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18 aprile 2007 0:00 - Giancarlo
Non voglio fare il difensore dei benzinai......ma lo sapete che le compagnie vendono alle ditte di autotrasporto lo stesso carburante a 20 cent di meno????
Bersani vuole cambiare il mercato? bene cominci a dare l'esempio con l'agip che è quasi tutta dello stato e tutti si adegueranno come si fa adesso. Ricordatevi che il benzinaio ha un margine di 70 lire al litro LORDI. Ciao
4 aprile 2007 0:00 - Cosimo
La cancellazzione dell'ipoteca è una cosa molto positiva, si risparmiano i costi del notaio circa 600 Euro.
Il vero problema è quando la BNL si adeguerà al decreto Bersani?
Contattato il Call Center, ieri 03.04.2007 mi hanno risposto che la Bnl ancora applica la vecchia normativa, e che se voglio aspettare la cancellazione ai sensi del decreto Bersani, devo aspettare 60 gg. dal 30.03.2007.
La cosa mi è sembrata alquanto strana.
Voi cosa ne pensate? Vorrei un Vostro parere.
Vi ringrazio.
Cosimo.
3 aprile 2007 0:00 - Fabio Aurizi
Non posso fare a meno di intervenire sulla questione R.C. Auto.- Sono un professionista esperto in danni auto e altri rami; di fatto il ministro Bersani mi ha limitato fortemente la possibilità di esecitare la mia professione. Mi chiedo e chiedo a Voi difensori dei consumatori, quale ben pensante ha potuto d'un sol colpo eliminare una categoria che per sua natura agisce a garanzia del consumatore per la tutela degli interessi degli automobilisti danneggiati in incidenti stadali. Credo che, e come me gran parte dei miei colleghi, sia stata tolta l'unica possibilità al danneggiato di potersi difendere dallo strapotere delle compagnie di assicurazione, le quali di fatto decidono univocamente quanto costi la polizza di assicurazione, quando pagare il danno e quanto soprattutto risarcire a prezzi stracciati, attraverso convenzioni con riparatori, estorte in cambio di procacciato lavoro. Tutto sulla pelle di danneggiati in incidenti stradali, cui necessita la riparazione della propria auto. Lavori eseguiti non a regola d'arte a costi fuori mercato. Di ciò perchè non si parla. Gradirei una risposta leale e degna della difesa del consumatore.
Fabio Aurizi
3 aprile 2007 0:00 - vip
il giudizio vostro è troppo negativo.
è evidente che per ogni provvedimento riduttivo per le società ci può essere una reazione tesa a recuperare, ma ciò vale anche in generale, senza che ci siano i provvedimenti del governo.
mi sembrate come la destra : non ha mai fatto nulla e ora critica e vota contro, dicendo che è un favore alle coop rosse !
2 aprile 2007 0:00 - Walter
Mi pare che nelle liberalizzazioni ci sia anche la richiesta di maggior trasparenza delle tariffe telefoniche: costo per 1 minuto, costo per 3 minuti, costo di 30 minuti di collegamento a internet, ecc.
Ma alla fine sapremo ancora qant'è il costo dell'odiato (almeno da me) scatto alla risposta che una delle compagnie di telefonia fissa che si spaccia per la più conveniente, ha aumentato a tutti del 227% dallo scorso gennaio, mettendo in bella mostra solo il fatto che ha diminuito (di poco) il costo al minuto?
2 aprile 2007 0:00 - Giovanni Mandina
Obbligare a non usare più caratteri piccoli:nelle offerte sui contratti e specialmente sulle televisioni(ad esempio si richiedono telefonate per pareri o giochi e in fondo in quelle righine illegibili non si capisce niente)
2 aprile 2007 0:00 - graziella
Ho letto e sono perfettamente d'accordo!!! ha mirato e centrato l'obiettivo sulle presunte liberalizzazioni di Bersani. Ma poi a che pro'? Bravo è stato sintetico e ha detto tutto!!!
2 aprile 2007 0:00 - kella
Pensavo che l'auduc fosse politicamente neutrale.
2 aprile 2007 0:00 - massimiliano lancerotto
wow che fini economisti siete.
Ci possono essere delle misure di facciata ma almeno un passo e' stato fatto...e' dura essere servi dei "veri" liberali che in 5 anni nulla hanno fatto anzi....povera italia. Nulla volgio piu' sapere da voi....che non sia la panacea è sicuro che si può fare di più e meglio d'accordo ma da qui a dire che sono pericolose...
2 aprile 2007 0:00 - Francesco Raucea
Purtroppo si tratta di tecnica anestetizzante, la stessa che usavamo noi maschietti negli anni 60-70, quando - mettendo la mano dentro alle cosce - contemporaneamente si inneggiava alla liberazione femminile e sessuale, in modo da fare intendere che, se la ragazza non ci stava, era un' orribile retrograda, passatista, reazionaria e sovversiva.
Le vere liberalizzazioni sono ben altre !
2 aprile 2007 0:00 - william
Mi pare che, almeno per quanto riguarda la RC auto, siate stati un po' superficiali: è stato introdotto un punto assai interessante a favore del consumatore che, per qualsiasi motivo, si trovi a ristipulare un'assicurazione RC dopo averla cessata (es.passaggio ad auto aziendale). Nel mio caso, ho ristipulato un contratto e prima sarei entaro in classe 12, pagando circa 1.300 euro/anno. Con il decreto, pur dovendo insistere in quanto le assicurazioni "non sanno bene...", sono rientrato nella mia vecchia classe, la prima, e pago 650 euro, con un risparmio di 750 euro/anno.
Credo che dovreste dare un po' più di visibilità alla cosa ...
2 aprile 2007 0:00 - giulio
Dire che il plurimandato è ininfluente per la riduzione dei prezzi denota scarsa informazione. Il problema è banale: "l'amico" Agente (perchè è questa la situazione) ti vendeva, fino a ieri la "Sua" polizza (non poteva fare altro) al massimo ti faceva uno sconto sulla tariffa della Compagnia che rappresentava. Oggi (o meglio domani) potrà offrire delle alternative. Certo se "l'amico" ti vuol vendere i contratti più cari e quelli dove guadagna di più,. il problema è un altro: meglio cambiare "amico":
2 aprile 2007 0:00 - monica
fatta la legge trovato l'inganno.
il governo dovrebbe vigilare sul dopo liberalizzazioni, perche a noi poveri mortali non cambia nulla se non l'ennesima presa in giro in quanto, come nel caso delle rottamazioni , si paga quanto si pagava prima a causa degli aumenti escogitati ad hoc, mentre il libero professionista oltre all'entrata consueta si becca anche il rimborso statale .
quindi la rottamazione costa il doppio,gravando cosi doppiamente sulle tasche del cittadino (visto che i soldi dello stato sono soldi nostri),percio' io chiederei allo stato se non e in grado di operare un controllo serio di lasciare le cose come stanno.
1 aprile 2007 0:00 - Daniele Andreuccetti
Dite molte cose giuste, ma non concordo su tutto! Sui voli a basso costo, per esempio: attualmente, siccome le tasse aeroportuali variano molto da aeroporto a aeroporto, come faccio a sapere se per esempio il Ryanair Pisa-Girona pubblicizzato a 19 euro è più o meno vantaggioso del Meridiana Firenze-Barcellona a 25 euro? Ben vengano dunque i costi omnicomprensivi! Sulle ricariche telefoniche: ma ve lo immaginate se, per esempio, un benzinaio quando faccio benzina, oltre al prezzo del carburante che metto nel serbatoio, volesse anche un onere fisso? Protesteremmo tutti, ovviamente! Perché per le telefonate deve essere diverso? Saluti Daniele
1 aprile 2007 0:00 - Stefano
Salve, vorrei sapere se è stato anche approvato il punto relativo ai contratti degli operatori telefonici/internet/paytv che prevedeva la libertà di recesso di cui all'art.1 del DL n.7 del31/01/07. Grazie!
1 aprile 2007 0:00 - Ercole
Storicamente il costo ricarica fu introdotto al tempo del passaggio ETACS-GSM, in quanto doveva essere equitativo nei confronti di chi pagava la tassa di concessione per l'ETACS (legge di riferimento: apparati radiotrasmittenti; il telefonino era considerato alla stregua di una stazione radio). OK che l'ETACS è superato, ma la tassa sull'abbonamento NO (stessa storia che per la tassa di circolazione dei veicoli, trasformata in tassa di possesso...). Le informazioni comparate sul costo carburante: non serve a nulla, tanto per qualche MILLESIMO di differenza il cartello prezzi comunque tiene, a scapito dell'utente. Piuttosto, si riducano le accise sui carburanti e l'IVA sulle stesse... anche posto a zero il ricarico del benzinaio, il costo finale cala nemmeno del 3%... contro il 70% di incidenza delle tasse varie. Per la RC auto: con il multimandatario è ancora più probabile un conflitto di interessi, ovvero, chi è più amico dell'agente è quello che avrà ragione e non troverà sorprese. Funzionasse realmente l'autorità di controllo (ma chi realmente vuole che funzioni? anche l'unipol fa RCauto). Non metto lingua sui biglietti aerei: il povero viaggiatore costretto a viaggiare in aereo fa prima a darsi prigioniero di guerra del paese dove vuole andare (che allora forse ce lo portano senza martirizzarlo, almeno c'è la convenzione di Ginevra). Per quanto riguarda le etichette, sembra che debba essere ripetuto alla nausea ciò che è già da molti anni (le etichette italiane sono fra le più complete) e se proprio, basta lasciar girare un po' di più i NAS ed i vigili sanitari - senza riguardi per NESSUNO, nemmeno la coop. Pee ciò che riguarda le estetiste ed i parrucchieri: non è che è stato trascurato il piccolo (!) particolare che c'entra anche la ASL, per il controllo igienico-sanitario delle strutture? per loro la dichiarazione di inzio attività serviva proprio per notificare a chi di dovere che c'era un controllo igienico da fare... Per il resto, staremo a vedere. E rimane fuori la questione degli albi e degli ordini... e nel caso voglio veder abolito per primo l'ordine dei medici con le sue antiquate pretese di giuramento di Ippocrate.
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