Non voglio fare il difensore dei benzinai......ma lo sapete
che le compagnie vendono alle ditte di autotrasporto lo
stesso carburante a 20 cent di meno???? Bersani vuole
cambiare il mercato? bene cominci a dare l'esempio con
l'agip che è quasi tutta dello stato e tutti si
adegueranno come si fa adesso. Ricordatevi che il benzinaio
ha un margine di 70 lire al litro LORDI. Ciao
4 aprile 2007 0:00 - Cosimo
La cancellazzione dell'ipoteca è una cosa molto
positiva, si risparmiano i costi del notaio circa 600
Euro. Il vero problema è quando la BNL si adeguerà al
decreto Bersani? Contattato il Call Center, ieri
03.04.2007 mi hanno risposto che la Bnl ancora applica la
vecchia normativa, e che se voglio aspettare la
cancellazione ai sensi del decreto Bersani, devo aspettare
60 gg. dal 30.03.2007. La cosa mi è sembrata alquanto
strana. Voi cosa ne pensate? Vorrei un Vostro
parere. Vi ringrazio. Cosimo.
3 aprile 2007 0:00 - Fabio Aurizi
Non posso fare a meno di intervenire sulla questione R.C.
Auto.- Sono un professionista esperto in danni auto e altri
rami; di fatto il ministro Bersani mi ha limitato fortemente
la possibilità di esecitare la mia professione. Mi chiedo e
chiedo a Voi difensori dei consumatori, quale ben pensante
ha potuto d'un sol colpo eliminare una categoria che per
sua natura agisce a garanzia del consumatore per la tutela
degli interessi degli automobilisti danneggiati in incidenti
stadali. Credo che, e come me gran parte dei miei colleghi,
sia stata tolta l'unica possibilità al danneggiato di
potersi difendere dallo strapotere delle compagnie di
assicurazione, le quali di fatto decidono univocamente
quanto costi la polizza di assicurazione, quando pagare il
danno e quanto soprattutto risarcire a prezzi stracciati,
attraverso convenzioni con riparatori, estorte in cambio di
procacciato lavoro. Tutto sulla pelle di danneggiati in
incidenti stradali, cui necessita la riparazione della
propria auto. Lavori eseguiti non a regola d'arte a
costi fuori mercato. Di ciò perchè non si parla. Gradirei
una risposta leale e degna della difesa del consumatore.
Fabio Aurizi
3 aprile 2007 0:00 - vip
il giudizio vostro è troppo negativo. è evidente che
per ogni provvedimento riduttivo per le società ci può
essere una reazione tesa a recuperare, ma ciò vale anche in
generale, senza che ci siano i provvedimenti del
governo. mi sembrate come la destra : non ha mai fatto
nulla e ora critica e vota contro, dicendo che è un favore
alle coop rosse !
2 aprile 2007 0:00 - Walter
Mi pare che nelle liberalizzazioni ci sia anche la richiesta
di maggior trasparenza delle tariffe telefoniche: costo per
1 minuto, costo per 3 minuti, costo di 30 minuti di
collegamento a internet, ecc. Ma alla fine sapremo
ancora qant'è il costo dell'odiato (almeno da me)
scatto alla risposta che una delle compagnie di telefonia
fissa che si spaccia per la più conveniente, ha aumentato a
tutti del 227% dallo scorso gennaio, mettendo in bella
mostra solo il fatto che ha diminuito (di poco) il costo al
minuto?
2 aprile 2007 0:00 - Giovanni Mandina
Obbligare a non usare più caratteri piccoli:nelle offerte
sui contratti e specialmente sulle televisioni(ad esempio si
richiedono telefonate per pareri o giochi e in fondo in
quelle righine illegibili non si capisce niente)
2 aprile 2007 0:00 - graziella
Ho letto e sono perfettamente d'accordo!!! ha mirato e
centrato l'obiettivo sulle presunte liberalizzazioni di
Bersani. Ma poi a che pro'? Bravo è stato sintetico e
ha detto tutto!!!
2 aprile 2007 0:00 - kella
Pensavo che l'auduc fosse politicamente neutrale.
2 aprile 2007 0:00 - massimiliano lancerotto
wow che fini economisti siete. Ci possono essere delle
misure di facciata ma almeno un passo e' stato
fatto...e' dura essere servi dei "veri"
liberali che in 5 anni nulla hanno fatto anzi....povera
italia. Nulla volgio piu' sapere da voi....che non sia
la panacea è sicuro che si può fare di più e meglio
d'accordo ma da qui a dire che sono pericolose...
2 aprile 2007 0:00 - Francesco Raucea
Purtroppo si tratta di tecnica anestetizzante, la stessa che
usavamo noi maschietti negli anni 60-70, quando - mettendo
la mano dentro alle cosce - contemporaneamente si inneggiava
alla liberazione femminile e sessuale, in modo da fare
intendere che, se la ragazza non ci stava, era un'
orribile retrograda, passatista, reazionaria e
sovversiva. Le vere liberalizzazioni sono ben altre !
2 aprile 2007 0:00 - william
Mi pare che, almeno per quanto riguarda la RC auto, siate
stati un po' superficiali: è stato introdotto un punto
assai interessante a favore del consumatore che, per
qualsiasi motivo, si trovi a ristipulare
un'assicurazione RC dopo averla cessata (es.passaggio ad
auto aziendale). Nel mio caso, ho ristipulato un contratto e
prima sarei entaro in classe 12, pagando circa 1.300
euro/anno. Con il decreto, pur dovendo insistere in quanto
le assicurazioni "non sanno bene...", sono
rientrato nella mia vecchia classe, la prima, e pago 650
euro, con un risparmio di 750 euro/anno. Credo che
dovreste dare un po' più di visibilità alla cosa ...
2 aprile 2007 0:00 - giulio
Dire che il plurimandato è ininfluente per la riduzione dei
prezzi denota scarsa informazione. Il problema è banale:
"l'amico" Agente (perchè è questa la
situazione) ti vendeva, fino a ieri la "Sua"
polizza (non poteva fare altro) al massimo ti faceva uno
sconto sulla tariffa della Compagnia che rappresentava. Oggi
(o meglio domani) potrà offrire delle alternative. Certo se
"l'amico" ti vuol vendere i contratti più
cari e quelli dove guadagna di più,. il problema è un
altro: meglio cambiare "amico":
2 aprile 2007 0:00 - monica
fatta la legge trovato l'inganno. il governo
dovrebbe vigilare sul dopo liberalizzazioni, perche a noi
poveri mortali non cambia nulla se non l'ennesima presa
in giro in quanto, come nel caso delle rottamazioni , si
paga quanto si pagava prima a causa degli aumenti escogitati
ad hoc, mentre il libero professionista oltre
all'entrata consueta si becca anche il rimborso statale
. quindi la rottamazione costa il doppio,gravando cosi
doppiamente sulle tasche del cittadino (visto che i soldi
dello stato sono soldi nostri),percio' io chiederei allo
stato se non e in grado di operare un controllo serio di
lasciare le cose come stanno.
1 aprile 2007 0:00 - Daniele Andreuccetti
Dite molte cose giuste, ma non concordo su tutto! Sui voli a
basso costo, per esempio: attualmente, siccome le tasse
aeroportuali variano molto da aeroporto a aeroporto, come
faccio a sapere se per esempio il Ryanair Pisa-Girona
pubblicizzato a 19 euro è più o meno vantaggioso del
Meridiana Firenze-Barcellona a 25 euro? Ben vengano dunque i
costi omnicomprensivi! Sulle ricariche telefoniche: ma ve lo
immaginate se, per esempio, un benzinaio quando faccio
benzina, oltre al prezzo del carburante che metto nel
serbatoio, volesse anche un onere fisso? Protesteremmo
tutti, ovviamente! Perché per le telefonate deve essere
diverso? Saluti Daniele
1 aprile 2007 0:00 - Stefano
Salve, vorrei sapere se è stato anche approvato il punto
relativo ai contratti degli operatori
telefonici/internet/paytv che prevedeva la libertà di
recesso di cui all'art.1 del DL n.7 del31/01/07. Grazie!
1 aprile 2007 0:00 - Ercole
Storicamente il costo ricarica fu introdotto al tempo del
passaggio ETACS-GSM, in quanto doveva essere equitativo nei
confronti di chi pagava la tassa di concessione per
l'ETACS (legge di riferimento: apparati
radiotrasmittenti; il telefonino era considerato alla
stregua di una stazione radio). OK che l'ETACS è
superato, ma la tassa sull'abbonamento NO (stessa storia
che per la tassa di circolazione dei veicoli, trasformata in
tassa di possesso...). Le informazioni comparate sul costo
carburante: non serve a nulla, tanto per qualche MILLESIMO
di differenza il cartello prezzi comunque tiene, a scapito
dell'utente. Piuttosto, si riducano le accise sui
carburanti e l'IVA sulle stesse... anche posto a zero il
ricarico del benzinaio, il costo finale cala nemmeno del
3%... contro il 70% di incidenza delle tasse varie. Per la
RC auto: con il multimandatario è ancora più probabile un
conflitto di interessi, ovvero, chi è più amico
dell'agente è quello che avrà ragione e non troverà
sorprese. Funzionasse realmente l'autorità di controllo
(ma chi realmente vuole che funzioni? anche l'unipol fa
RCauto). Non metto lingua sui biglietti aerei: il povero
viaggiatore costretto a viaggiare in aereo fa prima a darsi
prigioniero di guerra del paese dove vuole andare (che
allora forse ce lo portano senza martirizzarlo, almeno
c'è la convenzione di Ginevra). Per quanto riguarda le
etichette, sembra che debba essere ripetuto alla nausea ciò
che è già da molti anni (le etichette italiane sono fra le
più complete) e se proprio, basta lasciar girare un po'
di più i NAS ed i vigili sanitari - senza riguardi per
NESSUNO, nemmeno la coop. Pee ciò che riguarda le estetiste
ed i parrucchieri: non è che è stato trascurato il piccolo
(!) particolare che c'entra anche la ASL, per il
controllo igienico-sanitario delle strutture? per loro la
dichiarazione di inzio attività serviva proprio per
notificare a chi di dovere che c'era un controllo
igienico da fare... Per il resto, staremo a vedere. E rimane
fuori la questione degli albi e degli ordini... e nel caso
voglio veder abolito per primo l'ordine dei medici con
le sue antiquate pretese di giuramento di Ippocrate.