Molto interessante sarebbe chiarire se la cannabis sia
"realmente pericolosa e mortale" (ok, mortale
magari no) come ho letto lungamente sull'ottimo libro di
Guido Blumir ... però in seguito ho sentito citare medici
dicendo che "il fatto che la cannabis non dia
assuefazione non toglie il resto della sua
pericolosità" e hanno snocciolato altri dati
problematici. Ricordo che l'alcool dà affetti
molto più pericolosi della cannabis.
Però dire
"realmente pericolose" sembra dare per scontato
che la cannabis non lo sia. Mi sta bene, ma da parte vostra
si impone un link sugli studi scientifici che lo dimostrino.
No? E' utile per tutti coloro che sostengono la medesima
idea.
30 maggio 2007 0:00 - cronaca
le sostanze allucinogene fanno male nel momento in cui
alterano la psiche. qualcuno cerca di volerle
"regolarizzare" per uso terapeutico in realtà
intendendo una legalizzazione. quindi la cocaina non fa
male...
30 maggio 2007 0:00 - GC
"Insomma, molto meglio una canna del
SuperAttack."
Una conclusione paradossale
che la dice lunga su un falso valore, quello della libertà
di farsi del male.
Forse, Moretti, è molto
meglio che impariamo a rinunciare a ciò che crea
dipendenza, che dice? Ma per far questo occorrerebbe partire
dall'educazione della persona e non dalla catalogazione
delle sostanze in base al minor male che fanno.
30 maggio 2007 0:00 - monton
Ah cronaca, ancora fori dar vaso. Era crack cocaine
(sottolineo crack, una delle sostanze stupefacenti piu'
letali).
29 maggio 2007 0:00 - Fabrizio
La Cocaina se e' farmaceutica e sotto controllo medico
non fa' male ! Se e' proibita e il mercato
e' gestito dai criminali , fa' malissimo , uccide
! LEGALIZE..............
29 maggio 2007 0:00 - cronaca
ma la cocaina non fa male..... o no?
29 maggio 2007 0:00 - monton
Ah Cronaca, sta volta hai proprio pisciato fori da 'r
vaso. Quello studente non e' morto per una canna, ma per
aver fumato crack cocaine. E mo' come la mettiamo?
29 maggio 2007 0:00 - cronaca
avete mai sentito una persona ke è morta per uno spinello??
Che coraggio!! Proprio in questi giorni
tiri fuori una cosa del genere??
28 maggio 2007 0:00 - francesco
Tutti coloro ke definiscono la cannabis come una droga sono
degli ignoranti sono persone ke nn hanni fumato uno spinello
e nn hanno la minima conoscenza degli effetti della
cannabis. La cannabis nn ha mai creato nessun morto, ma le
vere droghe sono l'alcool e le sigarette.Quante persone
muoioni a causa dell'alcool dagli incidenti stradali del
sabato sera alla cirrosi epatica il tabacco che provoca
migliaia di morti l'anno; avete mai sentito una persona
ke è morta per uno spinello?? io mai. é ora ke la gente
cominci a riflettere su questo argomento secondo voi se la
cannabis fosse legalizzata non si eliminerebbe in gran parte
il problema della criminalità?? ragionate su questo!!!
nessuno fino ad ora ha mai dimostrato che la cannabis faccia
piu male dell'alcool e delle sigarette.
17 aprile 2007 0:00 - Alex1
alex1... con la lettera maiuscola, con la lettera
maiuscola! Almeno state attenti, se no vi fate beccare
al volo.
17 aprile 2007 0:00 - Rino
Forse non ci capiamo:
io posso anche farmi una
canna ogni tanto (e lo faccio!), un bicchiere ogni
tanto...ma sono in grado di regolarmi, come sono sicuro che
lo siete anche voi. Ma tutti i ragazzini che di sabato
sera si schiantano per le strade? E quelli che vanno a
finire in comunità?
Proibire o permettere? La
colpa è dell'educazione, della società della scuola,
questo non lo so, ma è certo che i giovanissimi esagerano
in tutto, come risolverlo?
Io non penso che sia
la canapa la causa di tutto, ma che vogliamo fare? vogliamo
proibire qualcosa ai ragazzi ed evitare che si uccidano da
soli o siamo tanto bravi da educarli in modo che sappiano
resistere alle tentazioni da soli?
Ma anche
l'educazione è fatta di proibizionismo, o no? Oppure
siete convinti che chiunque ed a qualsiasi età sia in grado
di capire cosa è giusto per lui e per gli altri?
Pongo un'altra questione che può far riflettere: in
Italia (per fortuna!!) è molto difficile acquistare armi,
ma, in fondo, se tutti noi avessimo un'arma in casa per
difenderci che ci sarebbe di male? Ci sarebbe di male che i
nostri figli potrebbero usare quell'arma (anche se la
teniamo nascosta) per vendicarsi di un compagno
prepotente...
Ma come, noi non saremmo in grado
di far capire loro che questo non è assolutamente
ammissibile? O forse sarebbe meglio, oltre a fargli capire
come stanno le cose, anche non avere armi in casa?!?
17 aprile 2007 0:00 - massimo
Ci sei quasi arrivato: una canna non è poco più di una
sigaretta, è MENO dannosa. Come ti ha spiegato
Fabrizio: non è la canapa ad essere dannosa bensì la
modalità di assunzione, cioè il fumare. Invece il
tabacco è dannoso indipendentemente dalle modalità di
assunzione.
Poi se per ficcarci dentro a tutti
costi la fantomatica nocività della Canapa devi ricorrere a
tossicodipendenti di altre sostanze, beh... tu l’hai
detto: è veramente psicologia da due soldi, quelli stanno
male per le droghe pesanti, tra cui il tabacco, non per la
canapa; è evidente.
LA VERITA’ E’ CHE
NESSUNO STA MALE DI CANAPA.
Comunque i
fumatori di canapa ringraziano le superstizioni popolari.
Altrimenti dovrebbero pagare fior di tasse anche loro come
avviene per le sigarette. E a chi dovrebbero pagare queste
fior di tasse? all’italia di merda che poi spenderebbe
questi soldi nelle maniere più ingiuste e criminali
possibili, tra le quali mantenere il popolo nell’ignoranza
come appunto accade nel caso della canapa. Quindi ,
merda per merda, forse è meglio che questi soldi se li
tenga la mafia.... a questo punto siamo arrivati.
Approvo l’intervento di PYMoretti: “fumare
cannabis, a mio avviso, non e' il "male", e
quindi legalizzandola non si fa alcuna politica del
"rabbercio" (mi si permetta di dire che
"male", riferita a comportamenti individuali che
non ledono gli altri, e' espressione inequivocabilmente
"moralizzante" e cristiana, almeno dalle nostre
parti)”
17 aprile 2007 0:00 - alex1
E con me approvano anche i miei multinick marino dipietro,
rino, piccolo chimico...
17 aprile 2007 0:00 - Sergio
Sono pienamente d'accordo. Il proibizionismo ha
fallito. Bisogna assumere il controllo pieno sulle
sostanze psicotrope e questo può avvenire mediante una
politica di legalizzazione e di riduzione del danno.
Non bisogna lasciare il mercato delle droghe alla
criminalità organizzata. Non bisogna lasciare la
"ricerca scientifica" e "l'industria
chimica" nelle mani della criminalità organizzata che
negli ultimi decenni ha commercializzato decine di nuove
droghe sintetiche ben più dannose di quelle
"storiche". Il proibizionismo e i periodici
"giri di vite" servono solo a ingrassare le mafie
e alimentare la corruzione finanziaria e politica.
Sarà per questo che la "politica" è in
maggioranza proibizionista?
17 aprile 2007 0:00 - Lucio Musto
Ed io per la terza volta cerco di spiegarmi.
Mon
è del "male" che sto parlando, visto che non so
se fumare cannabis è bene o male, e nemmeno di chiesa
cattolica che non so né mi importa che stia in queste
questioni, ma di LEGGE, rispetto della LEGGE, chiarezza
della LEGGE.
Celiando si dice che in alcune
città le corsie automobilistiche con la delimitazione
gialla, avrebbero dovuto chiamarsi in modo diverso, perché
"preferenziali" lasciava intendere che il
cittadino poteva imboccarle "se preferiva" e
quindi mai passibile di multa.
Il concetto che
vorrei far intendere è che non sta a me decidere
autonomamente "questa legge è buona e la rispetto,
questa no e non fa niente". Ogni legge è buona
per alcuni e cattiva per altri. Male e Bene non
c'entrano nulla!. Non al mio arbitrio di
cittadino, né è sana legge quella scritta già con intenti
dubitativi, il "rabbercio" appunto, che crea
confusione e basta.
Leggi così, e concezione
della legge "ad libitum" portano allo sfascio
della società civile, che si basa appunto sulla sicurezza
delle regole.
Ma probabilmente è proprio lo
sfascio che andiamo cercando, e non tanto la semplice
"libertà" da questa o quella legge a nostro
personale avviso discutibile.
17 aprile 2007 0:00 - Moon dust
Adesso ha chiarito il suo pensiero, consigliere
PYMoretti! A lei non importa punto che i ragazzini
squattrinati si "incollino" con il SuperAttack,
per emulare gli adulti benestanti dediti a quel "senso
di alticcio" che tutte le canne in commercio possono
procurare. La sua preoccupazione (l'unica?) é
tutta per i suoi amici trasgressivi, per i poveretti che
rischiano il carcere quando si danno alla pazza gioia con le
sostanze illegali.
17 aprile 2007 0:00 - PYMoretti
Forse non era sufficientemente chiaro il mio intervento
(credevo che il mio pensiero potesse essere da esso
facilmente dedotto): fumare cannabis, a mio avviso, non
e' il "male", e quindi legalizzandola non si
fa alcuna politica del "rabbercio" (mi si permetta
di dire che "male", riferita a comportamenti
individuali che non ledono gli altri, e' espressione
inequivocabilmente "moralizzante" e cristiana,
almeno dalle nostre parti). In ogni caso, anche per
droghe che fanno molto male (quello oggettivo, fisico) alla
salute (e quindi non solo all'anima), preferisco di gran
lunga una meditata politica del "rabbercio" (anche
chiamata "riduzione del danno"), piuttosto del
proibizionismo, finora dimostratosi buona parte del problema
piuttosto che una possibile soluzione.
16 aprile 2007 0:00 - Alex1
Approvo la mozione di Lucio Musto.
16 aprile 2007 0:00 - Lucio Musto
Egregio consigliere Moretti,
grazie innanzi tutto
per avermi risposto, e grazie anche della sua pazienza e
della pacatezza dei toni. Ahimé non sono doti comunemente
riscontrabili né in questo nostro (posso?) forum di
discussione, né fuori, purtroppo.
Dopo di ché,
mi lasci dire che la sua gentile risposta non è centrata
alle mie domande, ma più forse al discorso generale del
thread o forse, e questo mi spiacerebbe, a delle idee
preconcette su come io “possa” pensarla, e quali siano i
miei condizionamenti.
Certamente la penso in
qualche modo, e come tutti ho dei condizionamenti culturali,
familiari, e se le piace sottolinearlo anche morali e
bigotti. Ma non mi sembra di averli messi in campo.
La mia domanda fondamentale ed esplicita, la ripeto
per amor di chiarezza era:
«…, è utile
proseguire, come si legge dal titolo del Suo comunicato
stampa, nella politica del "rabbercio"?... cioè a
dire "giustificare il male per evitare il
peggio"?... »
Non mi sembra di aver citato
papi e vescovi, dottrine ed avemarie. Ho chiesto
semplicemente:
“perché il nostro governo non
fa una legge assumendosene le responsabilità?”
Dicesse: “Liberalizziamo le droghe perché non fanno male,
o fanno bene (come dice la tossicologia)” e mi andrebbe
bene!... naturalmente se fosse lasciata a me la libertà di
non assumerne.
Dicesse: «Apriamo le carceri
perché il delitto nei nostri tempi moderni ed illuminati
non è più tale» ed io plaudirei al permesso di prelevare
i fiori dal giardino del vicino che è più bello del
mio!... eccetera.
No, cortese Consigliere, io ho
lamentato della debolezza, del lassismo, del menefreghismo,
che secondo me portano al degrado.
Dio, gli
dei e la religione non c’entrano affatto, nel mio
discorso. Peraltro nel mio credo la divinità lascia gli
uomini liberi di governarsi come credono!
Nel mio
discorso c’entrano i signori che noi tutti abbiamo
delegato a rappresentarci in Parlamento, a fare le leggi in
nostro nome e nell’interesse di tutti; quei signori che
paghiamo, giustamente ed abbondantemente con il nostro
lavoro perché facciano il lavoro che gli abbiamo detto di
fare.
E che invece non fanno!
Ed a
questo “non fare”, lei signor Consigliere sembra
plaudire, e sembra incitare anche gli altri ad approvare
l’inedia, il nascondersi dietro ad un dito, ad incolpare
gli altri per il solo scopo di mascherare la propria
inadeguatezza.
«Sono andato in Giappone, per
rimediare alla scortesia di un mio predecessore che ha detto
che sarebbe andato e poi ha mancato…» Ma siamo
seri!... Un capo di governo usa i soldi dei contribuenti per
fare le cose che servono, quando servono e “se”
servono! Non deve cercare scuse dagli italiani, ma
consensi. Il “…poverino è stato costretto…”
è, mi scusi, signor Consigliere, solamente squallido, in
politica.
Avrei finito. Grazie.
A
proposito, signor Consigliere, quale sarebbe la “la
premessa del suo intervento” ?
Che non mi
intendo di droghe?... è vero, non sono competente. Ma in
cambio so altre cose. Cosa ci trova lei di “non
condivisibile”?
16 aprile 2007 0:00 - angelo78
Signor P.Y. Moretti, lei é un venditore di fumo: in
pratica, sollecitato da più parti, si è limitato a
dire...niente!
16 aprile 2007 0:00 - PYMoretti
Eccomi, gentile signor Musto. Trovo la premessa del suo
intervento non condivisibile. Fumare una canna, a mio
avviso, non ha niente a che fare con lo splendore o la
decadenza di una societa'. A meno che lei non
circoscriva questi termini alla sola morale cristiana (una
concezione un po' ristretta, dal punto di vista
storico). Se cosi' fosse, sarebbero proprio i periodi di
decadenza i piu' splendenti e virtuosi (moralmente
parlando). Il fatto e' che, come in ogni periodo di
decadenza che si rispetti, ci si chiede insistentemente
perche' quel vecchio, mitico splendore se ne sia andato,
spesso incolpando comportamenti che potrebbero aver attirato
l'ira e la punizione degli dei (o nel nostro caso, del
dio cristiano). Un esempio concreto (e per gli storici,
esemplare) e' quello della Serenissima di qualche secolo
fa, dove la prostituzione (una delle grandi attrazioni della
splendida Vinegia) veniva combattuta solo nei periodi di
cosiddetta "decadenza" (vedi epoca Lega di Cambrai
o nei primi decenni del xvii secolo). Risultato: i periodi
di decadenza storica sono spesso accompagnati da cio'
che lei potrebbe considerare di "splendore"
morale.
Te lo dico subito perché nessuno muore di tumore da
cannabis (o canapa chiamala come ti pare), basta un pò di
psicologia da due soldi: io direi che i consumatori di
droghe leggere si possono dividere in 3 gruppi:
1) Consumatori saltuari che si fanno una cannetta ogni tanto
al sabato sera per sballarsi un pò (ne conosco molti); in
questo caso la cannetta non nuoce più di tanto alla persona
che ne fa uso (in fondo è un pò più che una sigaretta) ma
può nuocere mooolto al malcapitato che attraversa la strada
quando questa persona, mezza sballata (perché qualche
cannetta un pò ti sballa!) decide di mettersi alla
guida.
2) Consumatori abituali: si fanno una o
due canne al giorno perché credono sia innocua (penso sia
il tuo caso), effettivamente, dal punto di vista polmonare,
se non sono anche fumatori di tabacco, difficilmente si
ammalano in quanto una canna è poco più di una sigaretta
(sempre dal punto di vista polmonare) perciò 1-2 al giorno
sono poche per creare problemi polmonari. Per quanto
riguarda l'aspetto neurologico io penso facciano male,
ma l'ultima parola la lascio ad un esperto (non certo a
te).
3) Consumatori molto abituali: questi
soggetti, meglio conosciuti come tossici, di solito abbinano
alle droghe leggere anche altre sostanze (cocaina, eroina o
quello che gli capita..certi sniffano anche benzina!),
purtroppo queste persone si ammalano per una serie di causa
tra le quali la cannabis è forse la meno grave.
Se sei convinto è bene altrimenti ti invito a perdere 5
minuti della tua vita cercando su google qualche sito medico
dove siano spiegati gli effetti della cannabis.
Comunque, se tra noi c'è un medico, lo invito vivamente
a esprimere il suo parere in merito.
16 aprile 2007 0:00 - Fabrizio
Di sicuro fa' piu' male respirare l'aria delle
grandi citta' come Roma , dove l'atmosfera e'
ricchissima di PM10 , causati dagli scarichi dei mezzi di
locomozione !
Conosco gente che ha il cancro ai
polmoni e non ha mai fumato ne' una sigaretta , ne'
una canna !
La cannabis fa' male solo se
fumata con il tabacco , a causa della combustione che
rilascia molte sostanze nocive , come il catrame e il
benzene ! Quindi non e' l'effetto stupefacente che
fa' male , ma la combustione , ossia il metodo con cui
si assume la sostanza , se il paziente assume la cannabis
per via orale , avra' solo gli effetti terapeutici !
E' qui che nasce la confusione e la
disinformazione , ossia la gente crede che la cannabis
fa' male perche' e' uno stupefacente , in
realta' fa' male il metodo di fumare come la
sigaretta ; ad esempio dal 2000 esiste il vaporizzatore
Volcano , riconosciuto scientificamente che non combustiona
e vaporizza le erbe ad una temperatura tra i 165° e i 206°
, riducendo del 95% i danni dovuti alla sigaretta !
Tant' e' vero che la cannabis prescritta in
Italia con procedura d'importazione dall'Olanda
(Bedrocan) , viene suggerito di assumerla o tramite
vaporizzatore volcano , o tramite infusione !
E
comuncque la gente deve capire che la pianta della canapa
e' stata proibita negli anni 30 in America , dopo la
crisi economica del 1922 e dopo l'invenzione della
macchina che sfibbrava la canapa nel 32 ; per difendere gli
interessi delle multinazionali del Nylon , della
petrolchimica e della farmaceutica ; Ma' sopratutto per
abbatere quei paesi , forti produttori di fibbra tessile
come la Cina e l'India , quest'ultima grande potenza
economica nell'800 proprio grazie alla fibbra di Canapa
!
Non dimentichiamo che con la Canapa si puo'
fare il combustibile , con la bio-massa e la cellulosa che
produce e' la pianta migliore al mondo , a livello
industriale !
Potrei continuare per giorni a
scrivere positivamente sulla
Canapa(Marijuana,cannabis,hashish) ma esistono testi
internazionali come : "CANAPA" di JACK HERER
- Mathias Brockers , prefazione di Goffredo Fofi.
"Marijuana la medicina proibita" di Lester
Grinspoon - James Bakalar , prefazione di Luigi Manconi.
Questi sono solo 2 di centinaia di testi che chiariscono
tutti gli aspetti della Canapa !
Non Esiste un
solo libro(scientifico,medico,industriale) che parli
negativamente della Canapa , nella letteratura
internazionale !
La guerra dell'oppio
funzionava nell'800 , come funziona nel 2007 , solo che
ora si chiama guerra alla
droga(Anfetamina,LSD,Ketamina,Eroina,Cocaina,MDMA,THC,Eccete
ra)ed e' talmente gigantesca che ormai i soldi del
narcotraffico sono arrivati a Wall-street , come nelle Asl
calabresi , e i narco-trafficanti hanno contatti diretti con
i governi !
16 aprile 2007 0:00 - massimo
Allora Rino ce la fai a capire, dico capire e non credere,
che in italiano "nocivo" vuol dire che produce dei
danni?
Almeno sulla lingua italiana ce la
facciamo a capirci?
Allora se nocivo vuol dire
che produce danni, e se tu dici che la canapa sia nociva,
bene... DOVE SONO QUESTI DANNI? Dove sono gli ammalati
di canapa?
Gli ammalati di canapa esistono
solamente nella testa di chi crede, come tu dici, che gli
asini volino e che la madonna abbia partorito vergine.
Sai, viceversa di quanto i "credenti"
affermino, è la teoria che deve seguire la realtà.
E LA REALTA' E' CHE LA CANAPA E'
INNOCUA!
La credenza è invece che cha la canapa
sia nociva, cioè una superstizione. Ma nessuna
superstizione ha mai cambiato la realtà.
Comunque è impossibile discutere con i
"credenti", oltre che inutile, quindi SE HAI DELLE
PROVE DELLA NOCIVITA' DELLA CANAPA, PORTALE!
Altrimenti chiunque potrebbe affermare che il the faccia
male, che i limoni facciano male e che le mele facciano
peggio, tanto nel campo della superstizione le prove non
servono, vero?
16 aprile 2007 0:00 - claudia
Mah che avrete mai contro qualche innocua canna!!!!Farà
anche male ai polmoni ma meno di una sigaretta sicuramente e
se andiamo avanti con il proibizionismo su tutto tra un
po' ci proibiranno anche di mangiare la ciccolata....
anche quella da effetti di assuefazione!!!!Non vi rendete
conto che tra la politica cattolica e il proibizionismo che
ovviamente ne consegue stiamo tornando nel medioevo e non
solo mentalmente!!!!
15 aprile 2007 0:00 - Lucio Musto
Ho scorso i 22 interventi precedenti e vedo che sarei stato
chiamato disinformato ed ignorante almeno 44 volte.
Riconosco quindi la mia ignoranza e la mia
disinformazione e non risponderò a nessuno, ma chiederò al
Consigliere Aduc una ulteriore delucidazione, guardando la
questione da un aspetto più ampio:
"Ma a
suo avviso, signor Consigliere, è utile proseguire, come si
legge dal titolo del Suo comunicato stampa, nella politica
del "rabbercio"?... cioè a dire
"giustificare il male per evitare il
peggio"?...
Il discorso "Facciamo
l'indulto perché le carceri sono piene", dagli
stessi autori del provvedimento fu dichiarato un " caso
limite e di emergenza"... ma vogliamo estendere questa
filosofia a tutta la nostra civiltà?...
"legalizziamo la cannabis perché non sappiamo
dissuadere dall'uso di colle e lacche"
"legalizziamo il meretricio perché un sacco di gente
ne approfitta e non riusciamo ad arrestarli"
"creiamo le zone franche dove i nostri poliziotti non
siano responsabili" "depenalizziamo la
microcriminalità perché non riusciamo a fare e
processi" ...
Dove vogliamo arrivare,
signor Consigliere?... Lei, cosa ci
"consiglia"?... Questa nostra Italia,
vogliamo mandarla a puttana perché non abbiamo la forza di
tenerla in piedi?... o cosa?...
Io lo so, me lo
ha insegnato la storia, che tutte le civiltà hanno una loro
curva di ascesa, splendore e degrado, e così sarà
fatalmente anche per la nostra, ma siamo proprio sicuri che
sia il caso di dare una mano alla nostra decadenza
evirandoci da soli?...
La ringrazio, signor
Consigliere. So che qualche volta lei si degna anche di
leggere i nostri interventi e, eccezionalmente, perfino di
rispondere!
15 aprile 2007 0:00 - Rino
"Rino, una curiosità, sei un "credente" per
caso?"
Certo che sono un credente! Nel senso
che credo che dici un sacco di cazzate! Se vuoi trovare una
giustificazione (per te stesso non certo per me!) al fatto
che puoi fumarti quello che vuoi senza che i tuoi polmoni ne
risentano fallo pure, ma non cercare di prendere in giro gli
altri perché, al di là degli studi che lo dimostrano (e
sono tanti!), cosa pensi che le sostanze che ti entrano nei
polmoni ti facciano bene? Bhè se è questo che credi fuma e
dormi tranquillo, anzi pensa anche che la cannabis è
terapeutica...e che gli asini volano!!!
15 aprile 2007 0:00 - piccolo chimico
x coloro che sostengono che la cannabis non sia nociva:
provate a prendere in mano un qualunque libro di
tossicologia e leggetelo. Qui non troverete luoghi comuni,
credenze popolari, o commenti di ignoranti in materia.
Certo che non si muore appena dopo aver fumato una canna, ma
gli effetti tossici non li considerate? Chiunque
sostenga che la cannabis sia innocua, o è in malafede, o
cerca di trovare così una stupida giustificazione per
continuare a fumarla. Se poi uno vuole continuare a
fumarsela sono solo cavoli suoi, a me proprio non frega
nulla, a meno che non causi casini perchè è sotto effetto
di tale sostanza.
A riguardo del titolo poi
neanche un bambino di 5 anni riuscirebbe a trovare una
giustificazione più patetica: io aggiungerei che è meglio
scolarsi una bottiglia di vodka che una tanica di benzina, o
no?
15 aprile 2007 0:00 - massimo
"Sul fatto se la canapa e altre droghe facciano male o
no è ora di guardare in faccia la realtà: le droghe fanno
male tutte (ovviamente a livelli diversi) chi sostiene il
contrario è male informato"
ma che
STUPIDAGGINI!
La canapa è INNOCUA, altrimenti
farebbe vittime! non trovi?
Rino, una curiosità,
sei un "credente" per caso?
15 aprile 2007 0:00 - Rino
Io sostengo la liberalizzazione solamente perché
l'Italia non è assolutamente in grado di garantire il
proibizionismo! I vostri discorsi sono tutti bellissimi, ma
in pratica ditemi un pò: secondo voi in Italia è facile
drogarsi, ubriacarsi e andare a puttane senza essere puniti?
Io penso di sì, purtroppo. Personalmente non ho questi vizi
e non me ne frega niente, ma, sinceramente, non capisco come
mai io vengo fermato dalla polizia una volta a settimana (di
giorno) e di notte ci sono pochissimi controlli!!! Ripeto:
se l'Italia fosse in grado di garantire il
proibizionismo sarebbe meglio, ma non lo è, quindi meglio
liberalizzare e PUNIRE MOLTO SEVERAMENTE chi abusa di
sostanze e si rende pericoloso! Sul fatto se la canapa
e altre droghe facciano male o no è ora di guardare in
faccia la realtà: le droghe fanno male tutte (ovviamente a
livelli diversi) chi sostiene il contrario è male informato
o fa finta di niente come i fumatori accaniti che si
difendono dicendo che ci sono persone che arrivano a 90 anni
fumando...discorsi penosi...è proprio facile mentire a se
stessi a volte...