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29 luglio 2007 0:00 - Alvise B.
Molto interessante sarebbe chiarire se la cannabis sia "realmente pericolosa e mortale" (ok, mortale magari no) come ho letto lungamente sull'ottimo libro di Guido Blumir ... però in seguito ho sentito citare medici dicendo che "il fatto che la cannabis non dia assuefazione non toglie il resto della sua pericolosità" e hanno snocciolato altri dati problematici.
Ricordo che l'alcool dà affetti molto più pericolosi della cannabis.

Però dire "realmente pericolose" sembra dare per scontato che la cannabis non lo sia. Mi sta bene, ma da parte vostra si impone un link sugli studi scientifici che lo dimostrino. No? E' utile per tutti coloro che sostengono la medesima idea.
30 maggio 2007 0:00 - cronaca
le sostanze allucinogene fanno male nel momento in cui alterano la psiche.
qualcuno cerca di volerle "regolarizzare" per uso terapeutico in realtà intendendo una legalizzazione.
quindi la cocaina non fa male...
30 maggio 2007 0:00 - GC
"Insomma, molto meglio una canna del SuperAttack."

Una conclusione paradossale che la dice lunga su un falso valore, quello della libertà di farsi del male.

Forse, Moretti, è molto meglio che impariamo a rinunciare a ciò che crea dipendenza, che dice? Ma per far questo occorrerebbe partire dall'educazione della persona e non dalla catalogazione delle sostanze in base al minor male che fanno.
30 maggio 2007 0:00 - monton
Ah cronaca, ancora fori dar vaso. Era crack cocaine (sottolineo crack, una delle sostanze stupefacenti piu' letali).
29 maggio 2007 0:00 - Fabrizio
La Cocaina se e' farmaceutica e sotto controllo medico non fa' male !
Se e' proibita e il mercato e' gestito dai criminali , fa' malissimo , uccide !
LEGALIZE..............
29 maggio 2007 0:00 - cronaca
ma la cocaina non fa male..... o no?
29 maggio 2007 0:00 - monton
Ah Cronaca, sta volta hai proprio pisciato fori da 'r vaso. Quello studente non e' morto per una canna, ma per aver fumato crack cocaine. E mo' come la mettiamo?
29 maggio 2007 0:00 - cronaca
avete mai sentito una persona ke è morta per uno spinello??

Che coraggio!!
Proprio in questi giorni tiri fuori una cosa del genere??
28 maggio 2007 0:00 - francesco
Tutti coloro ke definiscono la cannabis come una droga sono degli ignoranti sono persone ke nn hanni fumato uno spinello e nn hanno la minima conoscenza degli effetti della cannabis. La cannabis nn ha mai creato nessun morto, ma le vere droghe sono l'alcool e le sigarette.Quante persone muoioni a causa dell'alcool dagli incidenti stradali del sabato sera alla cirrosi epatica il tabacco che provoca migliaia di morti l'anno; avete mai sentito una persona ke è morta per uno spinello?? io mai. é ora ke la gente cominci a riflettere su questo argomento secondo voi se la cannabis fosse legalizzata non si eliminerebbe in gran parte il problema della criminalità?? ragionate su questo!!! nessuno fino ad ora ha mai dimostrato che la cannabis faccia piu male dell'alcool e delle sigarette.
17 aprile 2007 0:00 - Alex1
alex1... con la lettera maiuscola, con la lettera maiuscola!
Almeno state attenti, se no vi fate beccare al volo.
17 aprile 2007 0:00 - Rino
Forse non ci capiamo:

io posso anche farmi una canna ogni tanto (e lo faccio!), un bicchiere ogni tanto...ma sono in grado di regolarmi, come sono sicuro che lo siete anche voi.
Ma tutti i ragazzini che di sabato sera si schiantano per le strade? E quelli che vanno a finire in comunità?

Proibire o permettere? La colpa è dell'educazione, della società della scuola, questo non lo so, ma è certo che i giovanissimi esagerano in tutto, come risolverlo?

Io non penso che sia la canapa la causa di tutto, ma che vogliamo fare? vogliamo proibire qualcosa ai ragazzi ed evitare che si uccidano da soli o siamo tanto bravi da educarli in modo che sappiano resistere alle tentazioni da soli?

Ma anche l'educazione è fatta di proibizionismo, o no? Oppure siete convinti che chiunque ed a qualsiasi età sia in grado di capire cosa è giusto per lui e per gli altri?

Pongo un'altra questione che può far riflettere: in Italia (per fortuna!!) è molto difficile acquistare armi, ma, in fondo, se tutti noi avessimo un'arma in casa per difenderci che ci sarebbe di male? Ci sarebbe di male che i nostri figli potrebbero usare quell'arma (anche se la teniamo nascosta) per vendicarsi di un compagno prepotente...

Ma come, noi non saremmo in grado di far capire loro che questo non è assolutamente ammissibile? O forse sarebbe meglio, oltre a fargli capire come stanno le cose, anche non avere armi in casa?!?



17 aprile 2007 0:00 - massimo
Ci sei quasi arrivato: una canna non è poco più di una sigaretta, è MENO dannosa.
Come ti ha spiegato Fabrizio: non è la canapa ad essere dannosa bensì la modalità di assunzione, cioè il fumare.
Invece il tabacco è dannoso indipendentemente dalle modalità di assunzione.

Poi se per ficcarci dentro a tutti costi la fantomatica nocività della Canapa devi ricorrere a tossicodipendenti di altre sostanze, beh... tu l’hai detto: è veramente psicologia da due soldi, quelli stanno male per le droghe pesanti, tra cui il tabacco, non per la canapa; è evidente.

LA VERITA’ E’ CHE NESSUNO STA MALE DI CANAPA.

Comunque i fumatori di canapa ringraziano le superstizioni popolari. Altrimenti dovrebbero pagare fior di tasse anche loro come avviene per le sigarette. E a chi dovrebbero pagare queste fior di tasse? all’italia di merda che poi spenderebbe questi soldi nelle maniere più ingiuste e criminali possibili, tra le quali mantenere il popolo nell’ignoranza come appunto accade nel caso della canapa.
Quindi , merda per merda, forse è meglio che questi soldi se li tenga la mafia.... a questo punto siamo arrivati.

Approvo l’intervento di PYMoretti:
“fumare cannabis, a mio avviso, non e' il "male", e quindi legalizzandola non si fa alcuna politica del "rabbercio" (mi si permetta di dire che "male", riferita a comportamenti individuali che non ledono gli altri, e' espressione inequivocabilmente "moralizzante" e cristiana, almeno dalle nostre parti)”
17 aprile 2007 0:00 - alex1
E con me approvano anche i miei multinick marino dipietro, rino, piccolo chimico...
17 aprile 2007 0:00 - Sergio
Sono pienamente d'accordo.
Il proibizionismo ha fallito.
Bisogna assumere il controllo pieno sulle sostanze psicotrope e questo può avvenire mediante una politica di legalizzazione e di riduzione del danno.
Non bisogna lasciare il mercato delle droghe alla criminalità organizzata.
Non bisogna lasciare la "ricerca scientifica" e "l'industria chimica" nelle mani della criminalità organizzata che negli ultimi decenni ha commercializzato decine di nuove droghe sintetiche ben più dannose di quelle "storiche".
Il proibizionismo e i periodici "giri di vite" servono solo a ingrassare le mafie e alimentare la corruzione finanziaria e politica.
Sarà per questo che la "politica" è in maggioranza proibizionista?
17 aprile 2007 0:00 - Lucio Musto
Ed io per la terza volta cerco di spiegarmi.

Mon è del "male" che sto parlando, visto che non so se fumare cannabis è bene o male, e nemmeno di chiesa cattolica che non so né mi importa che stia in queste questioni, ma di LEGGE, rispetto della LEGGE, chiarezza della LEGGE.

Celiando si dice che in alcune città le corsie automobilistiche con la delimitazione gialla, avrebbero dovuto chiamarsi in modo diverso, perché "preferenziali" lasciava intendere che il cittadino poteva imboccarle "se preferiva" e quindi mai passibile di multa.

Il concetto che vorrei far intendere è che non sta a me decidere autonomamente "questa legge è buona e la rispetto, questa no e non fa niente".
Ogni legge è buona per alcuni e cattiva per altri. Male e Bene non c'entrano nulla!.
Non al mio arbitrio di cittadino, né è sana legge quella scritta già con intenti dubitativi, il "rabbercio" appunto, che crea confusione e basta.

Leggi così, e concezione della legge "ad libitum" portano allo sfascio della società civile, che si basa appunto sulla sicurezza delle regole.

Ma probabilmente è proprio lo sfascio che andiamo cercando, e non tanto la semplice "libertà" da questa o quella legge a nostro personale avviso discutibile.
17 aprile 2007 0:00 - Moon dust
Adesso ha chiarito il suo pensiero, consigliere PYMoretti!
A lei non importa punto che i ragazzini squattrinati si "incollino" con il SuperAttack, per emulare gli adulti benestanti dediti a quel "senso di alticcio" che tutte le canne in commercio possono procurare.
La sua preoccupazione (l'unica?) é tutta per i suoi amici trasgressivi, per i poveretti che rischiano il carcere quando si danno alla pazza gioia con le sostanze illegali.
17 aprile 2007 0:00 - PYMoretti
Forse non era sufficientemente chiaro il mio intervento (credevo che il mio pensiero potesse essere da esso facilmente dedotto): fumare cannabis, a mio avviso, non e' il "male", e quindi legalizzandola non si fa alcuna politica del "rabbercio" (mi si permetta di dire che "male", riferita a comportamenti individuali che non ledono gli altri, e' espressione inequivocabilmente "moralizzante" e cristiana, almeno dalle nostre parti).
In ogni caso, anche per droghe che fanno molto male (quello oggettivo, fisico) alla salute (e quindi non solo all'anima), preferisco di gran lunga una meditata politica del "rabbercio" (anche chiamata "riduzione del danno"), piuttosto del proibizionismo, finora dimostratosi buona parte del problema piuttosto che una possibile soluzione.
16 aprile 2007 0:00 - Alex1
Approvo la mozione di Lucio Musto.
16 aprile 2007 0:00 - Lucio Musto
Egregio consigliere Moretti,

grazie innanzi tutto per avermi risposto, e grazie anche della sua pazienza e della pacatezza dei toni. Ahimé non sono doti comunemente riscontrabili né in questo nostro (posso?) forum di discussione, né fuori, purtroppo.

Dopo di ché, mi lasci dire che la sua gentile risposta non è centrata alle mie domande, ma più forse al discorso generale del thread o forse, e questo mi spiacerebbe, a delle idee preconcette su come io “possa” pensarla, e quali siano i miei condizionamenti.

Certamente la penso in qualche modo, e come tutti ho dei condizionamenti culturali, familiari, e se le piace sottolinearlo anche morali e bigotti. Ma non mi sembra di averli messi in campo.

La mia domanda fondamentale ed esplicita, la ripeto per amor di chiarezza era:

«…, è utile proseguire, come si legge dal titolo del Suo comunicato stampa, nella politica del "rabbercio"?... cioè a dire "giustificare il male per evitare il peggio"?... »

Non mi sembra di aver citato papi e vescovi, dottrine ed avemarie. Ho chiesto semplicemente:

“perché il nostro governo non fa una legge assumendosene le responsabilità?”

Dicesse: “Liberalizziamo le droghe perché non fanno male, o fanno bene (come dice la tossicologia)” e mi andrebbe bene!... naturalmente se fosse lasciata a me la libertà di non assumerne.

Dicesse: «Apriamo le carceri perché il delitto nei nostri tempi moderni ed illuminati non è più tale» ed io plaudirei al permesso di prelevare i fiori dal giardino del vicino che è più bello del mio!... eccetera.

No, cortese Consigliere, io ho lamentato della debolezza, del lassismo, del menefreghismo, che secondo me portano al degrado.

Dio, gli dei e la religione non c’entrano affatto, nel mio discorso. Peraltro nel mio credo la divinità lascia gli uomini liberi di governarsi come credono!

Nel mio discorso c’entrano i signori che noi tutti abbiamo delegato a rappresentarci in Parlamento, a fare le leggi in nostro nome e nell’interesse di tutti; quei signori che paghiamo, giustamente ed abbondantemente con il nostro lavoro perché facciano il lavoro che gli abbiamo detto di fare.

E che invece non fanno!

Ed a questo “non fare”, lei signor Consigliere sembra plaudire, e sembra incitare anche gli altri ad approvare l’inedia, il nascondersi dietro ad un dito, ad incolpare gli altri per il solo scopo di mascherare la propria inadeguatezza.

«Sono andato in Giappone, per rimediare alla scortesia di un mio predecessore che ha detto che sarebbe andato e poi ha mancato…»
Ma siamo seri!... Un capo di governo usa i soldi dei contribuenti per fare le cose che servono, quando servono e “se” servono!
Non deve cercare scuse dagli italiani, ma consensi.
Il “…poverino è stato costretto…” è, mi scusi, signor Consigliere, solamente squallido, in politica.

Avrei finito. Grazie.

A proposito, signor Consigliere, quale sarebbe la “la premessa del suo intervento” ?

Che non mi intendo di droghe?... è vero, non sono competente. Ma in cambio so altre cose.
Cosa ci trova lei di “non condivisibile”?

16 aprile 2007 0:00 - angelo78
Signor P.Y. Moretti, lei é un venditore di fumo: in pratica, sollecitato da più parti, si è limitato a dire...niente!
16 aprile 2007 0:00 - PYMoretti
Eccomi, gentile signor Musto. Trovo la premessa del suo intervento non condivisibile. Fumare una canna, a mio avviso, non ha niente a che fare con lo splendore o la decadenza di una societa'. A meno che lei non circoscriva questi termini alla sola morale cristiana (una concezione un po' ristretta, dal punto di vista storico). Se cosi' fosse, sarebbero proprio i periodi di decadenza i piu' splendenti e virtuosi (moralmente parlando). Il fatto e' che, come in ogni periodo di decadenza che si rispetti, ci si chiede insistentemente perche' quel vecchio, mitico splendore se ne sia andato, spesso incolpando comportamenti che potrebbero aver attirato l'ira e la punizione degli dei (o nel nostro caso, del dio cristiano). Un esempio concreto (e per gli storici, esemplare) e' quello della Serenissima di qualche secolo fa, dove la prostituzione (una delle grandi attrazioni della splendida Vinegia) veniva combattuta solo nei periodi di cosiddetta "decadenza" (vedi epoca Lega di Cambrai o nei primi decenni del xvii secolo). Risultato: i periodi di decadenza storica sono spesso accompagnati da cio' che lei potrebbe considerare di "splendore" morale.
16 aprile 2007 0:00 - [email protected]
Te lo dico subito perché nessuno muore di tumore da cannabis (o canapa chiamala come ti pare), basta un pò di psicologia da due soldi: io direi che i consumatori di droghe leggere si possono dividere in 3 gruppi:

1) Consumatori saltuari che si fanno una cannetta ogni tanto al sabato sera per sballarsi un pò (ne conosco molti); in questo caso la cannetta non nuoce più di tanto alla persona che ne fa uso (in fondo è un pò più che una sigaretta) ma può nuocere mooolto al malcapitato che attraversa la strada quando questa persona, mezza sballata (perché qualche cannetta un pò ti sballa!) decide di mettersi alla guida.

2) Consumatori abituali: si fanno una o due canne al giorno perché credono sia innocua (penso sia il tuo caso), effettivamente, dal punto di vista polmonare, se non sono anche fumatori di tabacco, difficilmente si ammalano in quanto una canna è poco più di una sigaretta (sempre dal punto di vista polmonare) perciò 1-2 al giorno sono poche per creare problemi polmonari. Per quanto riguarda l'aspetto neurologico io penso facciano male, ma l'ultima parola la lascio ad un esperto (non certo a te).


3) Consumatori molto abituali: questi soggetti, meglio conosciuti come tossici, di solito abbinano alle droghe leggere anche altre sostanze (cocaina, eroina o quello che gli capita..certi sniffano anche benzina!), purtroppo queste persone si ammalano per una serie di causa tra le quali la cannabis è forse la meno grave.

Se sei convinto è bene altrimenti ti invito a perdere 5 minuti della tua vita cercando su google qualche sito medico dove siano spiegati gli effetti della cannabis.

Comunque, se tra noi c'è un medico, lo invito vivamente a esprimere il suo parere in merito.
16 aprile 2007 0:00 - Fabrizio
Di sicuro fa' piu' male respirare l'aria delle grandi citta' come Roma , dove l'atmosfera e' ricchissima di PM10 , causati dagli scarichi dei mezzi di locomozione !

Conosco gente che ha il cancro ai polmoni e non ha mai fumato ne' una sigaretta , ne' una canna !

La cannabis fa' male solo se fumata con il tabacco , a causa della combustione che rilascia molte sostanze nocive , come il catrame e il benzene ! Quindi non e' l'effetto stupefacente che fa' male , ma la combustione , ossia il metodo con cui si assume la sostanza , se il paziente assume la cannabis per via orale , avra' solo gli effetti terapeutici !

E' qui che nasce la confusione e la disinformazione , ossia la gente crede che la cannabis fa' male perche' e' uno stupefacente , in realta' fa' male il metodo di fumare come la sigaretta ; ad esempio dal 2000 esiste il vaporizzatore Volcano , riconosciuto scientificamente che non combustiona e vaporizza le erbe ad una temperatura tra i 165° e i 206° , riducendo del 95% i danni dovuti alla sigaretta !

Tant' e' vero che la cannabis prescritta in Italia con procedura d'importazione dall'Olanda (Bedrocan) , viene suggerito di assumerla o tramite vaporizzatore volcano , o tramite infusione !

E comuncque la gente deve capire che la pianta della canapa e' stata proibita negli anni 30 in America , dopo la crisi economica del 1922 e dopo l'invenzione della macchina che sfibbrava la canapa nel 32 ; per difendere gli interessi delle multinazionali del Nylon , della petrolchimica e della farmaceutica ; Ma' sopratutto per abbatere quei paesi , forti produttori di fibbra tessile come la Cina e l'India , quest'ultima grande potenza economica nell'800 proprio grazie alla fibbra di Canapa !

Non dimentichiamo che con la Canapa si puo' fare il combustibile , con la bio-massa e la cellulosa che produce e' la pianta migliore al mondo , a livello industriale !

Potrei continuare per giorni a scrivere positivamente sulla Canapa(Marijuana,cannabis,hashish) ma esistono testi internazionali come :
"CANAPA" di JACK HERER - Mathias Brockers , prefazione di Goffredo Fofi.
"Marijuana la medicina proibita" di Lester Grinspoon - James Bakalar , prefazione di Luigi Manconi.
Questi sono solo 2 di centinaia di testi che chiariscono tutti gli aspetti della Canapa !

Non Esiste un solo libro(scientifico,medico,industriale) che parli negativamente della Canapa , nella letteratura internazionale !

La guerra dell'oppio funzionava nell'800 , come funziona nel 2007 , solo che ora si chiama guerra alla droga(Anfetamina,LSD,Ketamina,Eroina,Cocaina,MDMA,THC,Eccete ra)ed e' talmente gigantesca che ormai i soldi del narcotraffico sono arrivati a Wall-street , come nelle Asl calabresi , e i narco-trafficanti hanno contatti diretti con i governi !
16 aprile 2007 0:00 - massimo
Allora Rino ce la fai a capire, dico capire e non credere, che in italiano "nocivo" vuol dire che produce dei danni?

Almeno sulla lingua italiana ce la facciamo a capirci?

Allora se nocivo vuol dire che produce danni, e se tu dici che la canapa sia nociva, bene... DOVE SONO QUESTI DANNI?
Dove sono gli ammalati di canapa?

Gli ammalati di canapa esistono solamente nella testa di chi crede, come tu dici, che gli asini volino e che la madonna abbia partorito vergine.

Sai, viceversa di quanto i "credenti" affermino, è la teoria che deve seguire la realtà.

E LA REALTA' E' CHE LA CANAPA E' INNOCUA!

La credenza è invece che cha la canapa sia nociva, cioè una superstizione. Ma nessuna superstizione ha mai cambiato la realtà.

Comunque è impossibile discutere con i "credenti", oltre che inutile, quindi SE HAI DELLE PROVE DELLA NOCIVITA' DELLA CANAPA, PORTALE!
Altrimenti chiunque potrebbe affermare che il the faccia male, che i limoni facciano male e che le mele facciano peggio, tanto nel campo della superstizione le prove non servono, vero?
16 aprile 2007 0:00 - claudia
Mah che avrete mai contro qualche innocua canna!!!!Farà anche male ai polmoni ma meno di una sigaretta sicuramente e se andiamo avanti con il proibizionismo su tutto tra un po' ci proibiranno anche di mangiare la ciccolata.... anche quella da effetti di assuefazione!!!!Non vi rendete conto che tra la politica cattolica e il proibizionismo che ovviamente ne consegue stiamo tornando nel medioevo e non solo mentalmente!!!!
15 aprile 2007 0:00 - Lucio Musto
Ho scorso i 22 interventi precedenti e vedo che sarei stato chiamato disinformato ed ignorante almeno 44 volte.

Riconosco quindi la mia ignoranza e la mia disinformazione e non risponderò a nessuno, ma chiederò al Consigliere Aduc una ulteriore delucidazione, guardando la questione da un aspetto più ampio:

"Ma a suo avviso, signor Consigliere, è utile proseguire, come si legge dal titolo del Suo comunicato stampa, nella politica del "rabbercio"?... cioè a dire "giustificare il male per evitare il peggio"?...

Il discorso "Facciamo l'indulto perché le carceri sono piene", dagli stessi autori del provvedimento fu dichiarato un " caso limite e di emergenza"... ma vogliamo estendere questa filosofia a tutta la nostra civiltà?...

"legalizziamo la cannabis perché non sappiamo dissuadere dall'uso di colle e lacche"
"legalizziamo il meretricio perché un sacco di gente ne approfitta e non riusciamo ad arrestarli"
"creiamo le zone franche dove i nostri poliziotti non siano responsabili"
"depenalizziamo la microcriminalità perché non riusciamo a fare e processi"
...

Dove vogliamo arrivare, signor Consigliere?... Lei, cosa ci "consiglia"?...
Questa nostra Italia, vogliamo mandarla a puttana perché non abbiamo la forza di tenerla in piedi?... o cosa?...

Io lo so, me lo ha insegnato la storia, che tutte le civiltà hanno una loro curva di ascesa, splendore e degrado, e così sarà fatalmente anche per la nostra, ma siamo proprio sicuri che sia il caso di dare una mano alla nostra decadenza evirandoci da soli?...

La ringrazio, signor Consigliere. So che qualche volta lei si degna anche di leggere i nostri interventi e, eccezionalmente, perfino di rispondere!

15 aprile 2007 0:00 - Rino
"Rino, una curiosità, sei un "credente" per caso?"

Certo che sono un credente! Nel senso che credo che dici un sacco di cazzate! Se vuoi trovare una giustificazione (per te stesso non certo per me!) al fatto che puoi fumarti quello che vuoi senza che i tuoi polmoni ne risentano fallo pure, ma non cercare di prendere in giro gli altri perché, al di là degli studi che lo dimostrano (e sono tanti!), cosa pensi che le sostanze che ti entrano nei polmoni ti facciano bene? Bhè se è questo che credi fuma e dormi tranquillo, anzi pensa anche che la cannabis è terapeutica...e che gli asini volano!!!
15 aprile 2007 0:00 - piccolo chimico
x coloro che sostengono che la cannabis non sia nociva:
provate a prendere in mano un qualunque libro di tossicologia e leggetelo. Qui non troverete luoghi comuni, credenze popolari, o commenti di ignoranti in materia.
Certo che non si muore appena dopo aver fumato una canna, ma gli effetti tossici non li considerate?
Chiunque sostenga che la cannabis sia innocua, o è in malafede, o cerca di trovare così una stupida giustificazione per continuare a fumarla.
Se poi uno vuole continuare a fumarsela sono solo cavoli suoi, a me proprio non frega nulla, a meno che non causi casini perchè è sotto effetto di tale sostanza.

A riguardo del titolo poi neanche un bambino di 5 anni riuscirebbe a trovare una giustificazione più patetica: io aggiungerei che è meglio scolarsi una bottiglia di vodka che una tanica di benzina, o no?
15 aprile 2007 0:00 - massimo
"Sul fatto se la canapa e altre droghe facciano male o no è ora di guardare in faccia la realtà: le droghe fanno male tutte (ovviamente a livelli diversi) chi sostiene il contrario è male informato"

ma che STUPIDAGGINI!

La canapa è INNOCUA, altrimenti farebbe vittime! non trovi?

Rino, una curiosità, sei un "credente" per caso?
15 aprile 2007 0:00 - Rino
Io sostengo la liberalizzazione solamente perché l'Italia non è assolutamente in grado di garantire il proibizionismo! I vostri discorsi sono tutti bellissimi, ma in pratica ditemi un pò: secondo voi in Italia è facile drogarsi, ubriacarsi e andare a puttane senza essere puniti? Io penso di sì, purtroppo. Personalmente non ho questi vizi e non me ne frega niente, ma, sinceramente, non capisco come mai io vengo fermato dalla polizia una volta a settimana (di giorno) e di notte ci sono pochissimi controlli!!! Ripeto: se l'Italia fosse in grado di garantire il proibizionismo sarebbe meglio, ma non lo è, quindi meglio liberalizzare e PUNIRE MOLTO SEVERAMENTE chi abusa di sostanze e si rende pericoloso!
Sul fatto se la canapa e altre droghe facciano male o no è ora di guardare in faccia la realtà: le droghe fanno male tutte (ovviamente a livelli diversi) chi sostiene il contrario è male informato o fa finta di niente come i fumatori accaniti che si difendono dicendo che ci sono persone che arrivano a 90 anni fumando...discorsi penosi...è proprio facile mentire a se stessi a volte...
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