Devo fare compromesso e rogito a brevissimo, se qualche
notaio di Milano e dintorni pensa di potermi fare un prezzo
ragionevole, può contattarmi via mail
[email protected] Grazie
7 novembre 2007 0:00 - bersanotto
Giuseppe
La informo che il Notaio del testamento
Pavarotti è sotto procedimento disciplinare da parte del
Consiglio distrettuale di Pesaro.
7 novembre 2007 0:00 - Giuseppe
Una delle prime volte che un notaio ha dovuto confrontarsi
con la cronaca e l'attualità, e cioè mi riferisco al
caso del testamento di Pavarotti, il notaio è caduto del
tutto come professionista, andando a fare meretricio sui
giornali scandalistici. E' finito il mito del notaio
serio pubblico ufficiale.
1 novembre 2007 0:00 - rocco
hanno liberalizzato i farmaci, ma i notai e i tabaccai
ancora non si toccano.come mai?sembra che questi comunisti
abbiano dei gusti particolari.hanno forse pensatodi riaprire
le ex case chiuse?sarebbe il bene dello stato, della
prostituta,del cliente e tutti trarrebbero benefici
immensi.e aNTIESTETICO MA SOPRATTUTTO NON E IGIENICO AVERE
PROSTITUTE PER STRADA.SEGUIAMO L ESEMPIO DELLE NAZIONI PIU
EVOLUTE.
29 settembre 2007 0:00 - Dani
....buffo sentire spiegare dall'aduc che la pubblicità
serve garantirsi le amicizie della carta stampata
asfittica. E le pubblicità dell'Aduc e delle altre
associazioni di consumatori che vediamo ovunque cosa
servono? Ops...anche le associazioni consumatori sono
forse come Telecom, Eni, Poste e farmacisti? Da dove
provengono i soldi delle associazioni consumatori?
Meditate gente meditate
3 settembre 2007 0:00 - Elio T.
Per Gianni Frescura.
La risposta giusta è la
seconda.
3 settembre 2007 0:00 - Matteo B.
Mi inserisco a questo forum per rabbia, dopo essere stato
vittima di un vero e proprio ricatto. Nel comprare casa, ho
provato a fare una ricerca di mercato tra i notai della mia
città (vivo a Milano) per vedere se c'era un minimo di
concorrenza sui prezzi. Inutile dire che praticamente la
totalità dei notai interpellati (una decina) si è
rifiutato di comunicarmi in anticipo quale sarebbe stato
l'importo del rogito in quanto "le tariffe sono
stabilite dal Ministero". In altri termini, concorrenza
e trasparenza sui costi zero. Questo, oltre tutto, con tono
molto scocciato da parte delle segretarie (il signor notaio
era ovviamente troppo impegnato per occuparsi di un
argomento così venale) manco avessi bestemmiato in
chiesa. Scelto il notaio logisticamente più comodo
(dato che il criterio del costo non era applicabile) ho
preso appuntamento. DOPO aver firmato tutti gli incartamenti
(sottolineo: DOPO) senza alcun pudore il suddetto notaio ha
chiesto che il 50% dell'onorario (4500 €) fosse pagato
in nero. Non ha usato giri di parole, ha detto proprio
così, "in nero". E lo ha detto di fronte a me e
di fronte alla controparte, con l'aria di chi sa che si
può permettere questo ed altro tanto non rischia nulla.
Mi sono sentito offeso e ricattato. E' la prima volta
che ho a che fare con questa categoria professionale, e
spero che sia l'ultima. Devo però dare ragione a chi in
questi forum segnala che le specificità di questa categoria
professionale creano una situazione di privilegio
corporativo. La legge consente a questi signori di fare il
bello ed il cattivo tempo, dato che non c'è concorrenza
tra loro e che siamo obbligati ad andare da loro. Finchè
esisteranno queste situazioni l'Italia non potrà mai
essere un paese veramente civile.
13 agosto 2007 0:00 - Gianni Frescura
Non mi è chiaro (per modo di dire) per quale motivo i notai
si rifiutano di effettuare la consulenza con altri soggetti
professionalmente competenti, ma pretendano di svolgerla in
esclusiva; perchè ad esempio se un atto di comrevendita
immobiliare è predisposto da un'agezia immobiliare
diretta da un laureato in giurisprudenza o un atto
societario da un commercialista il notaio non fa la fattura
a questi soggetti per il suo lavoro, ma pretende di
fatturare una completa consulenza solo alle parti
dell'atto, mentre in realtà la sua partecipazione è
solo parziale e i clienti non sono certasmente i clienti del
notaio.
Per il notaio gli altri profesisonisti
esistono o egli è l'unica stella dell'universo?
Cordiali saluti a tutti
6 giugno 2007 0:00 - Alex
Ho scoperto che il singor Domenico Murrone risulta
consulente Aduc. Con tale titolo ha frimato dei comunicati
stampa ADUC. Quindi, preso atto che sto singore è il
grande esperto di diritto dell'ADUC, mi chiedo come si
possa pensare di tutelare le fasce deboli sippromendo il
controllod ello stato sulla legittimità degli atti di
disposizione patrimoniale. L'unico problema che il caro
Murrone si pone è che il servizio costi non che sia
necessario o che sia svolto bene. Alla faccia
dell'interesse del consumatore. In ogni caso ADUC
farebbe più bella figura se, nel forum, attribuisse ai suoi
consulenti lo stesso peso che consente al normale
cittadino. In alternativa non mi si parli di democrazia
e interesse alla collettività.
6 giugno 2007 0:00 - Privato sottufficiale
Per Alex.
Da quello che dici mi pare tu hai
qualche convenienza a dire quello che dici. Il concorso
notarile è difficile da superare? Certo, ma non più
di quello per l'accesso alla Magistratura. Con la
differenza che il notaio, quando va male, guadagna 50 volte
di più del magistrato. Maoismo? Non far ridere i
polli. Il numero chiuso garantisce la qualità?
Una volta il numero chiuso c'era anche per gli avvocati.
L' Italia non è andata in rovina quando è stato (di
fatto) abolito. Perché dovrebbe succedere per i notai?
Il notaio garantisce che la trascrizione degli atti di
disposizione degli immobili non ledano i diritti dei
legittimi proprietari? Se leggessi l'art. 2643 del
codice civile ti accorgeresti che sono soggetti a a
trascrizione anche atti per i quali non è richiesto
l'intervento del notaio (sentenze, contratti di
locazione ultranovennali). Garanzia? Un cacchio. I
tribunali sono pieni di cause per gli errori dei notai.
Il notaio tutore della parte debole in un rapporto
contrattuale? Ma vai a cagare.
6 giugno 2007 0:00 - cliente
E per tutto questo il notaio si prende 4000 euro per
un'ora di lavoro. La verità è che sono una lobby
forte che ha un mercato chiuso.
Riguardo alla
funzione "di stato".... beh lasciamo perdere visto
che in tantissimi atti è dichiarato il FALSO con il notaio
assolutamente consapevole mentre le parti si scambiavano il
"nero"... certo lui non c'era perchè andava a
fare le fotocopie....
5 giugno 2007 0:00 - Alex
Per Admin: sono perplesso circa la democrazia di questo
forum... vedo un articolo bloccato in homepage e mi pare
assolutamente di parte (anteposto anche al mio più
recente). Non capisco quindi il privilegio. E' forse la
posizione ufficiale di ADUC?? E' per questo che la sua
visibilità è preferenziale? Se fosse così credo
che l'attendibilità del forum come punto d'incontro
di opinioni diverse possa esser messa in pericolo. Ai
lettori, tutti i lettori, lascio ogni valutazione.
Venendo poi al merito mi spiace veder rispondere alle mie
brevi note con tanto livore e invidia. Sì, invidia!! Il
notaio ha spesso tre lustri di studi alle spalle perchè
dopo i 5 anni di università si è sparato almeno 3 anni,
più spesso 4/5, per praticantato e concorso; poi aspetta
più di 1 anno per prendere ruolo. Molto spesso però il
praticante ha svolto anche un altro lavoro non potendosi
dedicare solo allo studio ed ha magari affrontato più di
una volta il concorso notarile (noto per la sua
difficoltà). Quindi non farei facile ironia sulle fatiche
(perchè anche lo studio è fatica) altrui. Venendo poi
alle simpatiche prese in giro direi che nelle mie parole non
c'è nessun panegirico. Il notaio è anche un
pubblico ufficiale ... come i magistrati di cassazione, il
questore, i segretari generali dei ministeri, gli
ambasciatori ... e per questi nessuno si prende il lusso di
fare confronti sulla loro preparazione equiparandola a
quella dei netturbini ... parimenti si dica del reddito di
ciascuno di loro. Non credo che nessuno di noi voglia
un regime maoista che impone il medesimo salario a
prescindere dalle capacità, dalle resonsabilità e dal
merito di ognuno. A proposito proprio il ruolo pubblico
impedisce che si possa pensare di avere pubblici ufficiali
che non siano a numero chiuso. Altrimenti potremmo
privatizzare e liberalizzare anche i carabinieri o i
dirigenti dell'Agenzia delle Entrate. CHE CI PIACCIANO O
MENO, SERVONO per la loro pubblica funzione. Da ultimo
mi pare opportuna una precisazione: il notaio non serve per
fare le visure in conservatoria. Per queste non servono
obbligatoriamente nemmeno le agenzie... per gli atti dal 97
in poi è tutto telematico. Il Notaio invece è fondamentale
e necessario per garantire le trascrizioni in conservatoria
ovvero per garantire che le trascrizione degli atti di
disposizione di immobili non ledano i diritti dei legittimi
proprietari e non si generino inutili e costosissimi
contenziosi. La funzione pubblica, il controllo di
legittimità degli atti, la terzietà del pubblico ufficiale
rispetto alle parti che compaiono davanti a lui, sono tutti
elementi che sono indispensabili al nostro ordinamento
giuridico che, in alternativa, diverrebbe preda dello
scontro degli interessi delle opposte parte contrattuali e
dei loro faziosismi. In tale ultimo caso si ricordi che
prevvarebbe solo la volontà della parte più forte a danno
proprio del contraente debole meritevole di tutela.
5 giugno 2007 0:00 - Privato sottufficiale
Per Alex.
Ma che bel panegirico! Grazie per
averci detto che il notaio è al servizio del cittadini; lo
sono anche i netturbini ed i vigili urbani, che ci costano
molto meno. Non sparare idiozie sulla Conservatoria dei
Registri Immobiliari. Gli atti sono accessibili a tutti ed i
notai normalmente incaricano le agenzie di fare le ricerche
e non vanno a sprecare il tempo a fare la fila. Tre
lustri ai massimi livelli? Certo, se uno è asino e ci
impiega 10 anni a lurearsi in Giurisprudenza.
5 giugno 2007 0:00 - seccato
alex e allora come mai c'è il numero chiuso? per tenere
alte le parcelle? e come mai i notai hanno accettato
per anni che si facesse "il nero"? e come mai
tanti notai si fanno ancora pagare parzialmente "in
nero"?
4 giugno 2007 0:00 - Alex
Si tratta per lo più di leggende metropolitane e di
invidia. Il notaio garantisce, con la propria pelle (se
sbaglia perde il sigillo), la legittimità dell'atto
azzerando il contenzioso e tutelando le fsce deboli. E'
un pubblico ufficiale pagato dai cittadini, di cui è al
servizio, invece che dallo stato. L'intero
ordinamento civile italiano è imperniato sul controllo di
legalità sugli atti di dispisosizione patrimoniale rogati
dal notaio. Per sapere che casa mia è veramente mia devo
riferirmi alla conservatoria che richiede proprio il previo
controllo di legalità e di continuità prima di trascrivere
qualunque passaggio di proprietà: pare poco? E' la
garanzia di non dover litigare poi con qualche soggetto
truffaldino. Se qualcuno vuole ambire a tale
professione può semplicemente studiare tre lustri al
massimo livello e passare il concorso. Infatti, meno
del dieci per cento dei notai hanno parenti notai.... molto
meno di medici, avvocati, commercialisti .... etc. In
alternativa si potrebbe pensare di farsi operare al cuore
dall'idraulico perchè ci stanno antipatici i cardiologi
iscritti all'ordine dei medici. Tutto bene fino a che,
chi rischia, sono gli altri.
23 aprile 2007 0:00 - Paolo Giusti
La casta dei notai andrebbe abolita e basta. Se si
tratta di un servizio pubblico perchè non è fatto
veramente dallo stato? Se non sono così cari perchè
un notaio guadagna più di un imprenditore di successo (e
senza alcun rischio imprenditoriale)? Smettetela di
raccontarci che i notai sono dei santi, perchè non lo
sono... io stesso mi sono visto proporre da un notaio di
pagare in nero una parte della parcella!
6 agosto 2006 0:00 - cliente
1) negli affari affidati ai notai l’evasione è pari a
zero. Ma cosa sta dicendo, vive in un altro mondo?? Ah lei
è uno dei notai che quando c'è da dare la differenza
"in nero" si alza e se ne va? Oppure fa concludere
tutto prima? Allora la informo che il nero esiste e che gli
stessi notai spesso si fanno pagare, almeno una parte, in
nero. 2) i notai sono un ordine chiuso, non c'è
concorrenza 3) i livelli tariffari sono altissimi, per
un atto di compravendita + mutuo si parla di 2500 euro di
onorario (più Iva) per qualche ora di lavoro... un operaio
li vede forse in due mesi di lavoro. Infatti non si spiega
come mai i notai siano tanti ricchi ed abbiano piani di
risparmio da migliaia di euro al mese... finchè non
c'è un mercato aperto è abbastanza ovvio il
motivo. 4)Insomma il Notaio è un GIUDICE chiamato
dallo Stato a svolgere un controllo preventivo sulla
legalità degli atti che stipula. Ecco, questo sarebbe la
teoria. In pratica il notaio è complice di truffa allo
stato.
Lo scandalo è che la remunerazione non è
legata nè al suo lavoro nè alla sua capacità ma solamente
da tariffe imposte da un mercato chiuso. Quando proprio
non si vuole vedere, non si vede.
5 agosto 2006 0:00 - Roberto
Purtroppo poche persone sanno di cosa si occupano i notai.
proviamo ad analizzare vari luoghi comuni: 1- Il lavoro
è noioso: Questo direi proprio di no. Il notaio media
concretamente tra le esigenze delle parti, della Pubblica
Amministrazione, degli Uffici Finanziari, delle Banche, dei
mediatori….cercando di ricondurre la volontà di tutti
questi soggetti entro gli schemi della legge. E se sbaglia
paga di persona: le notti poco agitate vi assicuro sono
poche 2. Il concorso è sostanzialmente ereditario:
questo proprio no. La percentuale di notai parenti di notai
è talmente bassa da non subire confronti con le altre
professioni. Anzi la difficoltà del concorso (promossi il
2-3% dei candidati….ed il tutto ogni 2 anni) permette
anche ai figli di nessuno di diventare qualcuno 3. Il
lavoro è semplice: fare il notaio implica una perfetta
conoscenza del diritto civile. Questo spiega il perchè
siano mediamente necessari 10 anni di studio dopo la laurea
per diventarlo. Ricordatevi anche che la “firma” che
vedete è l’atto formale che sintetizza un enorme lavoro
di istruzione della pratica e di svolgimento di tanti
adempimenti presso la Pubblica Amministrazione…che voi non
vedete 4. Non serve a niente: Negli affari trattati dai
notai il livello del contenzioso è quasi inesistente (sotto
l’1%): ricordatevi che per gli stessi affari negli Stati
Uniti il livello dei “ricorsi al Tribunale” si avvicina
al 18%: è un vantaggio pazzesco, anche in termini di soldi,
per il Sistema. Ricordatevi anche che il Notaio svolge
un ruolo di esattore delle imposte e garantisce con il
proprio conto in banca il pagamento delle stesse (per
capirsi: le tasse dovute dai clienti sono AUTOMATICAMENTE
prelevate dallo Stato dal conto in banca del Notaio). Ciò
fa sì che, a fronte dell’evasione continua in altri
settori, negli affari affidati ai notai l’evasione è pari
a zero. E’ poco? 5. Il notaio è costoso: niente
affatto. Costa ai cittadini abbondantemente meno di un
giudice, poichè si paga da solo le segretarie, gli uffici,
i computer, la cancelleria, i libri…solo che i costi di un
giudice il cittadino non li vede (pagandoli tramite le
tasse) e quelli del notaio sì. Tra l’altro sono costi
subiti solo da chi se ne avantaggia, mentre i costi dei
magistrati e degli altri funzionari pubblici sono pagati da
tutti, anche da coloro che non ne fruiscono
direttamente. Ricordo anche che nei paesi anglosassoni
dove non esiste il notaio di tipo italiano…le stesse
pratiche sono molto più costose. Ricordo infine che
proprio i buoni guadagni dei notai permettono loro, e lo
dico per esperienza diretta, di svolgere gratis
un’attività diffusa di consulenza legale altrimenti
impossibile. A dimostrazione di quello che dico:
qualcuno in buona fede dica se, ora che per i passaggi delle
auto non occorre il notaio, i costi sono scesi anche solo di
un euro (ed il cittadino non ha più le garanzie offerte
dall’autentica notarile) 5. E’ un lavoro antiquato:
Il notaio lavora oggi , per Legge, solo su Computer nei
rapporti con la P.A. curando (a spese proprie) una rete di
collegamenti telematici con gli uffici del Registro Imprese,
della Conservatoria, del Catasto e così via
Insomma il Notaio è un GIUDICE chiamato dallo Stato a
svolgere un controllo preventivo sulla legalità degli atti
che stipula (in caso di nullità il notaio è sospeso per 6
mesi, in caso di seconda nullità è destituito). Il
tutto a spese sue e previo superamento di un concorso
pazzesco. Vi sembra tanto scandaloso che sia
remunerato?
4 luglio 2006 0:00 - Zeno
I notai, come i farmacisti, insistono sulla loro linea:
siamo indispensabili al Paese. Io ne farei volentieri a meno
dei loro servizi "esclusivi".
6 giugno 2006 0:00 - Paolo 1
Agli avvocati e' proibito farsi pubblicita. Ai
notai no?
6 giugno 2006 0:00 - Gino
Se io avessi il CULO come la faccia di molti notai, avrei
vergogna di andare a CAGARE!
6 giugno 2006 0:00 - Zeno
in realta' non c'e' da essere molto ottimisti.
La riforme degli ordini sono state definite "senza
costi", ma utili a dare una botta di vitalita'
all'Italia ingessata. Nonostante gli allarme
conti, pero', i primi annunci del Governo non sembrano
puntare su una effettiva liberalizzazione, al massimo si
propongono commissioni (per studiare riforme soft morbide
senza traumi). Insomma per il momento Prodi non ha stupito,
nonostante il suo auspicio.
5 giugno 2006 0:00 - maria longo
cerchiamo di abolire questa figura che esiste solo in Italia
e in Spagna, ci mangiano un sacco di soldi e i problemi
rimangono in carico a noi, come io stessa ho potuto appurare
dalla compravendita di un immobile. se vi fate promotori di
una campagna o di una prposta di legge farò propaganda
attiva grazie e saluti
5 giugno 2006 0:00 - frustak
Perchè le associazioni dei consumatori non si impegnano
nell'eleaborazione di un disegno di legge semplice
semplice? art. 1 Dal 2012 le funzioni svolte dai
notai saranno assunte dalle amministrazioni statali di
competenza *omissis*. art. 2 Chi svolge
l'attività di notaio può presentare domanda per essere
assunto dalle amministrazioni interessate con la qualifica
di *omissis* ecc. ecc.
2 giugno 2006 0:00 - Antonio Ippolito
sarebbe bello ottenere qualcosa contro tutte le corporazioni
inclusi i tassisti. Ma sperare nel governo (o in
qualsiasi governo) non serve a nulla. Mettiamo in piedi una
bella campagna di popolo e già che ci siamo contro tutta la
pubblicità che ritengo essere il peggior cancro odierno a
tutti i livelli. Ci devono vendere di tutto e se non basta
si inventano cose da vendere. BASTA PUBBLICITA' OVUNQUE
E DOVUNQUE. Lo dite anche voi che i giornali (opinion
makers) si vendono volentieri pur di inacassare soldi di
pubblicità. Speriamo in bene.
1 giugno 2006 0:00 - Andrea P.
E ora di finirla con questi ladroni, fate una petizione, una
legge che obblighi tariffe giuste,es. passaggio di
proprietà casa 150 euro, auto 50 euro cifre decenti per
persone normali. No invece cifre da 2500 a 3000 euro su una
casa, ma scherziamo, vanno a vedere al catasto se c'è
solo l'ipoteca.Poi è una casta quella dei notai, entri
se ti comporti come loro.Non parliamo poi della ricevuta...
inesistente per la maggior parte delle volte, a meno di
chiederla con un sovraprezzo. Voglio che venga pattuito il
prezzo dallo statoooooooooooooo.
1 giugno 2006 0:00 - Paolo 1
E non si dica che i n otai servano, che diano sicurezza.
Quanti milioni di Italiani sono stati truffati nel comprare
casa, non ostante i "controlli" che i notai
dovrebbero fare? Per non dire di quei notai che
sbagliano persino di scrivere il codice fiscale, e ve ne
sono. Paolo
1 giugno 2006 0:00 - Paolo
A proposito della vendita di farmaci nei supermercati.Ma lo
sà il neoministro della sanità che l'Alkaselzer
contiene l'acido acetilsalicilico, ben noto componente
dell'aspirina?E' venduto nei bar, ma nessuno dice
niente.
1 giugno 2006 0:00 - Antonio di Gennaro
Sono d'accordo quasi su tutto. Non posso assolutamente
esserlo sul fatto che abolire la scala mobile abbia portato
vantaggio ai dipendenti con l'abolizione
dell'inflazione. Sarà pure stata vantaggiosa per le
casse dello Stato (ma la drastica riduzione del potere
d'acquisto di salariati e pensionati non mi pare sia un
motore salutare per l'economia del Paese ed oltretutto
fa drasticamente diminuire le entrate fiscali per
l'erario)ma, ammesso che poi non continui ad esserci in
maniera molto più evidente di quanto non dica l'ISTAT (
che sta dando proprio i numeri) non vedo
assolutamente quale beneficio ne abbia tratto il lavoratore
dipendente o pensionato che sia, ammesso poi che la Scala
Mobile, potesse essere mai definita un privilegio piuttosto
che non una garanzia per il dipendente. Piuttosto
quest'ultimo è ora 2mazzolato due volte": da
scarsi redditi da un aparte e da prezzi e tariffe che sono
arrivati alle stelle da quando sono stati aboliti prezzi
controllati ed indicizzati e create aziende autonome
privatizzate nel campo dei servizi. basti vedere quel che
avviene nella telefonia, con l'ENEL ed il Gas. So che
risponderete che c'è ancora molto monopolio ( ma poi se
non c'è monopolio si formano i cartelli), ma se un
paese non è in grado di "creare concorrenza",
anche perchè in certi settori evidentemente il
"valore aggiunto" per creare margini di guadagno
netto per lìmpresa sono risicati o inesistenti, prima di
passare a una fase di privatizzazione, occorrerebbe valutare
le conseguenze sul sociale o almeno crearne prima le
premesse di efficienza. In Italia invece pare evidente che
queste "fantomatiche privatizzazioni" hanno solo
portato vantaggi ad alcuni nuovi ricchi (Tronchetti Provera
in primis) a danno della collettività ( come accade per
Notai e Farmacisti ).