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1 marzo 2007 0:00 - Paola Chiavellati
I miei farraginosi ribelli pensieri sul peggiore aspetto della odierna mondializzazione trovano la chiara forma espressiva sul vostro prezioso portale. Dire grazie è veramente poco, ma nel mio piccolo cercherò di fare meglio.Buon lavoro !!! P.C.
1 marzo 2007 0:00 - Andrea
Salve, sono uno studente di economia dell'università di Tor Vergata, ho letto con attenzione l'articolo ed in particolar modo la parte riguardante il marketing esperenziale.

E'innegabile che sia stato utilizzato il termine ricaricabile con ovvio richiamo alle ricariche telefoniche ed alla possibilità di pagare il servizio solo nel momento in cui si fruisce dello stesso (cosa che non accade nel caso del c/c bancario).

Vorrei far notare però che il marketing esperenziale in questo caso fa leva sulla superficialità e sulla scarsa conoscenza da parte della clientela delle parole magiche "condizioni contrattuali" e "foglio informativo analitico", e dei termini in essi contenuti.

Oltre a denunciare l'utilizzo di termini suggestivi o pubblicità ingannevoli è parimenti utile dare un'informazione di base sul come valutare un'offerta, su quali sono i termini che bisogna conoscere.

Fuori tema:

Suonerà strano ai più ma il "prezzo" (le condizioni contrattuali) di un conto corrente si può trattare come il prezzo di un chilo di mele al mercato, ancor di più adesso che le spese di chiusura conto sono state abolite.

Mi permetto di suggerire che se non siete soddisfatti del vostro conto potete parlarne con la vostra banca, se non ottenete nulla chiedete con calma un modulo per la chiusura del conto, di solito è sufficiente per far cambiare idea anche ai più irremovibili.

Buona giornata, Andrea.
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