ti alla FOXCONN, hanno ridotto il popolo cinese in
condizioni di schiavitù. Si vergognino. Saluti Paolo Del
Bene
25 febbraio 2018 13:24 - W3C_Freedom
Consiglio la visione di: "NELL'INFERNO DELLE FABBRICHE
CINESI"
https://drive.google.com/file/d/1fzWx1Ddi-HyCOcYk4GAr3oO9Tpj
aGZoQ/view?usp=drivesdk
Amazon, Apple, Hp, Microsoft, Samsung... hanno atteggiamenti
da DESPOTI e SFRUTTATORI di ESSERI UMANI, RIDOTTI in
$CHIAVITÙ per $$ 450 USD MENSILI! IO DA CERTA GENTAGLIA NON
COMPRO NULLA! La SCHIAVITÙ è stata CANCELLATA da Abraham
Licoln e CORPORAZIONI il cui loro unico fine è la
produzione, dai primi anni 90 ad oggi in China, per far
aumentare i profit-
25 febbraio 2018 11:33 - W3C_Freedom
Steve Jobs, Steve Wozniak, Larry Ellison... gente che
l'etica ce l'ha sotto i piedi. Persona che vive vicino ad un
computer all'M.I.T. e che ha dedicato tutta la vita alla
ricerca per far progredire l'umanità. Saluti Paolo Del Bene
25 febbraio 2018 11:29 - W3C_Freedom
d'interessi. Problemi che dovrebbe conoscere un certo Silvio
Berlusconi e che ignora d'avere. Una persona che non sa cosa
sia il capitale, che ti dice che come hai denaro senti la
necessità di averne di più per dover soddisfare le
necessità. Una persona che non ha una casa, uno smartphone,
soldi propri. Una persona limpida e cristallina, che conosco
da 20 anni. Se gli dai 100 euro, corre a metterli da parte
per i progetti GNU, maggiormente bisognosivdi fondi. Vive di
rimborsi che gli da l'amm.ne della FSF, proprio come un
certo William Gates III°,
25 febbraio 2018 11:19 - W3C_Freedom
di modificare il codice sorgente. Andate a leggere:
http://ur1.ca/d6qi4 Andate a dire a Richard Matthew Stallman
con una laurea in Fisica, sviluppatore di sistemi operativi
dal 1971 al 1983 presso il Laboratorio di Intelligenza
Artificiale presso il Massachvsetts Institvte Of Technology,
M.I.T. che la sua informatica è illegale. Ma quale favola
si inventano? 11 LAUREE AD HONOREM, gli offrirono la
cattedra per insegnare biologia ed ha rinunciato. Gli
chiesero come mai essendo presidente della FSF non programmi
e rispose: perchè sarebbe conflitto
25 febbraio 2018 11:08 - W3C_Freedom
Ma quale favola raccontano questi pazzi? GNU/linux illegale?
Illegale è un'informatica che ha segreti, che nasconde il
codice sorgente, che ha proprietari, che non è condiviso
con il prossimo per non far progredire la società.
L'informatica è nata libera verso fine anni 30 e non
esistevano corporazioni capitalistiche tipo m$ ed apple che
improntarono tutto sul capitale anche se a fine anni 70,
nacquero i primi problemi, ovvero se vuoi le modifiche al
software, chiedile e le faremo, ma al tempo stesso le
corporazioni tentarono di far vietare
25 febbraio 2018 10:18 - W3C_Freedom
Ho appena trovato questa notizia: "INTEL AMD GOOGLE RESPOND
GOVERNMENT
MELTDOWN SPECTRE"
http://www.tomshardware.com/news/intel-amd-google-respond-go
vernment-meltdown-spectre,36578.html
24 febbraio 2018 6:41 - W3C_Freedom
La questione sulle cpu'$ intel è più grave di quel che si
dice. Invito a leggere: The Intel Management Engine: an
attack on computer users' freedom
https://www.fsf.org/blogs/sysadmin/the-management-engine-an-
attack-on-computer-users-freedom
La notizia l'ho riportata su: g+ vedasi:
https://plus.google.com/114521299378901956877/posts/dEHifN1T
8SQ
https://plus.google.com/114521299378901956877/posts/MUmMSskd
H8h
https://plus.google.com/114521299378901956877/posts/Awa2nWZy
zm5
https://plus.google.com/114521299378901956877/posts/ZwJnje8G
ws7 ed in attesa di approvazione su zeusnews vedasi:
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26030
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26031
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26035
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26036
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26037
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26038
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26041
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26047
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26059
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26063
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26072
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26076
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26105
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26123
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26136
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26191
Saluti
29 gennaio 2018 0:20 - W3C_Freedom
Su Instagram viene fatta da una società londinese,
pubblicità in lingua italiana, dove si esaltano le ottime
prestazioni dei processori intel. Ebbene, prima gli ho
scritto sia in italiano che in inglese, ma senza vedere mai
una risposta.
Zeusnews ha scritto 13 articoli:
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26030
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26031
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26035
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26036
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26037
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26038
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26041
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26047
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26059
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26063
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26072
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26076
https://www.zeusnews.it/n.php?c=26105
Da quando esiste il Pentium il problema era noto, dunque
almeno 20 anni, bella roba!!! Nel 1991 poi la Apple Computer
Cupertino.Inc, dichiarava a mezzo MacWorld Italia, che MAI
SAREBBE PASSATA ALLE CPU'S WINTEL COME LE CHIAMAVANO LORO.
Non solo gli fece vincere le cause alla M$, ma gli fece la
scheda hardware prima e poi gli emulatori, per far
funzionare prima ms-dos e poi windows; poi ha ucciso le
CPU'S PowerPC della cordata: Apple-IBM-Motorola, per
accattarsi INTEL E loro sarebbero quelli coerenti, ovvero:
MAI SAREBBERO PASSATI ALLE CPU'S WINTEL, BUFFONI Come se non
avessero avuto altre alternative valide; ACORN, AMD, CRY,
CYRIX, HP, IBM, MOTOROLA, SGI, TRANSMETA, VIATECH....Dunque
che scuse aveva Apple per passare a dei bidoni INTEL?
29 marzo 2009 0:00 - Marco Bastianello
Le leggi sono formali, la forma non descrive mai
completamente la realtà. Come tale è aggirabile a
vantaggio della parte perdente quasi sempre, senza essere
violata (non intendo minimamente fare apologia). Loro
dicono che dobbiamo tenere il SO installato per usufruire
del PC? In tal caso, e si fa tanto in Italia quanto in
America, si tratta di comodato d'uso gratuito ma
condizionato, per intenderci, ciò che avviene per i
cellulari della H3G che in effetti andrebbero restituiti
alla ditta al termine dell'abbonamento o per i modem di
Alice (a volte). E' una forma di affitto, non di
vendita. Perciò se la cosa non è stata presentata come
tale ma come vendita si può configurare una scorrettezza
sanzionabile, ad esempio come pubblicità ingannevole.
In ogni caso volete formalmente tenervi il PC e rispettare
tutto ciò, una condizione assai limitante per voi clienti
che non dovrebbe mai prendere del tutto piede? Bene,
bipartizionate il disco (sperando che almeno il CD col SO lo
forniscano, un'altra correttezza indispensabile a mio
avviso), fate una partizione molto piccola e metteteci
Vista, poi mettete quello che vi pare sull'altra
partizione... In ogni caso mi sembra abbia ragione chi dice
che l'hardware è venduto e perciò non si perde
l'uso legittimo se non lo si usa nella maniera concepita
da HP. Semplicemente non si può ottenere il rimborso. Non
lo trovo rispettoso nei confronti della clientela, ma non è
che il PC sia concesso su licenza!
e non pote certo dire che non ne sapevate nulla
perchè già in passato vi avevo reso partecipi di queste
notizie che ora per ovvi motivoi di tutela del lvoro ho
deciso di rilasciare con la GNU Free Documentation License
Version 1.3 e potete apprendere delmiolavoro anche dalla
Free Software Foundation Europe.
http://wiki.fsfe.org/Windows-Tax_Refund#Italy
il
Vostro problema è incentrato sul fare cause, io indico
produttori e modelli e siti dove acquistare materiale con
GNU/linux; senza alcun sistema operativo o chi effettua il
rimborso di windows.
Dategli una bella letta,
spero vi piacerà e fatemi sapere qualcosa, non amo la
rispota automatica o due righe striminzite, quando sono 3
Anni che ci ho lavorato sopra:
23 Dicembre 2005 -
23 Dicembre 2008
15 settembre 2008 0:00 - cotoi mirel
Ho acquistato un portatile Packard Bell ad aprile. Alla
prima accensione mi sono trovato davanti il sistema
operativo Windows Vista Home Premium preinstallato. Dopo
l'accensione si doveva completare l'installazione,
che ho fatto fino al punto dove veniva chiesto di accettare
la licenza. Visto che non c'è più la possibilità di
rifiutare (perché c'è solo un pulsante con
"accetta") ho spento tutto, formattato e
installato Linux (che uso da 2 anni). Dopo ho contattato la
Packard Bell per avere il rimborso del sistema operativo.
Dopo che ho mandato una lettera raccomandata con ricevuta di
ritorno non mi hanno risposto. Allora ho mandato una email
con la stessa richiesta, in più scrivendo che se non mi
rispondono agirò su vie legali. Mi hanno risposto subito
dicendo la stessa cosa di HP che se non voglio il sistema
operativo deve rimandare il computer e mi saranno restituiti
i soldi, oppure in via eccezionale mi offrivano un buono da
90 € per il loro store on-line. Ho rifiutato in quanto non
avevano prodotti che mi interessavano ed in più mi avevano
detto che devo comprare qualcosa che va oltre i 90 € (in
pratica mi dicevano che non possono fatturare solamente il
valore del buono). Dopo vari tira e mola, con un periodo
quando non mi hanno più risposto alle email, mi hanno
contattato telefonicamente (penso che hanno preso il mio
numero dal elenco) Dopo varie discussioni ho accettato uno
store and play di 320 GB. Anche perché il valore era più
di quello che ho chiesto io, e poi non credo che un giudice
avrebbe mai accolto una mia richiesta di rimborso dopo un
offerta del genere da parte loro. Io la considero una mezza
vittoria, ma spero che tanti chiederanno il rimborso,
perché se lo chiedono in tanti e devono dare tanti rimborsi
di questo genere, inizierà a non essere più conveniente, e
rivedranno gli accordi con la Microsoft. Sarebbe molto utile
anche qualche legge (cosa che ritengo improbabile) o qualche
decisione di qualche giudice che farebbe diventare
obbligatorio la separazione hardware-software, con la
possibilità di rifiutare il software al momento del
acquisto, non costringendo il consumatore a un trafila
infinita con esiti incerti. Comunque, chi fa la richiesta
del rimborso deve essere molto tenace.....
5 giugno 2008 0:00 - Sergio Dal Tio
Sulla concorrenza ed i monopoli ci ho fatto la tesi di
laurea, e mi è rimasta la pelle un pochino sensibile.
Credo che sarebbe difficile ai HP, e non solo ad essa far
valere in giudizio una simile clausola. Passi per il
software, che è distribuito con un "accordo" di
licenza, e non venduto, ma l'hardware una volta che
l'ho pagato è roba mia, come un libro, una camicia o
qualsiasi altro oggetto materiale, e credo che nessuno possa
impedirmi di farci quell'accidente che mi pare. E
se ci mettessi 15 giorni a capire che il software imposto è
una ciofeca, e mi pungesse vaghezza di scrivere un S.O.
nuovo, di sana pianta? Forse qualcuno potrebbe
legittimamente impedirmelo? Peccato che non ho voluto
fare il magistrato, sennò sapete le risate che ci
faremmo! Credo che la sola, unica arma che come
consumatori abbiamo a disposizione sia un boicottaggio
assoluto, feroce, inflessibile, accompagnato da tanta,
tatissima pubblicità. Non debbono prevalere. Se
succedesse piuttosto che dargliela vinta tornerei alla penna
d'oca.
14 maggio 2008 0:00 - DarkDivin
Fortuna che ho letto questo post. Ero intenzionato ad
acquistare un notebook hp! Infatti dopo varie ricerche
confermo quello sopra citato! Io sono amante di Linux e
non so cosa farmene di un Hp che non mi porta questo!
Beh!
Spero che che l'HP si riveda dal suo
comportamento! Acquistare un pc o notebook in cui più
di 200 euro devono essere spesi obbligatoriamente per S.O. e
cazzate varie mi sembra una vera e propria sparata!
Peccato, HP godeva di un ottima fama per quanto riguarda la
qualità! Ma a queste condizioni non ci sto!
Dobbiamo essere liberi di installare quello che
vogliamo! I pc sono nati per questo! Devono essere
portatili!
14 maggio 2008 0:00 - Andrea Lazzarotto
Mi dispiace nel caso consideraste questo commento
ridondante, ma devo dire che sono completamente
d'accordo con OLCapo. Se non avesse postato lui ve
l'avrei detto io. Che dire di Apple? La stessa cosa, se
compro un loro computer io DEVO accettare di acquistare
anche Mac OS X. Loro legano completamente software e
hardware, quindi credo che, per il principio che "la
legge è uguale per tutti" se si rivendicano certi
legittimi diritti con Microsoft e le sue politiche
aziendali, sia giusto rivendicarli anche su Apple.
24 aprile 2008 0:00 - sybillinux
gentile staff aduc, vi segnalo un forum interessante:
http://forum.openmamba.org/topic.php?id=158
15 aprile 2008 0:00 - Luca
Mi rivolgo a tutti, e chiedo scusa se segnalo qualcosa
di già noto, perché non ho tempo di leggere a fondo tutti
gli interventi (la scorsa che ho dato comunque mi conferma
che tutti i poster sono persone educate, di cultura, e di
elevata onestà intellettuale.
Credo che a questo
punto molti produttori, piccoli e grandi abbiano cominciato
a capire. Io arrivo tardi, ma meglio che mai.
IL PUNTO ************************** ***
http://linuxsi.com *** **************************
su questo sito (sviluppato con tecnologie emergenti),
mantenuto senza scopo di lucro, e senza accordi con i
produttori segnalati, a quanto capisco, vi è la
possibilità di ricercare molti produttori grandi e piccoli,
tecnici e consulenti linux-oriented
IN
PRATICA si può scegliere un grande numero di fornitori
che vendono sia desktop che soprattutto portatili SENZA
WINDOWS, EVENTUALMENTE CON LINUX ve n'è uno che
spicca per il suo modello di business che però non cito per
non fare pubblicità;
COM'È POSSIBILE PER I
PORTATILI? recentemente, dagli accenni che ho colto al
volo navigando, sono stati definiti, o comunque si sono
imposti, standard di interfacce fisiche per i componenti
hardware dei portatili, come da anni per i desktop, per cui
montare e smontare un portatile diventa fattibile anche per
un piccolo "artigiano assemblatore" (il
perchè è ovvio: le grandi case risparmiano: comprano
componenti standard, mandano tutto in cina, dove attaccano
fili e girano viti, rimandano indietro, e le case
committenti rivendono con ricarichi pazzeschi stile n _ _
_)
CONCLUSIONE forse è arrivato il momento
di far capire che le industrie sono nostre dipendenti, e che
tremano di fronte alla possibilità che noi diventiamo in
grado di informarci, non sono gli elettori a governare, come
scritto nelle costituzioni, ma le persone quando comprano
(che io non voglio chiamare consumatori)
RISULTATI? 1 - non abbiamo bisogno di loro 2 -
possiamo avere di più e di meglio a molto meno 3 -
risparmiamo tempo e mal di pancia
Grazie, gradito
un feedback via mail,
28 dicembre 2007 0:00 - Lorenzo
Informo che anche Dell ha la una politica commerciale
analoga, andando però oltre, e cioè ELIMANDO la GARANZIA
HARDWARE in caso di disintallazione del sistema operativo
preinstallato. Alle mie domande che cito testualmete
<<[...]Mi è stato fatto poi notare che se io cambiassi il
Sistema Operativo decadrebbe la garanzia. Ho chiesto per ben
3 volte conferma. Da nessuna parte sul Vostro sito, e
sopratutto nelle Condizioni generali di garanzia, è
presente questa clausola, Vi chiedo quindi urgentemente
chiarimenti a riguardo. Se così fosse, significa che:
"E' possibile concludere un contratto di acquisto
con Dell se, e solo se, verrà poi accettato ANCHE il
contratto del sistema operativo Microsoft Vista. In altre
parole, il Vostro contratto con me è SUBORDINATO al mio
contrattto con Microsoft". E' corretta la mia
interpretazione? Dove sta scritto nelle condizioni generali
di contratto, tutto questo? Mi è stato spiegato che in
caso installassi WindowsXP (o altro sistema operativo) e il
computer avesse danni hardware la garanzia non coprirà: mi
confermate questa condizione di garanzia oppure mi spiegate
come stanno le corte, cortesemente?>>
La cosa
peggiore è che si RIFIUTANO di dare SPIEGAZIONI per
ISCRITTO , dicendo testualemente "Purtroppo non
possiamo rispondere alla sua richiesta tramite questo
canale di comunicazione."
Qualcuno sa dirmi
se e come possa richiedere risposte certe e scritte alle
dime domande? Grazie, Lorenzo
18 dicembre 2007 0:00 - OLCapo
Dico solo una cosa che quello che state facendo è grandioso
ma incompleto dovreste aggiungere anche APPLE che ne
dite? Più chiuso di APPLE non c'è nessuno
addirittura loro chiudono anche l'hardware! Cosa ne
dite? Ciao a tutti!
30 aprile 2007 0:00 - davide IT
Mmmhh....non ho capito bene questa cosa delle proprietà..in
america, l'hardware è del produttore e non
dell'acquirente? sarebbe fantastico, allora, andare dai
produttori e infamarli di brutto perchè LORO non ritirano
il loro vecchio hardware, che va a finire nelle discariche
della cina.. La stessa cosa si applica al software? il
software che ho installato sul mio PC è mio o di altri? se
installo windows, è mio o di microsoft? loro dicono
"licenza d'uso", da cui ne deriva che il
software non è mio, ma poi dicono anche che il tutto vale
in accordanza con le leggi locali...la legge che dice?
sennò, credo che anche la decompilazione di software MIO
sarebbe legale, così come sarebbe illegale la richiesta di
attivazione del software (nota: microsoft può spegnere
tutti i pc che vuole quando e come preferisce, senza
chiedere nulla a nessuno e senza che nessuno possa obiettare
nulla)? sarebbe una cosa MOLTO importante... Riguardo
alla proposta di necosi, io sono d'accordissimo...a
patto, però, che restituiscano davvero i soldi! nessuno che
abbia mai provato? qualcuno che acquista un PC che vorrebbe
tenersi e prova a farsi dare il rimborso? al max, se ne
ricompra un altro dopo! se danno il rimborso, investo subito
un po' di soldini x la causa WINDOWS!:))))
28 aprile 2007 0:00 - Paride
Insisto sul fatto che il pc e' mio e ci faccio quello
che voglio. In Italia, tutto l'hardware e' di
proprieta' di chi paga un corrispettivo. Con il software
invece no. Microsoft sta cercando, insieme ai suoi
lecchini che sbraitano contro il proprio padrone, di far
imporre delle leggi simili a quelli che vigono negli usa.
Ovvero che l'hardware e' di proprieta' del
produttore. Ricordo che in Italia Vi e' stato il
pronunciamento di un giudice, a favore di un utente che
aveva fatto modificare la propria xbox, inquanto aveva
esplicitamente citato (non ricordo quale) leggi che dicevano
che l'hardware era proprieta' di chi lo aveva
acquistato. Quindi chi ha scritto l'articolo, non
ha interporetato correttamente la licenza d'uso. Anche
perche', torno a ripetere, questa dice, che, se non si
accetta la licenza, bisognera' restituire l'hardware
entro 14 gg per il rimborso totale di tutto. Se io non
l'accetto, e NON voglio essere rimborsato, NON ho nessun
obbligo, verso nessuno, come NESSUN oggligo hanno microsoft
e hp, tranne la garanzia di due anni sul pc, che hp, invece
dice di essere di un anno (e gia' qui e' contro
legge), nei miei confronti.
27 aprile 2007 0:00 - necosi
Propongo un' azione di hacktivism! Andiamo tutti a
comprare dei pc HP con questa nuova licenza, e poi entro i
14 giorni lo restituiamo! In questo modo diamo fastidio e ci
facciamo sentire.
A queste grandi aziende
interessa solo l'aspetto economico. Infastidiamoli
giocando con le loro regolucce! ciao
25 aprile 2007 0:00 - davide IT
@Paride Caro Paride, io sono quello che s'è
comprato l'HP e che si è trovato davanti il contratto,
che l'ha segnalato a ADUC e che ha fatto
"scoppiare" il caso. C'ho passato le ore,
su quel contratto, e ti posso garantire che è proprio come
c'è scritto sopra:
SE TU NON ACCETTI IL
CONTRATTO DI LICENZA DI MICROSOFT E DI HP DEVI
OBBLIGATORIAMENTE ENTRO 14 GIORNI RESTITUIRE SOFTWARE E
HARDWARE HP AL MITTENTE!!!!!!
E se accetti il
contratto (che a questo punto sei costretto ad accettare)
accetti anche di usare SOLO windows, visto che tra le altre
cose c'è scritto che non puoi modificare il codice di
windows, cosa che invece accade se vuoi fare, per esempio,
un dual boot!
Leggiti il contratto...
e comunque, io uso linux, ma il problema si presenta anche
in altri casi! quanto hanno sbandierato la licenza ACADEMIC
per dimostrare che Vista costa meno di XP? ebbene, la
licenza ACADEMIC cosa 90 euro e puoi installare
contemporaneamente 3 copie, senza obbligo di mantenere
l'HW inalterato! ma che senso ha la licenza ACADEMIC, se
poi sei comunque obbligato a spendere più di 90 euro per la
licenza OEM preinstallata su qualsiasi notebook e su quasi
tutti i desktop?
E non credete alle balle di
DELL, perchè i computer che VORREBBERO vendere con linux
preistallato sono di classe economica, già vecchi insomma!
22 aprile 2007 0:00 - davide
ma se voglio un portatile perchè non lo posso acquistare
nudo? senza sistema operativo? è pazzesco....
restituire pagare spedizione. sono pazzi... io windows non
lo voglio.Virus...pubblicità no no. Figurati poi
Vista.....costa un botto e non fa quello che vuoi tu.
Io compro un portatile non un abbonamento alla Mircosoft. Ci
installo quello che voglio io...Debian Gentoo Mandriva
Fedora Xp se son pigro,ma non vista...
21 aprile 2007 0:00 - antonio colacino
Secondo me hp sta sbagliando strategia commerciale, gli
utenti con un minimo di cervello non spenderebbero una lira
per comprarsi un pc dove SONO obbligati a tenersi un
schifoso sistema operativo, quando con i soldi della licenza
di vista si potrebbe far di meglio.
21 aprile 2007 0:00 - Davide
Iniziano le prime mosse contro le distro linux che si stanno
facendo veramente sentire. Una parte dell'utenza
Microsoft ha notato la differenza e l'affidabilità
abissale che si può avere da una distro Gnu\Linux. Queste
non sono altro che le prime mosse che le case produttrici di
hardware stanno iniziando a fare per blindare il monopolio
microsoft. Questo perchè? A parer mio è una questione di
"tempo" , nel senso ipotizzando l'avvento di
linux nelle case e negli uffici si inizierà a rafforzare la
cultura dell'Open Source cosa che nessuna casa
produttrice di software o hardware vuole. Questo perchè a
breve ci sarà l'introduzione delle tecnologie TCPA come
diceva precedentemente Danilo. Per dire l'ultima la
microsoft in oriente è scesa al 57% non ho capito se con le
azioni o in vendite, questo causato da un'aumento
dell'utilizzo del Free Software, sapete cosa si ha
inventato? non stò a citarlo vi lascio il link
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1963216 La
finisco dicendo che al posto di pensare a quello che si
potrebbe fare con i computer e le evoluzioni che si
avrebbero molto più velocemente (come con l'open
source) stanno cercando di lasciare l'evoluzione dei
computer a una cerchia stretta di aziende in maniera tale da
poter guadagnare in maniera sproporzionata su quei poveri
utenti che non ci capiscono una mazza e che non sanno
neanche dell'esistenza dell'open source e dei
vantaggi che potrebbe dare.
21 aprile 2007 0:00 - Paride
Mi sa che chi ha redatto l'articolo, non conosce le
leggi italiane e che soprattutto, non ha capito cosa ha
letto della licenza. Questa dice che se uno non vuole
il sistema operativo, per ottenere il rimborso deve
restituire l'hardware per ottenere il rimborso. NON
c'e' scritto che non puo' installarci altri
os. In Italia, grazie a Dio, con l'hardware
possiamo farci quello che vogliamo e non come negli USA.
Qui, se io voglio metterlo sotto un rullo compressore, posso
farlo, perche' l'hardware e di mia
proprieta'. Oltre oceano invece e' come qui per
il software.
19 aprile 2007 0:00 - arcistufo
Beh, in ogni caso, anche se formalmente si può chiedere il
rimborso per il SO, comprare un portatile senza è
praticamente impossibile, e avere il rimborso assolutamente
improponibile (a meno di farlo per questioni di
principio...). Come mai nessuno fa nulla? Ma perché
siamo arrivati al paradosso che la gente identifica
l'informatica con Windows, la Microsoft come la
benefattrice, e butta risorse incredibili, finanziarie e di
tempo, usando i suoi prodotti e vincolandosi sempre più al
"venditore unico". GNU/Linux, OpenOffice, Firefox,
Thunderbird sono nomi ignoti ai più, e questo perché,
oltre che nei portatili, il sistema operativo preinstallato
su tutti i PC è Windows, le pubbliche amministrazioni e i
pubblici servizi non usano il formato ISO Open Document
Format di OpenOffice (e altri) ribadendo la convinzione
nella popolazione che i file si scambino in formato Word o
Excell.... pensate al fiume di denaro che se ne va
dall'Italia e dal possibile lavoro ai giovani ed
innovazione locale nell'informatica per andare nelle
tesche di Bill Gates.. povera Italia!
18 aprile 2007 0:00 - davide IT
No, c'è proprio scritto che se non voglio usare
windows, DEVO restituire il pc. Nota: con
"software inutilizzato" si intende quel software
per il quale non si vuole sottoscrivere il contratto di
licenza! se io non voglio usare WIN, è un mio diritto non
accettare il contratto di licenza: a questo punto, DEVO
restituire il pc HP entro 14 gg, pena...boh! xò, in linea
di principio, se non accetto il contratto e mi tengo il pc,
sono nell'illegalità. Condizione che non è piacevole.
18 aprile 2007 0:00 - Alberto Azzalini
Volevo fare notare come la stessa clausola di restituzione
integrale del PC e non del solo software è stata adottata
anche da DELL nelle sue condizioni generali di vendita.