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1 giugno 2011 17:58 - Cepu
Oh che magri argomenti, un attacco persnale con sfoggio di latino. Va bene ti dò tregua, se ne riparla dopo il referendum.
31 maggio 2011 19:43 - ennio4531
...la voce del mondo è, forse, la voce di Dio ?

Dal momento che non lo è, mi sforzo di ascoltare la mia voce che mi dice di non portare il cervello ... all'ammasso, mentre la tua, dal momento che si guarda bene dal rispondere alle mie osservazioni, si limita a copia-incollare quella dei politici ....

Per cui ben ti si addice ...' Qui cum loqui non posset, tacere non potuit '.
31 maggio 2011 12:35 - Cepu
ennio ennio, ascolta la voce del mondo, non cercare la polemichina con me: il nucleare è al tramonto.
31 maggio 2011 12:16 - ennio4531
Cepu, privo di capacità critica autonoma (.. infatti non risponde a nessuna delle mie osservazioni sulle decisioni del consiglio federale svizzero), si nasconde dietro le scelte dei politici governanti che timorosi o trombati alle ultime elezioni hanno deciso in un battibaleno di cambiare opinioni per timore di essere disarcionati.

Mi limito a ricordare che la Merkel ha approvato alla fine del 2010 una proroga di 12 anni in media dei reattori operanti nel Paese e che dopo 5 mesi a seguito delle elezioni si è rimangiata il tutto.....

Sui futuri costi di questa rinuncia sia la maggioranza che l'opposizione tedesca non hanno scritto una sola riga...

Una classe politica che liscia il pelo all'elettorato, forse manterrà la poltrona, di certo ha perso ogni credibilità ... e quindi perderà alla lunga sia la poltrona che la faccia...
30 maggio 2011 10:46 - Cepu
Patetico l'accanimento di ennio contro le autorità degli esecutivi nazionali in contrasto con le sue ideee malate.

Pazienza, si continua a smantellare. Altra notizia di oggi: la Germania della cancelliera cristianoconservatrice Angela Merkel è la prima grande potenza economica a dire addio all’atomo.

Alle prime ore del mattino, dopo un lungo vertice alla Cancelleria e consulti con le opposizioni di sinistra, i sindacati, le Chiese, le parti sociali e il ministro dell’Ambiente, il democristiano Norbert Roettgen ha dato l’annuncio: tra dieci anni, nel 2021, l’ultimo dei 17 reattori atomici tedeschi sarà spento.
28 maggio 2011 21:33 - ennio4531
Le scelte del consiglio federale svizzero sulle prospettive energetiche 2050 sono spiegate in …5 paginette e sono il risultato di analisi di una genericità e contraddizione disarmanti.

Se ne deduce che il consiglio federale, per venire incontro ai patemi dell'elettorato, abbia in fretta e furia commissionato un rapporto che gli è servito come base per giustificare la richiesta al parlamento di chiusura degli impianti nucleari alla loro scadenza naturale di cui il primo fra 9 anni.

Le solite ...moine per guadagnare tempo !!!!

Cito alcune ... curiosità del rapporto.

Si passa dalla prospettiva di incremento ( + 70% pari a 86 TWh )di produzione elettrica fino agli anni 2050 per i seguenti ragionevoli motivi :

“Con il proseguimento dell’attuale politica energetica, il consumo di elettricità continuerà a crescere fino al 2050, malgrado l’impiego di apparecchi e applicazioni sempre più efficienti
(cfr. grafico 1). Questa tendenza è dovuta alla crescita demografica (nel 2050 vi saranno
circa 9 milioni di abitanti in Svizzera), al possesso di più apparecchi o veicoli (ad es. due
apparecchi dello stesso tipo o una seconda macchina) o all’introduzione di nuovi apparecchi
e applicazioni. Inoltre, fino al 2050, vi sarà un forte aumento dell’elettrificazione dei trasporti.”

alla conclusione in forza della quale si stabilisce ::

“… . Con la nuova strategia la domanda di elettricità aumenterà leggermente ancora per alcuni anni e diminuirà a 56,4 miliardi di kWh (56,4 TWh) fino al 2050 … “

In sostanza , nel 2050 il consiglio federale prevede un incremento dei consumi di energia elettrica di appena il 10% rispetto all’oggi nonostante l’aumento della popolazione , il forte incremento dei consumi elettrici per i trasporti e, aggiungo io, il riscaldamento se, come sostengono i Verdi, nel 2050 con gli idrocarburi saremo agli sgoccioli .

Il rapporto continua con “Il fabbisogno di copertura viene soddisfatto con un mix ottimale di forza idrica, nuove energie rinnovabili, impianti di cogenerazione, centrali a gas a ciclo combinato e importazioni. La forza idrica assume un ruolo importante e deve pertanto essere ulteriormente potenziata..”

Ebbene, nel rapporto non c’è uno straccio di studio che confermi la possibilità di incrementare la forza idrica , quando è noto che in Svizzera già esistono centrali anche lungo i fiumi.

E ancora nel rapporto leggiamo “ Poiché il sole non splende sempre e il vento non soffia in continuazione, occorre in futuro predisporre le necessarie capacità di riserva e di stoccaggio e ridefinire la consolidata interazione tra energia di banda e energia elettrica di punta.”.

Domanda : avete mai visto un rapporto che fornisce risposte così generiche su argomenti così importanti da non indicare quali possono essere le ‘capacità di riserva e di stoccaggio e ridefinire la consolidata interazione tra energia di banda e energia elettrica di punta.”?

… beato il consiglio federale svizzero …
27 maggio 2011 1:51 - Cepu
In massima trasparenza, invito tutti ad esaminare la determinazione del consiglio federale svizzero, in italiano su http://www.news.admin.ch/message/index.html?lang=it&msg-id=3 9337, ricco di spunti ben ponderati sul cambio di strategia.
26 maggio 2011 18:48 - ennio4531
Le mezze verità sono peggiori delle bugie.

Il consiglio federale non ha potere decisorio tant'è che si è limitato a raccomandare al parlamento di rinunciare a sostituire le centrali nucleari una volta che queste avranno esaurito la loro vita operativa intorno al 2034.

Lo sapremo a metà giugno, quando il parlamento lo deciderà, cosa gli svizzeri vorranno fare.
25 maggio 2011 22:20 - Cepu
Ed ecco anche gli svizzeri chiudono le centrali.

Le centrali nucleari in Svizzera potranno esistere solo fino al 2034. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale secondo il quale l'utilizzo dell'atomo per la produzione di energia elettrica ha oramai gli anni contati.

Tra i primi impianti che dovranno andare in pensione figura quello di Beznau, nel 2019, seguito da quello di Mühleberg, nel 2022. Le centrali esistenti saranno disattivate alla fine del loro ciclo di vita e non saranno sostituite. L'ultima a chiudere i battenti sarà quella di Leibstadt, nel 2034.
20 maggio 2011 10:39 - ennio4531
Premesso che l’energia nucleare, al pari delle energie rinnovabili, non produce un grammo di CO2 ( ... che ricordo non è veleno … senza la CO2 il mondo vegetale non esisterebbe…) e che citare la ICPP come fonte della verità dopo lo scandalo “ trucchetto di Mann “ ( dal nome del professore che taroccò i grafici così da far risultare un rialzo delle temperature per dimostrare il surriscaldamento della terra dal 1998 ) non sia il massimo, evidenzio che il rapporto è stato messo a punto dal “
The Working Group III Special Report on Renewable Energy Sources and Climate Change
Mitigation (SRREN)” .

E’ come chiedere all’omeopata che cosa pensa ….. dell’omeopatia.

Ma che cosa dice di nuovo in realtà l’ICPP ?

Nulla .

E non poteva dire nulla di nuovo in quanto l’ICPP, non svolgendo studi in proprio, deve limitarsi a fare da ‘rassegna stampa’ di ciò che si pubblica nel mondo.
E poiché il gruppo di lavoro dell’ICPP deve parlare bene delle fonti rinnovabile, ecco il motivo per cui nel rapporto non esiste riportata una sola analisi critica comparativa , con il nucleare ad esempio, riguardo i costi, l’efficienza , il territorio e le garanzie riguardo la capacità di fornire energia quando occorre.

Circa l’affermazione che l’80% dell’energia potrà provenire dalle rinnovabile, ebbene quelli dell’ICPP hanno scoperto l’acqua calda, quando il problema principale sta invece nella scelta di utilizzare quelle fonti di energia che siano le meno inquinanti, le meno costose e che siano nello stesso tempo in grado di fornire potenza quando ve ne sia necessità ( che me faccio di una pala eolica ferma, o di un pannello quando manca il sole ? ).

L’Italia, ad esempio, potrebbe coprire l’80% del suo fabbisogno elettrico con il solare termodinamico raccomandato da Rubbia ?

Ma certo… solo che dovrebbe investire ogni trent’anni 408 miliardi di euro , occupare km2 3224 pari alla superficie di circa 9 laghi di Garda….e tenere a disposizione un certo numero di centrali di scorta quando il sole o il vento vengono a mancare .

Insomma… bagatelle ….

Riguardo il tentativo di legare l’energia nucleare ad uso pacifico a quella militare con l’intento infantile di buttarla nell’ambito del pacifismo , faccio notare che Germania, Spagna, Olanda, Belgio, Svizzera, Giappone ecc. ecc. hanno centrali nucleari e non hanno la bomba atomica; mentre la Corea del Nord ha la bomba nucleare , ma nessuna centrale ad energia nucleare.
19 maggio 2011 16:23 - Cepu
I nuclearisti sono degli incoscienti che giocano con la salute delle attuali i future generazioni in cambio di materiale fissile e marginalmente energia. Il nucleare civile è tecnologia militare e transitoria da liquidare al più presto.

Questo studio IPCC recentissimo, accessibile a chi sa un pò d'inglese, sottolinea che “quasi l’80% delle forniture di energia del mondo”, con il sostegno di oculate politiche pubbliche, “potrebbe essere coperta da fonti rinnovabili entro la metà del secolo”. E portare, sempre entro il 2050, ad una riduzione di 560 miliardi di tonnellate di CO2.

Buona visione http://srren.ipcc-wg3.de/press/PRESS%20RELEASE%20Updated%20v ersion%20-%20Potential%20of%20Renewable%20Energy%20Outline.p df
18 maggio 2011 18:07 - ennio4531
Mastrantoni.... quasi profetico ?

A me pare che sia solo ...umorale..

Mastrantoni giuoca con la paura della gente e si guarda bene dal presentare i conti sul come finanziare gli enormi investimenti energetici, quando secondo i Verdi gli idrocarburi verranno meno tra 50/60 anni.
17 maggio 2011 0:52 - Cepu
Complimenti a Mastrantoni per il comunicato quasi profetico. I primi risultati elettorali delle amministrative e il referendum in sardegna parlano chiaro. Nucleare ? No grazie.
16 maggio 2011 16:29 - ennio4531
.. anche chi scoperse il fuoco fu definito 'irresponsabile/incosciente'...

il fatto di essere grandi masse che dicono no al nucleare 'non esime da comportamenti tremendamente stupidi' ... ne convengo con cepu ..
16 maggio 2011 12:16 - Cepu
E' ovvio che chi reputa "paurosi" quanti scelgono di non usare il nucleare, allora deve accettare per sè il termine di "irresponsabile / incosciente".

Il fatto di essere grandi masse, non esime da comportamenti tremendamente stupidi, vedere nazismo, comunismo eccetera.
16 maggio 2011 12:02 - ennio4531
...olandesi, belgi , francesi e svizzeri (... con un referendum hanno votato contro l’uscita dal nucleare) hanno evitato di stracciarsi le vesti cedendo alla paura sulla quale molti demagoghi ci campano... .
11 maggio 2011 20:48 - Cepu
Da un'intervista odierna del primo ministro tedesco Merkel: "Da noi Fukushima ha fatto cambiare idea a tutti sul concetto di rischio residuo dell'atomo civile. Ho cambiato idea anch'io, e non la cambierò di nuovo. Fukushima ha accelerato un ampio, profondo dibattito sul nucleare da tempo in atto nella nostra società. Abbiamo già da tempo un consenso bipartisan sul no alla costruzione di nuove centrali. Ora abbiamo deciso di accelerare l'uscita, di cercare un consenso su come, tenendo conto delle necessità energetiche, aprire al più presto l'era delle rinnovabili. L'atomo civile è una tecnologia di transizione. Dalle rinnovabili possiamo avere anche nuove opportunità per tecnologia e posti di lavoro".
11 maggio 2011 19:45 - ennio4531
Che i politici, in generale, dopo un disastro liscino il pelo all'elettorato con promesse e illusioni è comprensibile ed umano.

Pochi politici ebbero il coraggio di esprimersi con crudo realismo e Churchill ne è stato un esempio quando, allo scoppio della II guerra mondiali,si rivolse inglesi dicendo "Tutto quello che vi posso promettere è sangue, lacrime e sudore. ...".

Dopo averlo accettato per cinque anni, alla fine della guerra gli inglesi gli diedero il benservito: a nessuno di noi fa piacere ascoltare ... certe parole ...

Quando il ministro dell'ambiente giapponese afferma "“la quantità massima di energia elettrica possibile dalla produzione di energia eolica nel nord-est del Giappone supererebbe l’energia attualmente prodotta dalle centrali nucleari nazionali”, non ha per la testa le dimensioni del problema.

Il Giappone produce 1.134.000 milioni di KWh complessive di cui il 29% da nucleare per KWh 328.860 milioni.

Domanda: quante pale eoliche necessitano per produrre i 328.860 milioni di kwh da nucleare ?

Caro cepu .. lascio a te la risposta ...

Dal momento che il vento non ci assicura la potenza di cui necessitiamo quando la vogliamo noi ( ... ti immagini un treno che debba partire alle 8 e viene annullato ... per mancanza di vento ...) , dovremo sempre aver a disposizioni centrali di riserva.... .

Quali ?
10 maggio 2011 18:01 - Cepu
Prendiamo le indicazioni odierne del primo ministro giapponese: Il primo ministro giapponese, Naoto Kan, ha annunciato oggi che rinuncerà al suo stipendio da premier fino alla conclusione della crisi nucleare di Fukushima. “La responsabilità di non aver evitato l’incidente è della Tepco quanto del governo che ha puntato sull’energia nucleare come strategia nazionale, e per questo voglio porgere le mie scuse alla gente”, ha dichiarato oggi Kan in una conferenza stampa a Tokyo.

Oltre alla tragedia dello scorso marzo, a rendere ancor più complicata per il governo Kan la possibilità di insistere sull’energia atomica come se nulla fosse, è arrivata ieri la notizia che la Hubu Electric Power Company ha accettato di chiudere temporaneamente l’impianto di Hamaoka dopo che l’agenzia nazionale giapponese per la sicurezza atomica (Nisa) ne ha stabilito l’incapacità a resistere ad un eventuale terremoto di magnitudo 8.

Il primo ministro Kan ha inoltre ribadito la necessità per il Giappone di “fermarsi un momento e rivedere da capo” le politiche energetiche previste in materia di nucleare, riferendosi in particolare al progetto di portare al 50% (dall’attuale 30%) entro il 2030 la quota di energia elettrica prodotta dagli impianti atomici nazionali e soltanto il 20% da fonti pulite. “Dopo l’incidente l’essenza di questo piano va rivista”, ha aggiunto il premier precisando che atomo e fonti fossili sono state sino ad oggi fondamentali, ma è giunto il momento di dare più spazio alle rinnovabili.

Oltre al potenziamento della sicurezza nelle centrali nucleari, Kan ha promesso quindi che il Giappone promuoverà la realizzazione di una società basata sul risparmio energetico e l’utilizzo di solare ed eolico.

Ad anticipare le linee che il governo giapponese pensa di seguire per raggiungere questi obiettivi è stato il ministro dell’Ambiente Ryu Matsumoto. “Poiché la costa del Pacifico del nord-est del Giappone è particolarmente adatta per la produzione di energia solare ed eolica, il governo spera di integrare tali sistemi nelle abitazioni per i sopravvissuti dello Tsunami”, ha spiegato.

Secondo il ministro, “la quantità massima di energia elettrica possibile dalla produzione di energia eolica nel nord-est del Giappone supererebbe l’energia attualmente prodotta dalle centrali nucleari nazionali”
4 maggio 2011 20:29 - claudio8633
La cosa da pazzi non e' che nei commenti si scannino o che il post sia politico.
La cosa da pazzi e' che nessuno dice COME poter produrre energia.

Dire facciamo il solare e' bello, e' fi_go!
Dire: occupiamo tutti i campi di mais e patate e' diverso.

Dire la capacità DI PICCO istallata da fonti energetiche alternative e' "un sacco tanto" e' bello!
Dire: nonostante la grande capacita' abbiamo prodotto noccioline (250 contro 20.000TWh) e' altro.

Dire l'atomo e' brutto e cattivo puo' sembrare fashion.
Dire: vorremmo usare fonti alternative perche' e cosa buona ma non riusciamo a farlo perche' costose e ingombranti e' molto piu' onesto.


Finche' non si dice COME prendiamo decine di TWh non parliamo neppure, altrimenti e' solo un PARLIAMO
Fino ad oggi esistono molte centrali da molti TWh ma nessuna "alternativa"

http://allarovescia.blogspot.com/2011_04_01_archive.html
4 maggio 2011 16:25 - pasquale7397
per ennio4531

rassegnati, non puoi pretendere che cepu assecondi le tue domande. Ciò che poteva esprimere l'ha espresso: sei un idiota! (tranquillizzati comunque, il prossimo suo intervento accomunerà il mio al tuo nome).

Avrei invece una proposta per Mastrantoni: scommettiamo che, chiunque si troverà al governo in Germania alle prossime scadenze di programmazione dello sviluppo, a fronte di maggiore necessità di energia, potenzieranno le attuali centrali nucleari e/o ne costruiranno di nuove? Altro che solare ed eolico!

Perchè questa mia convinzione? semplicemente perchè non esiste AD OGGI una effettiva alternativa. E' l'unica strada percorribile. Certo, si può rinunciare ai reattori a fissione, ma si accetta anche il conseguente impedimento allo sviluppo.

Ben vengano gli investimenti per migliorare l'efficienza del fotovoltaico, comunque utile. E benvengano gli sforzi del bravo Prof. Rubbia per orientare nuovi investimenti verso il superbollitare solare nel fuoco di un campo specchi (ma non solo). La ricerca va sempre incoraggiata e mai impedita.

Consoliamoci pensando che la Fusione Nucleare controllata comporterà una notevole riduzione dei rischi. Ma, per ora, si tratta di un sogno.

P.S. per la cronaca: nel disastro giapponese il bilancio vittime/sopravvissuti sembra giocare a favore del nucleare. Sarebbero infatti diverse centinaia le persone sopravvissute perchè erano all'interno delle centrali atomiche. Molte poi le persone che, negli allarmi relativi alle scosse dei successivi giorni, sarebbero state fatte rifugiare proprio negli edifici delle centrali nucleari. (Cautela perchè non sono stato in grado di verificare l'attendibilità della fonte di quest'ultima notizia).
4 maggio 2011 9:26 - Cepu
Inutile continuare con uno che scrive idiozie. Vuoi l'ultimo post ? Accomodati.
3 maggio 2011 19:56 - ennio4531
x cepu

... mi devi una risposta ... sempre se sei capace di far di conto ...
3 maggio 2011 19:55 - ennio4531
EUROPA-FUTURE

Il commissario europeo per l'Energia, il tedesco Guenther Oettinger, parlando con il corrispondente del quotidiano austriaco Die Presse ha detto di volersi battere affinché tra le prove per la sicurezza degli impianti idro-elettricisi valuti l'impatto di un terremoto di una potenza pari a quella che ha colpito ultimamente il Giappone, eventualità finora mai contemplata.

Meno male. è ancora vivo nella memoria il disastro del Vaiont con i suoi 1400 morti e alcuni paesi distrutti per un semplice travaso d'acqua.
3 maggio 2011 16:12 - Cepu
EUROPA-NEWS - Il commissario europeo per l'Energia, il tedesco Guenther Oettinger, parlando con il corrispondente del quotidiano austriaco Die Presse ha detto di volersi battere affinché tra le prove per la sicurezza degli impianti nucleari si valuti l'impatto di un aereo che cada su una centrale -eventualità finora mai contemplata.

Meno male. L'11 settembre sulle torri gemelle è ancora vivo nella memoria, e visto come sono sensibili quei bollitori alla mancanza di raffreddamento, un aereo su una centrale è un disastro atomico livello 7 assicurato.
2 maggio 2011 23:52 - Cepu
A prescindere dalle tue battute insulse, il nucleare non ha futuro, datti pace.
2 maggio 2011 22:30 - ennio4531
cepu

quando sarà buio e manca il vento , i treni li spingerai tu e i metalli li fonderai con il tuo alito ....

Alla domanda quanto costerà al sistema Italia investire nell'energie rinnovabili solari per un modesto 20% delle nostre esigenze .... e dove trarremo tanti quattrini per avere energia sussidiata , se non sarà la forza delle idee ad affermarsi .. sarà la forza delle cose ad affermarsi....
2 maggio 2011 15:49 - Cepu
Ennio quanta pazienza ci vuole. Le rinnovabili sono immediatamente disponibili, non comportano referendum e anni di costruzione, non creano scorie, non richiedono acquisto e preparazione di combustibili, non sono soggette ad appetiti militari, mafiosi e terroristici. Non creano incidenti con ricadute di costi imprevedibili e giganteschi.

Davanti a queste considerazioni, i costi di ricerca e investimento su cui limi le percentuali sono peanuts.
2 maggio 2011 10:20 - ennio4531
cepu

se questo ti tranquillizza, ... nasconditi dietro a Rubbia e a sergio.

E alla mia domanda rivolta al futuro, che è prossimo:sapresti confrontare i costi d'investimento necessari per coprire il 20% del nostro fabbisogno elettrico da nucleare e da solare ( ... scegli tu, del solare,quello che più ti aggrada ) anche in previsione di una carenza sempre più accentuata di idrocarburi come vaticinato dai verdi ?

... non rispondere.

Troppo complicato ... per te...
2 maggio 2011 2:04 - Cepu
Ennio, il solare è stato incentivato molto meno che il nucleare. Per il nucleare, investimenti massicci a fondo perduto in ricerca per decine di anni, tempi lunghissimi e ritorni economici approssimativi, per questi bollitori tossici che a guardarli storti fanno danni incalcolabili per centinaia di anni. Ricorda che sono stati voluti dall'industria militare, specializzata a far danni.

Per i vantaggi, riguarda i post di sergio2, inutile ripetere tutto. Io mi fido di RUBBIA.
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