Ho Visto Ieri Sera Al Tg5 ... 20% Sulle Rendite Oltre 100
Mila euri e mi son chiesto come diavolo faranno ad
applicare una regola così idiota.
1) se uno ha
più conti correnti chi lo dice alla banca quanto è il
capitale da tassare al 20% in regime amministrato? credo che
la privacy .....
2) se un conto è cointestato i
100 mila diventano 200 mila?
3) il 20% si paga
sugli interessi relativi alle rendite oltre i 100 mila,
oppure chi ha i 100 mila è messo peggio di chi ha i
99.999?, se così fosse ....
4) la regola
varrèà anche per i titoli già emessi? (credo sia
difficile riuscirci, dovrbbero modificare tutti i
regolamenti)
etc etc etc
Beh che dire?
almeno ora so cosa non votare, se tutto il programma è alla
stregua di questa proposta, posso solo aggiungere POVERA
ITALIA .....
24 marzo 2006 0:00 - Wrangler
Visto che ho ricevuto delle risposte mi permetto di
replicare, uno per uno: Il Sig.Giancarlo ammette che la
finanza pubblica è fuori controllo, ora abbiamo avuto un
governo che al suo insediamento aveva detto *
interverrò sulla spesa pubblica * ridurrò il
debito * rispetterò i parametri europei Nessuna
di queste intenzioni sono state rispettate, anzi, pur avendo
beneficiato del livello dei tassi di interesse più bassi
dal dopoguerra, non ha sfruttato tale opportunità,
esponendoci adesso a possibili problemi in caso di rialzo
dei tassi di interesse. E chi deve pagare alla fine? Il
Sig.Berlusconi? no è ovvio il cittadino che con le sue
tasse paga già i guai fatti in passato dai vari Craxi,
Forlani, ecc. ecc. (compreso il Sig.De Michelis) Poi
fà l'esempio del risparmio, premetto che personalmente
non ritengo nè utile nè efficace aumentare la tassazione
delle rendite finanziarie, e chiama pizzo un'eventuale
aumento della tassazione degli interessi facendola passare
come un'imposta sul patrimonio, è chiaro che è
un'abbaglio, il capitale crea una rendita che può
essere esente o tassata più o meno, sono scelte politiche
quali rendite tassare,e di quanto. Quindi da un punto
di vista di equità sarebbe giusto tassare tutto rendite e
redditi alla stessa maniera, questo avviene negli USA, in
Francia, in Germania ed in altri paesi, logicamente con
delle fasce di esenzione, ebbene perchè non facciamo così
anche noi? Probabilmente ci sarebbe la rivoluzione se
ciò venisse attuato. Il Sig.Paolo1 dice più o meno la
stessa cosa, ma una cosa è la teoria ed una la pratica,
riguardo a quanto fatto nel 1996 da Prodi, voglio ricordare
che senza quel sacrificio non avremmo l'Euro, e poichè
si bisbiglia dell'Italia sotto esame per i problemi di
bilancio, qualsiasi persona di buon senso capisce che senza
l'Euro, adesso non staremmo qui a parlare di aumento
della tassazione di 6-8 punti delle rendite finanziarie, ma
di come uscire dal default tipo Argentina. Alex,
purtroppo chi ha i soldi se la cava sempre, e purtoppo
l'economia di mercato globalizzata si basa sulla
concorrenza e sulla competitività, abbassando il costo del
lavoro è logico che si diventa più competitivi ed è quasi
inevitabile fare aumentare la crescita, su questo se leggi i
programmi dei due poli, c'è unanimità, le discordanze
sono solo sui modi di intervenire. Se poi andiamo a
guardare alcuni provvedimenti presi dalla CDL ci rendiamo
conto come abbiamo favorito sopratutto le fasce più ricche
della popolazione. Provate ad immaginare quanto hanno
risparmiato gli eredi degli Agnelli senza tassa di
successione o tutti quelli che con alti redditi si sono
visti abbassare l'aliquota marginale di 8 punti (Totti e
DelPiero ringraziano) Sig.Lucenti, personalmente
ritengo il Sig.De Michelis una persona altamente preparata e
piacevole da ascoltare con un'intelligenza superiore
alla media, ma è giusto che persone corrotte e che hanno
avuto condanne definitive, siano esse di destra o di
sinistra o di centro poco importa, ci rappresentino?
In definitiva, poichè, io non sono ideologicamente
impegnato, e cerco di basarmi sui fatti, devo purtroppo
bocciare l'operato del governo negli ultimi 5 anni,
specialmente in economia, e quindi non sosterrò più la
CDL, sperando che le cose migliorino o che almeno serva a
dare una lezione chiara a chi ha perso così tante
occasioni. Poi magari tra 5 anni, sempre ammesso che ci
sia un cambiamento, se non sarò soddisfatto
dell'operato di Prodi e C., aderirò ad un'altra
proposta, non è certo una misura singola, che non
condivido, che mi fà scegliere, ma il giudizio sul passato
e le intenzioni sul futuro. La CDL dice che vuole
proseguire sulla strada intrappresa e poichè non sono stato
soddisfatto non posso continuare a seguire questa strada, è
una questione di logica e coerenza, poi ognuno ha diritto di
fare come crede, ci mancherebbe, ma non datemi del comunista
che è quanto di più lontano che ci sia dal mio
pensiero. Da ultimo una considerazione, in 10 anni non
è emerso nessun nuovo leader, e ci dobbiamo affidare a 2
persone una di 70 ed una di 67 anni, forse siamo proprio
messi maluccio. Scusate la prolissità.
24 marzo 2006 0:00 - my way for you
SONO UNO DEI TANTI "FESSI" FREGATO dal MONTE DEI
PASCHI di Siena W L'ITALIA!!!
23 marzo 2006 0:00 - antonio lucenti
signor wrangler, io non sono molto approfondito in faccende
politiche, ed ho definito, con convinzione, La malfa serio
e preparato, perchè , le poche volte che l'ho sentito
parlare, gli ho sentito dire cose attinenti agli argomenti(
finanza,economia e regole relative) che io un po'conosco
e ne ho potuto constatare la competenza. Non ho parlato
di onestà, perchè faccio un discorso pragmatico, senza
aderenze morali o moraleggianti. Non mi faccia dire cose che
non ho detto.Tant'è che mi rammaricavo che
dall'altra parte non ci fosse alcuna preparazione
sull'argomento, nè la capacità di capire le domande, e
neppure l'interesse a farlo. Sarebbe potuto essere un
incontro produttivo e chiarificatore...ma non lo è
stato. Credo che lei non negherà che De Michelis è un
vecchio marpione, scafatissimo in plitica, e
stratosfericamente lontano dalla pochezza dei 2 poveri
interlocutori. Parlo sempre dal punto di vista della
competenza professionale. Non ha detto sciocchezze (
almeno fin quando ho seguito io, perchè ad un certo punto
non c'era storia, e me ne sono andato a letto)al
contrario dei due poveretti . Non mi pare giusto far
combattere un peso mosca con un mediomassimo: non se ne cava
nè spettacolo nè tecnica. Non voglio addentrarmi nei
meandri delle clientele, dei finanziamenti ai partiti,
nelle lacrimose sceneggiate epistolari: non ne uscirei vivo,
qui non sono preparato. Spero che lo spirito del mio
intervento sia chiarito. Per quel che riguarda la
seconda parte del suo intervento, posso solo ribadire
che parlare di rendite finanziare tout court è
semplicemente senza senso.Mi fa venire in mente quello che
aveva annunciato la scoperta per arrivare sulla luna-come?-
facciamo una scala lunga lunga!- e dove l'appoggiamo?-
ma tutto io devo inventare?- Ridurre a semplici le
questioni complesse non è possibile ed è sciocco pensare
di farlo. E disonesto dar l'impressione che sia
possibile. Si possono però dividere in sezioni, ed
affrontarne e risolverne separatamente le difficoltà,fino
ad ottenere un risultato finale comprensibile e adeguato,
anche se magari non perfetto. Questo vorrei vedere
. E lei?
23 marzo 2006 0:00 - Alex
Il risultato è che si aumenteranno le tasse ai
risparmiatori (quelli con patrimoni più grandi troveranno
l'escamotage per non pagare) per finanziare gli
imprenditori, cioè aumentarne gli utili. Infatti, da come
la proposta è stata presentata, di questo taglio nulla
verrà in tasca al dipendente. Un esempio pratico
(semplificato): se un dipendente guadagna 1000 euro e
alla azienda costa 2000 il cuneo fiscale è pari al 50%. Se
lo abbassiamo al 45, tagliandolo di 5 punti, i casi possono
essere due: 1) all'azienda il lavoratore continua a
costare 2000 ma lui percepisce in busta paga 1100 euro;
2) il dipendente percepirà sempre 1000 euro ma
all'azienda costerà 1818 euro.
Nel primo
caso l'azienda non ha alcun vantaggio, quindi non
c'è nessuna spinta ad investire ed a creare nuova
crescita. Nel secondo caso i costi per l'aiuto
all'impresa ricadono sulla società in quanto vengono
finanziati con la tassazione; l'azienda avrà
immediatamente degli utili grazie alla tassazione sui
risparmi. Siccome si sta parlando del secondo caso...
beh i sembra un regalo a Confindustria a scapito dei
risparmiatori, ed i lavoratori non ci guadagnano nulla! O
addirittura ci perdono se in quei 5 punti vengono tagliati
oneri assistenziali e previdenziali.
23 marzo 2006 0:00 - Paolo 1
Wrangler, non basta fare qualcosa tanto che sia, bisogna
fare la cosa giusta. Non sono d'accordo con il
ragionamento semplicistico che mse allo Stato occorrono
soldi si aumentano le imposte, in primo luogo perche' se
ne pagano gia' fin troppe (con una imposizione simile
alla nostra, sul 40%, la Svezia socialdemocratica ha
garantito per mezzo secolo un eccellente stato sociale,
mentre lo Stato per quel che fornisce ai cittadino non
avrebbe il diritto di chiedere piu' di un 10-15% di
imposte), in secondo luogo perche' si finisce con il
farle pagare sempre agli stessi, quelli che non vogliono o
non possono evadere, quindi andiamo a vedere bene nella
contabilita' dello stato a chi sono andati i soldi che
mancano, e soprattutto recuperiamo quei 200.000 milioni di
euro che ogni anno vengono evasi, e poi vedrai chew non ci
sara' bisogno ne' di manovre finanziarie ne' di
aumenti di imposte, e non si dica che e' difficile
scovare gli evasori, per individuare, ad esempio, chi
affitta in nero e senza registrare il contratto basta
confrontare gli archivi del catasto (una casa non si
puo' nascondere!) con la anagrafe (chi abita dove)
l'insieme dei contratti di affitto registrati e
soprattutto le bollette di elettricita' acqua e gas,
controllo che Berlusconi aveva promesso per il Maggio 2005,
ma che si e' guardato bene dal fare. Comunque un
ispettore del fisco rende dieci vole piu' di quanto
costi, questo si' che sarebbe un bell'investimento.
E non dimentichiamo che chi lavora in nero consuma energia,
materie prime, etc, tutte cose facili da controllare, ad
esempio il dentista per le otturazioni deve usare amalgama o
altro, tutta roba che non si trova nei mercatini rionali,
tutto facile da controllare, se si vuole. Torando a
Prodi, quello che va assolutamente evitato (sarebbe un
crimine) sarebbe applicare retroattivamente un aumento di
imposte, sotto qualsiasi forma, perche' sarebbe una
violazione del contratto di acquisto dei BOT BTP CCT CTZ
etc, e l'acquirente risparmiatore avrebbe il diritto di
recedere dal contratto e farsi restituire i soldi, per
mettergli dove gli pare, magari negli USA o a Cuba, come gli
va. Ed esponenti dell'Unione hanno assicurato ieri che
non ci sarebbe stato alcun aumento retroattivo, ma Prodi
e' quell'imbroglione che prima di venire eletto nel
1996 promise che non avrebbe aumentato le imposte, e invece
non appena eletto comincio' una politica di
"lacrime e sabgue" con il pretesto di dover
entrare nell'euro. Gente di cui e' meglio non
fidarsi. Paolo
23 marzo 2006 0:00 - giancarlo
x wrangler 2 piccole precisazioni.. si fa per dire 1-
se la situazione del debito pubblico è fuori controllo non
autorizza lo stato a mettere le mani nelle tasche dei
cittadini. Se in una famiglia il buon padre di famiglia
si rende conto che le spese superano le entrate, mica va a
fare una rapina; ma decide di ridimensionare lo stile di
vita di tutta la famiglia. così, analogamente, un buon
amministratore pubblico deve per prima cosa tagliare le
spese inutili e superflue, prima di andare ad inventarsi
nuove tasse. 2- Se uno lavora e mette da parte 100,
dopo aver pagato le tasse, e cerca di mantenere il potere
d'acquisto di queste 100 per la vecchiaia, è giusto che
un gruppo di furbetti gli chiedano il pizzo sulle cento che
ha? E' questo quello che si sono inventati quelli
della sinistra!!
23 marzo 2006 0:00 - lavoratore pro CDL
VIVO IN UNA DELLE CITTA' PIU' A "SINISTRA"
D'ITALIA: GENOVA.PUR VOTANDO PRO-CAVALIERE AVREI PIACERE
SE FOSSE PRODI IL VINCITORE COSI' TUTTI I MIEI AMICI E
CONOSCENTI DI SINISTRA DELLA "GENOVA-BENE"
SUPER-RAZZISTI SUPER-RICCHI SUPER-STRONZI QUALCUNO
SUPER-EVASORE...PAGHINO IL DOVUTO E PIU' DEL
DOVUTO.PORGO I MIEI SALUTI .UN ONESTO IMPIEGATO STATALE.
23 marzo 2006 0:00 - wrangler
Sig.Lucenti, per sua informazione, gli Onorevoli La Malfa e
De Michelis sono nella lista dei parlamentari condannati
definitivamente per reati di natura penale. Definirli
persone serie ed oneste, mi sembra un pò troppo, credo che
il padre dell'Onorevole La Malfa, grande persona
continui a rivoltarsi nella tomba per quanto ha fatto suo
figlio, io ogni volta che lo vedo ci penso e sinceramente mi
viene un leggero conato di vomito.
Per quanto
riguarda la tassazione delle rendite, che io stesso non
considero una misura valida, in via di principio è
condivisibile. 100.000 euro di reddito da lavoro viene
tassato circa al 30%, 100.000 euro di reddito da rendita
finanziaria viene tassato al 12,5%. In ogni caso è una
misura per raccogliere denaro e quindi qualcuno viene
colpito, ma se non si fà qualcosa per far cambiare la
situazione le prospettive, col debito e spesa fuori
controllo e senza crescita economica, potrebbero essere
molto serie, anche per i risparmiatori,l' Argentina ce
lo ha già insegnato.
23 marzo 2006 0:00 - MPS=DS= SCANDALO MY WAY 4 YOU.
Leggo con piacere,che chi scrive su questo forum,abbia
realmente capito,cosa voglia dire affidare l'Italia al
signor Prodi ed ai suoi amici di cordata. La
meschinità di gente del calibro di D'Alema e soci e sto
parlando dei DS,i reali manovratori del tanto peggio tanto
meglio che da 5 anni imperversa sulla stampa e sulle tv
nazionali,è un dato di fatto,per quanto riguarda il
programma dell'Unione mi ricorda tanto un guazzabuglio
senza ne capo ne coda,tipico di chi vuole dice tanto per non
dire nulla. Per quanto riguarda la fumosità di tale
programmma circa la tassazione sulle rendite
finanziarie,state pur certi che questa gente abituata a
mettere le mani nelle tasche degli italiani,quindi sono più
che certo che dopo gli scandali Parmalat,Cirio, Argentina,
MY WAY 4 YOU prodotti a perdere per i risparmiatori del
gruppo MPS=DS,riusciranno ancora una volta nel malagurato
caso di vittoria dell'elezioni a far pagare i soliti
noti( i piccoli risparmiatori) la loro incapacità nel
governare.
22 marzo 2006 0:00 - Paolo 1
Grosso modo sono d'accordo con tutti gli altri, che
criticano Prodi. Torno a sollevare un problema da me
posto tempo fa: cambiare l'entita' della tassazione
sui titoli di Stato che stanno per essere emessi e' una
cosa discutibile, ma lecita, mentre aumentare le imposte sui
titoli gia' comprati dai risparmiatori e' un
crimine. A quel punto si annulla il contratto, ci
rerstituiscono i soldi, e li mettiamo dove vogliamo, magari
all'estero o fuori della UE. Il 12,5% di imposta,
poco o molto che sia, insieme al prezzo di vendita (sopra o
sotto la parita' con il valore nominale) sono dati dalla
situazione di mercato al momento dell'aggiudicazione dei
titoli, se la imposuizione puo' apparire "di
favore" e' anche perche' in genere la durata e
quindi il rischio di questi titoli e' lungo, e, a
differenza dei conti correnti, si puo' cercare di
rivenderli in caso di necessita', ma non allo Stato,
cioe' quel denaro resta a disposizione per tempi
lunghi. PM, dovrebbe aggiungere oltre alla differenza
tra il 12,5% e il 27% che sui c/c si mettono solo gli
spiccioli, il resti va in titoli di Stato o di aziende
private o azioni, per cui non e' che facendo
(27+12,5):20 circa 20% vada bene, bisogna tener conto che se
al 12,5% c'e' il 90% del risparmio (non ho i dati
precisi, guardarsi il sito del tesoro) e' un enorme e
netto aumento di imposte. Ci sono poi tutti i discorsi
sulla tutela del risparmio, del risparmio come quarto
pilastro della previdenza, etc. C'e' anche da
ricordare che le imprese che aprano un ufficio
all'estero e si facciano passare per investitori
stranieri potrebbero eludere gli aumenti di imposizione,
cosi' a essere colpiti sarebbero solo i piccoli
risparmiatori. Un po' come con l'ISEE, tenedo
conto non solo dei redditi, ma anche del
"patrimonio" (casa e risparmi) va a finire che
invece di sostenere il reddito, che per un disoccupato
e' zero, si riducono in miseria i poveri, chi ha una
casa o risparmi deve mangiarseli, in Emilia-Romagna non si
puo' nemmeno andare dal dentista della USL, neppure col
ticket! Paolo
22 marzo 2006 0:00 - giancarlo
Ormai è chiaro l'accordo tra la sinistra e
Confindustria: si taglierà il cuneo fiscale, tassando i
risparmiatori. Che vergogna! E' questi
vertici di Confindustria hanno anche la faccia tosta di
dichiararsi neutrali! Si agevola una categoria alle
spalle di un'altra, anzichè pensare di tagliare gli
stipendi d'oro che pagano ai burocrati di stato che
fanno vita da nababbi alle spalle del popolo.
22 marzo 2006 0:00 - antonio lucenti
ieri sera ho sentito Lamalfa e Diliberto. De Michelis e
Mastella. La Malfa, che è persona seria e preparata,
ha fatto domande semplici, chiare e dirette: sulla questione
del cuneo fiscale, dei 100 giorni per sistemare
l'equilibrio fiscale sulle rendite finanziarie,
sull'effettivo gettito ricavabile, sulle difficoltà
pratiche di gestirlo, sulla definizione che identifichi
univocamente dette rendite, sulle procedure da innescare per
poter procedere operativamente a dividere il gregge tra
tosabili ed intoccabili . Non ha avuto risposte. De
Michelis, che è uomo politico di lungo corso, che sui
propri attributi ci si può anche sedere,e da lì sopra
guardare la chierica di Mastella, ha proposto considerazioni
adeguate. Diliberto, è stato chiaro a tutti, alle
domande non aveva nulla da rispondere , per incompetenza
totale evidente, tanto evidente quanto quella
dell'altro ieri di Rutelli di fronte a Tremonti.
Sugli interventi di Mastella, se togliamo il vorticoso
claonesco "gioco" di occhi, per cristiana pietà,
stendiamo un velo ....ed è già tanto! Io mi domando:
ma perchè non si preparano questi sinistri personaggi a
rispondere alle domande pratiche con risposte adeguate? o
che almeno manifestino la loro COMPRENSIONE delle domande
stesse? Vedremo cosa risponderà Prodi....mi pare che
fino ad ora sia l'unico a sinistra che abbia una idea,
per quanto vaga, di quello che ha scritto nel
"programmino".
22 marzo 2006 0:00 - giancarlo
E' una vergogna!! I politici dell'opposizione e
qualcuno del governo (vedi alemanno) continuano a ingannare
i cittadini, mettendo sullo stesso piano le plus-valenze da
speculazioni finanziarie dei vari Ricucci e c. e il misero
rendimento dei titoli di stato che hanno un rendimento reale
negativo!! Si, negativo, in quanto non coprono neanche
l'inflazione. Questa è pura demagogia di chi o non
capisce nulla di economia o volutamente inganna
l'opinione pubblica per semplici interessi elettorali.
21 marzo 2006 0:00 - Alex
Antonio, non cercare di scoperchiare il pentolone
dell'inganno!!! All'inizio anch'io ho
cercato di informarmi, di capire.. ma poi sono arrivao alla
conclusione che non c'è niente da capire, la proposta
è volutamente non chiara e così com'è è solo
demagogica. Non si sono capite tante cose: 1) chi
si tasserà 2) cosa si tasserà 3) quanto si
tasserà 4) sopra quale soglia di patrimonio si
tasserà di più Non è poco, perchè per fare proposte
serie bisogna anche quantificarle. Soprattutto dal momento
che questi ipotetici introiti dovrebbero finanziare
praticamente tutto il programma, dal taglio del cuneo
fiscale agli incentivi per la famiglia, al bonus bebè da
2500 euro all'anno. Ma cosa pretendiamo da uno
(Prodi) che qualche giorno fa ha affermato che non ha ancora
avuto dal governo la "trimestrale di cassa"? Non
si rende nemmeno conto che il trimestre ancora non è
finito!!!! Non sa contare i giorni e pretendiamo che ci
capisca qualcosa in tutti quei numeri con Bertinotti,
Diliberto, Caruso, Rutelli, D'Alema, Mastella, ecc ecc
che gli alitano sul collo?
Se ci fosse davvero
una proposta concreta la potremmo discutere. Ma non
c'è, così è stato deciso. Di conseguenza, non
c'è nulla di cui discutere.
21 marzo 2006 0:00 - antonio lucenti
in effetti si tratta di tassare quel che si è salvato dalle
precedenti tassazioni. uno raggranella per una vita,
facendo sacrifici più o meno pesanti, e poi , su quello che
si è messo da parte per la vecchiaia, un altro ci va a
pucciare il biscottino? il risparmio va incentivato,
non penalizzato: come andrà a finire con i fondi pensione?
qualcuno ha intenzione di massacrare anche
l'avvenire dei nostri figli per pagare l'enorme
appetito dello Stato? non dimentichiamo che nel 2008,
volenti o nolenti, si dovrà decidere anche per il tfr .
Cosa ne faranno? Le parole volano, ma i fatti, chi ce
li spiega? Si fanno tante chiacchiere su poche decine
di euri che , per famiglia, costerà in più la luce nel
2006, e poi si vuol massacrare quel misero rendimento dei
CCt? E se invece non è così, perchè non si dice
chiaramente cosa, come , quanto, e quando si intende
tassare? Perchè non si definiscono esattamente queli
sono le "rendite finanziarie" che saranno
aggredite, uscendo dalle nebbie e dal fumo della
generalizzazione? Quale sarà il giornalista che
riuscirà a farselo dire?