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19 febbraio 2007 0:00 - ornella dionisi
da circa 30 anni ho un cc. Prima presso Cariplo e dopo un cambio di residenza presso Carim. Ho appena tolto l'accredito della pensione e venduto quel pò di obbligazioni che avevo: non appena mi accrediteranno il ricavato chiuderò il cc. A me hanno finito di rubarmi i soldi.
Dove li metterò? Il mio materasso m'ha detto che mi tratterà bene: per ora io gli credo.

17 febbraio 2007 0:00 - renzo
Ho il conto corrente presso la BPER di bologna con una convenzione per i pensionati.Per il 2006 ho pagato 18 euro di spese alla banca e 85 euro di tasse/bolli allo stato. Quindi non sono le banche a rubare ma come sempre lo stato.E' come la favola dei telefonini o della benzina:anzichè fare 20 ricariche da 10 euro all'anno e pagarne 100 di tasse,io ne faccio 2 da 100,e pago 10 euro di tasse, quindi non è vero che abbiamo "risparmiato"260 euro come dice Bersani,sarebbe meglio ridurre la benzina adeguandone il prezzo a quello del petrolio, allora si che si risparmia di più. Saluti Renzo
16 febbraio 2007 0:00 - alessandro
devo dire la verità. non sono un simpatizzante di S.B. ma banca Mediolanum è la migliore di tutte. non fa pagare nulla di più se non il canone di 60 euro e a certe condizioni non imopssibili si azzera automaticamente e per davvero. lo ho sperimentato sulla mia pelle. ho provato la cassa della mia città (Piacenza) la banca di Piacenza, la BNL... tutte pronte a tagliarti le gambe e. per la mediolanum... onore al merito. quando ci vuole ci vuole. i soldi daltronde non hanno appartenenza politica.
16 febbraio 2007 0:00 - Ciribiribì
Governo-Banche-Commercialisti sono una alleanza indissolubile in CULO ai cittadini contribuenti.

E' una triplice alleanza con un'unico scopo IL LUCRO!!
15 febbraio 2007 0:00 - LUIGI BOVE
15 febbraio 2007
I tributi ora si possono pagare solo on line con gli F24 predisposti dalle banche.
Accade che con la banca CREDEM le persone fisiche, a differenza delle aziende, non possono inserire la data di addebito in conto coincidente con la data di scadenza di pagamento, cosicché, se ci si vuole anticipare per non dovere aspettare l'ultimo giorno, si è costretti a vedersi addebitare l'importo versato con valuta coincidente con quella dell'esecuzione dell'operazione, anzichè con quella del termine di scadenza. A me sembra un palese comportamento vessatorio da parte della banca. Sollecito le associazioni dei consumatori ad intervenire in modo deciso e risolutivo. Grazie per l'attenzione. Resto in attesa di risposta da parte di chi intende prendere una iniziativa in questa materia. Cordiali saluti. Luigi Bove
15 febbraio 2007 0:00 - Marco Zuppone
Negli UK il conto bancario e' completamente gratuito.
Assegni, carte di credito, bancomat (chiamato DEBIT CARD), internet banking!!!
TUTTO A GRATIS!!! E la imposta di bollo non esiste!
p.s.:su alcuni conti puoi avere un interesse anche del 6% netto senza tasse di Stato
15 febbraio 2007 0:00 - alabrese stefano
ritengo che il comportamento scorretto e da "usuraio" delle banche è autorizzato , implicitamente ,dal governo in quanto visto la norma,a loro favorevole, che prevede il pagamento ONLINE del "F24" con maggiori costi dei c/c bancari che vanno dalle euro 21,00 alle 41,00 mensili.Il governo AMICO evidentemente ha un interesse attraverso le banche.
15 febbraio 2007 0:00 - anna almiropulo
le banche hanno anche aumentato i costi motivando l'aumento come effetto del decreto Bersani. Poichè non prendono più le commissioni sui pagamenti con F24 dovevano recuperare dai clienti? Per non parlare dei conti "package" con i quali paghi una cifra fissa che è conveniente fintanto che ci sono molti movimenti, ma quando se ne fanno pochi, il costo è sproporzionato.
15 febbraio 2007 0:00 - Daniela
Purtroppo anche io come il Sig. Paolo sono stata vittima delle spese di Banca Intesa, che dopo 20 anni di rapporto mi ha cambiato di punto in bianco le condizioni del conto. Mi ha applicato condizioni insostenibili e cosi' sono fuggita verso quella che credo al momento una delle Banche piu' efficienti sul mercato! L'unica su cui io abbia mai sentito lamentele dai proprio correntisti, Fineco. Peccato che io abbia scelto per andare via da Banca Intesa la fine dell'anno, momento a quanto pare cruciale per la Banca e cosi' nonostante io abbia firmato il foglio di chiusura conto in Dicembre 2006, Banca Intesa mi ha addebitato le spese di tenuta conto del primo trimestre del 2007, ben 33 euro! A quanto pare e' una prassi di questa "onesta" Banca nei confronti di chi la abbandona e pare ne approfittino visto che chi va via poi non vuole piu' sentirli nominare ne' avere a che fare con loro. Anche io non voglio piu' avere a che fare con loro, ma quello che e' certo e' che faro il "diavolo a quattro" per far valere il mio diritto a riavere in dietro un importo che mi e' stato tolto in modo totalmente ingiustificato. La questione e' aperta, ci vorra' il tempo che ci vorra' ma io non saro' serena fino a quando non avro' indietro i 33 euro. Non e' una questione di soldi, ma piuttosto di principio! Anche Banca Intesa deve sapere che se cerca di fregare il prossimo ci sono delle conseguenze, anche se e' la "Prima Banca d'Italia", anzi soprattutto per questo!
Saluti
Daniela Del Rio
15 febbraio 2007 0:00 - Agostino Cacioppo
Vogliamo una volta per tutte presentare all'opinione pubblica il "vero" volto delle Banche?
Se lo vogliamo - e le Associazione dei cittadini consumatori a questo dovrebbero tendere - non parliamo dei singoli "casi" uno alla volta per piacere, ma mettiamoli tutti assime in un unico documento cui dare la massima diffusione:
- l'esoso costo dei CC/CC;
- l'anatocismo;
- l'Argentina;
- la Parmalat;
- la Cirio;
....e chi più ne ha più ne metta, insomma proprio tutto quello che gli ingenui risparmiatori non si sarebbero mai aspettati......forniamo un quadro completo all'attenzione di tutti anche di chi - per sua istituzionale vocazione - dovrebbe ma non vuol sapere! Dovrebbe ma non sente il bisogno d'intervenire!
15 febbraio 2007 0:00 - Paolo
AVEVO UN'AZIENDA AVEVO UN CASA COMPERATA CON 35 ANNI DI SACRIFICI
Per avere un fido bancario per poter lavorare mi era stata chiesta una fidejussione con tanto di di garanzie.Un fido di 40.000 € con fidejussioni per 135.000 €.
In marzo di 2006 per il salasso insopportabile della Banca Intesa (13,75% di interessi trimestrali+ spese di massimo scoperto.+ spese+ spese...)decido di chiudere l'attività in quanto i sacrifici richiesti non erano in nessun modo ripagati.
Restava solo il debito dello scoperto di conto corrente che mi apprestavo a ripagare con un pagamento dilazionato.
Ricevo una lettera da una certa Castello a cui Banca Intesa ha ceduto il credito in cui mi si chiedeva di proporre un piano di rientro contattandoli telefonicamente per evitare le vie legali e spese inutili.
Telefono e propongo un piano di rientro e mi sento dire che dovrà essere approvato.
Una settimana dopo ricevo un decreto ingiuntivo che era stato depositato in Tribunale almeno 10 giorni prima della lettera .
Telefono facendo presente della mia proposta e il disappunto del decreto.
"Non si preoccupi,mandi per lettera la proposta e il decreto non avrà seguito"
Mando per lettera la proposta.
Contatto il direttore della filiale presso cui avevo il conto e mi sento ripetere la stessa identica cosa. Rassicurato da ulteriori telefonate "il suo piano è all'approvazione non consideri il decreto" non faccio opposizione al decreto.
Scadono i termini (40 giorni) per il ricorso e la banca presso cui ho un conto personale mi telefona chiedendo il rientro di uno scoperto di conto e al mio chiedere spiegazioni mi si informa che Banca Intesa ha messo unipoteca giudiziaria sulla casa.
Ora nessuna banca mi darà un Euro di credito la casa andrà all'asta per 4 soldi e mi ritrovo dopo 35 anni di sacrifici sul lastrico.
Avete qualche consiglio o qualche banca a cui rivolgermi per avere un mutuo ipotecario che contestualmente vada a chiudere la posizione debitoria nei confronti di Banca Intesa?
Il valore della casa è ben più capiente del mutuo che servirebbe non superando il 7% del valore di mercato della casa.
Questo il modo con cui le Banche che pubblicano pubblicità sul credito facile si comportano.
Vi ringrazio anticipatamente
Cordialità
Paolo Tripiciano
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