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26 aprile 2008 0:00 - Mario
Devo fare compromesso e rogito a brevissimo, se qualche notaio di Milano e dintorni pensa di potermi fare un prezzo ragionevole, può contattarmi via mail [email protected]
Grazie
7 novembre 2007 0:00 - bersanotto
Giuseppe

La informo che il Notaio del testamento Pavarotti è sotto procedimento disciplinare da parte del Consiglio distrettuale di Pesaro.
7 novembre 2007 0:00 - Giuseppe
Una delle prime volte che un notaio ha dovuto confrontarsi con la cronaca e l'attualità, e cioè mi riferisco al caso del testamento di Pavarotti, il notaio è caduto del tutto come professionista, andando a fare meretricio sui giornali scandalistici. E' finito il mito del notaio serio pubblico ufficiale.
1 novembre 2007 0:00 - rocco
hanno liberalizzato i farmaci, ma i notai e i tabaccai ancora non si toccano.come mai?sembra che questi comunisti abbiano dei gusti particolari.hanno forse pensatodi riaprire le ex case chiuse?sarebbe il bene dello stato, della prostituta,del cliente e tutti trarrebbero benefici immensi.e aNTIESTETICO MA SOPRATTUTTO NON E IGIENICO AVERE PROSTITUTE PER STRADA.SEGUIAMO L ESEMPIO DELLE NAZIONI PIU EVOLUTE.
29 settembre 2007 0:00 - Dani
....buffo sentire spiegare dall'aduc che la pubblicità serve garantirsi le amicizie della carta stampata asfittica.
E le pubblicità dell'Aduc e delle altre associazioni di consumatori che vediamo ovunque cosa servono?
Ops...anche le associazioni consumatori sono forse come Telecom, Eni, Poste e farmacisti?
Da dove provengono i soldi delle associazioni consumatori?

Meditate gente meditate
3 settembre 2007 0:00 - Elio T.
Per Gianni Frescura.

La risposta giusta è la seconda.
3 settembre 2007 0:00 - Matteo B.
Mi inserisco a questo forum per rabbia, dopo essere stato vittima di un vero e proprio ricatto. Nel comprare casa, ho provato a fare una ricerca di mercato tra i notai della mia città (vivo a Milano) per vedere se c'era un minimo di concorrenza sui prezzi. Inutile dire che praticamente la totalità dei notai interpellati (una decina) si è rifiutato di comunicarmi in anticipo quale sarebbe stato l'importo del rogito in quanto "le tariffe sono stabilite dal Ministero". In altri termini, concorrenza e trasparenza sui costi zero. Questo, oltre tutto, con tono molto scocciato da parte delle segretarie (il signor notaio era ovviamente troppo impegnato per occuparsi di un argomento così venale) manco avessi bestemmiato in chiesa.
Scelto il notaio logisticamente più comodo (dato che il criterio del costo non era applicabile) ho preso appuntamento. DOPO aver firmato tutti gli incartamenti (sottolineo: DOPO) senza alcun pudore il suddetto notaio ha chiesto che il 50% dell'onorario (4500 €) fosse pagato in nero. Non ha usato giri di parole, ha detto proprio così, "in nero". E lo ha detto di fronte a me e di fronte alla controparte, con l'aria di chi sa che si può permettere questo ed altro tanto non rischia nulla.
Mi sono sentito offeso e ricattato. E' la prima volta che ho a che fare con questa categoria professionale, e spero che sia l'ultima. Devo però dare ragione a chi in questi forum segnala che le specificità di questa categoria professionale creano una situazione di privilegio corporativo. La legge consente a questi signori di fare il bello ed il cattivo tempo, dato che non c'è concorrenza tra loro e che siamo obbligati ad andare da loro. Finchè esisteranno queste situazioni l'Italia non potrà mai essere un paese veramente civile.
13 agosto 2007 0:00 - Gianni Frescura
Non mi è chiaro (per modo di dire) per quale motivo i notai si rifiutano di effettuare la consulenza con altri soggetti professionalmente competenti, ma pretendano di svolgerla in esclusiva; perchè ad esempio se un atto di comrevendita immobiliare è predisposto da un'agezia immobiliare diretta da un laureato in giurisprudenza o un atto societario da un commercialista il notaio non fa la fattura a questi soggetti per il suo lavoro, ma pretende di fatturare una completa consulenza solo alle parti dell'atto, mentre in realtà la sua partecipazione è solo parziale e i clienti non sono certasmente i clienti del notaio.

Per il notaio gli altri profesisonisti esistono o egli è l'unica stella dell'universo?

Cordiali saluti a tutti
6 giugno 2007 0:00 - Alex
Ho scoperto che il singor Domenico Murrone risulta consulente Aduc. Con tale titolo ha frimato dei comunicati stampa ADUC.
Quindi, preso atto che sto singore è il grande esperto di diritto dell'ADUC, mi chiedo come si possa pensare di tutelare le fasce deboli sippromendo il controllod ello stato sulla legittimità degli atti di disposizione patrimoniale. L'unico problema che il caro Murrone si pone è che il servizio costi non che sia necessario o che sia svolto bene.
Alla faccia dell'interesse del consumatore.
In ogni caso ADUC farebbe più bella figura se, nel forum, attribuisse ai suoi consulenti lo stesso peso che consente al normale cittadino.
In alternativa non mi si parli di democrazia e interesse alla collettività.
6 giugno 2007 0:00 - Privato sottufficiale
Per Alex.

Da quello che dici mi pare tu hai qualche convenienza a dire quello che dici.
Il concorso notarile è difficile da superare?
Certo, ma non più di quello per l'accesso alla Magistratura. Con la differenza che il notaio, quando va male, guadagna 50 volte di più del magistrato.
Maoismo?
Non far ridere i polli.
Il numero chiuso garantisce la qualità?
Una volta il numero chiuso c'era anche per gli avvocati. L' Italia non è andata in rovina quando è stato (di fatto) abolito. Perché dovrebbe succedere per i notai?
Il notaio garantisce che la trascrizione degli atti di disposizione degli immobili non ledano i diritti dei legittimi proprietari?
Se leggessi l'art. 2643 del codice civile ti accorgeresti che sono soggetti a a trascrizione anche atti per i quali non è richiesto l'intervento del notaio (sentenze, contratti di locazione ultranovennali).
Garanzia?
Un cacchio. I tribunali sono pieni di cause per gli errori dei notai.
Il notaio tutore della parte debole in un rapporto contrattuale?
Ma vai a cagare.
6 giugno 2007 0:00 - cliente
E per tutto questo il notaio si prende 4000 euro per un'ora di lavoro.
La verità è che sono una lobby forte che ha un mercato chiuso.

Riguardo alla funzione "di stato".... beh lasciamo perdere visto che in tantissimi atti è dichiarato il FALSO con il notaio assolutamente consapevole mentre le parti si scambiavano il "nero"... certo lui non c'era perchè andava a fare le fotocopie....
5 giugno 2007 0:00 - Alex
Per Admin: sono perplesso circa la democrazia di questo forum... vedo un articolo bloccato in homepage e mi pare assolutamente di parte (anteposto anche al mio più recente). Non capisco quindi il privilegio. E' forse la posizione ufficiale di ADUC?? E' per questo che la sua visibilità è preferenziale?
Se fosse così credo che l'attendibilità del forum come punto d'incontro di opinioni diverse possa esser messa in pericolo. Ai lettori, tutti i lettori, lascio ogni valutazione.

Venendo poi al merito mi spiace veder rispondere alle mie brevi note con tanto livore e invidia. Sì, invidia!! Il notaio ha spesso tre lustri di studi alle spalle perchè dopo i 5 anni di università si è sparato almeno 3 anni, più spesso 4/5, per praticantato e concorso; poi aspetta più di 1 anno per prendere ruolo. Molto spesso però il praticante ha svolto anche un altro lavoro non potendosi dedicare solo allo studio ed ha magari affrontato più di una volta il concorso notarile (noto per la sua difficoltà). Quindi non farei facile ironia sulle fatiche (perchè anche lo studio è fatica) altrui.
Venendo poi alle simpatiche prese in giro direi che nelle mie parole non c'è nessun panegirico.
Il notaio è anche un pubblico ufficiale ... come i magistrati di cassazione, il questore, i segretari generali dei ministeri, gli ambasciatori ... e per questi nessuno si prende il lusso di fare confronti sulla loro preparazione equiparandola a quella dei netturbini ... parimenti si dica del reddito di ciascuno di loro.
Non credo che nessuno di noi voglia un regime maoista che impone il medesimo salario a prescindere dalle capacità, dalle resonsabilità e dal merito di ognuno.
A proposito proprio il ruolo pubblico impedisce che si possa pensare di avere pubblici ufficiali che non siano a numero chiuso. Altrimenti potremmo privatizzare e liberalizzare anche i carabinieri o i dirigenti dell'Agenzia delle Entrate. CHE CI PIACCIANO O MENO, SERVONO per la loro pubblica funzione.
Da ultimo mi pare opportuna una precisazione: il notaio non serve per fare le visure in conservatoria. Per queste non servono obbligatoriamente nemmeno le agenzie... per gli atti dal 97 in poi è tutto telematico. Il Notaio invece è fondamentale e necessario per garantire le trascrizioni in conservatoria ovvero per garantire che le trascrizione degli atti di disposizione di immobili non ledano i diritti dei legittimi proprietari e non si generino inutili e costosissimi contenziosi.
La funzione pubblica, il controllo di legittimità degli atti, la terzietà del pubblico ufficiale rispetto alle parti che compaiono davanti a lui, sono tutti elementi che sono indispensabili al nostro ordinamento giuridico che, in alternativa, diverrebbe preda dello scontro degli interessi delle opposte parte contrattuali e dei loro faziosismi. In tale ultimo caso si ricordi che prevvarebbe solo la volontà della parte più forte a danno proprio del contraente debole meritevole di tutela.
5 giugno 2007 0:00 - Privato sottufficiale
Per Alex.

Ma che bel panegirico!
Grazie per averci detto che il notaio è al servizio del cittadini; lo sono anche i netturbini ed i vigili urbani, che ci costano molto meno.
Non sparare idiozie sulla Conservatoria dei Registri Immobiliari. Gli atti sono accessibili a tutti ed i notai normalmente incaricano le agenzie di fare le ricerche e non vanno a sprecare il tempo a fare la fila.
Tre lustri ai massimi livelli? Certo, se uno è asino e ci impiega 10 anni a lurearsi in Giurisprudenza.
5 giugno 2007 0:00 - seccato
alex e allora come mai c'è il numero chiuso? per tenere alte le parcelle?
e come mai i notai hanno accettato per anni che si facesse "il nero"?
e come mai tanti notai si fanno ancora pagare parzialmente "in nero"?
4 giugno 2007 0:00 - Alex
Si tratta per lo più di leggende metropolitane e di invidia. Il notaio garantisce, con la propria pelle (se sbaglia perde il sigillo), la legittimità dell'atto azzerando il contenzioso e tutelando le fsce deboli. E' un pubblico ufficiale pagato dai cittadini, di cui è al servizio, invece che dallo stato.
L'intero ordinamento civile italiano è imperniato sul controllo di legalità sugli atti di dispisosizione patrimoniale rogati dal notaio. Per sapere che casa mia è veramente mia devo riferirmi alla conservatoria che richiede proprio il previo controllo di legalità e di continuità prima di trascrivere qualunque passaggio di proprietà: pare poco?
E' la garanzia di non dover litigare poi con qualche soggetto truffaldino.
Se qualcuno vuole ambire a tale professione può semplicemente studiare tre lustri al massimo livello e passare il concorso.
Infatti, meno del dieci per cento dei notai hanno parenti notai.... molto meno di medici, avvocati, commercialisti .... etc.
In alternativa si potrebbe pensare di farsi operare al cuore dall'idraulico perchè ci stanno antipatici i cardiologi iscritti all'ordine dei medici. Tutto bene fino a che, chi rischia, sono gli altri.
23 aprile 2007 0:00 - Paolo Giusti
La casta dei notai andrebbe abolita e basta.
Se si tratta di un servizio pubblico perchè non è fatto veramente dallo stato?
Se non sono così cari perchè un notaio guadagna più di un imprenditore di successo (e senza alcun rischio imprenditoriale)?
Smettetela di raccontarci che i notai sono dei santi, perchè non lo sono... io stesso mi sono visto proporre da un notaio di pagare in nero una parte della parcella!
6 agosto 2006 0:00 - cliente
1) negli affari affidati ai notai l’evasione è pari a zero. Ma cosa sta dicendo, vive in un altro mondo?? Ah lei è uno dei notai che quando c'è da dare la differenza "in nero" si alza e se ne va? Oppure fa concludere tutto prima? Allora la informo che il nero esiste e che gli stessi notai spesso si fanno pagare, almeno una parte, in nero.
2) i notai sono un ordine chiuso, non c'è concorrenza
3) i livelli tariffari sono altissimi, per un atto di compravendita + mutuo si parla di 2500 euro di onorario (più Iva) per qualche ora di lavoro... un operaio li vede forse in due mesi di lavoro. Infatti non si spiega come mai i notai siano tanti ricchi ed abbiano piani di risparmio da migliaia di euro al mese... finchè non c'è un mercato aperto è abbastanza ovvio il motivo.
4)Insomma il Notaio è un GIUDICE chiamato dallo Stato a svolgere un controllo preventivo sulla legalità degli atti che stipula. Ecco, questo sarebbe la teoria. In pratica il notaio è complice di truffa allo stato.

Lo scandalo è che la remunerazione non è legata nè al suo lavoro nè alla sua capacità ma solamente da tariffe imposte da un mercato chiuso.
Quando proprio non si vuole vedere, non si vede.
5 agosto 2006 0:00 - Roberto
Purtroppo poche persone sanno di cosa si occupano i notai. proviamo ad analizzare vari luoghi comuni:
1- Il lavoro è noioso: Questo direi proprio di no. Il notaio media concretamente tra le esigenze delle parti, della Pubblica Amministrazione, degli Uffici Finanziari, delle Banche, dei mediatori….cercando di ricondurre la volontà di tutti questi soggetti entro gli schemi della legge. E se sbaglia paga di persona: le notti poco agitate vi assicuro sono poche
2. Il concorso è sostanzialmente ereditario: questo proprio no. La percentuale di notai parenti di notai è talmente bassa da non subire confronti con le altre professioni. Anzi la difficoltà del concorso (promossi il 2-3% dei candidati….ed il tutto ogni 2 anni) permette anche ai figli di nessuno di diventare qualcuno
3. Il lavoro è semplice: fare il notaio implica una perfetta conoscenza del diritto civile. Questo spiega il perchè siano mediamente necessari 10 anni di studio dopo la laurea per diventarlo. Ricordatevi anche che la “firma” che vedete è l’atto formale che sintetizza un enorme lavoro di istruzione della pratica e di svolgimento di tanti adempimenti presso la Pubblica Amministrazione…che voi non vedete
4. Non serve a niente: Negli affari trattati dai notai il livello del contenzioso è quasi inesistente (sotto l’1%): ricordatevi che per gli stessi affari negli Stati Uniti il livello dei “ricorsi al Tribunale” si avvicina al 18%: è un vantaggio pazzesco, anche in termini di soldi, per il Sistema.
Ricordatevi anche che il Notaio svolge un ruolo di esattore delle imposte e garantisce con il proprio conto in banca il pagamento delle stesse (per capirsi: le tasse dovute dai clienti sono AUTOMATICAMENTE prelevate dallo Stato dal conto in banca del Notaio). Ciò fa sì che, a fronte dell’evasione continua in altri settori, negli affari affidati ai notai l’evasione è pari a zero. E’ poco?
5. Il notaio è costoso: niente affatto. Costa ai cittadini abbondantemente meno di un giudice, poichè si paga da solo le segretarie, gli uffici, i computer, la cancelleria, i libri…solo che i costi di un giudice il cittadino non li vede (pagandoli tramite le tasse) e quelli del notaio sì. Tra l’altro sono costi subiti solo da chi se ne avantaggia, mentre i costi dei magistrati e degli altri funzionari pubblici sono pagati da tutti, anche da coloro che non ne fruiscono direttamente.
Ricordo anche che nei paesi anglosassoni dove non esiste il notaio di tipo italiano…le stesse pratiche sono molto più costose.
Ricordo infine che proprio i buoni guadagni dei notai permettono loro, e lo dico per esperienza diretta, di svolgere gratis un’attività diffusa di consulenza legale altrimenti impossibile.
A dimostrazione di quello che dico: qualcuno in buona fede dica se, ora che per i passaggi delle auto non occorre il notaio, i costi sono scesi anche solo di un euro (ed il cittadino non ha più le garanzie offerte dall’autentica notarile)
5. E’ un lavoro antiquato: Il notaio lavora oggi , per Legge, solo su Computer nei rapporti con la P.A. curando (a spese proprie) una rete di collegamenti telematici con gli uffici del Registro Imprese, della Conservatoria, del Catasto e così via

Insomma il Notaio è un GIUDICE chiamato dallo Stato a svolgere un controllo preventivo sulla legalità degli atti che stipula (in caso di nullità il notaio è sospeso per 6 mesi, in caso di seconda nullità è destituito).
Il tutto a spese sue e previo superamento di un concorso pazzesco.
Vi sembra tanto scandaloso che sia remunerato?

4 luglio 2006 0:00 - Zeno
I notai, come i farmacisti, insistono sulla loro linea: siamo indispensabili al Paese. Io ne farei volentieri a meno dei loro servizi "esclusivi".
6 giugno 2006 0:00 - Paolo 1
Agli avvocati e' proibito farsi pubblicita.
Ai notai no?
6 giugno 2006 0:00 - Gino
Se io avessi il CULO come la faccia di molti notai, avrei vergogna di andare a CAGARE!
6 giugno 2006 0:00 - Zeno
in realta' non c'e' da essere molto ottimisti. La riforme degli ordini sono state definite "senza costi", ma utili a dare una botta di vitalita' all'Italia ingessata.
Nonostante gli allarme conti, pero', i primi annunci del Governo non sembrano puntare su una effettiva liberalizzazione, al massimo si propongono commissioni (per studiare riforme soft morbide senza traumi). Insomma per il momento Prodi non ha stupito, nonostante il suo auspicio.
5 giugno 2006 0:00 - maria longo
cerchiamo di abolire questa figura che esiste solo in Italia e in Spagna, ci mangiano un sacco di soldi e i problemi rimangono in carico a noi, come io stessa ho potuto appurare dalla compravendita di un immobile. se vi fate promotori di una campagna o di una prposta di legge farò propaganda attiva grazie e saluti
5 giugno 2006 0:00 - frustak
Perchè le associazioni dei consumatori non si impegnano nell'eleaborazione di un disegno di legge semplice semplice?
art. 1
Dal 2012 le funzioni svolte dai notai saranno assunte dalle amministrazioni statali di competenza *omissis*.
art. 2
Chi svolge l'attività di notaio può presentare domanda per essere assunto dalle amministrazioni interessate con la qualifica di *omissis*
ecc. ecc.
2 giugno 2006 0:00 - Antonio Ippolito
sarebbe bello ottenere qualcosa contro tutte le corporazioni inclusi i tassisti.
Ma sperare nel governo (o in qualsiasi governo) non serve a nulla. Mettiamo in piedi una bella campagna di popolo e già che ci siamo contro tutta la pubblicità che ritengo essere il peggior cancro odierno a tutti i livelli. Ci devono vendere di tutto e se non basta si inventano cose da vendere. BASTA PUBBLICITA' OVUNQUE E DOVUNQUE. Lo dite anche voi che i giornali (opinion makers) si vendono volentieri pur di inacassare soldi di pubblicità.
Speriamo in bene.
1 giugno 2006 0:00 - Andrea P.
E ora di finirla con questi ladroni, fate una petizione, una legge che obblighi tariffe giuste,es. passaggio di proprietà casa 150 euro, auto 50 euro cifre decenti per persone normali. No invece cifre da 2500 a 3000 euro su una casa, ma scherziamo, vanno a vedere al catasto se c'è solo l'ipoteca.Poi è una casta quella dei notai, entri se ti comporti come loro.Non parliamo poi della ricevuta... inesistente per la maggior parte delle volte, a meno di chiederla con un sovraprezzo. Voglio che venga pattuito il prezzo dallo statoooooooooooooo.
1 giugno 2006 0:00 - Paolo 1
E non si dica che i n otai servano, che diano sicurezza.
Quanti milioni di Italiani sono stati truffati nel comprare casa, non ostante i "controlli" che i notai dovrebbero fare?
Per non dire di quei notai che sbagliano persino di scrivere il codice fiscale, e ve ne sono.
Paolo
1 giugno 2006 0:00 - Paolo
A proposito della vendita di farmaci nei supermercati.Ma lo sà il neoministro della sanità che l'Alkaselzer contiene l'acido acetilsalicilico, ben noto componente dell'aspirina?E' venduto nei bar, ma nessuno dice niente.
1 giugno 2006 0:00 - Antonio di Gennaro
Sono d'accordo quasi su tutto. Non posso assolutamente esserlo sul fatto che abolire la scala mobile abbia portato vantaggio ai dipendenti con l'abolizione dell'inflazione. Sarà pure stata vantaggiosa per le casse dello Stato (ma la drastica riduzione del potere d'acquisto di salariati e pensionati non mi pare sia un motore salutare per l'economia del Paese ed oltretutto fa drasticamente diminuire le entrate fiscali per l'erario)ma, ammesso che poi non continui ad esserci in maniera molto più evidente di quanto non dica l'ISTAT ( che sta dando proprio i numeri)
non vedo assolutamente quale beneficio ne abbia tratto il lavoratore dipendente o pensionato che sia, ammesso poi che la Scala Mobile, potesse essere mai definita un privilegio piuttosto che non una garanzia per il dipendente. Piuttosto quest'ultimo è ora 2mazzolato due volte": da scarsi redditi da un aparte e da prezzi e tariffe che sono arrivati alle stelle da quando sono stati aboliti prezzi controllati ed indicizzati e create aziende autonome privatizzate nel campo dei servizi. basti vedere quel che avviene nella telefonia, con l'ENEL ed il Gas. So che risponderete che c'è ancora molto monopolio ( ma poi se non c'è monopolio si formano i cartelli), ma se un paese non è in grado di "creare concorrenza", anche perchè in certi settori evidentemente il
"valore aggiunto" per creare margini di guadagno netto per lìmpresa sono risicati o inesistenti, prima di passare a una fase di privatizzazione, occorrerebbe valutare le conseguenze sul sociale o almeno crearne prima le premesse di efficienza. In Italia invece pare evidente che queste "fantomatiche privatizzazioni" hanno solo portato vantaggi ad alcuni nuovi ricchi (Tronchetti Provera in primis) a danno della collettività ( come accade per Notai e Farmacisti ).
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