COMMENTI
  (Da 1 a 30 di 39) ->   >|
18 marzo 2007 0:00 - C.Lazzeri
Io non prendo mai per il culo (per usare la sua elegante espressione) nessuno, a meno che non sia provocato. Ed in questo forum, a dir la verità, prevale solo un senso di provocazione verso chi, come me, è disponibile al dialogo ed a chiarire certi punti che la gente non conosce. Probabilmente la realtà piace vederla solo in un certo modo e lo trovo, purtroppo, quasi naturale, visto che non esiste più una cronaca al di sopra delle parti, forse mai esistita, ma solo di parte. I media inculcano ciò che credono, ciò che conviene loro, ciò per cui sono pagati. Starebbe al buon senso di tutti documentarsi seriamente, prima di sputare sentenze, magari ascoltando anche chi professa verità scomode o colui al quale viene negato il diritto di replica. Il cervello servirebbe a questo: capire oltre che ascoltare o leggere. Ma qui, a parte coraggiosi anonimi, non vedo molto interesse a capire.
I miei ossequi.
18 marzo 2007 0:00 - Francesco
Per C. Lazzeri.

Ma quanti paroloni, dottore.
Tutto questo suo agitarsi perché qualcuno dice che nelle farmacie oggi i medicinali si vendono, ma non si preparano?
Si vede che per imbastire un discorso non sa a che santo votarsi.
18 marzo 2007 0:00 - Isaia Kwick
Ma non ci prenda per il culo Lazzeri.
Isaia
17 marzo 2007 0:00 - VERITA' a PROPRIO USO E CONSUMO!
''Firenze, 31 Luglio 2006. Che questo Belpaese fosse quello dei massoni e delle corporazioni lo si sa, fa ormai parte della cultura genica dell'italiano medio. Il Governo Prodi sta dando prova di voler abbattere quei privilegi che sono il danno economico e culturale di questo Paese, uno scacco dopo la prova di cinque anni di Governo che si diceva Liberale e Liberista.''


Questo ''sedicente'' medico ''consulente ecc.ecc.''parla di massoneria,di corporazioni ecc. ma non vede quella ''massoneria ROSSA'' cancerosa e difficilmente estirpabile merito dei NUOVI SALVATORI della PATRIA...PARDON SALVANO SOLO LORO STESSI! e per piacere non PUBLICIZZI IL GOVERNO(ATTUALE) PIENO DI VOLTAGABBANA,RICICLATI e CHI PIU? NE HA NE METTA!
BOLOGNA non e' BETLEMME !!!!
17 marzo 2007 0:00 - C.Lazzeri
Bravo Disilluso, sono d'accordo. Quell'altro tizio, invece, che non adduce motivazioni plausibili, ma che, a corto di argomenti, continua nelle sue offese personali gratuite ed a sparare a caso cifre che non sa, sarebbe meglio che andasse dal dottore. Mi sembra che il suo reaptake noradrenergico non funzioni correttamente. Attenzione però ai farmaci, potrebbero procurarle un'insidiosissima deplezione dopaminergica nella substantia nigra, compromettendo il suo sistema extrapiramidale. E visto che sa leggere e scrivere, penso che capirà. Immagino che suo padre abbia fatto altrettanto al concorso per impiegato comunale. Quanto lavorava (si fa per dire)? Quanto prendeva? Eh, io non ho la sua padronanza di numeri: lei li dà. I miei collaboratori prendono circa 1300-1400 euro al mese, soddisfatto? Non coincide la cifra con la sua minuziosa disamina? Come mai? Deluso? Invidioso? Non importa.
Ripeto: lei è un disco incantato e parla per frasi fatte, per luoghi comuni. E questo è, impietosamente, sotto gli occhi di tutti.
17 marzo 2007 0:00 - Disilluso
Cari signori, anche su questo forum trovo il termine "privilegio" usato da un consulente ADUC. Meno male che ci sono questi paladini di noi poveracci che combattiamo giornalmente contro i privilegi di un paese di privilegiati! Pensate per fare un certificato devo prendere un permesso al lavoro, stesso discorso se devo fare un'operazione in banca, se devo pagare un cartella esattoriale o una multa alla posta ecc.ecc. Vogliamo parlare dei privilegi degli onorevoli? (vedi servizio-scoop delle Jene sui portaborse o il servizio dell'Espresso sulle pensioni degli stessi). Eppure si prendono in esame continuamente le solite quattro o cinque categorie che unite non rappresentano nemmeno il 5% dei "privilegiati" (guarda caso tutti lavoratori autonomi che se non lavorano non mangiano...). In Italia ci sono 3.500.000 pubblici dipendenti la performance dei quali è facilmente rilevabile consultando i risultati pubblicati dalla Ragioneria Generale dello Stato un po' di tempo fa. Le associazioni dei consumatori farebbero bene a tutelare i cittadini come me, e sono la stragrande maggioranza, che non vanno quasi mai dai notai, avvocati, che possono comprare un'aspirina anche alle 18,00, che non usano il taxi, ma che vorrebbero veder tutelati quegli elementari diritti di tutti i giorni come: - non dover aspettare un autobus una vita - non prendere un permesso per andare in banca, alla posta, alla circoscrizione - non dover lavorare 40 anni per la pensione quando agli onorevoli bastano 2 anni 6 mesi ed un giorno ecc. ecc. ecc. Coraggio e serietà.
17 marzo 2007 0:00 - Francesco
Per C.Lazzeri.

Abbiamo capito tutto!
Lei è una povera vittima dei suoi collaboratori strapagati a 750 Euro al mese: loro, spensierati, se la spassano, mentre lei è sempre lì a sgobbare.
Grazie per avermi detto che "quando si parla di diritti dei lavoratori, bisognerebbe parlare anche dei loro privilegi degli stessi".
Faccia la sua brava rivoluzione, chiamando a raccolta l'accolita di Federfarma per organizzare una bella giornata di protesta contro i privilegi dei suoi collaboratori. Ci farà un figurone.
Se lei ha conquistato la sua laurea con sudore e con la fatica sono affari suoi; forse i suoi collaboratori avevano più palle di lei ed hanno conseguito la laurea con le mani in tasca e fischiettando.
Però lei ha trovato subito dopo la pappa pronta e la tavola apparecchiata; i suoi collaboratori sono venuti ad elemosinare da lei umilmente il necessario per non morire di fame.
Faccia leggere ad essi questo nostro scambio di idee e poi mi faccia sapere che cosa pensano in proposito.
Io sto qui ad aspettare.
17 marzo 2007 0:00 - C.Lazzeri
per Francesco

Egr. signore, il sito del MNLF è già stato meta di miei interventi. Le sembrerà strano ma lo conosco, conosco le esigenze di chi lavora con me, capisco il disagio di chi vorrebbe un'attività sua. Capisco anche, però, che anche se non adeguata, la paga di un farmacista dipendente è quella e non credo sia per colpa mia. Perché se lo è, probabimente domani saprò di essere accusato del buco nell'ozono! Piuttosto, visto che Lei è così informato, si informi anche su quanti farmacisti ci sono a giro senza lavoro. L'MNLF, Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, denuncia 56000 farmacisti senza lavoro ed ha spianato la strada al decreto Bersani. In realtà, sempre che la voglia d'informazione sia insita nei suoi cromosomi, cerchi di appurare se il numero è esatto. Vorrei sapere questi 56000 farmacisti dove erano, visto che quando chiedo una sostituzione non ne trovo uno. Quelli che si lamentavano erano tutti occupati ed ora o cercano di metter su parafarmacie, o vanno a lavorare al super, inquadrati come MAGAZZINIERI a 800 euro mensili. E allora, dovendo per legge dare le ferie (pagate)ai collaboratori, elargisco 15 mensilità perché ne lavorino 10 e mezzo (la 15° è il TFR), sabato e domenica escluse, festività escluse, malattie ed infortuni escusi, part time escluso. Quando di parla di diritti dei lavoratori, bisognerebbe parlare anche dei privilegi degli stessi. Io non posso permettermi di andare in ferie, visto che la mia piccola farmacia serve un piccolo paese. E non posso concedermi di sentirmi male, perché devo lavorare comunque. Immagino che sia un privilegio anche questo, come il non dormire per chi ha un'urgenza notturna.Sa come viene definito il diabete? "Il digiuno nell'abbondanza". In pratica la glicemia è alle stelle, ma le cellule, a parte quelle cerebrali, non possono utilizzare il glucosio circolante per assenza d'insulina. Milionari col rosso in banca, causa ritardi dei pagamenti ASL anche di 11 mesi. Questo per dovere d'informazione. Per quanto riguarda i fogli di carta...forse varrà per Lei, io la Laurea me la sono stra-guadagnata, col sudore e con la fatica. Se poi vuole paragonare farmacisti collaboratori bravi a titolari asini o viceversa, è come paragonare le mele alle pere, le capre ai monopattini. Se gli utenti del forum hanno bisogno d'informazioni, sono a disposizione, non ho niente da nascondere e di cui vergognarmi. E questo è un lusso che non tutti, in effetti, si possono permettere. Se non ne hanno bisogno e cercano solo stupide provocazioni affini a se stesse o per motivi di convenienza politica, si possono rivolgere a Lei, Francesco, depositario dei luoghi comuni.
16 marzo 2007 0:00 - Francesco
Per C.Lazzeri.

Non sono un farmacista, ma mi piace informarmi.
Lei probabilmente snobba i farmacisti non titolari e non sa quello che pensano questi suoi colleghi. Dia uno sguardo fugace al sito www.mnlf.it, che lei probabilmente non conosce, dove potrà leggere quello che le trascrivo: "la farmacia, si sa, o si possiede di famiglia o si acquista a caro prezzo oppure rimane un sogno difficile da realizzare"; "la disparità tra titolari e non titolari è evidente se si pensa al giro d'affari di una farmacia: mediamente, secondo la AC Nielsen, raggiunge quota 1,5 milioni di euro annui" (tratto da un articolo del "Sole 24ore del 2/2/2005); i farmacisti "al Sud molto più che al Nord sono impiegati in nero, guadagnano non più di 750 euro al mese e vengono licenziati appena i figli dei titolari riescono ad abilitarsi alla professione".
Esimio dottore, mi dica lei, che è istruito, quanto guadagna un farmacista che ha un giro d'affari di 1,5 milioni di euro e poi continueremo a discutere. Se poi volesse dirmi che opera in un piccolissimo centro ed ha una farmacia classificata "rurale", mi faccia la cortesia di dirmi quanto le viene erogato dalla regione in virtù della legge 221/1968.
Lei dice di aver acquisito la farmacia da suo padre.
Questo significa che non ha fatto nessun concorso, che non si è mai misurato con nessuno, che non può dire di essere più capace del suo dipendente e che non può vantare nessun merito particolare, eccettuato quello che le ha attribuito un casuale incontro di un ovulo con uno spermatozoo privilegiato.
Questo è quello che pensano i suoi colleghi, tra i quali forse anche il suo collaboratore.
Beato lei che può vantarsi di avere studiato nell'università più difficile d'Italia. Mi hanno detto che le università sono difficili solo per gli incapaci, ma forse è una malevola diceria.
Io, invece, non ho avuto la sua fortuna e mi accontento degli "elementa rerum".
Però ho il vantaggio di essere passato per caso due volte a "La Sapienza" di Roma, di essere stato chiamato dal rettore il quale, forse pensando che fossi l'addetto alle pulizie, mi ha consegnato due pezzi di carta che gli ingombravano la scrivania.
Prima di gettarli nella spazzatura ho dato una sbirciata su quei fogli, sui quali c'era scritto "Diploma di laurea in ...". Io, visto il culo che avevo avuto, ne ho approfittato e li ho riempiti con il mio nome e con l'indicazione del tipo di laurea.
Penso di essere stato abbastanza furbo: infatti, non essendo figlio di farmacista, ma di un impiegato comunale, non ho scritto "Farmacia".
Penso che dopo questa precisazione lei non avrà molto da dire e che il forum tornerà quiescente fino a quando qualche altro presuntuoso non si improvviserà paladino degli interessi della categoria dei poveri farmacisti titolari.
15 marzo 2007 0:00 - C.Lazzeri
Per "Francesco"

Oh, Lei è un esperto del settore, vedo. Appartiene a quella categoria che sa tutto di tutti e la cui competenza principale sta nel fare i conti in tasca alla gente, cifre alla mano. Lei ha forse mai lavorato in farmacia? Credo di no, forse non ha nemmeno studiato e non sarebbe stato in grado nemmeno di fare quel quiz da scimmie. Del resto i protozoi come Lei non dispongono di molti neuroni…Complimenti per la perizia, oculata e “inconfutabile”. Io, caro Lei, non mi sento un professionista di serie B, né un privilegiato. Mio padre ha acquisito per concorso la farmacia quando le spese erano superiori alle entrate. Non vado in vacanza da 4 anni, senza avere un giorno libero, e questo per concedere le ferie ai miei collaboratori, questo per non chiudere un servizio essenziale alla popolazione. Le Mauritius non le ho mai viste, né Porsche e BMW. Lavoro dalle 8 alle 12 ore al giorno e mi faccio i turni di notte avanti e indietro da casa, anche per quei parassiti come Lei che dietro l’anonimato sparano “coraggiosamente” le loro cartucce contro qualcosa che nemmeno conoscono. Ho studiato nell’università più difficile d’Italia, continuo a farlo e ad aggiornarmi, dedico anche qualche spicciolo del mio prezioso tempo a rispondere a gente col paraocchi come Lei, beato fra le sue certezze. Ah, probabilmente Lei è uno studioso, che sa tutto sui farmaci e che non ha bisogno del medico o del farmacista per un consiglio, Le basta avvelenarsi da sé sugli scaffali del super. Glielo auguro. Fortunatamente la percezione di gradimento della farmacia da parte dei pazienti è pressoché totale e lo posso dir forte, visti i risultati dei test anonimi che tempo fa abbiamo riscontrato. Visto che quei guadagni stratosferici e i viaggi alle Mauritius non so nemmeno cosa siano e che bastava saper leggere per dare un medicinale, devo essere stato proprio un coglione: potevo fermarmi alle elementari, come Lei. Vorrei sapere solo il motivo per il quale questo astio gratuito verso un’intera categoria vi porta a pensare che vi siano altri molto più meritevoli di noi di guadagnare qualcosa ONESTAMENTE. Se poi vi sono interessi a denigrare quello e quell’altro, ditelo. Gli scaffali del supermercato vi aspettano…nel grande centro urbano. Se state in un piccolo paese…v’attaccherete, lì il super non mette radici. Noi fessi ci godremo i nostri miliardi senza sacrificare la nostra vita per servire chi non se lo merita. Se ha bisogno di reperire una calcolatrice che abbia anche il segno meno, che Lei, in quanto ignorante, ignora, gliela posso procurare GRATIS io, non si preoccupi. Per l’arroganza e la stupidità non ho il rimedio adeguato: si rivolga alla Sua divinità.
12 marzo 2007 0:00 - Francesco
Per C. Lazzeri.

Questo forum era silenzioso da molti mesi.
Il suo intervento riaccende la polemica con una critica alla categoria dei medici che trascura completamente il senso della proposta.
I medici (quelli "di famiglia", non quelli ospedalieri, che sono pubblici dipendenti) certamente sono un ceto privilegiato, con la loro riserva di caccia garantita.
Forse non si tratta del bue che dice cornuto all'asino, come lei dice, ma di bue che dice cornuto al bue.
Le notti in bianco? Come diceva Totò "mi faccia il piacere!".
Le ferie? Considerando i suoi stratosferici guadagni, lei piò permettersi di pagare due o tre farmacisti dipendenti, ai quali delegare tutto, ed andarsene tranquillamente alle Mauritius 365 giorni all'anno con almeno 200.000 Euro di reddito assicurato per pagarsi vitto, alloggio ed una indigena che 24 ore su 24 le agita un ventaglio davanti al muso per rinfrescarsi dalla calura. Tutto questo perché ha avuto una farmacia in eredità (e quindi senza aver vinto alcun concorso) oppure perché ha vinto un concorso azzeccando le risposte giuste di un quiz per scimmie dove conta soltanto avere un po' di memoria.
Comunque, siccome il suo lavoro consiste soltanto nel vendere le medicine, come lei giustamente afferma, per piacere non parli di pazienti. Per vendere le medicine è sufficiente saper leggere (non saper leggere e scrivere): leggere la ricetta e leggere quello che c'è scritto sulla confezione del farmaco. La corrispondenza tra il contenuto e la scritta non la garantisce né lei, né il medico.
Sarebbe sufficiente trasformare le farmacie private in farmacie pubbliche e dare ai comuni la possibilità di stabilire quante farmacie sono necessarie, dove dislocarle, con quali orari tenerle aperte. Con i risparmi che ne deriverebbero si potrebbero remunerare dignitosamente migliaia di farmacisti dipendenti ed organizzare un servizio di consegna dei farmaci ai medici, i quali potrebbero provvedere a consegnare direttamente ai pazienti i farmaci ed a dare le necessarie indicazioni sulle modalità di assunzione.
Costa troppo la preparazione magistrale della tintura di iodio?
A me basterebbe trovarla in un qualsiasi negozio, prelevarla dallo scaffale e portarla a casa. Se ho necessità di comprarla, probabilmente è perché me l'ha detto il medico, il quale mi avrà suggerito pure di non prenderla per via orale.
11 marzo 2007 0:00 - C.Lazzeri
Il bue che dice cornuto all’asino. Da parte di un medico, queste affermazioni assumono contorni a metà fra il comico, il ridicolo e il patetico. L’arroganza, la supponenza con cui Lei parla sono la caratteristica principe di chi si sente al di sopra delle parti, tipico di quei medici che trattano i pazienti come stracci da letamaio.
Lei parla di privilegi? Lei? Senza vergognarsene? Quante ferie ha? Quanto lavora? Quante notti in bianco fa? Quanto guadagna? Sa cosa dicono di Lei i suoi pazienti? Se l’è mai domandato? La tintura di jodio…patetico. Sono sostanze obbligatorie in farmacia, caro Signore, dovrebbe saperlo…Unico problema…CHE A PREPARARLA COSTEREBBE AL PAZIENTE IL TRIPLO DI QUANTO COSTA QUELLA PRODOTTA DALL’INDUSTRIA! Ci accusa anche di questo, di far risparmiare il cittadino? E’ veramente troppo. Continui a crogiolarsi dei suoi privilegi medievali accusando gli altri. Del resto a codeste associazioni interessa solo il “consumatore”, non il “paziente”, distinzione che probabilmente Lei non conosce. Lei è l’ultima persona, insieme ai politici, a poter parlare di privilegi. Comunque su una cosa concordo: “mettiamo la salute nelle mani del cittadino”. Sarà più al sicuro che nelle mani di certa gente.
29 agosto 2006 0:00 - Francesco
X Alfredo.
Se preferisci che ci si dia del tu, non ho nulla in contrario. Però devo dirti che non sono un tuo collega, perché non sono farmacista (né titolare, né collaboratore, né aspirante tale), né ho interessi diretti nel settore farmacia.
Ma non mi pare che bisogna essere per forza farmacisti per capire qualcosa in questa materia.
Se non sbaglio a te che non hai la laurea in Giurisprudenza non è impedito di fare personalmente ricorso al Giudice di Pace se vuoi fare opposizione ad una contravvenzione in materia di Codice della Strada.
A me che non ho la laurea in Farmacia non è impedito di recarmi nella tua farmacia per acquistare una confezione di aspirina (e tu non hai diritto opporre un rifiuto).
Mi dici perché avete fatto tutto questo casino se nemmeno nei supermercati possono dirmi di no?
Portando all'estremo il ragionamento (ma soltanto per il gusto di vedere se il ragionamento fila) se chi sta dietro il banco è obbligato a consegnarmi Vivin C, che differenza fa se chi me lo consegna è un farmacista o un semplice commesso?
Se vuoi rispondermi ti prego di non scomodare i sacri principi che non possono essere messi in discussionealla stregua del dogma della verginità della Madonna.
Ti saluto.
29 agosto 2006 0:00 - alfredo
...qualcuno ha visto in giro il collega del " mago otelma "?
29 agosto 2006 0:00 - alfredo
....in finto arabo?
Ricomincieranno tra poco.
Intanto fa esperienza con la lingua al tuo corner della coop.
28 agosto 2006 0:00 - alfredo
Per Francesco

Guarda che riesco benissimo a contestare quello che dici, solo che lo trovo inutile dal momento che HAI IL PARAOCCHI e ti interessa solo quello che pensi tu!!!
Mi permetto di darti del tu perchè tra colleghi si usa cosi' .
Bene allora per prendere una scatoletta non serve una laurea.
Per fare una ricetta non serve una laurea ( .. inaftti te la fa fare dalla donna delle pulizie ormai il medico ... proseguio di cura ... e la pressione fattela misurare dal farmacista.
Per fare una diagnosi... e quando mai...rischiano al massimo un paio di parole che nessuno capisce .. e poi serve LO SPECIALISTA , quello del pollice, quello del mignolo, quello della prostata , e ... sai quanti giri ti fanno fare?
Per fare il meccanico .. non serve conoscere nulla di motore,
Hanno un tester già pronto che ti dice che blocco cambiare
Lo stesso per i pc , lo stesso per l'elettronica... lo stesso per ogni mestiere.
Per fare l'avvocato non serve la laurea....e qui non vado oltre perchè mi viene da ridere.
Insomma non serve nessuno.
Andiamo tutti a fare i lavavetri o le badanti.
A no cazzo .... ci hanno fregato il lavoro gli estracomunitari.
Tu banalizzi troppo le professioni .. o i lavori di manovalanza degli altri.
Ma che caspita di lavori faresti tu?
Che sei ?
Uno di quei dipendenti statali che non fanno un cazzo oltre alle parole crociate?
Guarda Francesco... a questo punto trovo più divertente " buttarlka in vacca ".
Se pensi che non habbia argomenti per controbattere i tuoi .. pazienza.
Tu sei in ferie , io no.
Cordialmente ... il tuo farmacista di fiducia.
E cambia farmacia porca miseria....!!!!!
28 agosto 2006 0:00 - Francesco
Per Alfredo e per Farmacista
E' Agosto, caro farmacista, e sono in ferie, ma se non vuoi nessuno ti obbliga a leggere quello che scrivo.
Ad Alfredo, che pare stia diventando nervosetto e stia perdendo l'orientamento soltanto perché non riesce a contestare quello che dico,potrei ricordare che ormai da tanti anni il concorso per l'assegnazione delle sedi farmaceutiche prevede soltanto un quiz, come per la patente, del tutto inutile perché non ci vuole né la laurea, né l'abilitazione per prendere un farmaco dallo scaffale e consegnarlo. Adesso infatti è finito anche il gioco di prestigio dei medici che scrivevano le ricette in finto arabo.
28 agosto 2006 0:00 - farmacista
x Francesco

La mia professione consiste di tante cose,dal vendere la scatoletta,ad effettuare preparazioni,dall'aiutare i pazienti che hanno bisogno di un consiglio,a consegnare quello che il medico ha scritto su una ricetta.
Il tuo lavoro invece come funziona? Spiegami,visti i tuoi numerosi interventi a tutti gli orari,vedo che hai un sacco di tempo libero.
Nel precedente intervento ho solo detto che se vuoi la preparazione estemporanea invece della confezione galenica già pronta,basta chiedere. Però non ti meravigliare se paghi molto di più
28 agosto 2006 0:00 - alfredo
Per francesco

Prova a cambiare farmacia cazzo.
Il tuo farmacista abituale probabilmente è un collaboratore che ha appena vinto una sede e dopo 25 anni di onorato servizio ... in cui non ha imparato un cazzo di niente se non rompere i coglioni tutti i giorni ha dimenticato tutto quanto imparato a scuola.
Vede caro signore ( collaboratore ? ) a scuola si imparano moltissime cose inutili e la tinura rubra di castellani non te la dicono proprio.
Solo sul campo impari "tante cose" .
Se sei collaboratore non hai "spinte" ad imparare.
Se sei titolare... impari anche ad operare a cuore aperto.
Quindi smetti di spaccare i maroni e cambia farmacia.
28 agosto 2006 0:00 - Francesco
Il saggio farmacista.
Dice: "tu chiedi e il farmacista te le prepara,poi però non rompere le balle se costano 4 volte tanto di quelle confezionate che si trovano già in commercio".
Se così è e la sua professione consiste esclusivamente nel prendere i medicinali dallo scaffale e consegnarli a chi li ha richiesti, mi dici perché ti senti così importante e vuoi mantenere l'esclusiva?
Se il negozio sotto casa mi può vendere l'acido muriatico, perché non mi può vendere l'aspirina?
Probabilmente ignora che ci sono più avvelenamenti dai barbiturici venduti esclusivamente dai farmacisti che da acido muriatico venduti in ogni comune negozio.

28 agosto 2006 0:00 - farmacista



tu chiedi e il farmacista te le prepara,poi però non rompere le balle se costano 4 volte tanto di quelle confezionate che si trovano già in commercio.
27 agosto 2006 0:00 - Francesco
Per Napoli 14 agosto
Naturalmente se il farmaco da banco lo avesse acquistato in farmacia sarebbe stata tutta un'altra cosa. Vero? Perché il farmacista della coop non è un farmacista come gli altri e la sua abilitazione professionale l'ha trovata sul marciapiede mentre tornava a casa. Oppure l'avrà conseguita come gli altri, ma il fatto stesso di lavorare dentro una coop lo ha rincitrullito di colpo.
Quasi quasi mi pento di aver commentato un intervento così stupido.
27 agosto 2006 0:00 - Francesco
Chiedete al vostro farmacista di prepararvi anche la pomata solfosalicilica per i calli o la tintura di Castellani, così avrete la possibilità di ricordargli che è un farmacista. A forza di pensare ad esporre la pubblicità degli omogeneizzati e delle carrozzine per bambini potrebbe averlo dimenticato.

22 agosto 2006 0:00 - alfredo
http://www.piuchepuoi.it/giuseppeparisi/

Una sola domanda
Se le danno tanto fastidio le medicine mi meraviglia molto che si sia tanto scaldato per metterle alle coop.
L'avrei vista meglio impegnato in una campagna PROIBIZIONISTICA invece.
Sulla professione dei farmacisti " bottegai " ... se dobbiamo fare di tutta un'erba un fascio ... sa cosa si può pensare dei medici " alternativi " ?
Magari i medici fossero tutti alternativi
Basta fare un giro nell'orto , un po' di acqua fresca ed ho già risolto i problemi .
Costo di magazzino zero
personale zero, basto io
luce .. zero , si crea l'atmosfera
arredamento zero
corsi ecm in giro per i boschi
Tasse zero , le medicine le trovo in giardino
Reclamo più rispetto a nome di tutta la categoria
Si può non essere dello stesso parere , ma MAI mancare di rispetto, appunto , e sparare nel mucchio
14 agosto 2006 0:00 - max
Mi chiedo perchè il dott. Parisi non replichi agli interventi dei partecipanti al forum. Che si sia reso conto di aver perso una grande occasione per tacere? Un consiglio all'ADUC che stimo per il suo operato in tanti settori anche se non mi tova sempre d'accordo: cambiate consulente medico che farete un servizio migliore ai vostri simpatizzanti.
14 agosto 2006 0:00 - Napoli
Finita UNA LOBBI NE é NATA UN' altra (COOP)
Comunque è già scappato il morto per allergia al farmaco da banco a Bari
14 agosto 2006 0:00 - alfredo
Eddai con questa tintura di jodio...
Guarda che il farmacista la sa preparare nella quasi totalità dei casi, salvo qualche "caso umano" , cosi' come ci sono casi umani tra i medici , o ingegneri ecc...
Dovrebbe invece ricordare " quel medico" CONSULENTE ADUC
a) lo jodio è classificato come veleno , in armadio chiuso a chiave , se vuole che il farmacista lo usi per la sua preparazione EGLI deve fare ( come dovrebbe sapere...) la sua stupida ricetta.
Ed anche se la facesse dopo che gli viene fatta vedere si accorgerebbe che il prezzo della preparazione ( qualche euro ... non ti ci lavi neanche le mani) supera di molto quella già preparata e pronta dall'industria.
2 euro .. o giù di li.
Quindi è due volte stronzo.
Tutti i farmacisti la sanno fare ... non rompa le palle mettendo zizzania.
13 agosto 2006 0:00 - Tiferno
xAlex
Forse non lo sai, ma tutti i medici quando si laureano sono definiti medici-chirurghi (la laurea è in medicina e chirurgia), cioè tutti dovrebbero saper fare almeno qualche piccolo intervento (che non richieda particolari specializzazioni: cardiochirurgia, neurochirurgia ecc. L'esame di Stato per tutti i medici è costituito da tre mesi di tirocinio: un mese presso un reparto di medicina, un mese presso un reparto di CHIRURGIA e un mese presso un ambulatorio di medicina generale ecc.); similmente un farmacista dovrebbe saper preparare almeno la "famigerata" tintura di iodio.
10 agosto 2006 0:00 - claudia,studentessa in farmacia
per ironico:ma no! avevo lasciato il mio commento senza firmarmi ma non è stato pubblicato!
9 agosto 2006 0:00 - ironico
da: claudia,studentessa in farmacia
Data: 9 Agosto 2006

Ci tenevo a firmarmi.Grazie


CIOE' HAI SCRITTO IL TUO NOME SUL BRACCIO?
  COMMENTI
  (Da 1 a 30 di 39) ->   >|