COMMENTI
  (Da 1 a 13 di 13)  
24 agosto 2007 0:00 - Barbara
Ho bisogno di un consiglio!
abito in una casetta ed adiacente si trova una minuscola fascia di terreno (circa 150 mq)che confina con un sentiero comunale. Sono diversi anni che un vicino insiste nel voler il passaggio per realizzare una strada per accedere alla sua abitazione (che dista pochi metri da un parcheggio!)durante l'ultima richiesta ha minacciato che avrebbe fatto in modo di espropriarlo. lo può fare?
Ha anche sostenuto che non possiamo nemmeno risanare il muro (che sta franando) perchè essendo comunale deve rimanere così.
datemiun consiglio!
Barbara
13 agosto 2007 0:00 - SEMAFORISTA
Walter, proponi al comune di fare del tuo terreno un pubblico parcheggio abusivo, asfaltato, illuminato e con le strisce e la fontanella. Poi chiami a me, ed io ti faccio il doppio servizio di parcheggiatore abusivo e lavavetri volante (dove sono qualificato)... e poi ci spartiamo i quattrini!
13 agosto 2007 0:00 - Passanto
Ma è nell' "ESPROPRIO!!!!"... è lì che "ciuccia il ciuccio!..."

(questo si può dire, evvero, amico Passanto?... è solo un modo di dire!...

CONFERMO


e quindi "democraticamente", te lo sbatto in culo! (scusa Passanto, ma non conosco interlocuzione diversa, per quest'Azione!)


NON IMPORTA, RENDE L'IDEA. BASTA CHE SIA IN SENSO METAFORICO.
12 agosto 2007 0:00 - OVVIO!
ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA'

Equivoco!....

Non ci credete?... è così lo stesso!

Il problema non è la "pubblica utilità",
che è una cosa che può esistere,
se ne può discutere,
essere ragionevole,
e perfino opportuna!

Ma è nell' "ESPROPRIO!!!!"... è lì che "ciuccia il ciuccio!..."

(questo si può dire, evvero, amico Passanto?... è solo un modo di dire!... non una parolaccia da forum!... mica davvero gli amici tuoi sono perissiodattili come gli asini ed i grassi ippopotami!)

L' "ESPROPRIO" (vi ricordate quello "proletario" dei sessantottini?) è quella prassi per cui "DEMOCRATICAMENTE" quello che tu ti sei guadagnato rompendoti la schiena diventa mio che ho sempre e solo soffiato nei fischietti!

e quindi "democraticamente", te lo sbatto in culo! (scusa Passanto, ma non conosco interlocuzione diversa, per quest'Azione!)

Ovvio, no?
11 agosto 2007 0:00 - otello
ho un terreno agricolo e il comune dovendo allargare una strada comunale mi ha chiesto una striscia di metri 3 x 100 di detto terreno. In cambio non mi è stata offerta alcuna somma di denaro fornendo la giustificazione che trattasi di "accordo bonario" e che questa porzione rimarrebbe di mia proprietà . Vorrei sapere se questa è una procedura lecita e se è nota a qualcuno.Inoltre sono stato pesantemente invitato ad accettare questa proposta per evitare l'esproprio che mi avrebbe comportato, a loro giudizio, parecchie spese. Cosa c'è di vero in tutto questo? Mi conviene mettere un avvocato? E' utile ricordare che nel mio terreno ci sono diversi alberi di ulivo e una quercia secolare che andrebbe tagliata!
9 maggio 2007 0:00 - Alessio
Egregi Signori,
Desidero sapere se un terreno che era in zona C - Area edificabile - nel vecchio Piano Regolatore, possa essere vincolato a parcheggio nel nuovo Piano Regolatore adottato dal comune pochi giorni fa.
E' Possibile fare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo?
Grazie
Alessio Mazzeo
4 aprile 2007 0:00 - Waiter
Io e la mia famiglia , ci stiamo preparando , a subire un probabile esproprio da parte del comune , di un unico appezzamento di terreno (c.a 270 MQ) dopo che questo è stato destinato a far parte di un parcheggio più ampio , attraverso l'approvazione del PRG , con un progetto che vede coinvolti altri proprietari , i quali chi più chi meno é stato in parte " ripagato " dalla conversione in "edificabile" della restante porzione di terreno . Premessa: è vero che quel nostro unico appezzamento di terra si presenta come " una mano distaccata dal braccio " rispetto al corpo restante della nostra proprietà , soprattutto perchè risulta inutilizzabile dal punto di vista edilizio e definita fino a ieri "verde privato" , ma é anche vero che tutto ciò è accaduto in un'area dove fino ad ora l' accesso era completamente possibile solo da strade private ; ci sono stati problemi a seguito di una concessione edilizia un pò troppo affrettata , visto che i proprietari della strada si sono opposti alla concessione di accesso a una serie di villette che uno dei proprietari avrebbe voluto far costruire (villette fra l'altro con ben poco spazio per garage) ; i proprietari confinanti con questo nuovo parcheggio , sono abbondantemente inferiori a 50 , e solo pochi di questi trarrebbero beneficio indirettamente per un avvicinamento allo sbocco su una strada pubblica , che verrebbe a crearsi.
In pratica , allo stato attuale delle cose NON VEDIAMO la PUBBLICA UTILITA', con la quale senz'altro il comune sarà tenuto a giustificare questo esproprio , nei nostri confronti e nei confronti degli altri proprietari , indipendentemente dalle cifre che verranno offerte ,che pur alte che possano essere , vista l'esiguità della terra , non potrebbero cambiare la vita a nessuno.
Domanda : su quali principi si può eventualmente contestare la pubblica utilità , senza cadere in fastidiose illazioni?
12 marzo 2007 0:00 - michela
a me il comune non ha nemmeno fatto un'offerta è passato subito all'esproprio con una cifra di 9€ al mq in una zona che secondo un ente regionale di protezione ambientale è a "urbanistica controllata", come si fa a fare ricorso presso la CEE in modo da avere un prezzo ragionevole?
21 gennaio 2007 0:00 - Aquilino
Avendo visto gli interventi segnalo che per risolvere la questione occorre citare in giudizio la Pubblica Amministrazione, gli interessati possono mandare una email e darò maggiori [email protected]
15 gennaio 2007 0:00 - antonella
vorrei sapere qual'è la procedura che deve seguire il colono di un bene sottoposto a procedura espropriativa, per avere anche lui un equo indennizzo? se qualcuno sa qualcosa in merito al problema risponda per favore.
2 gennaio 2007 0:00 - david
Mi riallaccio alla risposta precedente che parlava degli espropri in Veneto. Negli anni passati il vincolo espropriativo è stato utilizzato per impaurire le persone più "impreparate". Dopo l'applicazione di un vincolo loschi figuri si presentavano a casa dei legittimi proprietari offrendosi di comperare il terreno a: "calcossa in pì de quel che te da el comune" ( qualcosa di più di quello che ti pagherebbe il comune), tali persone soggiogate dal terrore per l'autorità e impaurite dal danno maggiore cedevano bonariamente tali terreni che...a partire dalla variante successiva ritornavano ad essere edificabili in tutto e per tutto. Tutto ciò con l'avvallo di una corte costituzionale ( con entrambele "c" minuscole) che si è dimostrata asservita al potere ed incapace di comprendere i drammi vissuti dalla gente. Espropriare un terreno pagandolo un'inezia equivale a derubarti "legalmente" di centinaia di migliaia di euro. Sarebbero disposti i nostri signori giudici della corte ad accettare ciò in nome del bene supremo della collettività? Si pongano questa domanda e si diano la risposta prima di sentenziare sui beni altrui. Per fortuna la Comunità Europea è di diverso avviso ed è stata in grado, con la limpidezza verbale delle sue pronunce, di dare una lezione di civiltà e di diritto.
22 dicembre 2006 0:00 - Lorenzo
l'art.5bis della legge 359/1992 ora art.37 del T.U. prevede un indennizzo in caso di cessione volontaria, per aree non agricole o inedificabili, la media tra il reddito domenicale rivaltato e il valore di mercato(ex comma2)ricalcando quanto previsto dalla legge per il risanamento di Napoli del 1885.in caso di non accettazione si opera una riduzione del 40% dell'indennità proposta.
l'indennità a valore di mercato era prevista dalla legge fondamentale, la 2359/1865;
19 dicembre 2006 0:00 - franz
Era ora che qualcosa si muovesse. In Veneto per pubblica utilità sono state compiute delle oscenità senza fine che hanno cancellato la proprietà e la storia di tante persone soprattutto per fare starde, strade e ancora strade. Come può un individuo continuare a credere e ad impegnarsi per una comunità di individui che, spesso,per l'interesse di pochi distrugge la sua vita? e perchè le proprietà dei "soliti noti" potenti e spesso prepotenti non vengono quasi mai toccate. Che schifo
franz
  COMMENTI
  (Da 1 a 13 di 13)