Chi di sciopero ferisce di sciopero perisce. Questa
volta, la bandiera della sinistra ossia gli scioperi a
prescindere che fossero sbagliati o giusti,si ritorce contro
di loro. Ma Prodi non aveva sempre parlato di
concertazione? a parole siamo tutti bravi poi con un
decreto,senza interpellare le parti,vuole cambiare
l'Italia. Forza taxisti paralizzate l'Italia come
piace fare alla sinistra..
3 luglio 2006 0:00 - FABRIZIO
Non capisco perché tutto questo sollevamento popolare per
difendere a spada tratta alcune posizioni PRIVILEGIATE e,
sin'ora, considerate intoccabili.
Non ho
visto nessuno di questi signori alzarsi a gridare contro
l'invasione di beni di consumo dall'oriente o contro
l'invasione di manodopera extracomunitaria.
NOn ho mai visto i taxisti scioperare quando si chiudevano
le acciaierie di Terni o gli stabilimenti IBM a
Vimercate.
Quindi Cinesi e Marocchini vanno
bene solo se li limitano a lavorare in miniera o in fabbrica
? A guidare Taxi o fare i farmacisti non vanno bene
?
Se si voleva blindare l'Italia bisognava
farlo prima, ormai, le porte sono aperte e le posizioni
privilegiate non hanno più senso di esistere.
L'autarchia o si fa in tutti i campi o non si fa per
nulla ! (Anche perché c'hanno già provato 70 anni
fa e sappiamo come é andata a finere !)
3 luglio 2006 0:00 - Alex
è gia stato detto che i comuni potranno tenere conto delle
necessità locali.
Troppo generico, per
questo dico che bisogna vedere l'attuazione. Vorrei
anche capire in tutto questo dove è stata la concertazione
tanto sbandierata. In Italia non ci sono solo Cgil Cisl e
Uil che devono decidere per tutti! Ma soprattutto quale
sarà il vero impatto per l'utente finale? Di
abbassamento di tariffe non si parla proprio.
2 luglio 2006 0:00 - bravo BERSANI
LE LOBBY debbono FINIRE ! TAXI CARI COME l´ORO!!!!
CONFRONTIAMOCI CON L´ESTERO DOVE COSTANO LA
META´!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
2 luglio 2006 0:00 - Giuseppe P.
Alex, è gia stato detto che i comuni potranno tenere conto
delle necessità locali.
Luca hai detto bene,
servizio pubblico, tu fai servizio pubblico con mezzo
privato, e se ti lamenti tanto contro le tariffe piombate e
contro i rigidi regolamenti comunali che ci sono sempre
stati, mi chiedo come tu abbia scelto di fare il tassista e
non fare altro.
Poi francamente, devo rispedire
al mittente l'epiteto di ignorante, visto che
probabilmente non avete capito un tubo della
liberalizzazione, vi è bastato sentire la parola
"liberalizzazione" delle licenze per scattare come
il cane dell'esperimento di Pavlov.
Con una
norma del decreto legge si prevede che, fatta salva la
possibilità di conferire nuove licenze secondo la vigente
programmazione numerica, i Comuni possono bandire pubblici
concorsi e concorsi riservati a chi è già titolare di
licenza taxi (in deroga alle attuali disposizioni) per
l’assegnazione a titolo oneroso di licenze
eccedenti la vigente programmazione numerica. Nei casi in
cui i comuni esercitino tale facoltà, i soggetti
assegnatari delle nuove licenze non le possono cedere
separatamente dalla licenza originaria e devono
avvalersi, sotto la propria responsabilità, di conducenti
il cui contratto di lavoro subordinato deve essere trasmesso
all’amministrazione vigilante entro le ore 24 del giorno
precedente il servizio. I proventi derivanti
dall’assegnazione a titolo oneroso delle nuove licenze
sono ripartiti tra i titolari di licenza taxi del medesimo
comune che mantengono una sola licenza. I comuni
possono altresì rilasciare titoli autorizzatori
temporanei, non cedibili, per fronteggiare eventi
straordinari. EFFETTI: - MAGGIORE OFFERTA
- IMPULSO ALL’OCCUPAZIONE - PIU’ SERVIZI PER IL
TURISMO
E' questo il contenuto del decreto e
potete benissimo distorcere a scopo politico la protesta
come piu vi pare. Alcuni del centro destra han detto
che avrebbero dovuto far loro queste proposte, e tutte
queste riformine trovano d'accordo la stragrande
maggioranza degli italiani, siamo in democrazia.
2 luglio 2006 0:00 - Cesare
...Sono un taxista di 48 anni. Ho lavorato sostituendo mio
padre alla guida del suo taxi per ben 20 anni (con sacrifici
enormi da ambo le parti, visto che mio padre manteneva da
solo una famiglia di nove persone, ed io la mia di
quattro)prima di riuscire ad ottenere dal Comune quella
licenza che finalmente mi avrebbe permesso di vivere senza
lo spettro della precarietà, della disoccupazione;
nonostante leggi e regolamenti mi dessero diritto di
preferenza nei concorsi pubblici grazie alla specifica
professionalità ed alla mia perfetta preparazione e
conoscenza di tutto ciò che riguarda il mio lavoro sono
stato fatto fuori in ben due concorsi pubblici, questo
perchè com'è noto alla maggior parte dei miei
colleghi, le licenze non sono mai state monopolizzate dai
taxisti, ma bensì dai politicanti e dirigenti di turno, i
quali hanno spesso gestito le concessioni come fossero cose
di loro proprietà e sopratutto nel mio caso, se ne sono
altamente sbattuti di leggi e regolamenti, stravolgendo alla
bisogna tutti i criteri stabiliti per l'assegnazione.
Ora, a distanza di appena cinque anni dall'assegnazione
di quella licenza per la quale ho sprecato la mia vita, ecco
saltar fuori una legge fatta e sostenuta da chi non sa
neanche cosa vuol dire stare buttato per strada 12-15 ore al
giorno spesso senza neanche un riposo settimanale, con
l'incubo di ammalarti, anche solo prendere una
banalissima influenza. Dico a queste persone: prima provate
voi a sputar sangue per strada (nel vero senso della parola,
niente metafore), fate i vostri conticini, compratevi
l'auto, pagatevi previdenza e cassa malattia, denuncia
dei redditi con gli immancabili accertamenti con sanzioni
ormai nell'ordine delle migliaia di euri per
irregolarità del ca**o, girate in cerca di compagnie
d'assicurazioni che vi facciano pagare un pò meno di
quel 70-80% in più delle polizze per privati, oppure vi
facciano magari la kasco per proteggere quel capitale da
25000 euro che dopo 3-4 anni nessuna concessionaria vuole
più ritirarvi, così finirete per lavorare per pagare tasse
e assicurazioni...provate a distrarvi un attimo e tamponare
qualcuno, ed aspettare un mese perchè il carrozziere vi
restituisca quel bel capitale che intanto state pagando;
provate a farvi crescere addosso la muffa in un posteggio
taxi, ricevere una chiamata e non trovare nessuno
nell'indirizzo richiesto e dopo mezz'ora di altra
sosta prelevare un cliente che paga la corsa minima di
cinque euro...ma sono sicuro che la vostra grande bocca
avrà una risposta per tutto. Forse dovreste solo provare a
lavorare sul serio, prima di parlare, perchè solo chi
conosce il lavoro vero, ragiona con il cervello. Ormai sono
un cane vecchio, comunque; non mi stupisce più nulla, ma la
vostra malafede o ignoranza è evidente, e ne ho veramente
le scatole piene.
2 luglio 2006 0:00 - taxista
l'oro hanno avuto la psiibilità di comprarla, molti
altri questa possibilità
A parte l'italiano
discutibile, non mi pare che le rapine promosse dallo stato
siano da tutelare; chi ha speso può anche averlo fatto
indebitandosi. E comunque non vedo perchè far buttare tanti
soldi nel cesso.
2 luglio 2006 0:00 - antonio
io non sono un tassista, ma vorrei dire la mia in meito. io
sono super d'accordo con la liberazione delle licenze,
uno perche cosi una buona parte delle persone potrà avere
un lavoro. si è vero che tanti tassisti l'hanno pagara
cara la licenza, ma a me che me nè frega? l'oro hanno
avuto la psiibilità di comprarla, molti altri questa
possibilità non c'è l'hanno, allora che ben venga
la liberalizzazione, grazie prodi!
2 luglio 2006 0:00 - luca
per giuseppe p. :l' ignoranza fa brutti scherzi....che
c'entra la libera concorrenza con i tassisti ? tu non lo
sai ma noi abbiamo un tassametro piombato dal comune con
tariffe imposte, non siamo negozianti che possono variare il
ricarico sulle merci ,noi effettuiamo un servizio di
trasporto pubblico soggetto a rigide leggi comunali ,tra
l'altro, servizio pubblico a spese del privato ,dato che
cosi' com'e' il servizio al comune/i non costa
nulla,anzi durante il passato governo di sinistra a qualche
intelligentone del quale non ricordo il nome,ma tanto i
comunisti sono tutti uguali ^sic !^ )voleva addirittura
farci pagare la tassa sul suolo pubblico ,leggi posteggi
taxi. qua il liberalismo non c'entra nulla ,ma solo una
vendetta contro una categoria che ha largamente votato a
destra,che ha capito le manovre parassitarie di una sinistra
inetta e falsa
1 luglio 2006 0:00 - Giuseppe P.
Chi ha paura del libero mercato? Ci siamo scelti il
capitalismo? Allora che caspita volete? Il limite di licenze
assomiglia piu a una pianificazione di mercato sullo stile
comunista. E' proprio inconcepibile, non si può a
seconda dei propri interessi quando c'è il proprio
tornaconto personale difendere ora la pianificazione di
mercato, ora il liberalismo. Non ho capito perchè chi
apre un negozio lo debba fare con tutti i rischi economici
che ne possono derivare, e a pochi eletti debba essere
garantito zone franche o garantite, vedi i tassisti e i
farmacisti. Ma fate tutti gli scioperti che volete, che
ce frega.
1 luglio 2006 0:00 - stefano livorno
Ditemi cosa succede a chi hapreso impegno x una licenza da
poco ? chi gli ridara' i soldi x un compromesso appena
effettuato ? poi vogliono il voto quelli della sinistra
?????? bravi......... devono guardare altre cat di liberi
professionisti altro che i tassisti......... sarebbe bello
saper fare gli scioperi come fanno in francia..........
1 luglio 2006 0:00 - ugo
liberalizzare le licenze?
allora è proprio vero
che la sinistra lavora solo per l'ividia e l'odio
nei confronti delle piccole imprese che tirano avanti il
paese!
hanno liberalizzato le edicole: risultato?
devastato un settore imprenditoriale che funzionava.
hanno liberalizzato le licenze commerciali. risultato?
adesso le serrande calano ogni 6 mesi per cambi di gestione
(leggi: fallimento).
hanno liberalizzato la
benzina. risultato? ditemi che costa meno, vi sfido!
hanno liberalizzato le assicurazioni. risultato?
ditemi che c'è concorrenza, vi sfido!
liberalizzano le tariffe dei professionisti. pensate che
giocando al ribasso sulla professionalità ne avrete dei
vantaggi?
ILLUSI
dovete smetterla di
portare a rovina le piccole imprese solo sulla base della
vostra INVIDIA.
state rovinando l'Italia.
3 luglio 2006 0:00 - Giuseppe P.
Marzia non si parla di liberalizzare le licenze, i comuni in
casi eccezionali, o anche per brevi periodi potranno alzare
il numero di licenze e concederle a chi ne ha gia UNA.
Inoltre quelle in più, non potranno essere cedute. I
proventi derivanti dall’assegnazione a titolo oneroso
delle nuove licenze saranno ripartiti tra i titolari di
licenza taxi del medesimo comune che mantengono una sola
licenza.
E' ovvia la volontà di
strumentalizzazione da parte della categoria. Quindi
potete continuare a dire che ciò che è verde, è marrone,
e fare scioperi a oltranza.
2 luglio 2006 0:00 - nome
liberalizzate!!! doveva essere fatto vent'anni fa!
quella delle licenze dei taxi e' un vero e proprio
business elitario. il prezzo dei taxi a roma e' folle e,
durante gli scioperi dei mezzi pubblici, bisogna attendere
ore per trovare una vettura bianca!
2 luglio 2006 0:00 - luca
grazie prodi sei un genio .hai creato dal nulla tanti posti
di lavoro in piu'. ora noi taxisti "ricconi"
potremo finalmente riposare al posteggio insieme ai
"nuovi" colleghi (poveri illusi !)..quello che non
hai capito caro prodi,o lo sai ma non t'importa , e'
che la torta e' sempre quella , tagliando le fette
sempre piu' sottili, non rimane piu' nulla ! va bene
lo stesso ,andranno al volante cinesi a 500 euro al mese che
non parlano italiano ,figuriamoci conoscere le strade, buona
fortuna clienti ! naturalmente il governo non si aspetti che
i tassisti paghino le stesse tasse , e come potrebbero poi ?
.complimenti a prodi ed ai soliti comunisti che non hanno
mai voglia di lavorare .
2 luglio 2006 0:00 - p. daniele
sono un futuro tassista di roma con trattativa conclusa a
175000 euro senza auto.posso anche essere daccordo su
liberalizzare le licenze,ovviamente non senza regole,ma in
cambio persone come me cosa riceveranno?Roma è una città
con traffico mostruoso,chi utilizza la vettura privata è
disposto a pagare salato per entrare e parcheggiare in
città?ovviamente in cambio di mezzi pubblici piu cari e
maggior numero di taxi a costi concorrenziali.il comune è
disposto inoltre a assumere piu viggili per effettuare i
controlli agli abusivi,agli n.c.c. di fuori roma,ai portier
di albergo che fanno favoritismi,a chi occupa corsie
preferenziali non avendone diritto come ad esempio vetture
ministeriali o di ordine pubblico senza emergenze in
corso,moto varie,senza dimenticare i mezzi privati, e non,
in doppia fila anche solo per due secondini.In conclusione
vogliamo fare come newyork,applichiamo anche le stesse
regole e il sottoscritto potrebbe anche essere daccordo con
il liberalizzare le licenze
2 luglio 2006 0:00 - Alex
Giuseppe, in linea di principio la penso come te, è giusto
che le licenze siano libere. Ma come la mettiamo con
chi si è indebitato per acquistare una licenza e dopo un
anno scopre che non vale più nulla? Questo come fa a pagare
le rate del finanziamento che ha acceso per far partire la
sua attività che richiedeva un investimento iniziale? E
come fa a competere con chi ha costi decisamente inferiori
per via solamente di una legge cambiata? Questo
problema è da tenere in considerazione, anche perchè i
soldi delle licenze se li è incassati il comune.
15 ottobre 2005 0:00 - stefano il tassinaro
In risposta all'articolo di Stefano il noleggiatore
vorrei dire che:1)Gli N.C.C. non hanno tariffe fisse a
secondo del percorso come dice il signore sopracitato, ma a
differenza dei taxi non avendo il tassametro possono
contrattare il prezzo con tutto quello che ne consegue. Non
hanno neanche un servizio più curato, perchè mi sembra
che oggi nella stragrande maggioranza dei casi anche i taxi
hanno delle buonissime macchine con una sola differenza
guadagni di gran lunga inferiori ad un N.C.C. 2) Il lavoro
che questi signori svolgono specie con gli alberghi è
ottenuto scorrettamente ai nostri danni pagando mazzette ai
portieri (dai 15 ai 20 euro) per una corsa
all'aeroporto, rifacendosi poi sui clienti, mi sembra
che la lobby l'abbiano fatta loro insieme ai portieri
non noi tassisti. 3) Per quanto riguarda i 3000 operatori
che come dice questo signore da fine agosto rimarranno a
casa dico che se avessero rispettato le regole, loro questo
lavoro non avrebbero neanche dovuto cominciare a farlo e che
non glie lo ha chiesto nessuno di fare i furbi andando a
farsi assegnare licenze N.C.C. fuori Roma nei comuni più
sperduti (pagando dai 10.000 ai 20.000 euro a licenza)
aggirando di fatto il comune di Roma che è l'unica
istituzione autorizzata a decidere in base ai suoi parametri
quante licenze N.C.C. servono per Roma. Cosi facendo si sono
sostituiti al comune stesso, molto furbi!!Ora che sono stati
scoperti e si sta cercando di regolamentarli perchè stanno
diventando un'esercito con il rischio che di questo
passo fra 4-5 anni non ci sarà lavoro a sufficenza per
tutti con conseguenze immagginabili piangono!! Alla gente le
cose vanno dette complete, non solo quello che interessa a
voi.
15 ottobre 2005 0:00 - Stefano il tassista
In risposta all'articolo 300 licenze in più? no 3000 1)
La tariffa taxi prima dell'aumento era ferma a 6 anni
fà, nel frattempo i costi di
carburante,assicurazione,manutenzione,ecc. ecc. sono
aumentati del 50% mi sembra logico un'aumento della
tariffa 2) Le licenze che erano state concordate con il
comune di Roma erano 300 ma siccome noi siamo una categoria
corporativa abbiamo invece accettato in un secondo momento
che ne rilasciassero 450 alla faccia della corporazione dei
tassisti 3) Tempo di arrivo dei taxi ( solo il 19% chiamati
per telefono arriva prima di 10 min.) si da la colpa al
basso numero dei taxi senza tenere conto di: ci sono
pochissime corsie preferenziali e non vengono rispettate,non
si fanno rispettare i regolamenti vigenti per il traffico,
vedi l'orario del carico e scarico delle merci, auto
sempre in doppia fila,cortei a volte anche 3-4 a settimana,
però il problema è che ci sono pochi taxi non del comune
di Roma che non fa rispettare tutte queste cose mah!! 4) A
Roma ci sono 2.1 taxi per mille abitanti a Londra invece
8.3. Bisognerebbe però sapere prima quante persone su mille
usano realmente il taxi a Roma e quante invece lo usano a
Londra. Io penso che ci sia una differenza di almeno 1a10
19 settembre 2005 0:00 - francesco farina
Cooperative
E la unione di sei titolare di
licenza taxi come minimo che Intelligentemente formano la
cooperativa. Questi per mezzo di parenti e amici
prestabiliscono (prezzo compreso )la cessione della licenza
alla cooperativa ,e incitano a questi parenti e amici a
partecipare a bandi di licenza di taxi ogni 5 anni.
Sindacato
Sono le stesse cooperative unite , e
solo si presentano ogni cinque anni per i criteri e il
fabbisogno di taxi.
Riceve la Licenza Taxista dal
comune 1-Quello che e aiutato dalle cooperative per poi
cederla. 2-Quello che riceve licenza comunale che da
solo riesce a vincere un concorso 3-Quello che compra
la licenza a un altro taxista a prezzo circa 100.000
euro
La cooperativa compra le licenze in tre
forme diverse. 1-5000 euro con diritto a lavorare il
titolare cedente della licenza tutta la vita , pagando
quest’ ultimo 120 euro al mese per la radio 2-10000
euro con diritto a lavorare il titolare cedente della
licenza solo se di mutuo accordo , pagando quest’ ultimo
120 euro al mese per la radio .3- 20000 euro senza
diritto di lavorare in nessun modo il titolare cedente della
licenza. La realtà: le cooperative si approfittano
Ci sono 40.000 licenze taxi in tutta Italia, di cui ci
lavorano 1--- 105.000 taxista che pagano il diritto
radio 120 euro al mese e in piu il diritto della vettura per
10 ore al giorno di circa 800 euro al mese come affitto
2--- 30.000 taxista che anno ceduto la licenza alle
cooperative , ma solo pagano 120 euro al mese per diritto
di radio 3--- 5000 taxista che lavorano per conto
proprio senza radio e non pagano niente a nessuno.
La verità e che ci sono 105000 taxista sfruttati al
massimo . Non vedono mai la possibilità di averne una
licenza e poi in caso di avere l’ opportunità e solo per
mezzo di cooperativa dove prestabiliscono il cedimento della
licenza prima del bando concorso.
Sono
circa 10.000 i comuni che in Italia sono senza licenza taxi
e quando uno di questi comuni chiama alla sua provincia per
averne informazione per fare un bando ricevono una risposta
negativa come , non e predisposto ancora il fabbisogno del
taxi nella provincia o cose simili.
Poi ci sono politici che con buon senso.cercano in
vano de liberare questo monopolio ma dopo qualche mese
ricevono offerte fino ad arrivare a un prezzo , e finiscono
tutte le possibilità di liberare il mercato.
19 settembre 2005 0:00 - FRANCESCO FARINA
E piu di un anno che cerco nel mio piccolo comune si
interessi per una licenza taxi e non riesco a capire questa
mancanza di volonta per sviluppare questa attivita che solo
puo portare benefici ben sia per il cittadino che riceve la
licenta e la popolazione del comune. Da l' altra
parte dico , perche anno permesso di arricchire a consorzio
cooperative quando il suo compito dovrebbe essere un
'altro .hanno mopolizzato tutto sono tutto loro perche ?
dove sta la giustizia in questo caso . io sono un
cittadino con la speranza di avere una licenza e dico tutti
abbiamo il diritto ci solo piu di dieci mila comuni senza
licenza cuando finira questa dittatura , sono diecimila
familie da sistemare mi domando , ci sara un politico che
dopo qualche trattativa non si faccia comperare da questi
mascalzoni che non permettono di sistemare a queste migliaia
di familie ???'
2 agosto 2005 0:00 - Taxi36
Estratto di uno studio ufficiale sulla deregolamentazione (
omissis)
La Tavola 3 riporta gli effetti delle
varie esperienze di deregolamentazione sui principali
aspetti del servizio nei relativi paesi o città. Sono
prese in esame le variazioni registrate nei livelli di
offerta e di prezzo; nella qualità del servizio e nei
tempi di attesa; nella struttura del settore, nel grado
di innovazione e nelle condizioni economico/lavorative
dei tassisti. Le deregolamentazioni più estese sono
state quelle della Svezia, della Nuova Zelanda e di tre
città degli USA (Phoenix, San Diego e Seattle). Gli
unici risultati comuni ed univoci di queste esperienze
sono il forte aumento dell’offerta, l’elevato
turnover e la riduzione del grado di concentrazione del
mercato; tali risultati dipendono in gran parte dalla
massiccia entrata sul mercato di tassisti indipendenti
(un taxi – un conducente). Le condizioni dei tassisti
risultano comunque deteriorate, per riduzione del
reddito (Svezia e città USA) e/o per incremento delle
ore di lavoro (Svezia e Nuova Zelanda). Per il resto,
si osserva che mentre a Phoenix, San Diego e Seattle
i prezzi sono stabilmente aumentati, in Svezia sono
aumentati per poi diminuire (dopo qualche anno) ed in
Nuova Zelanda sono diminuiti nelle grandi città, ma
aumentati nelle piccole aree. I tempi di attesa sono
diminuiti solo in Nuova Zelanda, mentre lo sviluppo di
servizi innovativi si è avuto in Nuova Zelanda ed in
Svezia, ma non nelle tre città USA. Nel complesso, la
qualità del servizio risulta peggiorata o non
migliorata. Le esperienze più moderate sono
2 agosto 2005 0:00 - AlainCh
Il problema e' lo stesso dei caselli autostradali nei
periodi di punta.
Solo nelle "Punte" le
utenze sentono un marcato disdagio .. mentre nelle ore
"vuote" il tassista (come il casello) pur sempre
impegnato sul suo automezzo non percepisce alcun
introito.
Raddoppiare il numero di taxi puo'
sicuramente favorire l'utenza ma nel contempo riduce e
dimezza l'introito del Lavoratore/imprenditore
Tassista. Il rischio e' rappresentato dal
raggiungimento di un livello di incasso insufficiente a
garantire una buona manutenzione del veicolo ed un
"incoraggiante" stipendio a garanzia del rischio
stradale che vuole dire sia di danni all'auto sia di
danni personali. Il fatto che il Tassista con auto
danneggiata o reso infermo (quale sia il rischio
professionale ognuno puo' valutare) non percepisca
alcuna forma di supporto economico.
Inoltre va
naturalmente considerato che il traffico e' responsabile
nella maggior parte dei casi delle attese lunghe ... Il Taxi
(in genere) non dispone di ali. Frequentemente impiega
5-10 minuti per percorrere 500 metri o un km ( che e'
la distanza media dal posteggio taxi al luogo di prelievo
dell'utente)
1 agosto 2005 0:00 - AlainCh
ma ... ecco ... dunque .. HO un dubbio servono + taxi
oppure piu' clienti ?? Se una qualunque azienda
non incassa abbastanza ... che fa ... non lavora .. o
aumenta i prezzi per stare dentro alle spese ( mi pare
)
Se il Tassista non fa abbastanza corse ... che
sta a fare DODICI ore in piazza??
se Liberalizzo
.. Tutti possono fare il tassista ... e portarsi a casa
qualche liretta .. (oops euretto) ed il servizio chi
ce l'avra'? non certo gli utenti di
periferia, ma sono certo su quelli degli aeroporti !!!
(facile fare corse all'aeroporto in poco tempo...
no?)
Altro dubbio Ora le tariffe sono
amministrate ed i tassisti sono come i notai, dipendenti
dai voleri delle pubbliche amministrazioni....
Ma
dopo la liberalizzazione (ragioniano insieme) gli
affitti sono forse diminuiti? e le tariffe delle RCauto ??
ed i Pedaggi ai caselli??
Dunque ho
qualche serio dubbio che il "Significato" della
Liberalizzazione sia: + corse = piu' benefici per
i clienti.
Un tassista a Barcellona fa 80 corse
per turno .. in Italia un tassista 20 corse .....
L'incasso giornaliero di entrambi i tassisti e'
simile.
Sara' che gli spagnoli usando di
piu' il tassi' hanno fatto crollare le tariffe ??
28 giugno 2005 0:00 - FABRIZIO
Qui mi trovate totalmente d'accordo: Abolire
limiti, licenze, ordini, coprporazioni, albi ecc. ecc.
Lasciare, se vogliamo, a questi enti e a queste
associazioni soli compiti di sorveglianza, organizzazione,
istruzione ecc., ma senza numeri chiusi o lobby !!!
Se siamo un paese libero, vogliamo un mercato libero e
non solo per le zucchine !!
26 giugno 2005 0:00 - stefano noleggiatore
svolgo attività di noleggio con conducente in pratica taxi
ma con servizio più curato e tariffe fisse secondo
percorso.La lobby strapotente e prepotente dei tassisti
oltre a ostacolare rilascio licenze taxi a rm ha fatto fare
anke legge da giunta storace in contrasto quella nazionale
mandando a casa da fine agosto circa 3000 operatori e
relative famiglie senza contare indotto ke ruota nostro
servizio (mercedes- meccanici - carburante e varie).Ma come
con la crisi ke gira???????? E' vergognoso.Noi portiamo
dai turisti ai vip politici e gente comune,ma se non bastano
ora come sarà senza 3000 operatori e solo 300 licenze taxi
in più???? ci9ao stefano