2003 Dato che viene minacciata la cessazione
dell'assistenza domiciliare a persona anziana
gravemente handicappata, esiste o esistono estremi di
rilevanza penale?
25 gennaio 2006 0:00 - salvaore RUCCO
Per la Sig.ra Campori.
Spero che Lei stia
scherzando! Mi creda...viva l'esperienza di avere un
malato di alzheimer in casa e poi mi faccia sapere!
Saluti.
23 gennaio 2006 0:00 - paola campori
Sono in disaccordo con le vostre posizioni perche'
vorrei farvi presente quanto segue: - ci sono delle
strutture sanitarie presenti in piccoli comuni tra cui il
mio dove vengono ricoverati molti anziani non
autosufficienti provenienti anche da altre regioni -
dopo qualche mese ottengono la residenza e, se non si
impegnassero i famigliari a pagare una parte della retta,
toccherebbe ai Comuni sedi delle RSA sobbarcarsi questo
onere che manderebbe in fallimento molti bilanci
comunali Piuttosto le regioni dovrebbero impegnarsi a
dare piu' contributi alle famiglie che si tengono gli
anziani a casa fin che possono.
Buongiorno e
grazie dell'attenzione
10 gennaio 2006 0:00 - Maria
Troppo spesso tutto il carico dei portatori di handicap
ricade totalmente sulle spalle dei familiari non
sufficientemente supportati dai servizi sociali spesso
assenti in alcune realta'. Rendere gli RSA a totale
carico delle famiglie è una iniquita' e
un'ingiustizia a sfavore dei più svantaggiati. La
vostra battaglia è stata giusta ed apprezzata. Grazie. Si
spera che ciò venga subito applicato in tutte le regioni.
9 gennaio 2006 0:00 - Gianfranco Mannini
Gentilissima Catia, il morbo di alzhaimer è una
malattia cronica compresa nei "livelli essenziali di
assistenza" per la quale, suo padre deve pagare la
metà della retta. Se la sua pensione e l'indennità di
accompagnamento non bastano, non siete voi come familiari
che dovete integrare la retta, ma il Comune di residenza
9 gennaio 2006 0:00 - Catia
Mio padre è ricoverato presso una casa protetta, affetto da
morbo di alzhaimer. La retta è di 1600 euro mensili.
Sommando la pensione di mio padre, quella di mia madre e
l'accompagnamento arriviamo a 1600 euro. Sono costretta
a mantenere mia madre e a pagare la retta che corrisponde al
mio stipendio. E' normale che sia così o mi è sfuggito
qualcosa ? Grazie.