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4 luglio 2007 0:00 - roberto.b
Chiaro il concetto del legislatore di preavvisare l'automobilista sulla eventuale presenza di autovelox.

Non mi è chiaro però il dettaglio dell'indicazione in merito, ovvero:

- a quale distanza massima deve essere posto il cartello o la segnalazione di preavviso?

- a senso mettere l'avviso su un piccolo cartello con il rischio di dover rallentare bruscamente per averne la possibilità di leggerlo, con rischi "collaterali" di tamponamenti a catena??

Sono stato anch'io vittima di un solerte autovelox (percorrevo un tratto in discesa della Via Aurelia a 100 invece di 80 Km/h) e ritornando sul luogo del misfatto ho visto che l'indicazione di preavviso c'era ma era posta a 2,5/3 Km dal punto in cui è stata elevata l'infrazione ed il cartello segnaletrico era veramente minuscolo!!

Qualscuno sa darmi maggiori ed approfondite indicazioni di dettaglio su quale comportamento adottare per impugnare e contestare la multa (sempre che sia possibile)??

3 luglio 2007 0:00 - giuseppe
mi hanno multato per limite di velocita con l'autovelox senza che abbiano esposto nessun cartello sulla presenza di controllo della velocita e dove esestono sono fissi cosa fare per gli autovelox mobili?
3 aprile 2007 0:00 - NAZZARENO
ripristinare l'obbligo del fermo immediato qualora ci sia 'infrazione. vero deterrente per chi ha il piede pesante. altrimenti chi ha soldi le multe puo permettersi di pagarle anche doppie, così salva anche i punti.
22 febbraio 2007 0:00 - carlo
nella precedente mia comunicazione non ho inserito correttamente il mio indirizzo di posta elettronica.grazie
22 febbraio 2007 0:00 - carlo
sarebbe opportuno specificare le dimensioni della segnaletica verticale poiché qualche amministrazione comunale,molto furbescamente,ha fatto installare la segnaletica verticale di avviso di presenza autovelox di dimensioni coì ridotte che per poterla leggere é necessario fermarvisi davanti a qualche metro di distanza
16 febbraio 2007 0:00 - Ciribiribì
Al nostro Governo sia l'attuale che il precedente non glie ne frega una CIPPA di CAZZO dell'inquinamento, prevenzione e sicurezza stradale!!

Gli interessa SOLO incassare facili multe al codice della strada con gli stratagemmi che tutti conosciamo, supertasse sui carburanti ed imposte sui veicoli.

Siamo nelle mani di BANDE Nazionali, Regionali, Provinciali e Comunali.

Il giorno che si instaurerà un Governo serio nel paese (quasi inimmaginabile) le autovetture marceranno a metano ed il meno possibile, i treni funzioneranno insieme ai servizi pubblici, le infrazioni VERE saranno punite con sanzioni NON monetarie.

Sino ad allora continueremo ad avere delle BANDE di LADRI!!!


15 febbraio 2007 0:00 - Silvia
Non dimentichiamoci che gli autovelox devono essere preventivamente tarati correttamente. Mio padre è un esperto tecnico elettronico e mi ha raccontato che anni fa, fermato per fortuna subito dopo la presunta infrazione del limite di velocità, l'ha contestata immediatamente. Il dubbio nasceva dal fatto che mio padre aveva certamente rispettato il limite, ma a parere dell'autovelox, no. E' plausibile che la percezione del guidatore non sempre sia giusta, ma mio padre era certo di aver rispettato il limite lì previsto. Ebbene, alla fine è riuscito a dimostrare che l'apparecchio non era ben tarato. Infatti, forte del suo legittimo sospetto, alla richiesta di documenti o dati che lo accertassero o garantissero, non aveva avuto alcun riscontro! Non è possibile affermare che la cosa fosse cercata e voluta, fattostà che a mio padre non hanno staccato alcuna multa.
P.S. Questo aneddoto me l'hanno raccontato in occasione della mia personale esperienza con autovelox: hinterland milanese, dove vivo. Lunga strada rettilinea con limite a 50 Km/h. Estate, circa le 14,00, pochissime auto in movimento, nessuna parcheggiata a bordo strada, tanto che vedo chiaramente a 1 Km. di distanza, i vigili appostati a lato, con apparecchio autovelox bene in vista.
Per sicurezza, procedo a passo d'uomo, al punto da sentirmi in imbarazzo per la velocità raggiunta di neanche 45 Km. Una bicicletta mi sorpassa. I due vigili al mio passaggio, mi sorridono... manca poco che data la lentezza, facciamo perfino due chiacchiere. Bè, dopo circa 3 mesi m'è arrivata a casa la multa, con allegata foto auto che riportava la scritta "velocità 70Km/h." Ho dovuto pagare 250 Euro. E zitta.
15 febbraio 2007 0:00 - tommaso ciccotti
vorrei sapere se è giusto che la polizia e i vigli urbani istallano l'autovelox e nascondono le proprie autovetture ed anche loro stessi,e non esiste nessun cartello nelle prossinità di presenza di autovelox, si possono impugnare le contravvenzioni rilevate?
15 febbraio 2007 0:00 - Walter
Dovremmo smetterla di cercare cavilli legali per rendere illegittime le multe rilevate con gli autovelox: noi automobilisti siaamo già informati con un cartello di quale sia il limite massimo, perchè dovrebbero avvisarci che lo stanno verificando? Mica ci devono avvisare se passeranno a controllare se siamo in divieto di sosta o se stimao telefonando senza auricolare o vivavoce, ecc.
Ci sono persone che ogni giorno metto a repentaglio la vita loro e quella degli altri andando troppo veloci e senza tenere le distanze di sicurezza, e troppo pochi vengono puniti. Dovrebbero anche abbassare la 'tolleranza' dei 40 Km/h per il ritiro della patente: molti contano su questo!
Di pari passo, però, bisognerebbe rivedere alcuni limiti veramente insensati: come fa, ad esempio, un comune a mettere il limite di 10 Km/h in una ampia rotonda in zona industriale?
15 febbraio 2007 0:00 - Lunetta
Ma la segnalazione di presenza vale solo per l'Autovelox o vale anche per i semafori? Io mi sono beccata una multa per essere passata ad un semaforo appena uscito il Giallo, dove non era segnalato nulla!150 euro volati e 6 punti sulla patente persi, mi sembra una vera ingiustizia.Qualcuno mi sa dire qualcosa?
15 febbraio 2007 0:00 - luciana
A me non sembrerebbe giusto l'avvisare dell'autovelox. La presenza del cartello obbligherebbe il guidatore a essere prudente mentre è autorizzato a sfrecciare se non c'è alcun avviso?
Obbligo di ognuno di noi alla guida dovrebbe essere quello di non superare i limiti di velocità comunque, non per la presenza di un cartello!
15 febbraio 2007 0:00 - Floriano Maccagnani
Trovo che quanto rileva la Corte di Cassazione nell'ambito della sentenza 24526 del 6 Ottobre 2006 (La ragione della preventiva informazione si rinviene "nell'obbligo di civile trasparenza gravante sulla P.A., il cui potere sanzionatorio in materia di circolazione stradale non e' tanto ispirato dall'intento della sorpresa ingannevole dell'automobilista indisciplinato, in una logica patrimoniale captatoria, quanto da uno scopo di tutela della sicurezza stradale e di riduzione dei costi economici, sociali ed ambientali derivanti dal traffico veicolare.....) sia addirittura in palese contraddizione con la mancanza di specificazione sulle precise modalità con cui il conducente debba essere informato. E' sconcertante che accanto ad una obbligatorietà di informazione e trasparenza, si associ e si ammetta un una completa genericità circa gli strumenti e le modalità di attuazione della stessa.Pensare che l'informazione al conducente possa essere data attraverso azioni di distribuzione di volantini o addirittura via radio è come ammettere in partenza la possibilità di non informare.
La legge dovrebbe stabilire con precisione gli strumenti e le modalità attraverso i quali il conducente deve essere informato della presenza presenza sulla strada che sta percorrendo, di apparecchi atti a rilevare automaticamente il superamento dei limiti di velocita'.
15 febbraio 2007 0:00 - Salvatore Rainiere
Che soprattutto i comuni abusino di questo mezzo per risanare i loro bilanci e fatto risaputo, cosi come esistono in merito diverse e contrastanti sentenze della corte di cassazione. A prescindere dall'obligo di segnalare la presenza di questi dispositivi, sarebbe opportuno che si facesse obligo di contestare immediatamente l'infrazione, tanto più che da tempo dispongono del tele laser che consente agli operatori la possibilità di rilevare la velocità a notevole distanza. Non ritengo corretto notificare l'infrazione dopo mesi e quando non si conserva più ricordo dell'episodio contestato.
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